Sceneggiatura per l esercitazione in materia di violenza sul luogo di lavoro

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1 Azienda USL di RAVENNA Servizio di Prevenzione e Protezione Corso di formazione residenziale accreditato ECM Prevenire e gestire gli atti di violenza a danno degli Operatori Sanitari Corso base 4 Maggio 2012 dalle 14,30 alle 18,30 Sala Martignani Via De Gasperi, 8 Ra Sceneggiatura per l esercitazione in materia di violenza sul luogo di lavoro Data di prima emissione: 13/03/2011 Codice V/RA/PS/DIC 2010 Data revisione: 23/09/2011 Numero revisione: 01 Data revisione: 4/05/2012 Numero revisione: 02

2 Pagina 2 di 8 Sommario Sommario 1. SEZIONE PER GLI OPERATORI COINVOLTI DALL ESERCITAZIONE DOVE QUANDO CONDIZIONI AL CONTORNO DESCRIZIONE DELL EVENTO AMBIENTI / REPARTI COINVOLTI FONTI DI CRITICITÀ DA ANALIZZARE SEZIONE RISERVATA TEMPI CONCESSI ITEMS DA CONTROLLARE DA PARTE DEL GRUPPO DOCENTE... 7 ALLEGATO

3 Pagina 3 di 8 1. SEZIONE PER GLI OPERATORI COINVOLTI DALL ESERCITAZIONE La presente sezione viene consegnata a tutti gli operatori che coinvolti nell esercitazione e a tutti gli operatori che assistono allo svolgimento dell esercitazione Dove I. L incidente è accaduto in O.B.I. c/o il P.O. di Ravenna 1.2. Quando II. Sono le ore di martedì 28 dicembre 2010

4 Pagina 4 di Condizioni al contorno 1 Valori massimi attesi: dati tratti dal Piano di emergenza Codice PEM-RA_HO_3-P01B-D rev. 3 del 26/2/ Descrizione dell evento L antefatto La Caposala della Casa Protetta dove il paziente. è ricoverato ha chiamato il 118 per trasportare un ospite al P.S. del P.O. di Ravenna All arrivo, l equipaggio del 118 trova anche i familiari del malato da trasportare, allertati dall operatrice della Casa Protetta, la quale informa il personale 118 che l ospite è aggressivo, che non riescono a gestirlo, che ha procurato lesioni ad un operatore e che ogni tanto estrae un coltellino. L operatore del 118 segnala nella scheda, spuntando l apposita casella, l aggressività del soggetto.

5 Pagina 5 di 8 L evento 1. Durante l attesa diagnostica in O.B.I. del paziente ******** nato a **** il **/**/1919, quest ultimo alle 18:00 circa presentava uno stato di agitazione psicomotoria intensa, con atteggiamento molto aggressivo nei confronti dell infermiera ***** che chiameremo Infermiera 1 in servizio presso il pronto-soccorso di Ravenna mettendole le mani al collo durante il colloquio; successivamente si scagliava contro l infermiere ****** che chiameremo Infermiere 2 e che, avvisato da operatori di supporto presenti in O.B.I., era accorso in soccorso alla collega, procurandogli graffi al polso dx. 2. Durante l episodio di aggressione veniva avvista la dott.ssa ******* la quale veniva a verificare l episodio citato sopra, e contattava lo specialista in psichiatria dott. ******* il quale arrivava successivamente. 3. Nel frattempo venivano coinvolte altre figure sanitarie dell unità operativa del pronto soccorso per calmare e successivamente sedare il paziente. 4. Veniva avvisata la vigilanza interna la quale provvedeva a chiamare il All arrivo dei militari il paziente dopo un breve diverbio si scagliava contro di essi, estraendo dalle tasche dei pantaloni un coltellino e un taglia unghie. Immobilizzato e disarmato dai militari veniva posto sulla barella e accompagnato in O.B.I. 2 dove veniva svolta la consulenza psichiatrica. 6. In O.B.I. 2 il paziente aggrediva uno dei due militari graffiandolo al collo. 7. Terminata la consulenza il paziente sedato veniva ricoverato in medicina I piano alle ore 20:06 del 28/12/2010.

6 Pagina 6 di 8 1. P.S. MURG 2. OBI 1/2 3. Psichiatria 4. Medicina 1 piano 5. Vigilanza interna Ambienti / Reparti coinvolti 1.6. Fonti di criticità da analizzare Interazioni Gestione Organizzazione Struttura Relazioni Strumenti e attrezzature Con operatori Con procedure Con terzi presenti Lo schema da utilizzare per la presentazione dei risultati è riportato in allegato1

7 Pagina 7 di 8 2. SEZIONE RISERVATA 2.1. Tempi concessi Analisi evento: 15 Presentazione analisi errori e miglioramento possibile: Items da controllare da parte del gruppo docente Griglia di analisi/valutazione dell evento Interazioni Gestione Organizzazione Struttura Relazioni Strumenti attrezzature Con personale Valutare criticità nella informazione preventiva o nella valutazione del rischio paziente Esistenza e adeguatezza procedure gestione emergenze specifiche Problemi logistici esistenti (conosciuti e non) Verificare eventuali conflitti tra gli operatori Valutare rischi legati alla presenza di attrezzature/sostanze Con procedure Con terzi presenti Valutare se il conflitto poteva indurre violazioni delle procedure sanitarie, quali e con quali conseguenze. Esistono / sono proponibili direttive che differenziano i compiti delle figure professionali e guidino l intervento (chi gestisce i parenti, chi gli altri pazienti, ecc.)? Valutare se le procedure hanno delle alternative Esiste / sarebbe utile la attivazione di un canale di allarme e, se sì, con chi? Valutare le criticità connesse all ambiente Conosciuta la VDR? La struttura facilita o complica la gestione dei terzi (es. impossibilità di sigillare il contesto di rischio, ecc. Potevano esistere criticità nella cooperazione nella effettuazione di procedure? Gestione dei conflitti e Tecniche di autodifesa Il contesto poteva indurre un uso scorretto di apparecchiature con maggior rischio per paziente? La disposizione dei materiali e delle attrezzature tiene conto della possibilità che terzi li usino come strumenti di offesa?

8 REV. 00 marzo 11 Pagina 8 di 8 Allegato 1 Schema individuazione criticità/proposte di miglioramento Interazioni Gestione Organizzazione Struttura Relazioni Strumenti e attrezzature Con operatori Con procedure Con terzi presenti

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