Metodologia di animazione, di gruppo e di comunità
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- Giorgio Bonetti
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1 Metodologia di animazione, di gruppo e di comunità Maria Cinque
2 Prima parte (svolta ieri) CONCETTO DI GRUPPO E DI GRUPPO DI LAVORO
3 K. LEWIN (1948) Per Lewin il gruppo è una totalità dinamica i cui membri sono interdipendenti tra loro
4 W.R. BION (1961) Per Bion nel gruppo agiscono contemporaneamente due dimensioni 1. La dimensione razionale / lavorativa del gruppo come gruppo di lavoro con obiettivi, ruoli, regole ed estensione temporale 2. La dimensione inconscia / affedva del gruppo come gruppo degli assunf di base (dipendenza, aiacco fuga)
5 Quaglino et al. 1992
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9 Da gruppo a gruppo di lavoro
10 PASSAGGIO DAL GRUPPO AL GRUPPO DI LAVORO(G.P. Quaglino, S. Casagrande, A. Castellano) GRUPPO INTERAZIONE Coesione INTERDIPENDENZA Uniformità Differenze Negoziazione MODELLO A 4 DIMENSIONI 1.Dimensione Reale 2.Dimensione Sociale 3.Dimensione Rappresentata 4.Dimensione Interna INTEGRAZIONE GRUPPO DI LAVORO
11 Le dimensioni Dimensione reale Ciò il gruppo produce, le azioni che compie, i risultaf che consegue StruIura che dà al gruppo un idenftà definita al suo interno e riconosciuta all esterno CaraIerisFche principali: apertura, coesione, interdipendenza, frammentazione Dimensione sociale Sistema di relazioni in cui il gruppo è inserito CaraIerisFca principale: pluriappartenenza Dimensione rappresentata StereoFpi, ideali che il gruppo costruisce airaverso le sue advità Due livelli: dimensione cognifva ed affedva Dimensione interna SignificaF simbolici profondi. Reciprocità tra anima gruppale degli individui e anima intersoggedva del gruppo
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15 La fasi
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18 Seconda parte EFFICACIA DI UN GRUPPO DI LAVORO STILI DI LEADERSHIP
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24 I tipi psicologici MBTI BINOMIO SIGLA PARAMETRO DESCRIZIONE Estroversione Introversione E/I Da dove si ricava energia E recupera di preferenza le proprie energie al contatto con il mondo esterno e con gli altri; I le recupera di preferenza rimanendo solo con se stesso Sensorialità Intuitzione S/N A cosa si presta attenzione e come si elaborano le informazioni S esprime la preferenza per i fatti e i dati trasmessi attraverso i sensi; N per la connessione tra i fatti e la percezione indiretta che l inconscio aggiunge alle percezioni dall esterno. Pensiero Sentimento T/F Come si prendono le decisioni T esprime preferenza per il processo logico diretto a un risultato impersonale; F per il processo di valutazione che conferisce alle cose un valore personale e soggettivo. Percezione Giudizio P/J Quale orientamento si segue P assorbe informazioni dalla realtà; T organizza le informazioni e giunge alle conclusioni.
25 Riconoscere i tipi degli altri L incontro di due personalità è come il contatto tra due sostanze chimiche : se c è una reazione, entrambe ne escono trasformate Carl Gustav Jung
26 MBTI
27 TEST MBTI hips:// della- personalita- grafs
28 E/I Domande chiave In quali situazioni ci troviamo a osservare più frequentemente il nostro interlocutore, riconoscendolo più energico, sicuro e a proprio agio: Quando è con altre persone, lavora in gruppo o partecipa a eventi sociali Quando si trova con pochi collaboratori che conosce da tempo Quando può trascorrere più tempo da solo nel proprio ufficio lavorando ai propri compiti o progetti
29 E/I Domande chiave Sul lavoro: Gli piace lavorare su molti progetti allo stesso tempo Preferisce affrontare un compito alla volta Potremmo definirlo una persona orientata all azione Orientata alla riflessione
30 S/IN Domande chiave Potremmo definire il nostro interlocutore una persona: Con i piedi per terra e molto pratica Creativa e immaginativa Nel corso di un analisi, presta maggior fiducia: All esperienza diretta e a esperienze simili del passato Al suo istinto e immaginazione
31 S/IN Domande chiave Potremmo definirla una persona più orientata: A ciò che succede qui e ora A ciò che potrebbe succedere a partire dalla situazione corrente Apprezza le nuove idee: Perché sono innovative Per la loro utilità pratica
32 T/F Domande chiave Possiamo osservare il nostro intelocutore prendere le decisioni: In modo obiettivo e pensando attentamente ai pro e ai contro Basandosi sui suoi valori personali e su come altre persone saranno impattate dalla decisione Potremmo definirlo una persona logica e analitica sensibile ed empatica
33 T/F Domande chiave Nei suoi atteggiamenti possiamo osservarlo più frequentemente: Dire la verità, anche se con essa si corre il rischio di offendere i sentimenti di qualcuno Tenere conto dei sentimenti degli altri, anche se ciò può richiedere di dover dire una piccola bugia Di cosa ci sembra maggiormente persuasa: Da un ragionamento logico Dai valori e dai sentimenti delle persone coinvolte
34 J/P Domande chiave Quando il nostro interlocutore deve prendere una decisione: Tende a farlo velocemente, con l aria di voler chiudere il prima possibile la questione; Procrastina, prende tempo per decidere, coinvolge altre persone e sempre incerto sul da farsi Il nostro interlocutore È quasi sempre molto preciso e programmato nei suoi impegni e tende a pianificare tutto in anticipo
35 J/P Domande chiave Il nostro interlocutore Tende ad arrivare all ultimo momento, senza far capire quale opzione o quale strada ha intenzione di prendere, lasciando aperte tutte le possibilità È un po rigido nei suoi programmi, sempre attento all agenda e all orologio tanto che raramente gli capita di essere in ritardo È spesso in ritardo e passa da un attività all altra senza apprentemente avere una priorità evidente tra i diversi impegni
36 J/P Domande chiave Il nostro interlocutore È generalmente molto organizzato Si trova spesso ad avere difficoltà a trovare le cose e a organizzare i suoi impegni Difficilmente riesce a staccare dal lavoro e deve finire e chiudere i propri impegni prima di potersi rilassare Trova stimolante interrompere ciò che sta facendo per dedicare attenzione ad altro, magari anche solo per rilassarsi e divertirsi e poi tornare a cià che stava facendo
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38 Altre tipologie Kolbe: Attivisti, Riflessivi, Teorici, Pragmatici Accomodante, Divergente, Risolutore, Assimilatore Stili di apprendimento Visuale, verbale/auditivo, cenestesico Globale/analitico Divergente/Convergente Ecc. Interdipendenza + Responsabilità
39 Bibliografia Blake, R.; Mouton, J. The Managerial Grid: The Key to Leadership Excellence. Houston, Gulf Publishing Co, Bion, W.R., Esperienze nei gruppi, 1961 (trad.it., Armando, 1971). Lewin, K., LIippit, R. and White, R. K., PaIerns of aggressive behavior in experimentally created social climates. Journal of Social Psychology, 1939, 10, Lewin, K., I conflib sociali, 1948 (trad. it., Franco Angeli, 1972). Quaglino, G.P., Casagrande, S., Castellano, A., Gruppo di lavoro, lavoro di gruppo, Milano, Raffaello CorFna, 1992.
40 Cooperative learning Fase 1 (10 minuti): dividere il testo in 4 parti (A, B, C, D) Fase 2 (10 minuti): lettura individuale Fase 3 (10 minuti): ripetere al gruppo/parole chiave Fase 4 (15 minuti): gruppi di esperti (A-A-A-A..; B, B, B, B ; C, C, C, C ; D, D, D, D.) Fase 5 (15 minuti): gruppi trasversali (A-B-C-D) Fare insieme una mappa dell articolo A CASA: LETTURA COMPLETA
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