I ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE FLORIDIA E. DE AMICIS. Scuola dell Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di 1 Grado ad indirizzo Musicale

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1 I ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE FLORIDIA Prot. n. 4698/A42 del 26/09/2012 E. DE AMICIS Scuola dell Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di 1 Grado ad indirizzo Musicale Via Giusti n. 1 SRIC82100E FLORIDIA (SR) Cod. Fisc Tel. 0931/ Fax 0931/ sric82100e@istruzione.it sito web: Piano dell Offerta Formativa Anno Scolastico 2012/2013

2 P.O.F. Che cos è il POF?...pag. 3 Principali fonti normative e Premessa..pag. 4 Contesto ambientale e sociale... pag. 5 Contesto scolastico...pag. 6 Ricognizione delle risorse e criteri di utilizzazione:... pag. 8 - Risorse Umane e professionali. pag. 8 - Organigramma..pag. 9 - Risorse materiali... pag Risorse finanziarie...pag.13 - Risorse esterne pag.13 Linee di indirizzo. pag.14 Le finalità del percorso formativo... pag. 15 Gli obiettivi generali del processo formativo...pag. 16 Finalità e campi di esperienza della Scuola dell infanzia......pag. 17 Docenti della Scuola dell Infanzia......pag. 18 Competenze in uscita Scuola dell Infanzia...pag. 19 Finalità e obiettivi generali della Scuola Primaria....pag. 20 Competenze in uscita scuola primaria.....pag. 22 Docenti della Scuola Primaria. pag. 23 Finalità e obiettivi generali della Scuola Secondaria di 1 grado.. pag.27 Docenti della Scuola Secondaria di 1 grado....pag. 28 Competenze in uscita scuola sec. 1 grado..pag.30 Indirizzo musicale. pag.31 Integrazione alunni diversamente abili....pag.32 Docenti di sostegno..pag.33 Metodologie e organizzazione didattica.. pag. 35 Arricchimento dell Offerta formativa... pag.36 - Progetti......pag.36 - Progetti PON.. pag 40 Gite di istruzione e visite guidate. pag.41 Verifica e criteri di valutazione pag.42 Rapporti scuola-famiglia.....pag.42 Allegati. pag 43 2

3 CHE COS E IL POF? Il POF è il Piano dell'offerta Formativa della scuola, cioè un documento di impegni tra la scuola e il territorio incentrato sul rapporto tra scuola-studenti e famiglia. ISTITUZIONE SCOLASTICA P O F FAMIGLIA STUDENTI TERRITORIO Comune, Provincia, Enti pubblici, Mondo produttivo Il Piano dell Offerta Formativa è la carta d identità della scuola, concretizzazione della sua identità culturale e progettuale, delle sue scelte educative ed organizzative, curriculari ed extracurriculari. In sintesi, il POF è il documento fondamentale dell Autonomia Scolastica. Il contenuto di tale documento deve, da una parte, essere in linea con gli obiettivi generali ed educativi determinati a livello nazionale e, dall altra, riflettere le esigenze del particolare contesto territoriale di riferimento. Si tratta quindi di uno strumento potenzialmente strategico, poiché con esso ogni singolo istituto scolastico esplicita il modo in cui intende realizzare l autonomia di cui dispone e rende pubblico ciò che lo caratterizza rispetto alle altre realtà educative. Oltre ad essere uno strumento prefigurato per dialogare con l utenza, esso rappresenta un momento di riflessione fondamentale per la scuola stessa e per chi vi lavora. Il personale scolastico, infatti, è chiamato ad organizzarsi per l elaborazione e la stesura del documento, operazione che richiede un impegno di analisi, autoanalisi e valutazione dell operato e dei risultati dell attività educativa della scuola. Tale attività di progettazione ha uno scopo ben preciso: il successo formativo di ogni studente. Il documento scritto, o in altre forme espresso e fruibile, esplicita e rende visibili le scelte responsabili assunte dalla scuola autonoma per il raggiungimento dell'obiettivo fondamentale in precedenza evidenziato. Il POF quindi non è astrazione ma una dichiarazione di azioni concrete. 3

4 PRINCIPALI FONTI NORMATIVE DI RIFERIMENTO Il piano dell offerta formativa predisposto dagli operatori del 1 Istituto Comprensivo Statale di Floridia si ispira alle seguenti normative: Gli Art. 3, 33 e 34 della Costituzione Italiana; La Legge - Quadro 104/92, relativa all inserimento scolastico dei portatori di handicap; Il Decreto L. vo del 31/03/93, n 112/98, con particolare riferimento agli artt. 138 e 139, riguardanti la programmazione territoriale dell offerta formativa; Il T.U. 297/94; La legge 59/97 sull autonomia scolastica e successiva circolare, la n. 239/98, che dà direttive sulla sperimentazione dell autonomia; Il D.P.R. n. 275, dell 8/03/1999, Regolamento recante norme in materia di autonomia delle Istituzioni Scolastiche ; Il CCNL comparto Scuola 2006/09; Le Indicazioni Nazionali per i piani di studio personalizzati nella Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado emanate con la legge n 53/2003; Il Decreto Legislativo n 59/2003 riguardanti le norme generali sull istruzione; Le Nuove Indicazioni per il curricolo per la Scuola dell Infanzia e per il primo ciclo d istruzione emanate con D.M. del 31 luglio 2007; Il D.M. n. 68 del 3 agosto 2007, contenente le modalità operative per l applicazione delle Indicazioni nazionali per il curricolo. Il C.C.N.L. comparto Scuola (normativo 2006/2009 economico 2006/2007) Premessa Il 1 Istituto E. De Amicis si trova ad operare in un contesto socio-culturale abbastanza diversificato e variegato; da qui la necessità di proporre un offerta formativa varia, personalizzata e flessibile che permetta di far coesistere situazioni e problematiche diverse. Servizio e progettualità costituiscono le coordinate di una scuola di qualità. La nostra Scuola vuole assumere l educazione come padronanza di competenze essenziali e di saperi disciplinari che possano costituire, sia un arricchimento della personalità dell alunno/a, sia una valenza formativa. In quest ottica, accanto alla dimensione del servizio, si sviluppa una dimensione progettuale che indirizza scelte e comportamenti, senza per altro trascurare la fondamentale capacità di apprendere dalle proprie esperienze. L idea fondamentale è quella di proporre un documento dinamico con una serie di indicazioni che mostrino il percorso che è stato iniziato e il progetto che esso sottende. Le parole chiave che orientano l azione pedagogica ed educativa del I Istituto Comprensivo sono: Centralità dell alunno e attenzione allo sviluppo globale della persona; Integrazione di tutti gli alunni e valorizzazione delle diversità; Stimolo alla partecipazione attraverso un offerta didattica diversificata e innovativa; Consapevolezza di migliorare e soddisfare adeguatamente i bisogni della società, attraverso il coinvolgimento e la sinergia di tutte le componenti sociali; Apertura al mondo 4

5 Il contesto ambientale e sociale Territorio Floridia, città commerciale e agricola, a circa 14 chilometri da Siracusa, conserva testimonianze delle sue realtà storiche come il Museo etnografico, la Galleria Civica di Arte Moderna e Contemporanea, il museo Francesco Lombardo e il Parco storico Lucia Migliaccio. Il contesto territoriale, culturale e socio-economico di Floridia è caratterizzato da una certa eterogeneità, poiché è costituito per la maggior parte da piccoli proprietari terrieri, da commercianti, artigiani legati al settore dell edilizia, impiegati del terziario, operai specializzati, pendolari dell industria del siracusano e del polo industriale Priolo-Melilli-Augusta. Il I Istituto Comprensivo si trova nel quartiere Santuzzo che in questi ultimi anni ha visto crescere la sua popolazione nelle limitrofe zone di Vignalonga e Marchesa. Gli enti, le istituzioni e le agenzie che oltre alla scuola offrono opportunità educative sono le comunità religiose, le società sportive, le associazioni culturali e le associazioni di volontariato. Sono presenti, inoltre, altre istituzioni scolastiche: Il 2 Istituto Comprensivo Statale A. Volta ; Il 3 Istituto Comprensivo Statale L. Pirandello ; Il 4 Istituto Comprensivo Statale S. Quasimodo ; Il Liceo Scientifico L. da Vinci : Gli alunni e le loro famiglie Le realtà in cui opera la scuola possono essere schematizzate in due tipologie prevalenti: La prima si caratterizza per la presenza di una comunità non sempre ben integrata nel tessuto sociale, all interno della quale si manifestano problemi socio-ambientali; infatti i nuclei familiari sono in genere di livello economico e culturale basso. Negli ultimi anni si è aggiunto anche un quadro di famiglie allargate in cui si verifica la mancanza di una reale e autorevole presenza genitoriale. Ciò determina, in un congruo numero dell utenza, uno stato di disagio e di disadattamento che talvolta sfocia in un vero e proprio rifiuto di ciò che la scuola propone. Gli insegnanti a volte non trovano collaborazione nei genitori, i quali spesso sono disinteressati alle finalità dell istruzione e non riconoscono l educazione dei figli quale obiettivo prioritario nel difficile contesto in cui vivono. In relazione a questa situazione, dove è presente il rischio di dispersione, le programmazioni educative e didattiche, nella formulazione di obiettivi e nella valutazione, tengono conto degli svantaggi ambientali dei ragazzi. L altra tipologia di utenza è caratterizzata da famiglie che risultano ben integrate nel tessuto sociale, con un livello culturale ed economico medio o medio-basso. Una buona percentuale di genitori è interessata all andamento scolastico dei figli e collabora con i docenti. Alcuni genitori si rendono partecipi e si attivano negli organi collegiali per il buon funzionamento della scuola, anche se non presentano una formazione adeguata a tale compito. Da un monitoraggio effettuato è emerso che circa l 80% degli alunni possiede un computer che usa per giochi di simulazione, ma anche per attività didattiche. Molti praticano le seguenti attività extrascolastiche: palestra, piscina, sport di squadra, musica, danza, tennis e corsi di lingua straniera (inglese). 5

6 Il contesto scolastico L Istituto è composto dalla scuola dell Infanzia, dalla Scuola Primaria e dalla Scuola Secondaria di 1 grado. Si sviluppa su quattro sedi: Sede distaccata Plesso Pirandello Via Pirandello n.6 tel Responsabile di plesso: Buonannata Santa, Lucca Carmela (vice) Plesso sede di: Scuola dell infanzia Classe N. Alunni 3 A 3 B 2 C D 1 E 1 F Spazi ed attrezzature: aule, grande androne con locali annessi per i collaboratori scolastici, ampi corridoi, sala mensa, giardino. Sede distaccata Plesso Giusti Via Giusti n.7 tel Responsabile di plesso: Verga Lucia, Cavallaro Carmela (vice) Plesso sede di: Scuola dell infanzia Classe N. Alunni 3 A 3 B Spazi ed attrezzature: aule, androne, laboratorio, cortiletti interni 6

7 Sede centrale Plesso Giusti Via Giusti n.1 tel Responsabile di plesso: Santo Maria (vice), Caccamo Lucia (vice) Plesso sede di: Scuola primaria Classi 1A N. Alunni 1B 2A 2B 164 3A 3B 4A 5A 5B Scuola Secondaria di Primo Grado Classe N. Alunni 1A 1B 2A 121 2B 3B Spazi ed attrezzature: aule, alcune delle quali munite di LIM, d informatica, aula audiovisivi, ampio cortile interno, palestra laboratorio Sede distaccata Plesso Fava Via Fava n.6 tel Responsabili di plesso: Intagliata Antonino, Leone Lucia (vice) Bottaro Massimo (attività pomeridiane) Plesso sede di: Scuola primaria Classi N. Alunni 1C 2C 89 3C 4B 5C 7

8 Scuola Secondaria di Primo Grado Classe N. Alunni 1C 2C 54 3A Spazi ed attrezzature: aule, alcune delle quali munite di LIM, laboratorio d informatica, laboratorio di musica, aula audiovisivi, Auditorium, ampio cortile interno, palestra. Ricognizione delle risorse e criteri di utilizzazione La scuola si avvale delle seguenti tipologie di risorse: 1. Risorse umane e professionali. 2. Risorse materiali. 3. Risorse finanziarie. 4. Risorse esterne 1. Risorse umane e professionali Le risorse umane e professionali sono costituite dal personale docente e dal personale amministrativo, tecnico ed ausiliario. Al personale docente con contratto di lavoro a tempo determinato o indeterminato è attribuita la responsabilità del processo di insegnamento nelle classi cui è assegnato, nonché la vigilanza sugli alunni. L assegnazione dei docenti alle classi viene disposta dal Dirigente scolastico, avendo come principale finalità la promozione dello sviluppo dell identità sociale e culturale degli alunni e la valorizzazione delle professionalità individuali. 8

9 Nell ambito del personale docente vengono nominati i collaboratori del Dirigente scolastico, i docenti titolari di funzioni strumentali al POF, i responsabili dei plessi, i referenti didattici, i responsabili dei laboratori, i coordinatori dei consigli di intersezione, interclasse e classe, i componenti dei gruppi di progetto e delle commissioni di lavoro. Tra le risorse umane sono da inserire le figure professionali del personale A.T.A., che svolgono i propri compiti in collaborazione con il capo d Istituto e con il personale docente secondo un Piano di Lavoro proposto dal D.S.G.A. sulla base dell Atto d Indirizzo del Dirigente Scolastico. Altre figure professionali sono individuate all esterno in relazione alle linee progettuali e tipiche del Pof (esperti esterni, componenti d associazioni, consulenti, sponsor). ORGANIGRAMMA DELLA SCUOLA COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO SEGRETARIO COLLEGIO DOC. TATA SALVATRICE ( Collaboratore Vicario ) BAZZANO LUCIA ( Secondo coll. ) SCALORA GIUSEPPA RESPONSABILI DI PLESSO Plesso Giusti Caccamo (vice) Santo M. (vice) Plesso Fava Plesso Pirandello Plesso Giusti inf. Intagliata A. Buonannata Santa Verga Lucia Leone L. (vice) Bottaro (C. M.) Lucca (vice) Cavallaro (vice) RESPONSABILI SICUREZZA Responsabili di plesso REFERENTE PER LA SICUREZZA Tata Salvatrice FUNZIONI STRUMENTALI Area 1: Coordinamento, valutazione e monitoraggio del POF e delle progettazioni curriculari ed extracurriculari. Area 2: a. Aiuto alla gestione del sito dell istituto; b. produzione dei materiali didattici di supporto al lavoro dei docenti; c. coordinamento ed utilizzo delle nuove tecnologie. n.1docente Mangiafico Concetta n. 1 docente Marino Giuseppe Area 3: a. Coordinamento e gestione della continuità didattica e orientamento; b. formazione docenti e genitori. n. 2 docenti Intagliata A. Genovese C. 9

10 Area 4: a.gestione e coordinamento gruppo H; b.coordinamento alunni svantaggiati c. dispersione scolastica. Area 5: a. Coordinamento attività curriculari ed extracurriculari svolte con Enti ed Istituzioni esterne; b. Prove Invalsi; c. Gestione monitoraggi. Area 6: Coordinamento visite guidate e viaggi di istruzione. n. 2 docenti Alicata F. Rizza G. n. 2 docenti Signorelli C. Lucca L. n. 1 docente Caccamo L. COMITATO DI VALUTAZIONE Tutor Prof. Marino G. Alicata-Intagliata- Santo M.-Signorelli (Titolari) Verga - Rossitto (Supplenti ) COMMISIONE POF COMMISSIONE FORMAZIONE CLASSI COMMISSIONE ACCOGLIENZA Carpinteri Concita - Buonannata Signorelli Concetta Tralongo Bottaro (indirizzo musicale) Rizza ( Sostegno) CAVALLARO-PAPPALARDO- BUONANNATA GIBILISCO-SARDO MAZZEO LEONE-ALICATA INTAGLIATA- SANTO- SIPALA RIZZA CAVALLARO GIBILISCO, PAPPALARDO- CORNELIO Scuola dell Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di I Grado Scuola dell infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di I Grado Scuola dell infanzia MAZZEO SARDO-LEONE- GIBILISCO SPADARO SANTIGLIA- INTAGLIATA Scuola Primaria Scuola Secondaria di I Grado COMMISSIONE PROGETTI TATA Salvatrice BAZZANO Lucia - CARPINTERI Concita BOTTARO Massimo RIZZA Giuseppina 10

11 COMMISSIONE ORARIO COORDINATORI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI MANGIAFICO- LUCCA MARINO G.- BAZZANO TATA Scuola dell infanzia CAVALLARO Scuola Primaria TATA GIBILISCO. SIGNORELLI C. LATINA C. Scuola primaria Scuola secondaria di I Grado Ambito linguistico espressivo Ambito scientifico matematico Ambito antropologico Scuola Sec. di I grado Gruppo H BAZZANO SANTIGLIA A. SANTO M. BOTTARO RIZZA G. Ambito linguistico Ambito scientifico matematico Ambito artistico espressivo Per i tre ordini di scuola REFERENTI ATTIVITA MOTORIA REFERENTE PATENTINO CICLOMOTORE REFERENTE ORIENTAMENTO PER LA CLASSE MUSICALE ZUCCARO ELEONORA MAZZEO Dorina TRAPANI GIUSEPPE BOTTARO MASSIMO Scuola sec. di I grado Scuola primaria RESPONSABILI LABORATORI MARINO Giuseppe BOTTARO Massimo Informatica plesso Fava Informatica plesso Giusti Lab. Musicale plesso Fava Classi Sc Media Coordinatori Segretari IIIA INTAGLIATA CANTONE IA MARINO RIZZA IIA GRASSO TRALONGO IIIB SANTO LATINA I B BUCCERI CUTALE II B SANTIGLIA SIPALA IC CAPPELLIERI TRAPANI IIC SPADARO ZUCCARO Interclasse sc. Presidenti Segretari primaria PRIME SARDO GIBILISCO SECONDE GAROFALO SCALORA TERZE LUCCA LANTIERI QUARTE LEONE CACCAMO QUINTE CANNARELLA CARAMMA P. SEZIONI PRESIDENTI SEGRETARI GIUSTI Verga Lucia Agnello Lucia PIRANDELLO Buonannata Santa Gibilisco A. 11

12 ORGANO DI GARANZIA COMPONENTE DOCENTE COMMISSIONE ELETTORALE COMPONENETE DOCENTE SIPALA - SANTIGLIA DA COMPLETARE CON LA COMPONENTE GENITORI INTAGLIATA A. GRANATA C. (MEMBRI EFFETTIVI) AGNELLO L. (MEMBRO SUPPLENTE) DA COMPLETARE CON LA COMPONENTE GENITORI ED ATA TEMPO SCUOLA SCUOLA DELL INFANZIA 40 ORE SETTIMANALI DALLE ORE ORE 8.15 ALLE ORE SU CINQUE GIORNI DAL LUNEDI A VENERDI SCUOLA PRIMARIA 27 ORE SETTIMANALI CLASSI PRIME 3 GIORNI DALLE 8.30 ALLE (Lunedì-Martedì-Mercoledì) E 3 GIORNI DALLE ORE 8.30 ALLE (Giovedì- Venerdì-Sabato) 30 ORE SETTIMANALI ( ORE OPZIONALI Approf. Linguistico Espressivo Approf. Antropologico Informatica ) SU 6 DAL LUNEDI AL SABATO DALLE ORE 8.30 ALLE ORE CLASSI II-III-IV-V SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO 30 ORE SETTIMANALI IN ORARIO ANTIMERIDIANO SU 6 GIORNI SETTIMANALI DAL LUNEDI AL SABATO DALLE ORE 8.15 ALLE ORE INDIRIZZO MUSICALE CON L INSEGNAMENTO DI 4 STRUMENTI MUSICALI PIANOFORTE CHITARRA- CLARINETTO - VIOLINO IN ORARIO POMERIDIANO. 12

13 2. Risorse materiali Le risorse materiali sono rappresentate dalle strutture e dai sussidi dei quali la scuola dispone nei vari plessi: - Aule, in molte delle quali vi sono le Lavagne Interattive Multimediali; - Aula di rotazione per il sostegno e l integrazione; - Biblioteca; - Palestra coperta; - Cortile interno; - Laboratori multimediali; - Laboratorio di Musica; - Classe di Pianoforte; - Classe di Chitarra; - Classe di Clarinetto; - Classe di Violino. 3. Risorse finanziarie Le risorse finanziarie sulle quali la scuola può attualmente fare riferimento sono le seguenti: Finanziamenti dal Fondo Europeo; Finanziamento dallo Stato; Finanziamento dalla Regione Sicilia; Finanziamenti dal Comune; Contributi da privati e sponsorizzazioni. 4. Risorse esterne I Servizi Territoriali a disposizione nel territorio sono i seguenti: Servizi sociali del Comune; Biblioteca Comunale; Servizi di Medicina di base; Associazioni di volontariato; Istituto di beneficienza; Palestra Comunale; Campo Sportivo Luoghi di culto; Strutture sportive private; Parco storico Lucia Migliaccio ; Museo Etnografico Nunzio Bruno Galleria Civica di Arte Moderna e Contemporanea Museo Lombardo 13

14 LINEE D INDIRIZZO POF 2012/2013 La progettazione curriculare, riservata alla scuola, sarà utilizzata per la definizione di obiettivi specifici per ambiti disciplinari e discipline, per possibili compensazioni tra discipline e/o per introdurre nuove discipline con particolare riferimento alle discipline lingua inglese, informatica ed alle attività curriculari ed extra-curriculari di seguito elencate: La progettazione extra-curriculare dovrà prevedere l adesione ai giochi sportivi studenteschi e relativa realizzazione del Centro Sportivo, deve privilegiare, inoltre, le attività inerenti la pratica sportiva quali Giochi della Gioventù, Gioca Sport,ecc.. Dovranno essere privilegiate attività inerenti alle Visite guidate e a viaggi d istruzione, scambi culturali, gemellaggi, ed. musicali ed artistiche ed attività rivolte all estensione e generalizzazione della lingua inglese e dell informatica. Si dovrà favorire la dimensione europea dell insegnamento e dell orientamento con particolare attenzione alla formazione del cittadino europeo e alla acquisizione, da parte degli alunni, delle competenze chiave individuate dal Consiglio d Europa. Si dovranno favorire insegnamenti e attività che privilegino la conoscenza della cultura popolare e tradizionale del territorio. Promozione di percorsi di Cittadinanza e Costituzione. Dovranno essere privilegiate attività e/o progetti finalizzati al recupero delle competenze e alla promozione delle eccellenze. Progettazione organizzativa Adattamenti del calendario scolastico, senza che ciò comporti riduzione di prestazioni didattiche né degli obblighi di lavoro dei docenti previsti dal CCNL. Orario del curricolo flessibile articolato su 5/6 giorni settimanali, privilegiando l orario pomeridiano per lo svolgimento delle seguenti attività: lezioni relative all insegnamento dello strumento musicale; attività extra-curriculari e di laboratorio per la sc. primaria e secondaria di 1 grado; attività inerenti ai PON finanziati. Per la Scuola dell infanzia le attività extra-curriculari si potranno svolgere nella giornata del sabato e/o a seguire dell attività curricolare come attività didattica da espletarsi nel territorio. Attivazione di percorsi didattici differenziati con attenzione particolare ai casi di handicap, disturbi specifici dell apprendimento e svantaggio. Integrazione di alunni comunitari ed extra comunitari. Articolazione modulare verticale e/o orizzontale di gruppi di alunni. Aggregazione delle discipline in ambiti. Costituzione ed adesione ad accordi di rete, convenzioni, protocolli d intesa e partenariati con enti ed istituzioni pubbliche e private del territorio. Valutazione del POF. Piano di formazione Per la formazione si privilegeranno i percorsi relativi ai nuovi linguaggi audiovisivi nell era digitale, con particolare riferimento all uso della LIM; acquisizione delle Competenze Digitali con particolare riferimento all uso del registro elettronico; percorsi di approfondimento dei Disturbi Specifici di Apprendimento; attenzione ai processi del disagio; attenzione al disagio nella scuola dell infanzia; approfondimento del progetto Lions Quest, follow up su adesione dei docenti interessati; acquisizione dei linguaggi e delle competenze strumentali e di base, ineliminabili per la formazione dell uomo e del cittadino di domani. Approfondimento dei diversi tipi di linguaggi espressivi con particolare riferimento a quello musicale. 14

15 Le finalità del percorso formativo Le Nuove Indicazioni per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo d istruzione, emanate con Decreto del 31 Luglio 2007, ribadiscono che «le finalità della scuola devono essere definite a partire dalla persona che apprende Lo studente è posto al centro dell azione educativa, in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi». In riferimento a tale normativa, il percorso formativo del 1 Istituto sarà indirizzato verso il perseguimento delle seguenti finalità: Stimolare le capacità di ciascuno, per favorirne lo sviluppo armonico, integrale ed integrato Promuovere l apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base, per favorire la conoscenza della società e del mondo FINALITA Favorire lo sviluppo di una identità sociale e culturale, al fine di poter perseguire e realizzare un proprio progetto di vita Promuovere il successo scolastico di tutti gli studenti, con particolare attenzione al sostegno delle varie forme di diversità, di disabilità o di svantaggio 15

16 Gli obiettivi generali del processo formativo Le finalità fondamentali del processo formativo, validi per tutti i settori disciplinari e sviluppati nell arco complessivo del percorso scolastico, dalla scuola dell infanzia alla scuola secondaria di 1 grado, sono quelle di promuovere la formazione degli adolescenti innalzando il livello di istruzione e di educazione, fornendo un sistema organico e coerente di occasioni per lo sviluppo della personalità in tutte le direzioni (etiche, religiose, sociali, intellettive, affettive, operative, creative). Nell era digitale i percorsi formativi saranno affiancati dall uso dei linguaggi audio visivi, con particolare riferimento all utilizzo in classe della LIM. In particolare si punterà a sviluppare i seguenti nuclei focali di un curricolo unitario e armonico che rispetti, in una prospettiva trasversale e verticale, le specificità di ciascuna fascia d età e dei singoli ordini di scuola: Favorire la crescita armonica e la formazione integrale della personalità di ogni alunno, considerandolo soggetto compartecipe e protagonista del processo educativo; Garantire il diritto allo studio e all educazione di ogni utente, strutturando opportune e personalizzate esigenze di apprendimento; Ottimizzare la quantità, la qualità e la flessibilità dell offerta formativa, innalzando i livelli di successo scolastico e di formazione di ogni soggetto-utente attraverso percorsi integrati e unitari nei tre ordini di Scuola (Scuola dell Infanzia, Primaria, Secondaria di I grado), differenziati in rapporto ai bisogni, alle disponibilità e agli interessi, alle aspettative, alle esigenze di ogni soggetto in educazione; Educare ai principi di libertà, di convivenza civile e democratica, di giustizia sociale e di solidarietà nel rispetto dell identità altrui e delle diverse etnie presenti nel territorio, in conformità al dettato costituzionale e in modo che i valori acquisiti vengano accettati come equi modelli di autonoma identificazione e integrazione positiva con gli altri; Promuovere il sapere, il saper fare e il saper essere, lo sviluppo dell identità, dell autonomia, delle potenzialità e delle competenze logico-cognitive per una comunicazione creativa ed interattiva; Promuovere lo sviluppo della prima alfabetizzazione culturale di base e dell orientamento personale e professionale, favorendo l integrazione con il contesto esistenziale, nella prospettiva della riduzione e del ridimensionamento del fenomeno della dispersione scolastica. Il nostro Istituto intende potenziare una programmazione di obiettivi in senso orizzontale, mirata alla integrazione e alla collaborazione fra la scuola, la famiglia e tutte le agenzie educative presenti nel territorio. Costruire un alleanza educativa con i genitori, sulla base del rafforzamento della cultura scolastica; Ampliare e potenziare atteggiamenti di positiva interazione e di formazione personale e professionale in tutti i componenti della comunità scolastica e sociale; Diffondere la cultura della valutazione, dell efficienza e dell efficacia del servizio tra i docenti, per migliorare il modello della rendicontazione sociale; 16

17 Implementare il senso di appartenenza delle componenti scolastiche nella scuola e nel territorio. Le finalità e gli obiettivi generali del processo formativo si articolano in modo più specifico nel curricolo di ciascun segmento scolastico, in riferimento alle Nuove Indicazioni per il curricolo emanate con Decreto del 31 luglio Finalità e Campi di Esperienza della Scuola dell Infanzia Promuovere lo sviluppo dell identità Promuovere lo sviluppo dell autonomia Finalità Promuovere lo sviluppo della competenza Promuovere lo sviluppo della cittadinanza La Scuola dell infanzia concorre all educazione armonica ed integrale dei bambini nel rispetto e nella valorizzazione dei ritmi evolutivi, delle capacità, delle differenze e dell identità di ciascuno, nonché della responsabilità educativa delle famiglie. La Scuola dell Infanzia, pertanto, mira a: Integrare le differenti forme del fare, del sentire, del pensare, dell agire, del comunicare; Sviluppare le relazioni personali significative tra pari e con gli adulti; Valorizzare il gioco in tutte le sue forme ed espressioni; Mettere i bambini a contatto con la natura, le cose, i materiali, l ambiente sociale e culturale, per aiutare e guidare la loro naturale curiosità in percorsi di esplorazione e di ricerca sempre più ordinati ed organizzati. 17

18 CAMPI DI ESPERIENZA Il sé e l altro Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme Il corpo in movimento Identità, autonomia,salute Linguaggi, creatività, espressione Gestualità, arte, musica, multimedialità I discorsi e le parole Comunicazione, lingua, cultura La conoscenza del mondo Ordine, misura, spazio, tempo,natura DOCENTI SCUOLA DELL INFANZIA DOCENTI CLASSE PLESSO ORE GARRO 3 A PIRANDELLO 25 SCALORA APE LUCCA 3 B PIRANDELLO 25 GAROFALO LEONE MANGIAFICO 1C PIRANDELLO 25 CORNELIO FARFALLA BUONANNATA 2D PIRANDELLO 25 SPADA COCCINELLA PAPPALARDO 1E PIRANDELLO 25 LO GIUDICE BRUCO GIBILISCO GILIBERTO MAIELI 1F LUMACA SOST. PIRANDELLO AGNELLO 3A GIUSTI 25 APRILE CARPINTERI 3B GIUSTI 25 TESTA CAVALLARO 1B GIUSTI 25 ROSSITTO BAZZANO L. 2B GIUSTI 25 VERGA GIULIANO FIORENZO TUTTE LE SEZIONI PLESSI GIUSTI E PIRANDELLO 15 18

19 COMPETENZE IN USCITA SCUOLA DELL INFANZIA Strumenti culturali Identità: Conoscenza di sé e delle proprie capacità operative nelle esperienze ludiche ed in quelle quotidiane; descrizione e riconoscimento di alcuni aspetti del sé (fisici, caratteriali, ecc.); autonomia nel rispetto delle regole, nei giochi e nella vita comunitaria; fiducia in se stesso durante i rapporti con gli altri, nelle attività ludiche strutturate e non Competenze linguistiche: uso del linguaggio per l interazione, la comunicazione e la formulazione di frasi di senso compiuto coerenti con il contesto; lettura, comprensione e descrizione di immagini; conoscenza e corretta riproduzione dei principali grafemi Competenze scientifiche: osservazione e comprensione di fatti e fenomeni riguardanti la realtà; uso della percezione sensoriale necessaria all esplorazione dell ambiente circostante Competenze matematiche: uso della dimensione ludica per le attività di esplorazione dell ambiente e di interazione con esso; elaborazione di strategie e di soluzione di piccoli problemi; raggruppamenti, confronto e uso di semplici simboli per la rappresentazione di quantità; esplorazione dello spazio in cui sono collocate le cose e le persone; osservazione, confronto, classificazione e organizzazione di oggetti, sequenze ed esperienze Competenze artistiche: rappresentazione grafico-pittorica di messaggi verbali e non verbali; articola e riproduce semplici combinazioni, ritmiche e melodiche Competenze motorie: uso di schemi motori e posturali di base; partecipazione individuale e cooperativa ad attività di gioco Religione: Conoscere i contenuti essenziali della religione cattolica in relazione alla storia, alla cultura, all arte. Saper utilizzare le fonti e i documenti della religione cattolica, in particolare la Bibbia. Saper confrontare alcuni aspetti significativi delle confessioni cristiane, in prospettiva ecumenica delle grandi religioni storiche in prospettiva interreligiosa. Conoscere alcuni linguaggi specifici della comunicazione religiosa e comprenderne il significato. Rispettare gli altri, le cose e la natura che lo circonda. 19

20 Finalità e obiettivi generali della Scuola Primaria La determinazione delle finalità scaturisce dalla considerazione dell uomo come soggetto attivo in continua interazione con i coetanei, con gli adulti, con l ambiente, con la cultura e le tradizioni territoriali, pertanto si tenderà al raggiungimento di traguardi di sviluppo della personalità, nel rispetto delle diversità individuali: FINALITA - Condurre per gradi l alunno ad una sempre più chiara conoscenza di sé, delle proprie capacità e dei propri limiti. - Condurre l alunno ad acquisire la capacità di costruire corretti rapporti interpersonali. - Scoprire gradualmente l esistenza dell altro per l acquisizione delle capacità di collaborazione regolata da norme di comportamento e relazione. - Promuovere il senso di responsabilità, dell accoglienza e dell appartenenza, nella multiculturalità e nella interculturalità. - Condurre l alunno ad acquisire una buona socializzazione, intesa come capacità di sviluppare rapporti di integrazione e di solidarietà con tutti e soprattutto con i compagni più svantaggiati. - Elaborare percorsi educativi mirati ad offrire occasioni di apprendimento a tutti gli alunni, in particolare a quelli in condizioni socioculturali di svantaggio e disagio, costruendo percorsi personalizzati di tipo laboratoriale, basati su metodologie alternative, che permettano a ciascuno di esprimere al meglio le proprie potenzialità; - Sviluppare una coscienza civica che prepari a partecipare alla vita sociale, politica, ed economica del paese (in ambito locale, nazionale, europeo). - Promuovere l impegno scolastico attraverso stimoli adeguati. - Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, al fine di - imparare ad apprendere. OBIETTIVI - Prendere coscienza della molteplicità dei linguaggi presenti nell ambiente per riconoscere i principali codici e le loro diverse potenzialità comunicative; - Sviluppare la capacità di comunicare utilizzando diversi linguaggi e sistemi simbolici; - Sviluppare la capacità di produrre ed interpretare messaggi, testi, situazioni. - Valorizzare lo stile personale in modo da escludere atteggiamenti stereotipati; - Favorire la formazione del senso estetico e critico. - Sviluppare la capacità di osservazione, di analisi, di sintesi, di collegamento allo scopo di conseguire un autonomo ed efficace metodo di conoscenza, di studio e di apprendimento. - Favorire lo sviluppo delle capacità di esplorazione e di ricerca per la conoscenza della realtà naturale ed artificiale. - Creare situazioni relazionali che facilitino i processi di insegnamento-apprendimento, promuovendo, sul piano socio-affettivo, una riappropriazione dell ambiente-scuola attraverso una riutilizzazione nuova e articolata degli spazi e di situazioni diversificate rispetto al contesto abituale della lezione; - Sviluppare la capacità di progettare e di inventare. - Educare alla capacità di risolvere problemi riflettendo sulle diverse procedure risolutive. 20

21 - Integrare la scuola nel contesto territoriale, attraverso una lettura attenta dei bisogni socio-culturali emergenti e un intervento significativo orientato a prevenire e a recuperare le problematiche della dispersione scolastica, del disagio e dell insuccesso scolastico. - Educare l alunno a prendere iniziative e a fare delle scelte offrendogli reali possibilità di assumere decisioni. - Conoscere l aspetto artistico e storico del territorio. - Prendere coscienza della realtà in tutte le sue dimensioni, anche attraverso il recupero del patrimonio culturale locale. 21

22 COMPETENZE IN USCITA SCUOLA PRIMARIA Strumenti culturali Competenze linguistiche: comprensione dei contenuti di semplici test; impiego di registri linguistici in relazione al contesto; produzione di testi in forme adeguate a scopo e a destinatario. Competenze in lingue comunitarie: inglese e francese: comprensione e utilizzo di espressioni di uso quotidiano;interazione colloquiale con altri su argomenti personali; scrittura di semplici frasi. Competenze scientifiche: osservazione della realtà per riconoscere relazioni, modificazioni, rapporti causali; esplorazione dell ambiente naturale e antropico; sviluppo di atteggiamenti di curiosità nei confronti della realtà naturale. Competenze matematiche: lettura della realtà e risoluzione di semplici problemi; raccolta, organizzazione e interpretazione di dati; padronanza e utilizzo dei concetti elementari della matematica. Competenze tecniche e informatiche: utilizzo semplice di strumentazione tecnologica; impiego della videoscrittura, dei principali programmi informatici; accesso e utilizzo del web. Competenze storico-geografiche: orientamento spazio-temporale e identificazione intuitiva delle peculiari caratteristiche fisico-antropologiche del territorio; uso della documentazione e della osservazione per conoscere realtà storiche e geografiche. Competenze artistiche: descrizione, rappresentazione e ricostruzione della realtà e delle esperienze attraverso semplici linguaggi espressivi; conoscenza intuitiva del patrimonio artistico-culturale nel territorio. Competenze motorie: impiego di schemi motori e posturali, loro interazioni in situazione combinata e simultanea; rispetto delle regole dei giochi sportivi praticati. 22

23 Identità Conoscenza di sé: affermazione della propria identità; risoluzione dei problemi in autonomia; responsabilità verso gli altri. Relazione con gli altri: disponibilità alla collaborazione con coetanei e adulti; pratica della tolleranza, della solidarietà e dell ascolto degli altri. Orientamento: autovalutazione delle proprie esperienze scolastiche ed extrascolastiche per scelte consapevoli. Convivenza civile Responsabilità personale Rispetto degli altri e della diversità Rispetto dell ambiente e delle cose Consapevolezza del valore e delle regole della vita democratica Sicurezza propria e degli altri Religione Conoscere i contenuti essenziali della religione cattolica in relazione alla storia, alla cultura, all arte. Saper utilizzare le fonti e i documenti della religione cattolica, in particolare la Bibbia. Saper confrontare alcuni aspetti significativi delle confessioni cristiane, in prospettiva ecumenica delle grandi religioni storiche in prospettiva interreligiosa. Conoscere alcuni linguaggi specifici della comunicazione religiosa e comprenderne il significato. Rispettare gli altri, le cose e la natura che lo circonda. 23

24 ASSEGNAZIONE DOCENTI DI SCUOLA PRIMARIA ALLE CLASSI A.S. 2012/2013 Plesso Giusti CLASSI DOCENTI ore DISCIPLINE 1ªA / 1ªB 2ªA / 2ªB 3ªA / 3ªB 4ªA MAZZEO D. SARDO L. ROMANO R. GRANATA C. AMENTA G. SCALORA G. TATA S. GAROFALO A. CACCAMO L.. GRANATA C. AMENTA G. LANTERI M. LUCCA L. LATINA C. GRANATA C. TRAPANI G. CACCAMO L. MANGIAFICO C. LATINA C. RADINO P. GRANATA C Italiano 2 Geografia - 2 Motoria (A-B) 2 Musica (B) 6 Matematica-2 Scienze-2 Arte e immagine (A-B) 2 Musica (A) 2 Storia- 1 Inglese 2 Religione (A) 2 Religione (B) 6 Italiano - 2 Inglese - 2 Musica - 1. Approfondimento. Linguistico espressivo (A- B) 6 Matematica - 2 Scienze -2 Motoria (A B) + 2h in compresenza 2 Storia - 2 Geografia- 1 Arte e immagine -1.Informatica 1 Approf. Antrop.(A) 2 Storia - 2 Geografia - 1 Arte e immagine -1.Informatica 1 Approf..Antrop. (B) 2 Religione (A) 2 Religione (B) 5 Italiano - 2 Storia - 2 Arte e immagine - 1.Inform. 1 Approf. Antr. (A-B) 5 Matematica - 2 Scienze - 2 Geografia - 2 Motoria (A-B) 2 Musica - 3 Inglese - 1 Approf. Ling.- espressivo(a-b) +1h Compresenza in III B 2 Religione (B) 2 Religione (A) 5 Matematica 2 Storia - 2 Geografia - 2 Scienze - 2 Motoria - 1.Inform. - 1 Approf. Antropologico 5 Italiano - 1 Approf. Ling.- espressivo 2 Arte e immagine - 2 Musica 3 Inglese + 1h compresenza 2 Religione

25 5ªA / 5ªB MANGIAFICO C. SIGNORELLI C. CARAMMA G. GRANATA C. RADINO P Italiano - 2 Arte e immagine - 1. Approf. Ling.- espressivo(a-b) 5 Matematica -2 Scienze - 2 Motoria - 2 Musica (A-B) 2 Storia - 2 Geografia - 1.Inform. 1 Approf. Antropologico (A-B) 2 Religione (A-B) 3 Inglese (A-B) + 1h di compresenza

26 Plesso Fava CLASSI DOCENTI ore DISCIPLINE 1ªC 2ªC 3ªC GIBILISCO S. LEONE L. LATINA C. GRANATA C. GIBILISCO GAROFALO A. CANNARELLA A. RADINO P. GRANATA C. ROMANO R. SPADA A. RADINO P. GRANATA C Italiano 2 Storia 2 Geografia 2 Arte e immagine 6 Matematica - 2 Motoria 1 Inglese 2 Scienze-.2 Musica 2 Religione 6 Italiano -1 Arte e immagine - 1.Inform. + 2h compresenza 6 Matematica-2 Storia-2 Geografia- 2 Scienze-2 Motoria-1 Approf. Antropologico 2 Musica- 1 Approf. Ling.- espressivo 2 Inglese 2 Religione 5 Italiano - 2 Arte e immagine- 2 Musica -.1 Approf. Ling.- espressivo - 1 Inform.. + 3h compresenza 5 Matematica-2 Scienze-2 Storia-2 Geografia -2 Motoria -1 Approf. Antropologico 3 Inglese 2 Religione 4ªB 5ªC LEONE L. SPADA A. CARAMMA G. RADINO P. GRANATA C. CANNARELLA A. CARAMMA G. RADINO P. GRANATA C Italiano - 5 Matematica -2 Arte e Immagine- 1 Approf.Ling.- espressivo - 1 Approf. Antropologico 2 Storia - 2 Scienze -2 Musica 2 Motoria 2 Geografia - 1 Inform. 3 Inglese 2 Religione 5 Italiano 2 Arte e Immagine- 2 Storia- 2 Geografia-2 Scienze 2 Motoria- 2 Musica - 1 Approf. Ling.- espressivo 1 Approf.Antropologico 5 Matematica- 1 Inform. + 1h compresenza 3 Inglese 2 Religione

27 Finalità e obiettivi generali della Scuola secondaria di 1 grado La Scuola secondaria di 1 grado pone al centro dell azione didattico-disciplinare lo studente affinché raggiunga le seguenti finalità: FINALITA OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI - Istruire i ragazzi facendo acquisire loro i saperi fondamentali, le competenze di base per la crescita personale e culturale; - Educare i ragazzi a stare insieme e a vivere nella società civile nel rispetto dell identità di ciascuno senza distinzione di razza, religione e di opinione; - Consolidare nei ragazzi i valori dell ingegno, della responsabilità, della solidarietà e il metodo della critica costruttiva, del confronto e della ricerca; - Curare lo sviluppo dell intelligenza nella capacità di osservazione, di elaborazione, di comunicazione, di comprensione, di decisione. - Elaborare percorsi educativi mirati ad offrire occasioni di apprendimento a tutti gli alunni, in particolare a quelli in condizioni socio-culturali di svantaggio e disagio, costruendo percorsi personalizzati di tipo laboratoriale, basati su metodologie alternative, che permettano a ciascuno di esprimere al meglio le proprie potenzialità; - Integrare la scuola nel contesto territoriale, attraverso una lettura attenta dei bisogni socio-culturali emergenti e un intervento significativo orientato a prevenire e a recuperare le problematiche della dispersione scolastica, del disagio e dell insuccesso scolastico. - Conoscere e rispettare le regole fondamentali della vita democratica, adottando comportamenti responsabili rispetto a sé stessi, alla realtà umana e ambientale in cui si vive; - Stabilire rapporti di collaborazione e di rispetto per giungere ad una valida partecipazione ai vari momenti della vita scolastica; - Porsi in atteggiamento di confronto costruttivo con l altro e di rispetto delle diversità; - Acquisire comportamenti che mirino al rispetto dell ambiente naturale e di quello costruito dall uomo; - Offrire pari opportunità apprenditive, prestando attenzione alle diversità, alle attitudini, agli interessi individuali, ai desideri discoperta cognitiva ed emotiva degli alunni; - Creare situazioni relazionali che facilitino i processi di insegnamentoapprendimento, promuovendo, sul piano socio-affettivo, una riappropriazione dell ambiente-scuola attraverso una riutilizzazione nuova e articolata degli spazi e di situazioni diversificate rispetto al contesto abituale della lezione; - Potenziare le competenze linguistiche, matematiche, scientifiche e tecnologiche. 27

28 Riteniamo importante sottolineare i quattro valori guida che caratterizzano il processo formativo: IMPARARE AD APPRENDERE IMPARARE A FARE IMPARARE A VIVERE IMPARARE A CONVIVERE Forte pertanto deve essere l interesse degli studenti a vivere bene l esperienza scolastica della scuola media nella direzione di apprendere a dare i risultati migliore, al fine di creare le basi per una felice e costruttiva vita di adulto. DOCENTI SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO DOCENTI ORE DISCIPLINE CLASSI 10 ITALIANO 5 ORE + STO. GEO. 4 ORE 2 A BUCCERI 18 CATTEDRA INT. 6 +APPROF. 1 ORA ITALIANO 5 0RE + APPROF. 1 ORA 3 B 2 GEOGRAFIA 1 B SANTIGLIA 18 CATTEDRA INT. INTAGLIATA 18 CATTEDRA INT. SPADARO 18 CATTEDRA INT. DOC. LETTERE CATT. ORARIA DI 6 ORE 7 ITALIANO 5 ORE + STORIA 2 ORE 2 B 4 STO. 2 ORE + GEO 2 ORE 1A 7 ITALIANO 5 ORE + STORIA 2 ORE 1 B 10 ITALIANO 5 ORE + STO. GEO 4 ORE + 3 A APPROF. 1 ORA 5 ITALIANO 5 ORE 1 C 3 STORIA 2 ORE + APPROF. 1 ORA 2 C 4 STORIA 2 ORE + GEO 2 ORE 3 B 6 ITALIANO 5 ORE + APPROF. 1 ORA 1 A 3 GEOGRAFIA 2 ORE + APPROF. 1 ORA 2 B 5 ITALIANO 2 C 4 STORIA 2 ORE + GEO 2 ORE 1 C 2 GEOGRAFIA 2C DOC. LETTERE 2 ORE 1 1 APPROFONDIMENTO APPROFONDIMENTO 1B 1 C MARINO G. 18 CATTEDRA INT SANTO MARIA 18 CATTEDRA INT 6 MATEMAT. 4 ORE- SCIEN. 2 ORE 1 A 6 MATEMAT. 4 ORE- SCIEN. 2 ORE 2 A 6 MATEMAT. 4 ORE- SCIEN. 2 ORE 3 A 6 MATEMAT. 4 ORE- SCIEN. 2 ORE 1 B 6 MATEMAT. 4 ORE- SCIEN. 2 ORE 2 B 6 MATEMAT. 4 ORE- SCIEN. 2 ORE 3 B 28

29 6 MATEMAT. 4 ORE- SCIEN. 2 ORE 1 C CAPPELLIERI CATT.ORARIA 12 6 MATEMAT. 4 ORE- SCIEN. 2 ORE 2 C ORE COMPLETA CON 3 I.C FLORIDIA TRALONGO 16 ED. MUSICALE 2 ORE - 8 CLASS1 CORSO A B C 16 ORE COMPLETA CON 1 I.C Solarino GRASSO 16 ED. ARTISTICA 2 ORE - 8 CLASSI CORSO A B C 16 ORE COMPLETA CON 1 I.C QUASIMODO ZUCCARO 16 ED. FISICA 2 ORE - 8 CLASSI CORSO A B C 16 ORE COMPLETA CON 2 I.C. Floridia SIPALA 16 INGLESE 3 ORE - 6 CLASSI CORSO A B 18 CATTEDRA INT LA ROSA 3 INGLESE 2C MARRELLA 3 INGLESE 1C BAZZANO LUCIA CATT ORARIA DI 16 ORE COMPLETA CON 4 I.C QUASIMODO 16 FRANCESE 2 ORE 8 CLASSI CORSO A B C CANTONE CATT ORARIA COMPLETA CON 2 I.C. FLORIDIA DI NATALE ROSA CATT ORARIA TITOLARE AL 4 I.C FLORIDIA TRAPANI GIUSEPPE CATT ORARIA TITOLARE AL 2 I.C FLORIDIA 16 ED TECNICA 2 ORE 8 CLASSI CORSO A+ B + C 5 RELIGIONE 1 ORA 5 CLASSI 1 A 2 A CORSO B 3 RELIGIONE 2 ORE 1 C - 2 C - 3 A BOTTARO M. 18 PIANOFORTE GENOVESE C. 18 VIOLINO CARUSO MIRKO 18 CLARINETTO BOTTARO CORRADO 18 CHITARRA

30 COMPETENZE IN USCITA SCUOLA SECONDARIA 1 GRADO DISCIPLINE LINGUA ITALIANA Adotta strategie di attenzione e di ascolto; legge ed espone in modo chiaro e comprensivo i contenuti affrontati;produce testi coesi e coerenti alla traccia. INGLESE SECONDA LINGUA COMUNITARIA FRANCESE Comprende frasi ed espressioni di uso quotidiano relative ad ambiti di immediata rilevanza; comunica in attività semplici e di routine che richiedono un semplice e diretto scambio di informazioni su argomenti familiari e comuni; sa descrivere in termini semplici aspetti del suo background dell ambiente circostante e sa esprimere bisogni immediati. MATEMATICA Conosce gli elementi specifici della disciplina; osserva fatti, individua e applica relazioni, proprietà e procedimenti; identifica e comprende problemi, formula ipotesi e soluzioni con loro verifica; comprende e usa il linguaggio specifico. SCIENZE Conosce gli elementi propri delle discipline; osserva fatti e fenomeni anche mediante l utilizzo di strumenti; formula ipotesi plausibili e le verifica; comprende e usa il linguaggio specifico. TECNOLOGIA E INFORMATICA Osserva, analizza e conosce la realtà tecnologica in relazione all uomo e all ambiente; legge e/o rappresenta graficamente oggetti in scala; verifica le ipotesi fatte con prove sperimentali; effettua e comunica ricerche anche con l utilizzo di reti telematiche. STORIA/GEOGRAFIA Conosce mette in relazione i fatti storici, l ambiente fisico, umano e culturale; comprende e usa i linguaggi e gli strumenti specifici delle discipline. ARTE E IMMAGINE MUSICA Osserva, comprende, conosce e usa i linguaggi visivi specifici; conosce e usa tecniche espressive; produce e rielabora messaggi visivi; legge l opera d arte e la colloca nel patrimonio culturale e artistico. Comprende e usa linguaggi specifici; si esprime con la voce e con i mezzi strumentali; ascolta e comprende i 30

31 fenomeni sonori e i messaggi musicali; rielabora personalmente i materiali sonori. MOTORIA Conosce gli elementi di base della disciplina, utilizza il linguaggio motorio; conosce, comprende le strutture della disciplina e utilizza le proprie qualità nelle attività ludico-motorie; elabora il linguaggio motorio, svolge un ruolo attivo utilizzando le abilità tecnico-tattiche. STRUMENTO MUSICALE Comprende ed elabora il rapporto segno-suono; possiede senso ritmico; esegue brani musicali allo strumento; rispetta le regole e partecipa alle attività didattiche. RELIGIONE Conoscere i contenuti essenziali della religione cattolica e delle altre grandi religioni del mondo. Usare le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità e per comprendere le diverse culture religiose. Riconoscere il contributo storico, artistico e culturale delle religioni in Italia, in Europa e nel mondo. Saper esporre e documentare le conoscenze acquisite sulle religioni operando collegamenti e saper argomentare le proprie riflessioni e convinzioni. Essere capace di entrare in dialogo con altri sistemi di significato sostenendo le proprie idee in modo rispettoso delle convinzioni degli altri. L INDIRIZZO MUSICALE Il nostro fiore all occhiello 31

32 L Istituto Comprensivo E. De Amicis è l unica scuola del territorio di Floridia ad Indirizzo Musicale. Vengono impartite le seguenti discipline strumentali: Chitarra, Clarinetto, Pianoforte e Violino. Per accedere al Corso ad Indirizzo Musicale gli alunni devono presentare domanda all atto dell iscrizione e superare una prova orientativa/attitudinale. L Istituto comprensivo ha attivato i corsi di strumento musicale dall'a.s. 2006/2007 rispettando l attuale assetto legislativo (D.M. n. 201 del 6 Agosto 1999 ai sensi della L. n. 124 del 3 Maggio 1999) in cui l'insegnamento strumentale costituisce integrazione interdisciplinare ed arricchimento dell'insegnamento obbligatorio dell'educazione musicale nel più ampio quadro delle finalità della scuola media e del progetto complessivo di formazione della persona. La materia Strumento Musicale diventa curriculare, quindi valutabile e oggetto di media nel momento dello scrutinio intermedio e finale. In sede di esame di licenza viene verificata, nell'ambito del previsto colloquio pluridisciplinare, anche la competenza musicale raggiunta al termine del triennio sia sul versante della pratica esecutiva, individuale e/o d'insieme, sia su quello teorico. Attraverso l'insegnamento strumentale e la sua pratica nelle varie forme vengono sviluppati obiettivi non solo cognitivi, ma anche affettivi e psicomotori: nella pratica strumentale infatti si mettono in gioco facoltà fisiche, psichiche, razionali, affettive e relazionali. L'alunno dunque può esprimere la sua personalità e svilupparla in tutte le sue dimensioni nelle varie fasi dello studio dello strumento, dalla percezione del sé fisico (la postura, il rapporto con lo spazio, i movimenti sullo strumento) alla comprensione di un nuovo linguaggio codificato specifico (la notazione) alla crescita emotiva (il rapporto con la performance pubblica) e sociale (la collaborazione nella realizzazione di brani di insieme) per citare solo gli aspetti più evidenti. L'apprendimento di uno strumento musicale diventa quindi un mezzo, prima che un fine, per lo sviluppo dell'individuo e delle sue potenzialità, intelligenza e socialità. L'integrazione degli alunni diversamente abili Il nostro Istituto opera con particolare attenzione per l integrazione degli alunni disabili, favorendo la socializzazione, l acquisizione di autonomia rispetto alla gestione di sé e il miglioramento nella sfera cognitiva secondo le possibilità di ciascuno. L organismo interno che orienta gli interventi individualizzati e supporta il lavoro dei Consigli di Classe è il Gruppo di Lavoro Handicap (GLH), formato da tutti gli insegnanti di sostegno. Finalità Concretamente, nei confronti degli alunni disabili, l'istituto persegue le seguenti finalità: Favorire l'integrazione, in coerenza con la normativa vigente e nel rispetto dei fondamentali diritti costituzionali di tutti i cittadini, con particolare riferimento al diritto all'educazione e all'istruzione. Soddisfare al meglio le diverse esigenze degli alunni diversamente abili per favorire il diritto di crescere con i loro pari ed esprimere al meglio le proprie potenzialità 32

33 Funzioni del GLH Attraverso periodici incontri, il GLH: Raccoglie informazioni sull'alunno diversamente abile presso le agenzie del territorio: o scuola di provenienza o ufficio H del Provveditorato agli Studi o istituzioni sanitario - assistenziali (ASL) o famiglia Effettua l'analisi di ciascun singolo caso. Supporta il lavoro dei Consigli di Classe con alunni H durante l'intero corso dell'anno scolastico, effettuandone il monitoraggio. Obiettivi del GLH Il GLH indica i criteri e verifica le procedure per la realizzazione del PDF e del PEI degli alunni disabili. Gli obiettivi che persegue sono: Creare condizioni favorevoli all'inserimento degli alunni diversamente abili. Orientare gli interventi individualizzati. Creare una rete di informazioni e di sensibilizzazione. ASSEGNAZIONE ORE DI SOSTEGNO ALLE CLASSI SCUOLA DELL INFANZIA Docente n.ore sezione Plesso Maieli Angela.25 h 1 anno. Pirandello Gennaro Anna 12,5 h 3 anno Pirandello Merendino.25 h 3 anno Pirandello Assunta Carpinteri Maria.25 h 2 anno Pirandello 33

34 SCUOLA PRIMARIA Docente n.ore classe Plesso Alicata F. 6 h cl. 2^ A Giusti 6 h cl. 2^ B Giusti 12 h cl. 3^ C Fava Caramma S. 6 h cl. 1^ A 6 h cl. 5^ A 6 h cl. 4^ B 6 h cl. 4^ B Giusti Giusti Fava Fava Rametta T. 6 h cl. 1^ C 6 h cl. 5^ C 6 h cl. 5^ C 6 h cl. 2^ C Sortino 4 h cl. 3^ C 4 h cl. 3^ C 4 h cl. 3^ C Fava Fava Fava Fava Fava Fava Fava SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO Docente n.ore classe Plesso Rizza G. 4,5 h cl. 1^A Giusti 4,5 h cl. 1^A 4,5 h cl. 1^C Fava 4,5 h cl. 1^C Latina I. 6 h. cl. 3 ^B Giusti 6 h. cl. 3 ^ B 6 h. cl. 3 ^ A Fava Cutale D. 18 h cl. 1^B Giusti L assegnazione dei docenti di sostegno alle classi ha tenuto conto dei seguenti criteri: 1. continuità didattica; 2. equa distribuzione delle ore agli alunni in relazione alla gravità e alle risorse orarie assegnate dall U.S.P alla scuola; 3. anzianità di servizio 34

35 Metodologie e organizzazione didattica La metodologia utilizzata dalla Scuola dell infanzia, si ispira ai seguenti principi: la valorizzazione del gioco; l esplorazione e la ricerca; la vita di relazione. Il gioco, valorizzato in tutti i campi d esperienza, è strumento indispensabile per l attivazione del processo di apprendimento e socio-affettivo. Le esperienze che la scuola propone dovranno basarsi sulla naturale curiosità del bambino, sulla sua naturale inclinazione all esplorazione e alla ricerca. La relazionalità è infine valorizzata nel rapporto tra il bambino e la sua realtà e sperimentata nelle diverse attività che lo invitano a scambiare con gli altri le sue conoscenze, le sue emozioni, le sue idee, in forma di interazione comunicativa nella quale vengono progressivamente acquisite capacità di simbolizzazione, espressione, comunicazione e socializzazione. Le sezioni della Scuola dell Infanzia funzionano a tempo pieno (8 ore) da lunedì a venerdì, dalle ore 8.15 alle ore Le insegnanti si alternano settimanalmente con turni antimeridiani e pomeridiani attuando una contemporaneità di due ore, dalle alle I docenti della Scuola Primaria e Secondaria di 1 grado organizzeranno le attività in unità didattiche anche di tipo interdisciplinare, con applicazione di percorsi dal semplice al complesso, dal concreto all astratto ; offriranno occasioni di dialogo e di discussione, di potenziamento sia del lavoro individuale che di gruppo, utilizzando spiegazioni verbali e strumenti multimediali e diversi tipi di metodologia: euristica; scientifica; laboratoriale; problem solving; cooperative learning. 35

36 ARRICCHIMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA La progettazione d Istituto accoglie le richieste provenienti dagli alunni e dalle loro famiglie. In fase di progettazione i docenti mettono in campo tutte le risorse e le competenze in loro possesso, per rendere sempre più armonico il percorso formativo di ogni alunno e per dare all istituzione scolastica una forte caratterizzazione nel territorio. Sono stati previsti progetti che coinvolgono più settori dell Istituto e progetti specifici per una particolare fascia d età. Progetto continuità Progetti d Istituto Il progetto è rivolto agli alunni delle classi in uscita di ogni ciclo ed a quelli delle classi iniziali del ciclo successivo, nell ottica della continuità verticale. Ha la finalità di rendere sereno e consapevole il passaggio da un ordine all altro di scuola: le attività previste permetteranno infatti agli alunni di familiarizzare con gli spazi e il personale dell ordine successivo. Progetto La tua scuola in un click Progetto finalizzato alla creazione e gestione del sito Internet dell Istituto attraverso il quale si intende: contenere informazioni di aggiornamento tecnico dedicate prevalentemente ai mediatori culturali fornire servizi di condivisione di informazioni, documentare le metodologie e le buone prassi adottate, fornire un luogo di raccordo virtuale e di confronto tra scuola e territorio (famiglie, enti locali, altre scuole) Progetto Studiare la matematica divertendosi Campionati Internazionali di Giochi Matematici Il progetto, che potenzia le capacità logico-matematiche e prepara gli alunni ai Giochi matematici d autunno e ai Campionati Internazionali di Giochi Matematici, è rivolto sia agli alunni delle classi quarte e quinte della scuola primaria, sia agli alunni della scuola secondaria di 1 grado. Verrà attuato nel mese di Novembre 2012 nelle ore curricolari e nei mesi di Febbraio e Marzo 2013 nelle ore extracurricolari. 36

37 Progetto Trinity Con questo progetto intendiamo preparare gli alunni a sviluppare competenze comunicative di ricezione e produzione orale in lingua inglese atte a sostenere gli esami del Trinity College di Londra, ente certificatore internazionale fondato nel 1872 che rilascia certificati di competenza linguistica audio-orale per studenti; l esame, che è suddiviso in fasce di livello relative all età di riferimento e alla progressione del percorso di studi, consiste in una conversazione con un esaminatore qualificato proveniente dal Regno Unito. I destinatari del progetto saranno gli alunni delle classi IV e V di Scuola Primaria e I, II e III di Scuola Secondaria di Primo Grado che saranno suddivisi in 5 gruppi di livello omogeneo di competenze Sono previste lezioni di due ore settimanali dal mese di Ottobre al mese di Maggio. Progetto Legalità è bellezza Si cercherà di costruire il senso etico, favorendo nelle famiglie e negli alunni l acquisizione di valori umanitari elevati ai quali ispirare i propri comportamenti con la presentazione di modelli positivi, analizzando insieme a loro le regole del vivere civile con l intento di promuovere comportamenti positivi necessari per la formazione dell uomo e del cittadino. Il progetto sarà articolato tenendo conto della promozione, negli alunni, di atteggiamenti positivi verso l altro,sia esso un coetaneo,un docente, un genitore; ciò verrà attuato attraverso attività pratiche e manuali. Nel progetto saranno coinvolti gli alunni e le famiglie delle classi quinte della scuola primaria e delle classi di scuola secondaria di 1 grado. Il progetto sarà realizzato sinergicamente da docenti e personale ATA. Progetto Cultura e tradizione, la Sicilia racconta: Cavalleria rusticana La realizzazione della Cavalleria Rusticana è un attività didattica densa di obiettivi cognitivi ed educativi, rivolta agli alunni delle ultime classi della scuola dell infanzia e primaria e a tutte le classi della scuola secondaria di 1 grado. Il progetto si caratterizza per la sua multidisciplinarità, poiché offre la possibilità di operare su più obiettivi di diverse discipline. Il progetto si svolgerà nel periodo Novembre Giugno Progetto Shoah Il progetto intende perseguire le finalità della Legge 211/2000 che istituisce la Giornata della Memoria. La finalità del progetto è principalmente etica e la si può raggiungere solo se l oggetto della commemorazione viene percepito come vicino nel tempo e appartenete all umanità. Sulla base di questo presupposto il progetto prevede come ambito di approfondimento le vicende della persecuzioni degli ebrei e la presa di coscienza della tragicità dell evento e la necessità di ricordare per prevenire e frenare i genocidi dovunque nel mondo. 37

38 Progetti specifici per i vari settori scolastici: SCUOLA DELL INFANZIA. Progetto Crescere e musicando insieme. Il progetto si propone di favorire opportunità d arricchimento formativo attraverso l attività musicale e quella gestuale motoria. Le finalità previste sono: Avviare i bambini a scoprire la differenza tra rumori e suoni. Avviare i bambini alla pratica vocale e corale. Avviare i bambini alla pratica motoria e gestuale. Il progetto si svolgerà nel periodo Novembre Maggio SCUOLA PRIMARIA Progetto Giocosport Il progetto, che si svolgerà nelle ore curriculari nel periodo Gennaio Maggio 2013, coinvolgerà le varie classi secondo le seguenti modalità: le classi prime, seconde e terze in orario antimeridiano e con il supporto di un esperto esterno inviato dal CONI; le classi quarte e quinte in orario pomeridiano. Sono finalità del progetto: acquisizione e diffusione di una cultura motoria, fisica e sportiva nella scuola acquisizione di competenze teoriche e pratiche degli sport individuali e di squadra crescita personale intesa come superamento del proprio individualismo sviluppo del senso di appartenenza al gruppo-squadra 38

39 Progetto Dalla pratica alla teoria un gioco da ragazzi Il progetto intende fornire agli alunni e ai docenti delle classi terze, quarte e quinte di scuola primaria le competenze per migliorare le diverse capacità percettive, produttive e interpretative di individui capaci di comprendere il mondo sonoro in cui sono immersi. Periodo di svolgimento: Novembre Marzo 2013 Progetto Una scuola per tutti Il progetto, rivolto agli alunni in difficoltà di apprendimento di tutte le classi, ha la finalità di accogliere ed integrare tutti gli alunni facendo diventare la scuola un luogo di crescita culturale e sociale. Verrà attuato nel periodo Gennaio Aprile 2013 PROGETTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO Progetto Patentino a scuola Educazione stradale; E rivolto agli alunni che compiono 14 anni entro la fine di giugno 2013 ed è finalizzato al conseguimento del patentino per la guida del ciclomotore. Periodo di svolgimento: Gennaio Luglio 2013 Progetto Festività ed eventi annuali ; Il progetto è finalizzato alla produzione di spettacoli musicali in occasioni delle festività e di momenti particolari del anno scolastico con l esecuzione di brani musicali inerenti l evento stesso. Il progetto avrà durata annuale. Progetto Centro Sportivo Scolastico ; Avviamento alla pratica sportiva e Giochi della Gioventù E rivolto agli alunni di tutte le classi e si svolgerà in orario curricolare ed extracurricolare secondo il calendario e le modalità previste dal regolamento e alla costituzione del CSS. Sarà realizzato in collaborazione con il CONI. 39

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