Sindromi e... Aplasie Midollari Congenite

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Sindromi e... Aplasie Midollari Congenite"

Transcript

1 EMATOLOGIA PEDIATRICA: LEUCOPENIE A CONFRONTO Sindromi e... Aplasie Midollari Congenite Dr.ssa Paola Corti Dr.ssa Marta Verna Monza, Sabato 24 maggio 2014

2 Monza, 24 maggio 2014 Sindromi e... Aplasie Midollari Congenite

3 CASO CLINICO 1 Ragazza, 12 aa, inviata per leucopenia (riscontro occasionale): GB 3,7*10 9 /L; N 1,9 *10 9 /L; PTL 118*10 9 /L; Hb 12.9 g/dl; MCV 93 fl E.O.: cute e mucose rosee, idratate. Non dismorfismi evidenti. Obiettività cardio-respiratoria e addominale nei limiti di norma. Non organomegalia. Peso: 32 Kg (10 pct); altezza 139 cm (3-10 pct) secondo curva di crescita- Accertamenti eseguiti: emocromo: GB 3,2*10 9 /L; N 2,0*10 9 /L; PTL 95*10 9 /L; Hb 12,2 g/dl; MCV 94 fl autoimmunità (ANA, EMA; TTG, anticardiolipina, antifosfolipidi, LAC), dosaggio Ig A,G,M: nella norma; C3, C4: nella norma B12 e folati: nella norma Hb F: 4,2% BM: midollo piuttosto povero in cellule, serie eritroide discretamente rappresentata, serie mieloide scarsamente rappresentata con note di displasia, megacariociti poco presenti con aspetti displastici. Presenza del 2% di blasti mieloidi scarsamente differenziati. campione inadeguato all analisi citogenetica, FISH del 7 e del 8 negative. Monza, 24 maggio 2014 MDS

4 CASO CLINICO 1: DIAGNOSI DIFFERENZIALE DEB test: analisi citogenetica delle frequenza di rottura cromosomica indotta da diepossibutano, agente mitogeno per i linfociti T che induce rotture del DNA (linfociti posti in coltura con l agente mitogeno). Anemia di Fanconi APLASIE MIDOLLARI CONGENITE: anemia di Fanconi anemia di Blackfan Diamond (DBA) sindrome di Shwachman Diamond (SDS) sindrome di Pearson discheratosi congenita trombocitopenia amegacariocitica congenita Trasmissione: autosomica recessiva (X-LINKED) Difetto ereditario della riparazione del DNA: 1. pancitopenia progressiva aplasia midollare (nella prima e seconda infanzia; nel 90% <40 aa), 2. malformazioni congenite variabili, 3. predisposizione allo sviluppo di tumori. Monza, 24 maggio 2014

5 ANEMIA DI FANCONI: Caratteristiche cliniche Anomalie scheletriche: (71%) Cute: (64%) Crescita: (63%) Endocrinopatie: (81%) App. urinario: (34%) Anomalie oculari: (38%) SNC: (24%) App. genitale: (20%) Anomalie dell'orecchio: (11%) Anomalie cardiache: (13%) Anomalie gastrointestinali: (14%) - difetti mano ed avanbraccio (ipoplasia pollice, ipoplasia radio) - displasia congenita dell'anca - scoliosi, anomalie vertebrali - iperpigmentazione generalizzata - macchie caffelatte - ritardo pre e postnatale - basso peso alla nascita - bassa statura - ridotta risposta al GH - ipotiroidismo - intolleranza glucosio - aplasia renale monolaterale - ectopia renale - rene a ferro di cavallo - strabismo - microftalmia - microcefalia - (ritardo mentale) - ipogonadismo ipogonadotropo -criptorchidismo, ipospadia -- infertilità - ipoacusia conduttiva - anomalie orecchio esterno - DIV, DIA - stenosi aortica o polmonare - coartazione aortica Clinicamente eterogenea, 30 % pz fenotipicamente normali - atresia esofagea o duodenale o digiunale - ano imperforato - fistole tracheoesofagee

6 ANEMIA DI FANCONI Le mutazioni colpiscono geni (chiamati FANC), che codificano per proteine coinvolte nei meccanismi di riparazione del DNA. Instabilità cromosomica 0 Aumentata suscettibilità all'insorgenza di neoplasie (probabilità a 45 anni pari a 76%!): TERAPIA ematologiche (MDS, LMA, LLA); Ca della testa e collo, (+ cavo orale) Ca dello stomaco (Ca. squamocellulare), Ca del fegato (Ca. epatocellulare). l'unico trattamento curativo per le manifestazioni ematologiche è trapianto di cellule staminali ematopoietiche (HSCT), ma... NON RIDUCE IL RISCHIO DI SVILUPPO DI NEOPLASIE! Diagnosi precoce permette: - interventi chirurgici correttivi prima della pancitopenia, - consulenza genetica per i genitori (25% rischio di ricorrenza), - ev. identificazione di fratelli affetti PREVENZIONE!!!

7 CASO CLINICO 2 Nata a temine (40 sett EG) da parto eutocico, gravidanza patologica negli ultimi mesi per IUGR. Peso alla nascita Kg (SGA) Allattamento al seno, crescita staturo-ponderale regolare 4 mese OMA (febbre antibioticoterapia) Dal 7 mese di vita: alvo diarroico ricorrente deflessione della curva di crescita (50 10 pct). Agli esami ematochimici: emocromo: Hb 10.9 g/dl; MCV 88 fl; GB 5,1*10 9 /L; N 1,6 *10 9 /L; PTL 163*10 9 /L ipertransaminasemia (ALT: 121 UI; AST: 126 UI/l) non colestasi Visita gastroenterologica pediatrica mesi, peso: 8580g (10-25 pc) E.O.: cute rosea, ipoelastica. Mucose rosee, idratate. Pannicolo adiposo scarsamente rappresentato. Obiettività cardio-respiratoria e addominale nei limiti di norma. Non segni di risentimento neurologico né meningeo in atto. Monza, 24 maggio

8 CASO CLINICO 2: Ipotesi diagnostiche I livello CELIACHIA INFEZIONE INTESTINALE INTOLLERANZA ALIMENTARE IPERTIROIDISMO EPATITE/SINDROME MONONUCLEOSICA - screening celiachia ripetutamente negativo (HLA non indicativo); - parassitologico/colturale feci ripetutamente negativi; - sospetta IPLV: idrolisato proteico pur con RAST latte neg; challenge latte (nella norma), reintrodotto latte vaccino - fz tiroidea: nella norma; - sierologie virus epatotropi negative (HAV, HBV, HCV, CMV, EBV, Toxoplasma); Ecografia dell addome: 300 fegato di dimensioni ai limiti superiori di norma, ad ecostruttura omogenea. Non dilatiazione delle vie biliari, colecisti alitiasica. U/L AST (U/L) ALT (U/L) Monza, 24 maggio /09/ /11/ /01/ /03/ /05/ /07/ /09/ /11/ /01/2 009

9 CASO CLINICO 2: Ipotesi diagnostiche II livello EPATITI AUTOIMMUNI FIBROSI CISTICA patologia del METABOLISMO (ACIDOSI ORGANICHE E DIFETTO DEL CICLO DELL UREA) deficit α1 antitripsina morbo di WILSON -pannello anticorpale (ANA, ENA, ASMA, AMA, LKM, APCA, Ab anti-dna nativo, anticardiolipina): nella norma; - test del sudore: negativo - dosaggio aa plasmatici ed urinari, ammonio, lattato nei limiti di norma, emogas venoso nella norma. - dosaggio alfa1 antitripsina, - cupremia e ceruloplasmina nella norma; Dai 15 mesi di vita neutropenia (N 0,8-1,5 *10 9 /L) Dai 16 mesi anemia normocitica (Hb 8.2 g/dl; MCV 84 fl), PTL border-line ( *10 9 /L) Hb F: 7.3% Monza, 24 maggio 2014

10 CASO CLINICO 2 BM: Ipoplasia di tutte le serie emopoietiche (C 2 M 1 ) ed aumento della quota istiocitomacrofagica con presenza di immagini di emofagocitosi in assenza di elementi atipici. Citogenetica: non valutabile; FISH 7 e 8: negativo Saggi clonogenici in vitro: assenza di crescita della serie mieloide ed eritroide. BOM: Midollo povero in cellule (cellularità inferiore al 10%), rari elementi immaturi della serie mieloide ed eritroide e discreto incremento della popolazione monocito-macrofagica con aspetti di fagocitosi; rari megacariociti; scarso infiltrato interstiziale linfoplasmacellulare, immagini multiple di degenerazione fibrosa del tessuto adiposo. Aplasia Midollare... congenita? Monza, 24 maggio 2014

11 APLASIE MIDOLLARI CONGENITE: DIAGNOSI DIFFERENZIALI anemia di Fanconi anemia di Blackfan Diamond sindrome di Shwachman Diamond sindrome di Pearson discheratosi congenita trombocitopenia amegacariocitica congenita sindrome di SHWACHMAN DIAMOND Monza, 24 maggio 2014

12 Sindrome di SHWACHMAN DIAMOND Il gene SBDS localizzato sul cromosoma 7q 11.2 (Boocock et al 2003) La proteina anomala sembra indurre apoptosi cellulare x deficit di maturazione della subunità ribosomiale 60S (Moore et al 2009) Monza, 24 maggio 2014

13 Sindrome di SHWACHMAN DIAMOND: caratteristiche cliniche 1. Insufficienza del pancreas esocrino % 2. Ritardo di crescita staturo-ponderale 55-75% 3. Anomalie ematologiche % 4. Infezioni ricorrenti (+ OMA) 40-48% 5. Anomalie scheletriche: 32-52% - coste corte - torace carenato - crolli vertebrali - deficit di lunghezza tibiale - disostosi metafisarie 6. Anomalie epatiche: transaminasi (+ nei primi anni di vita) 56-79% 7. Alterazioni dentarie: multiple carie (++ dentizione decidua) 8. Ritardo psicomotorio (iperattività, modesto difetto apprendimento...) Monza, 24 maggio 2014

14 Sindrome di SHWACHMAN DIAMOND: Anomalie ematologiche Leucopenia: pressochè sempre presente, di entità variabile; NEUTROPENIA: di più frequente riscontro (circa nel 50% dei casi): - intermittente (60-65%); - persistente (35-40%); se severa condiziona complicanze infettive gravi e potenzialmente fatali; Anemia: Hb F: presente 40-65% dei casi, spesso macrocitica, incrementata; Piastrinopenia: - isolata (25-40%); - intermittente; - costante raramente necessita di supporto trasfusionale di PTL. Pancitopenia: se presente aumenta la mortalità globale (dal 18% al 25%). La severità della citopenia NON è predittiva della trasformazione neoplastica (ma il rischio correla con livelli Hb F) Monza, 24 maggio 2014

15 Sindrome di SHWACHMAN DIAMOND: TERAPIA Terapia: - enzimi pancreatici (amilasi, lipasi proteasi) per via orale, prevalentemente nei primi anni di vita; - vitamine liposolubili A, D, E, K; - di supporto (PTL, GRC trasfusioni) - HCT in caso di: - citopenia persistente e refrattaria - evoluzione in AAS (circa 20% casi); - MDS (circa 20-30% casi con possibile LMA 10-20% casi) Registro francese delle neutropenie croniche severe: 231 pazienti con neutropenia congenita MDS/LMA 36% a 30 aa Monitoraggio Ematologico: emocromo con formula, MCV, dosaggio HbF: ogni 6 mesi; aspirato midollare o biopsia osteo-midollare: - diagnosi; - BM 1-2aa, cariotipo con citogenetica/fish per anomalie del cromosoma 7, 8, 11, 21 (28% dei cas)); Donadieu et al, Haematologica 2005

16 APLASIE MIDOLLARI CONGENITE: DIAGNOSI DIFFERENZIALI anemia di Fanconi anemia di Blackfan Diamond sindrome di Shwachman Diamond sindrome di Pearson discheratosi congenita trombocitopenia amegacariocitica congenita sindrome di BLACKFAN DIAMOND Monza, 24 maggio 2014

17 Anemia di BLACKFAN DIAMOND (DBA) RIBOSOMOPATIA: alterazione nei geni delle proteine ribosomiali (RP) descritte nel 65% dei pazienti aploinsufficienza delle proteine ribosomiali stress ribosomiale e attivazione p53 aumentata predisposizione ad apoptosi GENETICA: sporadica, mutazione ex-novo (60%); familiarità (40-45%): penetranza incompleta, espressività variabile; citogenetica: cariotipo normale. Monza, 24 maggio 2014 RPS19 (28%) RPS24 (2%) RPS17 RPS7 RPS10 RPL35a RPL5 (10%) RPL11 (10%) - 2/3 dominante, - 1/3 recessiva (penetranza incompleta?)

18 Anemia di BLACKFAN DIAMOND (DBA) Aplasia pura della serie eritroide (descritta nel 1938) forma più comune tra ipoplasie midollari congenite (insieme Fanconi); rara: incidenza 1: /aa nati vivi tutte le razze ugualmente colpite, rapporto maschi/femmine 1.1/1. caratterizzate da: 1) Anemia iporigenerativa 2) Malformazioni congenite 3) Predisposizione allo sviluppo di neoplasie 1) ANEMIA iporigenerativa normocitica/macrocitica, moderata/severa, trasfusione dipendente, presente dalla nascita (25%) entro 1 aa di vita (>90%); Altre linee emopoietiche normali o con lieve leucopenia e/o piastrinopenia e/o piastrinosi; EPO elevata Cellularità BM normale con ipoplasia/assenza precursori eritroidi; Saggi clonogenici: ridotta/assente crescita in vitro BFU-E, CFU-E. Monza, 24 maggio 2014

19 Anemia di BLACKFAN DIAMOND: CLINICA 2) MALFORMAZIONI: >35% pazienti(50-70%), multiple nel 25%; distretti corporei tipici della Fanconi; spettro di severità, variabilità. cranio-facciali (+comuni): micrognazia, microcefalia, labiopalatoschisi, palato ogivale, ipertelorismo, epicanto oftalmologiche: strabismo, glaucoma congenito, ptosi, anoftalmo, cataratta congenita ; arto superiore (10-20%): ipoplasia eminenza tenar, assenti polsi radiali, pollice trifalangeo, assente, accessorio, ipoplasico; difetto di crescita < 25 pct : 45%, < 3 pct : 30%; urogenitali (7-40%): monorene, rene a ferro di cavallo, ipospadia; cardiovascolari (7-30%): DIV, DIA, coartazione aorta, anomalie complesse; ritardo mentale, difficoltà apprendimento (< 2%); Monza, 24 maggio 2014

20 Anemia di BLACKFAN DIAMOND: CLINICA 3) PREDISPOSIZIONE NEOPLASTICA: in letteratura 29/ % (atteso <1%); età insorgenza 15 aa, 1-43, (68 aa popol.gen.); MDS, AML, osteosarcoma Accertamenti diagnostici solo se sintomatologia specifica (non necessità controllo BM) Monza, 24 maggio 2014

21 Anemia di BLACKFAN DIAMOND: TERAPIA 1. Terapia steroidea Prednisone 2 mg/kg die p.o. x 4 sett Risposta (generalmente 2-4 sett., no criteri prognostici predittivi): comparsa di reticolociti; allungamento intervallo trasfusionale; Hb. steroido-responsivi (60%): 40% trasfusione-indipendente, 40% tp trasfusionale integrativa x risposta parziale. 20% remissione spontanea di malattia (indipendenza da tp steroidea > 6 ms con Hb accettabile). steroido-resistenti (40%): scalo tp dopo 4 sett, stop dopo 1-2 sett (tot 5-6 sett) regime trasfusionale cronico; 2 ciclo dopo 18 ms (es. prima inizio tp chelante). solo 1-2% (casi sporadici) remissione spontanea. 2.Regime trasfusionale cronico GRC ml/kg ogni 3-6 sett. Mantenere livelli Hb: ben tollerati; buon accrescimento e sviluppo; adeguata qualità di vita; Sovraccarico marziale: Deferoxamina (Desferal) Deferasirox (Exjade) Monza, 24 maggio 2014

22 3. Trapianto di cellule emopoietiche Anemia di BLACKFAN DIAMOND: TERAPIA Non differenze significative tra MUD e MSD Monza, 24 maggio 2014 Fagioli et al. 2014

23 APLASIE MIDOLLARI CONGENITE: DIAGNOSI DIFFERENZIALI anemia di Fanconi anemia di Blackfan Diamond sindrome di Shwachman Diamond sindrome di Pearson discheratosi congenita trombocitopenia amegacariocitica congenita sindrome di PEARSON Monza, 24 maggio 2014

24 Sindrome di PEARSON Mitocondriopatia, rara, sindrome midollo-pancreatica, insorgenza sporadica, caratterizzata da: 1) anemia sideroblastica refrattaria, 2) disfunzione del pancreas esocrino, 3) acidosi lattica con possibile insufficienza epatica/renale. Eterogeneo disordine energetico, con coinvolgimento: any symptom in any organ at any age neurologico metabolico ematologico oculare cardiovascolare gastroenterologico encefalopatia, atassia, epilessia, neurodegenerazione acidosi iperlattacidemica anemia sideroblastica macrocitica, piastrinopenia, leucopenia oftalmoplegia, degenerazione retinica, ptosi etc. cardiomiopatia ipertrofica, aritimie etc. insuff. epatica, insuff. pancreas esocrino etc. Terapia: - di supporto; - HCT corregge l anemia sideroblastica iporigenerativa, ma NON l evoluzione neurologica progressiva (NON INDICATO) Morte nella prima o seconda infanzia Monza, 24 maggio 2014

25 WIN! GRAZIE!

26 ANEMIA DI BLACKFAN-DIAMOND Anemia congenita per deficit selettivo eritroide anemia macrocitica presente nel primo anno di vita Reticolocitopenia Midollo normocellulare con deficit selettivo eritroide Normali o poco ridotti i neutrofili e le piastrine Malformazioni : arto superiore cuore craniofacciali occhio urogenitali ritardo mentale bassa statura ernia congenita displasia congenita anca

27 DISCHERATOSI CONGENITA Prevalenza stimata in 1/ Rara malattia multisistemica, caratterizzata da una triade di sintomi muco-cutanei: -anomalie della pigmentazione cutanea, -distrofia ungueale; -leucoplachia delle mucose. Si associa a: insufficienza del midollo osseo (causa principale di morte precoce); predisposizione alle lesioni tumorali complicazioni polmonari (spesso fatali). I geni DKC1 e TERC, che sono mutati in due sottotipi di DC, codificano per componenti del complesso delle telomerasi. Il trapianto di cellule staminali emopoietiche rappresenta l'unica opzione per il trattamento dei pazienti con DC che sviluppano insufficienza del midollo osseo.

28 APLASIE MIDOLLARI: DIAGNOSI DIFFERENZIALI anemia di Fanconi anemia di Blackfan Diamond, sindrome di Schwachman Diamond sindrome di Pearson, -discheratosi congenita, anomalie della pigmentazione cutanea, -distrofia ungueale; -leucoplachia delle mucose. Possono essere presenti anche altre anomalie. L'insufficienza del midollo osseo è la causa principale di morte precoce, unitamente alla predisposizione alle lesioni tumorali e alle complicazioni polmonari ad esito fatale. La DC presenta una notevole eterogeneità clinica e genetica. Sono note forme recessive, legate all'x, forme autosomiche dominanti e forme autosomiche recessive. trombocitopenia amegacariocitica congenita,

29 Leucopenia/Neutropenia G.B. totali < al limite inferiore per l età Molto spesso presente, grado variabile % (92%) Non è un problema se isolata Esprime danno midollare per cellule staminali CD34+ Più spesso: neutropenia PMN < 1500/mmc intermittente 60-65% persistente 36-40% complicanze infettive anche gravi se: - neutropenia severa (PMN < 500/mmc) - vie respiratorie (nei piccoli) - talora fatali, se associato deficit di chemiotassi (test utile) x anomalie del recettore concanavallina A o del citoscheletro (Soll D et al 2003)

30 Anemia Hb <10 gr/dl presente (spesso lieve) 42-65% (55%) isolata è rara 42% associata a reticolocitopenia spesso macrocitica raramente necessarie GRC trasfusioni spesso (77%) associata a di HbF (eritropoiesi inefficace) attenzione ad di HbF x predice insorgenza di anomalie clonali e successiva evoluzione (Freedman et al)

31 Trombocitopenia Piastrine < /mmc isolata 24-40% (36%) costante o intermittente raramente diatesi muco-cutanea trasfusione di concentrati piastrinici irradiati solo se diatesi emorragica rilevante

32 Pancitopenia In USA-Canada nel 19%, + frequente in Italia Pancitopenia Sì No Mortalità globale 24% 18% Sopravvivenza mediana 25 aa 37aa (Alter et al) Anticipare aspirato midollare alla comparsa

33 Aspirato midollare Cellularità: - spesso, ma = o - frequente cell CD34+ x dell apoptosi Fas-mediata - se, diagnosi di AAA Morfologia: - normale: > parte dei casi - spostam. a sinistra/arresto maturazione: 23% dei casi - evoluzione a MDS e/o LMA - evoluzione a AAA Citogenetica convenzionale: - normale - 66% anomalie cromosoma 7: monosomia e/o i(7q) - 16% anomalie del cromosoma 20: del (20)(q12) - cariotipi complessi

34 Aspirato midollare - Citogenetica in FISH con sonde subtelomeriche: ricerca di monosomia del cromosoma 7 ricerca di trisomia del cromosoma 8 - Saggi clonogenici in vitro x valutaz. funzionale della capacità proliferativa di precursori mieloidi ed eritroidi: CFU-GM e BFU-E x tendenza all apoptosi delle CD34+, doppia rispetto al normale (Freedman et al) - Utile criopreservare MNC, DNA ed RNA, per eventuali studi futuri di approfondimento dell etiopatogenesi

35 Biopsia ossea In casi molto selezionati Su indicazione dello specialista ematologo In caso di midollo ipoplasico oppure in caso di sospetta evoluzione ematologica per approfondimento diagnostico

36 Rischio cumulativo globale di sviluppare MDS/LMA Registro francese delle neutropenie croniche severe: 231 pazienti con neutropenia congenita MDS/LMA 36% a 30 aa Donadieu et al, Haematologica 2005

37 Conclusioni - 10 % evoluzione ematologica - Anomalie clonali non sono sinonimo di evoluzione rapida - Necessità di criteri diagnostici dinamici per le MDS - Tutti i pazienti evoluti avevano riarrangiamento SBDS - Confermata l importanza della sorveglianza ematologica - Confermata l importanza dei saggi clonogenici - Analisi di SBDS a tutti i pazienti con citopenia primitiva? Az. Ospedaliera di Padova

38 Evoluzione ematologica Sfavorevole nel 10-33% Età mediana 14 aa ( aa) M:F circa 9:1 anomalie citogenetiche clonali Aplasia midollare acquisita MDS (età mediana 8aa: 2-24) (20%) 1 TMO in SDS nel 1988 per AAA (Tsai et al 1990) TMO allogenico Leucemia mieloide acuta (M6) (12-24%) (Smith et al 1996)

39 La discheratosi congenita classica (DC) è una rara malattia multisistemica, con una prevalenza stimata in 1/ La DC è caratterizzata da una triade di sintomi mucocutanei, che comprende: - anomalie della pigmentazione cutanea, - distrofia ungueale; - leucoplachia delle mucose. Possono essere presenti anche altre anomalie. L'insufficienza del midollo osseo è la causa principale di morte precoce, unitamente alla predisposizione alle lesioni tumorali e alle complicazioni polmonari ad esito fatale. La DC presenta una notevole eterogeneità clinica e genetica. Sono note forme recessive, legate all'x, forme autosomiche dominanti e forme autosomiche recessive. I geni DKC1 e TERC, che sono mutati in due sottotipi di DC, codificano per componenti del complesso delle telomerasi; per questo, si ritiene che la DC sia soprattutto causata da un difetto delle telomerasi. L'identificazione di mutazioni di DKC1 in pazienti con sindrome di Hoyeraal-Hreidarsson (HH) e di mutazioni di TERC, in alcuni pazienti con anemia aplastica (AA) e mielodisplasia (MDS), hanno ampliato il numero dei pazienti che possono essere inquadrati nella DC. Dal punto di vista clinico, l'associazione tra DC e AA e il deficit di telomerasi suggerisce che i trattamenti rivolti alla correzione dell'attività della telomerasi possono portare beneficio ai pazienti con DC/AA, che non rispondono alla terapia convenzionale. Attualmente il trapianto di cellule staminali emopoietiche, che utilizza protocolli a bassa intensità, rappresenta l'unica opzione per il trattamento dei pazienti con DC che sviluppano insufficienza del midollo osseo.

40 Anemia di BLACKFAN DIAMOND: DIAGNOSI Criteri diagnostici: anemia macrocitica/normocitica; età di esordio < 1 aa (90%); reticolocitopenia; cellularità midollare normale con ipoplasia precursori eritroidi; Criteri di supporto: maggiori - mutazioni di geni noti correlati a DBA; - familiarità; minori - anomalie congenite associate; - eada: 80% (v.n U/gHb); - Hb F; - non altre patologie midollari associate. DBA Classica 4 criteri diagnostici DBA Atipica 3 diagnostici + storia familiare positiva; 2 diagnostici + 3 supporto minore; 3 criteri di supporto+ storia familiare positiva DBA atipica da considerare in familiari di affetti, anche in assenza di anemia (attenzione in caso di donatori familiari per HCT o per rischio ricorrenza in secondo figlio)

LE SINDROMI MIELODISPLASTICHE. Sono disordini acquisiti clonali delle cellule staminali emopoietiche

LE SINDROMI MIELODISPLASTICHE. Sono disordini acquisiti clonali delle cellule staminali emopoietiche LE SINDROMI MIELODISPLASTICHE Sono disordini acquisiti clonali delle cellule staminali emopoietiche EMOPOIESI INEFFICACE (midollo ipercellulare) ANEMIA e/o NEUTROPENIA e/o PIASTRINOPENIA EVOLUZIONE IN

Dettagli

LEUCOPENIE A CONFRONTO LE APLASIE MIDOLLARI

LEUCOPENIE A CONFRONTO LE APLASIE MIDOLLARI EMATOLOGIA PEDIATRICA LEUCOPENIE A CONFRONTO LE APLASIE MIDOLLARI 24 Maggio 2014 Università degli studi di Milano Bicocca Dott.ssa Verna Marta Dott.ssa Paola Corti S.B. femmina di 11 anni. CASO CLINICO

Dettagli

Il vostro bambino e lo Screening Neonatale

Il vostro bambino e lo Screening Neonatale Il vostro bambino e lo Screening Neonatale Guida per i Genitori A cura di: Centro Fibrosi Cistica e Centro Malattie Metaboliche AOU A. Meyer, Firenze Cari genitori, la Regione Toscana, secondo un programma

Dettagli

astenia (causata dall anemia), aumentata suscettibilità alle infezioni (causata dalla leucopenia), emorragie (causate dalla piastinopenia).

astenia (causata dall anemia), aumentata suscettibilità alle infezioni (causata dalla leucopenia), emorragie (causate dalla piastinopenia). MIELODISPLASIE Le sindromi mielodisplastiche (SMD) sono un gruppo eterogeneo di malattie, prevalenti nell adulto-anziano, caratterizzate da una difettosa produzione, da parte del midollo osseo, di globuli

Dettagli

PerCorso Endocrinologia Pediatrica: Caso Clinico. Deficit di accrescimento

PerCorso Endocrinologia Pediatrica: Caso Clinico. Deficit di accrescimento PerCorso Endocrinologia Pediatrica: Caso Clinico Deficit di accrescimento Verona Rossella.Gaudino@univr.it Caso Clinico: MARIA Maria è una bambina di 7 anni che giunge alla nostra osservazione per persistenza

Dettagli

Patologia dell'asse ipotalamoipofisi-igf-cartilagine. Luca Taf Azienda USL 8 Arezzo UO Pediatria

Patologia dell'asse ipotalamoipofisi-igf-cartilagine. Luca Taf Azienda USL 8 Arezzo UO Pediatria Patologia dell'asse ipotalamoipofisi-igf-cartilagine Luca Taf Azienda USL 8 Arezzo UO Pediatria Sistema complesso Azione del GH a livello cellulare Alcuni geni coinvolti nel processo di crescita GH-1 GHRH

Dettagli

Aneuploidie: il numero dei cromosomi non è un multiplo esatto del normale assetto aploide

Aneuploidie: il numero dei cromosomi non è un multiplo esatto del normale assetto aploide Aneuploidie: il numero dei cromosomi non è un multiplo esatto del normale assetto aploide Aneuploidie Nullisomia: 2n-2 (morte preimpianto) Monosomia: : 2n-1 (generalmente morte embrionale) Trisomia: :

Dettagli

Lo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali

Lo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali Tumore Cos è il tumore? Il tumore o neoplasia (dal greco neo,, nuovo, e plasìa,, formazione), o cancro se è maligno, è una classe di malattie caratterizzate da una incontrollata riproduzione di alcune

Dettagli

Seconda Parte Specifica di scuola - Genetica medica - 31/07/2015

Seconda Parte Specifica di scuola - Genetica medica - 31/07/2015 Domande relative alla specializzazione in: Genetica medica Domanda #1 (codice domanda: n.311) : Qualora una donna risultasse positiva al test genetico per la ricerca di mutazioni del gene BRCA1, per quale

Dettagli

SINDROMI POLIENDOCRINE AUTOIMMUNI (SPA)

SINDROMI POLIENDOCRINE AUTOIMMUNI (SPA) SINDROMI POLIENDOCRINE AUTOIMMUNI (SPA) Codice di esenzione: RCG030 Definizione. Con tale termine vengono definite varie sindromi cliniche caratterizzate da insufficienze funzionali a carico di una o più

Dettagli

RUOLO DEL TRAPIANTO NEL PAZIENTE CON MIELOMA MULTIPLO

RUOLO DEL TRAPIANTO NEL PAZIENTE CON MIELOMA MULTIPLO RUOLO DEL TRAPIANTO NEL PAZIENTE CON MIELOMA MULTIPLO Nicola Giuliani U. O. Ematologia e CTMO, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma MM-EPIDEMIOLOGIA 10% di tutti i tumori del sangue Malattia dell

Dettagli

DIAGNOSI PRENATALE DEI DIFETTI CONGENITI

DIAGNOSI PRENATALE DEI DIFETTI CONGENITI DIAGNOSI PRENATALE DEI DIFETTI CONGENITI DIFETTI CONGENITI Le anomalie congenite sono condizioni che si instaurano tra il momento del concepimento e la nascita. LA DIAGNOSI PRENATALE insieme di tecniche

Dettagli

ll consumo di bevande alcoliche durante la gravidanza e l allattamento può avere effetti dannosi sulla salute del bambino.

ll consumo di bevande alcoliche durante la gravidanza e l allattamento può avere effetti dannosi sulla salute del bambino. NON BERE BEVANDE ALCOLICHE IN GRAVIDANZA ED IN ALLATTAMENTO U.O. Consultorio Familiare Distretto n 1 e n 2 Ostetrica t CRISTINA FILIPPI Ostetrica BIANCA PIVA 1 Non bere bevande alcoliche in gravidanza

Dettagli

Overlap AIH / HCV quale approccio diagnostico/terapeutico? Giampietro Gregis A.O. Papa Giovanni XXIII - BG -

Overlap AIH / HCV quale approccio diagnostico/terapeutico? Giampietro Gregis A.O. Papa Giovanni XXIII - BG - Overlap AIH / HCV quale approccio diagnostico/terapeutico? Giampietro Gregis A.O. Papa Giovanni XXIII - BG - Donna, anni 61 - Familiarità per epatite/cirrosi HCV correlata (Madre, fratello..) - Non fuma,

Dettagli

2060. E IO COME SARO?

2060. E IO COME SARO? 2060. E IO COME SARO? La Sindrome di Down nell età adulta e anziana LA MEDICINA DI GENERE E SINDROME DI DOWN Dott. Roberto Fraioli Treviso sede della Provincia 21 marzo 2013 2060. E IO COME SARO? La Sindrome

Dettagli

Anomalie cromosomiche

Anomalie cromosomiche Anomalie cromosomiche costituzionali acquisite nelle cellule germinali nelle cellule somatiche Le alterazioni che avvengono nelle cellule germinali se compatibili con la vita porteranno alla nascita di

Dettagli

Presentazione progetti di ricerca Struttura Complessa Neuropsichiatria Infantile

Presentazione progetti di ricerca Struttura Complessa Neuropsichiatria Infantile Presentazione progetti di ricerca Struttura Complessa Neuropsichiatria Infantile Studio Epidemiologico su Mucopolisaccaridosi Ricerca Geni Coinvolti in alcune forme di paraplegia spastica ereditaria Screening

Dettagli

Radiazioni e gravidanza

Radiazioni e gravidanza Treviso 24.11.2011 Radiazioni e gravidanza G.Bracalente gbracalente@ulss.tv.it Unita Operativa Semplice DIAGNOSI PRENATALE ED ECOGRAFIA OSTETRICA Dir. Dott.ssa G.Bracalente Unità Operativa Complessa GINECOLOGIA

Dettagli

DIABETE MELLITO DISORDINE CRONICO DEL METABOLISMO DEI CARBOIDRATI CHE DETERMINA ALTERAZIONI ANCHE NEGLI ALTRI METABOLISMI

DIABETE MELLITO DISORDINE CRONICO DEL METABOLISMO DEI CARBOIDRATI CHE DETERMINA ALTERAZIONI ANCHE NEGLI ALTRI METABOLISMI DIABETE MELLITO DISORDINE CRONICO DEL METABOLISMO DEI CARBOIDRATI CHE DETERMINA ALTERAZIONI ANCHE NEGLI ALTRI METABOLISMI CARATTERIZZATO DA: IPERGLICEMIA STABILE GLICOSURIA PREDISPOSIZIONE A COMPLICANZE

Dettagli

LA SINDROME DI VON HIPPEL-LINDAU. Conoscere per Curare

LA SINDROME DI VON HIPPEL-LINDAU. Conoscere per Curare LA SINDROME DI VON HIPPEL-LINDAU Conoscere per Curare 1) Che cos è VHL? La sindrome di Von Hippel-Lindau è una rara malattia a carattere ereditario che determina una predisposizione allo sviluppo di neoplasie

Dettagli

Che cos è la celiachia?

Che cos è la celiachia? Che cos è la celiachia? La celiachia è una malattia infiammatoria cronica dell intestino tenue, dovuta ad una intolleranza al glutine assunto attraverso la dieta. Il glutine è una proteina contenuta in

Dettagli

L ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA:

L ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA: L ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA: STEATOSI E STEATOEPATITE NON ALCOLICA AIGO PER I PAZIENTI: INFORMAZIONE SANITARIA A CURA DELLE COMMISSIONI AIGO

Dettagli

Il ragionamento diagnostico TEST DIAGNOSTICO. Dott.ssa Marta Di Nicola. L accertamento della condizione patologica viene eseguito TEST DIAGNOSTICO

Il ragionamento diagnostico TEST DIAGNOSTICO. Dott.ssa Marta Di Nicola. L accertamento della condizione patologica viene eseguito TEST DIAGNOSTICO Il ragionamento diagnostico http://www.biostatistica biostatistica.unich unich.itit 2 L accertamento della condizione patologica viene eseguito All'inizio del decorso clinico, per una prima diagnosi In

Dettagli

APLASIE MIDOLLARI. Insufficienza midollare totale Costituzionale: A. di Fanconi

APLASIE MIDOLLARI. Insufficienza midollare totale Costituzionale: A. di Fanconi APLASIE MIDOLLARI Insufficienza midollare totale Costituzionale: A. di Fanconi Acquisita: Idiopatica Secondaria Insufficienza midollare parziale Costituzionale: Ipoplasia eritroblastica(a. di B.D.) Trombocitopenia

Dettagli

Lo screening dell atresia biliare. Giuseppe Maggiore Unità di Gastroenterologia ed Epatologia Dipartimento di Pediatria - AOU Pisana Pisa

Lo screening dell atresia biliare. Giuseppe Maggiore Unità di Gastroenterologia ed Epatologia Dipartimento di Pediatria - AOU Pisana Pisa Lo screening dell atresia biliare Giuseppe Maggiore Unità di Gastroenterologia ed Epatologia Dipartimento di Pediatria - AOU Pisana Pisa 1 Le vaccinazioni rappresentano uno strumento irrinunciabile Ma

Dettagli

Prevenzione delle infezioni opportunistiche

Prevenzione delle infezioni opportunistiche Prevenzione delle infezioni opportunistiche Andamento viremico e risposta immunitaria 10 6 cellule CD4 1000 HIV RNA Copie/ml HIV-RNA plasmatico 800 600 400 200 CD4 Cellule/mm 3 10 2 mesi anni 0 >9/99 3/99-9/99

Dettagli

Il mieloma multiplo La terapia

Il mieloma multiplo La terapia MIELOMA MULTIPLO Il mieloma multiplo è una malattia neoplastica caratterizzata dalla proliferazione e accumulo nel midollo osseo di linfociti e di plasmacellule che, direttamente o indirettamente, possono

Dettagli

1986-2006 L ERBA AMARA DI CHERNOBYL

1986-2006 L ERBA AMARA DI CHERNOBYL 1986-2006 L ERBA AMARA DI CHERNOBYL RADIOATTIVITA EMISSIONE SPONTANEA DI RADIAZIONI IONIZZANTI DA PARTE DI ALCUNI ELEMENTI PER DISINTEGRAZIONE NUCLEARE RADIAZIONI IONIZZANTI RADIAZIONI CHE PROVOCANO IONIZZAZIONI

Dettagli

Sindrome di Down. Aspetti genetici, fisici, motori e medici. www.fluitekruidje.com

Sindrome di Down. Aspetti genetici, fisici, motori e medici. www.fluitekruidje.com Sindrome di Down Aspetti genetici, fisici, motori e medici www.diagnosiprenatale.it www.lucinafoundation.org www.fluitekruidje.com Corso di Disabilità cognitive Prof. Renzo Vianello - Università di Padova

Dettagli

Scala fenotipica. Dominante o recessivo? fenotipo. fenotipo. fenotipo A 1 A 1 A 2 A 2 A 1 A 2

Scala fenotipica. Dominante o recessivo? fenotipo. fenotipo. fenotipo A 1 A 1 A 2 A 2 A 1 A 2 fenotipo Dominante o recessivo? Scala fenotipica fenotipo A 1 A 1 A 2 A 2 fenotipo A 1 A 2 A 1 dominante A 1 e A 2. codominanti A 2 dominante A 1 dominanza incompleta A 2 dominanza incompleta Nei casi

Dettagli

La sindrome dell intestino irritabile post-infettiva

La sindrome dell intestino irritabile post-infettiva La sindrome dell intestino irritabile post-infettiva Dr.ssa Chiara Ricci Università di Brescia Spedali Civili, Brescia Definizione La sindrome dell intestino irritabile Disordine funzionale dell intestino

Dettagli

Audizione informale Commissione Sanità 1 Agosto 2013. Richiesta di inserimento della Mastocitosi nel nuovo Elenco delle Malattie Rare

Audizione informale Commissione Sanità 1 Agosto 2013. Richiesta di inserimento della Mastocitosi nel nuovo Elenco delle Malattie Rare Audizione informale Commissione Sanità 1 Agosto 2013 Richiesta di inserimento della Mastocitosi nel nuovo Elenco delle Malattie Rare Prof. Massimo Triggiani Presidente Società Italiana di Allergologia

Dettagli

Tavola delle vaccinazioni per classi di età e priorità.

Tavola delle vaccinazioni per classi di età e priorità. Tavola delle vaccinazioni per classi di età e priorità. Le vaccinazioni prioritarie che sono evidenziate in grassetto dovrebbero prevedere dei programmi organici ed efficaci di offerta attiva. 13 19 (*)

Dettagli

DIAGNOSI PRENATALE DI MALATTIE RARE: IL FETO COME PAZIENTE

DIAGNOSI PRENATALE DI MALATTIE RARE: IL FETO COME PAZIENTE PROF. GIOVANNI NERI Istituto di Genetica Medica, Università Cattolica del S. Cuore, Roma DIAGNOSI PRENATALE DI MALATTIE RARE: IL FETO COME PAZIENTE La diagnosi prenatale di malattie genetiche rare è pratica

Dettagli

Franco Patrone DIMI, Università di Genova

Franco Patrone DIMI, Università di Genova PRINCIPI DI ONCOLOGIA GERIATRICA Franco Patrone DIMI, Università di Genova Genova, 16 Ottobre 2010 I Tumori nell Anziano: Dimensioni del Problema Più del 50 % dei tumori si manifestano tra i 65 e i 95

Dettagli

SCREENING NEONATALE RISPARMIO PER IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE?

SCREENING NEONATALE RISPARMIO PER IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE? SCREENING NEONATALE GENETICO RISPARMIO PER IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE? Pietro Chiurazzi Istituto di Genetica Medica Facoltà di Medicina e Chirurgia Università Cattolica Associazione Culturale Giuseppe

Dettagli

A cosa serve al clinico e alla famiglia conoscere il difetto di base? Correlazione genotipo fenotipo

A cosa serve al clinico e alla famiglia conoscere il difetto di base? Correlazione genotipo fenotipo 2 Convegno Nazionale Sindrome di Rubinstein Taybi Lodi, 17 19 maggio 2013 A cosa serve al clinico e alla famiglia conoscere il difetto di base? Correlazione genotipo fenotipo Donatella Milani Cristina

Dettagli

Genetica e cancro della mammella

Genetica e cancro della mammella LEZIONE DI AGGIORNAMENTO Genetica e cancro della mammella Moderatore: P. Grammatico Relatore: M. Guenzi GENETICA E CANCRO DELLA MAMMELLA Rischio specifico ca mammella e ovaio (BRCA1, BRCA2, PALB2,.) Rischio

Dettagli

ANNO MASCHI FEMMINE TOTALE TOTALE 1974 2513 4487

ANNO MASCHI FEMMINE TOTALE TOTALE 1974 2513 4487 MORTALITÀ Tra i residenti della ULSS n. 1 nel corso del triennio 2010-2012 si sono verificati 4487 decessi (1974 nei maschi e 2513 nelle femmine, media per anno 1496), in leggero aumento rispetto al dato

Dettagli

DIFETTI VISIVI NEI BAMBINI AFFETTI DALLA SINDROME DOWN

DIFETTI VISIVI NEI BAMBINI AFFETTI DALLA SINDROME DOWN DIFETTI VISIVI NEI BAMBINI AFFETTI DALLA SINDROME DOWN DADDY FADEL OPTOMETRISTA Nel 1866 John Langdon Down ha descritto per la prima volta la sindrome che porta il suo nome. Nel 1959 Lejeune et al. hanno

Dettagli

LA DIAGNOSI PRENATALE : PRESENTE E FUTURO

LA DIAGNOSI PRENATALE : PRESENTE E FUTURO LA DIAGNOSI PRENATALE : PRESENTE E FUTURO LA CONSULENZA GENETICA PRENATALE Fare Dr. Renato clic per Scarinci modificare lo stile del sottotitolo dello schema GENETICA CLINICA Costituisce la parte applicativa

Dettagli

Il feto con una singola anomalia correggibile: problematiche del consiglio prenatale

Il feto con una singola anomalia correggibile: problematiche del consiglio prenatale Il feto con una singola anomalia correggibile: problematiche del consiglio prenatale Dr.ssa Maria Segata Centri Medici GynePro, Bologna e Università di Bologna Diagnosi prenatale Anomalia Ecografia esperta

Dettagli

PRODA Istituto di Diagnostica Clinica

PRODA Istituto di Diagnostica Clinica PRODA Istituto di Diagnostica Clinica Sezione di Citogenetica e Genetica molecolare Responsabile: Dott. Guglielmo Sabbadini Specialista in Genetica Medica Informazioni per la diagnosi molecolare di sordita

Dettagli

CELIACHIA. Fino a pochi anni fa la celiachia era considerata una mal poco frequente; oggi in Italia 1 caso ogni 100 abitanti

CELIACHIA. Fino a pochi anni fa la celiachia era considerata una mal poco frequente; oggi in Italia 1 caso ogni 100 abitanti CELIACHIA E una enteropatia autoimmune geneticamente determinata,caratterizzata da una risposta autoimmune contro la glutine, contenuto nel grano, orzo, segale, farro ed altri cereali minori. E caratterizzata

Dettagli

Sindrome di Blau/Sarcoidosi ad esordio precoce (EOS)

Sindrome di Blau/Sarcoidosi ad esordio precoce (EOS) Pædiatric Rheumatology InterNational Trials Organisation Che cos é? Sindrome di Blau/Sarcoidosi ad esordio precoce (EOS) La sindrome di Blau è una malattia genetica. I pazienti affetti presentano rash

Dettagli

La patologia Quali sono i sintomi?

La patologia Quali sono i sintomi? EMOCROMATOSI La patologia L'emocromatosi è una condizione che causa un aumentato assorbimento del ferro alimentare e che determina un progressivo accumulo di ferro nell'organismo ed è una malattia ereditaria

Dettagli

TALASSEMIA INTERMEDIA: casi clinici. Melania Serra Centro Microcitemie-Pediatria Ospedale San Luigi Gonzaga Orbassano (TO)

TALASSEMIA INTERMEDIA: casi clinici. Melania Serra Centro Microcitemie-Pediatria Ospedale San Luigi Gonzaga Orbassano (TO) TALASSEMIA INTERMEDIA: casi clinici Melania Serra Centro Microcitemie-Pediatria Ospedale San Luigi Gonzaga Orbassano (TO) Talassemia intermedia: definizione Anemia a esordio tardivo (sopra i 2 anni di

Dettagli

Esami per la valutazione della funzionalità epatica. www.slidetube.it

Esami per la valutazione della funzionalità epatica. www.slidetube.it Esami per la valutazione della funzionalità epatica Enzimi epatici si dividono in markers di danno epatico markers di ostruzione delle vie biliari ENZIMI EPATICI Alanina aminotransferasi (ALT) Aspartato

Dettagli

Malattia celiaca. Conoscere la Celiachia. La Celiachia, la mia, la tua, la nostra dieta

Malattia celiaca. Conoscere la Celiachia. La Celiachia, la mia, la tua, la nostra dieta Malattia celiaca Conoscere la Celiachia La Celiachia, la mia, la tua, la nostra dieta Dott.ssa Roberta Maccaferri U.O. di Pediatria Ospedale di Mirandola DEFINIZIONE La malattia celiaca (MC) è una enteropatia

Dettagli

Cosa sono i Macatori Tumorali?

Cosa sono i Macatori Tumorali? Marcatori tumorali Cosa sono i Macatori Tumorali? Sostanze biologiche sintetizzate e rilasciate dalle cellule tumorali o prodotte dall ospite in risposta alla presenza del tumore Assenti o presenti in

Dettagli

Emiatrofia cerebrale e microftalmia

Emiatrofia cerebrale e microftalmia Emiatrofia cerebrale e microftalmia TROMBOSI TROMBOSI Prevenzione dell handicap congenito Nel 1 gruppo di casi genetici con rischio di ricorrenza, la prevenzione può attuarsi attraverso una corretta diagnosi

Dettagli

ALLEGATO 1 - II parte

ALLEGATO 1 - II parte CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DELLE MALATTIE - ICD-9-CM MALATTIE E CONDIZIONI CHE DANNO DIRITTO ALL'ESENZIONE DALLA PARTECIPAZIONE AL Codice Definizione di malattia Codice esenzione 394 MALATTIE DELLA

Dettagli

APPROCCIO RADIOTERAPICO

APPROCCIO RADIOTERAPICO Unità operativa di Radioterapia Azienda Ospedaliera di Parma APPROCCIO RADIOTERAPICO Dott.ssa Dell Anna Cristina TUMORI PRIMITIVI DELLA PARETE TORACICA Sono tumori eterogenei che possono prendere origine

Dettagli

La vaccinazione delle persone ad alto rischio di infezione invasiva pneumococcica

La vaccinazione delle persone ad alto rischio di infezione invasiva pneumococcica La vaccinazione delle persone ad alto rischio di infezione invasiva pneumococcica Dott. Pietro Ragni, Direzione Sanitaria Azienda USL di Reggio Emilia Le patologie che espongono a rischio aumentato

Dettagli

Strumenti di valutazione del rischio familiare Daniela Turchetti

Strumenti di valutazione del rischio familiare Daniela Turchetti Strumenti di valutazione del rischio familiare Daniela Turchetti Misura ciò che è misurabile e rendi misurabile ciò che non lo è Galileo Galilei (1564-1642) Casi multipli di cancro nella famiglia Cancro

Dettagli

Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel

Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel complesso tessuto con funzione di riempimento, sostegno

Dettagli

Interpretazione e significato clinico dei test diagnostici

Interpretazione e significato clinico dei test diagnostici Immunodeficienze primitive Gestione integrata del paziente tra Specialista e Medico di Medicina Generale Interpretazione e significato clinico dei test diagnostici Chiara Azzari Servizio di Immunologia

Dettagli

Lezione di Chirurgia Generale Tumori del colon e del retto. Agora

Lezione di Chirurgia Generale Tumori del colon e del retto. Agora Lezione di Chirurgia Generale Tumori del colon e del retto EPIDEMIOLOGIA -E al quarto posto fra i tumori maligni nel mondo (1999); -800.000 casi diagnosticati ogni anno (World Health Association); -Incidenza

Dettagli

Come approcciare le predisposizioni ereditarie in oncologia: la consulenza oncogenetica

Come approcciare le predisposizioni ereditarie in oncologia: la consulenza oncogenetica Come approcciare le predisposizioni ereditarie in oncologia: la consulenza oncogenetica Daniela Turchetti Cattedra e Unità Operativa di Genetica Medica Università di Bologna/Policlinico S.Orsola-Malpighi

Dettagli

5 modulo didattico - Patologia cromosomica.

5 modulo didattico - Patologia cromosomica. 5 modulo didattico - Patologia cromosomica. G0 IL CICLO CELLULARE DI UNA CELLULA DI MAMMIFERO Avviene ogni volta che la cellula si divide Le tappe fondamentali del processo sono: Separazione dei due filamenti

Dettagli

PEG E PATOLOGIA CRONICA IN ETA PEDIATRICA

PEG E PATOLOGIA CRONICA IN ETA PEDIATRICA PEG E PATOLOGIA CRONICA IN ETA PEDIATRICA La Fibrosi Cistica come modello Marco Cipolli, Ciro D Orazio Centro Fibrosi Cistica Azienda Ospedaliera di Verona Verona, 27 ottobre 2000 FIBROSI CISTICA La piu

Dettagli

INFEZIONI VIRALI A TRASMISSIONE MATERNO-FETALI

INFEZIONI VIRALI A TRASMISSIONE MATERNO-FETALI INFEZIONI VIRALI A TRASMISSIONE MATERNO-FETALI Alcune malattie infettive ad eziologia virale e andamento benigno nei soggetti immunocompetenti, se sono contratte durante la gravidanza, possono rappresentare

Dettagli

Domande relative alla specializzazione in: Oncologia medica

Domande relative alla specializzazione in: Oncologia medica Domande relative alla specializzazione in: Oncologia medica Domanda #1 (codice domanda: n.541) : Cosa caratterizza il grado T2 del colangiocarcinoma? A: Interessamento del connettivo periduttale B: Coinvolgimento

Dettagli

DEFINIZIONI E CLASSIFICAZIONI

DEFINIZIONI E CLASSIFICAZIONI M. Landi DEFINIZIONI E CLASSIFICAZIONI 44% bambini sani di età < 5 anni possono presentare linfonodi palpabili in sede cervicale, ascellare ed inguinale. 24% neonati sani con linfonodi palpabili in sede

Dettagli

Patogenesi e manifestazioni cliniche della rosolia

Patogenesi e manifestazioni cliniche della rosolia Patogenesi e manifestazioni cliniche della rosolia Rosolia (Compendio delle malattie dei bambini G Steiner, Vallardi ed, 1877 pagg 423-4) Si dà il nome di rosolia a quell esantema acuto indipendente, per

Dettagli

REFLUSSO GASTROESOFAGEO. Paolo Franceschi franceschipao@libero.it Tel.0198404231 Savona 19 Dicembre 2005

REFLUSSO GASTROESOFAGEO. Paolo Franceschi franceschipao@libero.it Tel.0198404231 Savona 19 Dicembre 2005 REFLUSSO GASTROESOFAGEO Paolo Franceschi franceschipao@libero.it Tel.0198404231 Savona 19 Dicembre 2005 MRGE: sintomi extraesofagei MRGE: molto diffusa e frequente nella pratica clinica. Manifestazioni

Dettagli

Programma di screening

Programma di screening Programma di screening Un programma di screening consiste nel selezionare, in una popolazione, particolari sottogruppi tramite un qualche test (test di screening) Sono selezionate in un gruppo di sani

Dettagli

Lettere di una madre al proprio figlio

Lettere di una madre al proprio figlio A te Lettere di una madre al proprio figlio Ilaria Baldi A TE Lettere di una madre al proprio figlio Diario www.booksprintedizioni.it Copyright 2015 Ilaria Baldi Tutti i diritti riservati All amore più

Dettagli

ESERCITAZIONE. CdL Fisioterapia e Podologia. 25 novembre 2015

ESERCITAZIONE. CdL Fisioterapia e Podologia. 25 novembre 2015 ESERCITAZIONE CdL Fisioterapia e Podologia 25 novembre 2015 Epidemiologia Domanda 1 Le neoplasie gastriche sono: a. diminuite in tutta Europa b. diminuite fino agli anni 80, poi stabili c. aumentate in

Dettagli

25 Maggio 2013. Giornata Mondiale della TIROIDE. TIROIDE: meglio prevenire che curare

25 Maggio 2013. Giornata Mondiale della TIROIDE. TIROIDE: meglio prevenire che curare 25 Maggio 2013 Giornata Mondiale della TIROIDE Durante la settimana che va dal 20 al 24 maggio 2013 di fronte a PALAZZO MORONI Via del Municipio,1 - Sede Comunale dalle ore 9,00 alle 17,00 Un Equipe Medica

Dettagli

PAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE

PAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE PAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE Lo screening come forma di prevenzione LE INFEZIONI DA HPV (PAPILLOMA VIRUS UMANO) Cos è l HPV? L HPV è una categoria di virus molto diffusa. La trasmissione

Dettagli

CAPITOLO І I TUMORI INFANTILI. 1. La leucemia linfoblastica acuta

CAPITOLO І I TUMORI INFANTILI. 1. La leucemia linfoblastica acuta CAPITOLO І I TUMORI INFANTILI I tumori infantili sono molto diversi dai tumori degli adulti per tipo, per velocità di accrescimento e per prognosi. Nel bambino, in generale, il tumore più frequente è il

Dettagli

4 modulo didattico - Modalità di trasmissione delle malattie

4 modulo didattico - Modalità di trasmissione delle malattie 4 modulo didattico - Modalità di trasmissione delle malattie monogeniche. L analisi dell albero genealogico: uno strumento indispensabile della genetica medica I SIMBOLI DELL ALBERO GENEALOGICO L ANEMIA

Dettagli

LINEE DI RICERCA SOSTENUTE DAL 5xMILLE 2013

LINEE DI RICERCA SOSTENUTE DAL 5xMILLE 2013 LINEE DI RICERCA SOSTENUTE DAL 5xMILLE 2013 I Ricercatori del Centro di Genomica e Bioinformatica Traslazionale stanno lavorando a linee di ricerca legate a 1. Sclerosi Multipla 2. Tumore della Prostata

Dettagli

Mendeliana Autosomica Dominante (AD) Autosomica Recessiva (AR) X-linked Recessiva (X-linked R) X-linked Dominante (X-linked D) Y-linked

Mendeliana Autosomica Dominante (AD) Autosomica Recessiva (AR) X-linked Recessiva (X-linked R) X-linked Dominante (X-linked D) Y-linked Trasmissione ereditaria di un singolo gene (eredità monofattoriale) Mendeliana Autosomica Dominante (AD) Autosomica Recessiva (AR) X-linked Recessiva (X-linked R) X-linked Dominante (X-linked D) Y-linked

Dettagli

Malattie ematologiche maligne

Malattie ematologiche maligne Malattie ematologiche maligne Sono tutte condizioni di crescita cellulare incontrollata di cellule emopoietiche. Malattie quindi di notevole gravità. CELLULA MIELOIDE CELLULA LINFOIDE Malattie mieloproliferative

Dettagli

Che cos è la fibrosi cistica

Che cos è la fibrosi cistica La scoperta del gene responsabile della fibrosi cistica ha permesso la messa a punto di un test genetico per identificare il portatore sano del gene della malattia. Si è aperto quindi un importante dibattito

Dettagli

La terapia in utero delle malattie genetiche: cellule staminali, terapia genica

La terapia in utero delle malattie genetiche: cellule staminali, terapia genica La terapia in utero delle malattie genetiche: cellule staminali, terapia genica Prof. M.Seri: U.O. Genetica Clin ica Dipartimento per la Salute della Donna, del Bambin o e dell Adolescente Geni e malattie

Dettagli

INFEZIONI DA CITOMEGALOVIRUS Epidemiologia

INFEZIONI DA CITOMEGALOVIRUS Epidemiologia INFEZIONI DA CITOMEGALOVIRUS Infezione primaria: Quasi sempre asintomatica Talora sindrome mononucleosica Riattivazione Nel soggetto normale Nei pazienti trapiantati Nei pazienti con infezione da HIV Infezione

Dettagli

Le neoplasie dello stomaco Definizione etiopatogenetica

Le neoplasie dello stomaco Definizione etiopatogenetica Le neoplasie dello stomaco Definizione etiopatogenetica Nelle forme avanzate della malattia compaiono alterazioni epiteliali precancerose -DISPLASIA: : Variazioni di dimensioni, forma e orientamento delle

Dettagli

Mortalità infantile I perché di uno studio

Mortalità infantile I perché di uno studio Mortalità infantile I perché di uno studio Nei regimi demografici ad alta mortalità, i morti nel primo anno di vita costituiscono 1/4-1/3 dei decessi complessivi Tra il primo ed il secondo anno di vita

Dettagli

Test di laboratorio nelle malattie epatiche e pancreatiche

Test di laboratorio nelle malattie epatiche e pancreatiche Parte 3a. Epatiti Test di laboratorio nelle malattie epatiche e pancreatiche Fiumicino, 16 aprile 2016 www.cos.it/mediter Dr. Ugo Montanari Epatiti: tests diagnostici - 1 Indicazioni cliniche Tipo di richiesta

Dettagli

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata Cari pazienti! Vi sentite spesso fiacchi, stanchi, esauriti o giù di morale? Soffrite facilmente il freddo?

Dettagli

MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE INTESTINALI (IBD) E GRAVIDANZA

MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE INTESTINALI (IBD) E GRAVIDANZA MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE INTESTINALI (IBD) E GRAVIDANZA Di cosa parleremo? Potrò concepire e avere figli come tutte le altre persone? Influenza della gravidanza sul decorso della malattia e influenza

Dettagli

Sviluppo di un tumore

Sviluppo di un tumore TUMORI I tumori Si tratta di diversi tipi di malattie, che hanno cause diverse e che colpiscono organi e tessuti differenti Caratteristica di tutti i tumori è la proliferazione incontrollata di cellule

Dettagli

WORKSHOP MIELOFIBROSI IL TRAPIANTO. Stefano Guidi TMO AOU Careggi Firenze

WORKSHOP MIELOFIBROSI IL TRAPIANTO. Stefano Guidi TMO AOU Careggi Firenze WORKSHOP MIELOFIBROSI IL TRAPIANTO Stefano Guidi TMO AOU Careggi Firenze Mielofibrosi: Storia naturale Decorso da indolente ad aggressivo MF primitiva 1 per 100.000 secondarie 0.1 per 100.000 Il quadro

Dettagli

Il sistema immunitario: LE MALATTIE CHIARA SARACENI 3B A.S.2011-2012

Il sistema immunitario: LE MALATTIE CHIARA SARACENI 3B A.S.2011-2012 Il sistema immunitario: LE MALATTIE CHIARA SARACENI 3B A.S.2011-2012 DIFESA DELL ORGANISMO IMMUNITA INNATA IMMUNITA ACQUISITA Immunità innata IMMUNITA ACQUISITA IMMUNITA CELLULO-MEDIATA IMMUNITA UMORALE

Dettagli

CLASSIFICAZIONE del DIABETE

CLASSIFICAZIONE del DIABETE Il DIABETE Malattia cronica Elevati livelli di glucosio nel sangue(iperglicemia) Alterata quantità o funzione dell insulina, che si accumula nel circolo sanguigno TASSI di GLICEMIA Fino a 110 mg/dl normalità

Dettagli

Per il persistere delle crisi emolitiche e della piastrinopenia si decideva di eseguire ulteriori accertamenti:

Per il persistere delle crisi emolitiche e della piastrinopenia si decideva di eseguire ulteriori accertamenti: Sindrome Linfoproliferativa Autoimmune Rossana Pignataro, Marco Saporito, Ignazio Morselli, Ester Olivastro, Andrea Domenico Praticò, Lara Buscema, Patrizia Barone, Rosaria Garozzo Rossana Pignataro Casi

Dettagli

Aggiornamenti in ambito genetico

Aggiornamenti in ambito genetico 10 Congresso Nazionale sulla Sindrome di Cornelia de Lange 1-4 novembre 2012 - Gabicce Aggiornamenti in ambito genetico Cristina Gervasini Genetica Medica Dip. Scienze della Salute Università degli Studi

Dettagli

Il pediatra e il nutrizionista

Il pediatra e il nutrizionista Milano, 17 Ottobre 2015 Il pediatra e il nutrizionista Dott. ssa Sophie Guez UOSD Pediatria ad Alta Intensità di Cura Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico Milano Bisogni energetici

Dettagli

Febbre Ricorrente Associata a NLRP12

Febbre Ricorrente Associata a NLRP12 www.printo.it/pediatric-rheumatology/it/intro Febbre Ricorrente Associata a NLRP12 Versione 2016 1.CHE COS È LA FEBBRE RICORRENTE ASSOCIATA A NLRP12 1.1 Che cos è? La febbre ricorrente associata a NLRP12

Dettagli

Elementi di Patologia Generale Dott.ssa Samantha Messina Lezione: Patologia Genetica

Elementi di Patologia Generale Dott.ssa Samantha Messina Lezione: Patologia Genetica Elementi di Patologia Generale Dott.ssa Samantha Messina Lezione: Patologia Genetica Anno accademico 2009/2010 I anno, II semestre CdL Infermieristica e Fisioterapia PATOLOGIA GENETICA Oggetto di studio

Dettagli

La natura dell informazione genetica L informazione genetica è diversa o uguale alle altre informazioni mediche?

La natura dell informazione genetica L informazione genetica è diversa o uguale alle altre informazioni mediche? CONSULENZA GENETICA Diagnosticare, confermare o escludere la presenza di una malattia genetica. Identificare le possibili opzioni di condotta medica. Calcolare e fornire una stima del rischio genetico.

Dettagli

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma SEBASTIANO FILETTI Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Università di Roma Sapienza, Roma La malattia tiroidea è in aumento negli ultimi anni. Quali le ragioni? Dati epidemiologici provenienti

Dettagli

Si tratta di una eredità non mendeliana con una trasmisione matrilineare I caratteri si trasmettono principalmente per via materna

Si tratta di una eredità non mendeliana con una trasmisione matrilineare I caratteri si trasmettono principalmente per via materna Eredità mitocondriale Si tratta di una eredità non mendeliana con una trasmisione matrilineare I caratteri si trasmettono principalmente per via materna I mitocondri dello spermatozoo non entrano a far

Dettagli

Venti da Chernobyl. Progetto sanitario. Pinerolo. Associazione Senza Confini - Pinerolo. solidarietà, accoglienza, cooperazione.

Venti da Chernobyl. Progetto sanitario. Pinerolo. Associazione Senza Confini - Pinerolo. solidarietà, accoglienza, cooperazione. Venti da Chernobyl solidarietà, accoglienza, cooperazione Associazione Senza Confini - Pinerolo Progetto sanitario Pinerolo 30 settembre 2006 Anna Covacich OBIETTIVI DEL PROGETTO SANITARIO individuazione

Dettagli

NEUROFIBROMATOSI TIPO 1 Clinica e genetica

NEUROFIBROMATOSI TIPO 1 Clinica e genetica Oncologia pediatrica e..altro Siena 8 novembre 2014 NEUROFIBROMATOSI TIPO 1 Clinica e genetica Rossella Vivarelli CLINICA PEDIATRICA AOU SENESE Neurofibromatosi di tipo 1 (NF1) markers clinici principali:

Dettagli

L Insulina è un ormone prodotto dal pancreas implicato nel metabolismo dei carboidrati.

L Insulina è un ormone prodotto dal pancreas implicato nel metabolismo dei carboidrati. DIABETE E RISCHIO CANCRO: RUOLO DELL INSULINA Secondo recenti studi sono più di 350 milioni, nel mondo, gli individui affetti da diabete, numeri che gli regalano il triste primato di patologia tra le più

Dettagli

Modulo 2. Diagnostica per immagini APPROFONDIMENTO

Modulo 2. Diagnostica per immagini APPROFONDIMENTO Modulo 2 Diagnostica per immagini APPROFONDIMENTO Istotipi Eventuale meno sottotitolo frequenti Carcinoma neuroendocrino a grandi cellule Neoplasia maligna a grandi cellule caratterizzata da un pattern

Dettagli