ACCOMPAGNARE I RAGAZZI E LE RAGAZZE NELLA COSTRUZIONE DELLA LORO IDENTITA. IL COMPITO DELLA SCUOLA ASCOLTARE IL PRESENTE, SOSTENERE IL FUTURO

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1 ACCOMPAGNARE I RAGAZZI E LE RAGAZZE NELLA COSTRUZIONE DELLA LORO IDENTITA. IL COMPITO DELLA SCUOLA ASCOLTARE IL PRESENTE, SOSTENERE IL FUTURO

2 QUANDO UNA SCUOLA E SUFFICIENTEMENTE BUONA? All'Italia serve una buona scuola, che sviluppi nei ragazzi la curiosità per il mondo e il pensiero critico. Che stimoli la loro creatività e li incoraggi a fare cose con le proprie mani nell era digitale. Ci serve una buona scuola perché l istruzione è l unica soluzione strutturale alla disoccupazione, l unica risposta alla nuova domanda di competenze espresse dai mutamenti economici e sociali.

3 LA BUONA SCUOLA SECONDO FRANCA FALCUCCI Il superamento di qualsiasi forma di emarginazione passa attraverso un nuovo modo di concepire e di attuare la scuola, così da poter veramente accogliere ogni bambino ed ogni adolescente per favorirne lo sviluppo personale. ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA

4 CHE COSA SIGNIFICA ACCOMPAGNARE? Se è vero, inoltre, che il nostro principale dovere consiste, secondo la profonda massima di Pindaro, nel diventare ciò che siamo, niente è più importante per ciascuno di noi e niente è più difficile che divenire un uomo. J. Maritain, L educazione al bivio ITALO FIORIN LUMSA ROMA

5 PERCHE CAMBIARE? LA PRESSIONE DELLE NUOVE RICHIESTE DELL ECONOMIA LA PRESSIONE DELLA RICERCA SULL APPRENDIMENTO LA COMPARSA DI NUOVI GENITORI E NUOVI FIGLI

6 LA SCUOLA NEL NUOVO SCENARIO IL PAESAGGIO EDUCATIVO È DIVENTATO ESTREMAMENTE COMPLESSO Molteplicità delle occasioni di apprendimento Eterogeneità di culture Frammentazione, episodicità alunno Diffusione delle tecnologie Attenuazione dei riferimenti autorevoli ITALO FIORIN LUMSA ROMA

7 THE NATURE OF LEARNING, OCSE La persona va messa al centro degli ambienti di apprendimento -L apprendimento ha una natura sociale -La motivazione e le emozioni hanno un ruolo molto importante -Vanno riconosciute e valorizzate le differenze individuali -Va incentivata la capacità di realizzare connessioni trasversali -La valutazione deve essere formativa

8 ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA

9 QUANDO L APPRENDIMENTO E SIGNIFICATIVO? Italo Fiorin Unniversità LUMSA ROMA

10 CHE COSA VOGLIONO GLI STUDENTI? Non tollerano più lezioni cattedratiche; Vogliono essere rispettati, vogliono che si abbia fiducia in loro, vogliono che si tenga conto delle loro opinioni e che li si apprezzi; Vogliono coltivare le proprie passioni e i propri interessi; Vogliono creare, utilizzando gli strumenti del loro tempo; vogliono lavorare con i loro coetanei, in gruppi di lavoro, per realizzare progetti, Vogliono prendere decisioni ed essere coinvolti nel controllo dell esecuzione; Vogliono essere collegati con i loro coetanei per esprimere e condividere le loro opinioni, in classe ed al di fuori della scuola; Vogliono cooperare e competere con gli altri; Vogliono che l educazione sia anche legata alla realtà. Italo Fiorin - Scuola Italiana Moderna

11 ACCETTARE LE DOMANDE E possibile, logicamente, considerare questa lista sia come narcisistica sia come un insieme irrealistico di aspettative degli studenti. Ma se lo facessimo commetteremmo un grave errore. ( Mark Prensky) Italo Fiorin - Scuola Italiana Moderna

12 "I nostri studenti che vanno male (studenti ritenuti senza avvenire) non vengono mai soli a scuola. In classe entra una cipolla: svariati strati di magone, paura, preoccupazione, rancore, rabbia, desideri insoddisfatti, rinunce furibonde accumulati su un substrato di passato disonorevole, di presente minaccioso, di futuro precluso. Guardateli, ecco che arrivano, il corpo in divenire e la famiglia nello zaino. La lezione può cominciare solo dopo che hanno posato il fardello e pelato la cipolla. Difficile spiegarlo, ma spesso basta uno sguardo, una frase benevola, la parola di un adulto, fiduciosa, chiara ed equilibrata per dissolvere quei magoni, alleviare quegli animi, collocarli in un presente rigorosamente indicativo. Naturalmente il beneficio sarà provvisorio, la cipolla si ricomporrà all'uscita e forse domani bisognerà ricominciare daccapo. Ma insegnare è proprio questo: ricominciare fino a scomparire come professori ( D. PENNAC)

13 RENDERE SIGNIFICATIVA L ESPERIENZA SCOLASTICA 1. Promuovere nelle ragazze e nei ragazzi l assunzione di un ruolo più attivo 2. Favorire una nuova tipologia di apprendimento che consenta lo sviluppo e l utilizzo di modalità espressive e creative 3. Promuovere una modalità di apprendimento che passi attraverso una maggiore possibilità di fare, muoevrsi, decidere, essere originali 4. Far scaturure il sapere e le competenze attraverso la produzione, da parte degli studenti, di materiale, di presentazioni, di lezioni 5. Agganciare i contenuti di apprendimento alla realtà quotidiana, a ciò che accade agli studenti nella loro giornata extrascolastica, a quanto avviene nella società 6. Agganciare i contenuti della materia all universo culturale e agli interessi degli adolescenti della classe (M. Lancini, Ascolto a scuola)

14 FACCIAMO UN PATTO? INSEGNANTI STUDENTI Curiosità e ricerca Autonomia, Responsabilità Che cosa possono Mettere in comune i ragazzi e la scuola? Su quale nuovo patto Costruire la relazione? Socialità, Cooperazione Accettazione e Rispetto eccetera. ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA

15 La piramide didattica più diffusa ascoltare Suggerirefornire consulenza Fare-dimostrare Esporre

16 La piramide didattica rovesciata esporre Fare-dimostrare Suggerire-fornire consulenza ascoltare

17 UNA SFIDA IMPOSSIBILE? La conoscenza umana, tutta la conoscenza umana, è nata da uno stupore iniziale ( ) che prima ha incatenato l attenzione e poi ha messo in moto le energie intellettuali: dall emozione, alla curiosità, alla problematizzazione, all indagine Sarebbe una scuola impossibile quella che si servisse dello stupore degli alunni per insegnare a pensare? ALFREDO GIUNTI La scuola centro di ricerca ITALO FIORIN LUMSA ROMA DIDATTICA GENERALE

18 CHE COSA RENDE SIGNIFICATIVO LO STUDIO? 1. Cattivi ragazzi educano 2. Aiuto reciproco tra giovani maestri e fragili apprendisti ITALO FIORIN LUMSA ROMA

19 L APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO ITALO FIORIN LUMSA ROMA

20 CHE COSA SERVE PER ESSERE INSEGNANTI DI QUALITA? Un insegnante può essere molto competente, una scuola può esprimere un alta qualità professionale, senza che questo significhi prendersi cura delle esigenze di significato presenti negli alunni. Inoltre, si può insegnare bene, ma al tempo stesso rinforzare l individualismo competitivo. Si può, perfino, padroneggiare strategie inclusive, senza per questo provare empatia, essere esperti in tecniche di accoglienza, senza accogliere veramente. Italo Fiorin - Scuola Italiana Moderna

21 QUANDO L INSEGNANTE E AUTOREVOLE? ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA

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26 Finalmente ho concluso!! grazie

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