CERTIQUALITY. Area Certificazione di Prodotto. Luca Ciampelli Cremona 27 Ottobre 2004

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1 CERTIQUALITY Area Certificazione di Prodotto Luca Ciampelli Cremona 27 Ottobre 2004

2 CERTIQUALITY E ASSOCIAZIONE SENZA SCOPO DI PROFITTO SOCI FONDATORI SOCI ORDINARI 13 ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA SOCI DI DIRITTO

3 CERTIQUALITY OPERA CON OLTRE 100 PROFESSIONISTI CON SEDI IN TUTTA ITALIA E CON CIRCA 300 ISPETTORI CERTIQUALITY IN ITALIA SEDE DI MILANO UFFICIO DI VENEZIA UFFICIO DI FIRENZE UFFICIO DI ROMA UFFICIO DI BARI UFFICIO DI CATANIA UFFICIO DI NAPOLI

4 CERTIQUALITY NEL MONDO L ADESIONE AL CIRCUITO IQ-NET ASSICURA IL RICONOSCIMENTO DELLE HA RILASCIATO CERTIFICAZIONI IN 20 PAESI CERTIFICAZIONI IN 35 PAESI NEL MONDO

5 L ATTIVITA DI CERTIQUALITY

6 Ambiente ISO EMAS Responsabilità Sociale SA 8000 Formazione Corsi 40 ore Qualità, Ambiente, Sicurezza Corsi Auditor interno Qualità ISO 9000 ISO TS Qs 9000 AVSQ 94 EN e-business Q-WEB Sicurezza Informatica Sicurezza OHSAS UNI HACCP Prodotto Marcatura CE Certificazione DOP, IGP, STG Certificazione ambientale di prodotto Rintracciabilità di filiera BRC EUREP/GAP Biologico

7 Certiquality e l agroalimentare SISTEMI DI GESTIONE ISO 9001 ISO EMAS OHSAS SA 8000 PRODOTTO VOLONTARIO PRODOTTO FILIERA UNI BRC (British Retail Consortium) EUREP-GAP (Ortofrutta - floricoltura) BRC IOP (Institute of Packaging) IFS FIPE FEFANA FAMI-QS PRODOTTO REGOLAMENTATO (MIPAF) DOP (Denominazione Origine Protetta) IGP (Indicazione Geografica Protetta) STG (Specialità Tipica Garantita) REG 1760/2000 (ETICHETTATURA CARNE BOVINA) DM 465/99(ETICHETTATTURA POLLAME) PRODUZIONE BIOLOGICA

8 Il Regolamento UE n.852/2004 Autocontrollo Igienico per gli agricoltori. Manuale di corretta prassi igienica. Il Regolamento UE n.852/2004 ha riscritto le norme della Direttiva n.93/43/cee che aveva introdotto il sistema dell autocontrollo (HACCP) nelle industrie alimentari con la esclusione delle aziende agricole.

9 Il Regolamento UE n.852/2004 Il nuovo regolamento è stato emanato per garantire la sicurezza degli alimenti dal luogo di produzione primaria al punto di commercializzazione. Il regolamento si applica alle aziende agricole che effettuano il magazzinaggio, il trasporto e la manipolazione dei loro prodotti, con l obbligo di fare l analisi dei punti di rischio per l igiene alimentare.

10 European Code of Practice for Feed Additive and Premixture Operators FAMI-QS - Sistema di Qualità per gli Additivi per Mangimi e per le premisture L industria degli additivi per mangimi ha lanciato FAMI-QS, un nuovo sistema di gestione che risponde ai requisiti previsti dal nuovo Regolamento europeo sull igiene dei mangimi, ed alle aspettative degli utilizzatori di additivi per mangimi.

11 European Code of Practice for Feed Additive and Premixture Operators FAMI-QS - Sistema di Qualità per gli Additivi per Mangimi e per le premisture - è uno schema certificabile che integra completamente gli standard di qualità ISO ed i requisiti HACCP Le aziende del settore operanti nella UE devono essere certificate entro maggio 2005 le aziende del settore operanti fuori UE, dovranno essere certificate entro gennaio 2007

12 FAMI-QS gli Organismi di Certificazione (OdC) titolati per concedere questa certificazione sono quelli accreditati da FAMI-QS Requisiti di idoneità degli OdC: Accreditamento ai sensi della UNI EN ISO (settori EA 3-EA 12) per i Sistemi di Gestione; Accreditamento ai sensi della UNI EN ISO (settori EA 3) per la certificazione di Prodotto; Operare in conformità alla UNI EN ISO 19011:2002 e alla linea guida ISO 65; Esperienza nell autocontrollo igienico-sanitario (HACCP) L unico OdC accreditato in Italia è Certiquality

13 FAMI-QS la validità della certificazione è triennale con audit di sorveglianza almeno annuali solo le aziende che sono "membri associati" di FAMI-QS possono ottenere la certificazione 1-2 Dicembre giorno: Lo schema FAMI-QS 1 giorno: I principi e l applicazione del metodo HACCP nel settore additivi e premiscele

14 La Norma ISO 9001 nell agrolimentare Può costituire la matrice naturale di un sistema di gestione integrabile con altre certificazioni appetibili per la grande distribuzione e per il consumatore finale certificazione di prodotto certificazione della rintracciabilità di filiera certificazione EUREPGAP certificazione BRC

15 LA CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO REGOLAMENTATA VOLONTARIA CONFORMITA A DISPOSIZIONI LEGISLATIVE REGIONALI, NAZIONALI, COMUNITARIE CONFORMITA A DTP, NORME O DOCUMENTI DI RIFERIMENTO

16 IL REGOLAMENTATO I.G.P. (Indicazione Geografica Protetta) -Olio oliva extravergine Toscano -Uva di Mazzarrone D.O.P. (Denominazione di Origine Protetta) - Olio oliva extravergine Lombardo - Salame d oca di Mortara S.T.G. (Specialità Tradizionale Garantita) Mozzarella Reg. CEE 1538/91 Reg. CEE 1760/2000 Carne bovina Reg. CEE 2082/91 Certificazione Biologica

17 PRODOTTO (dal ) IL VOLONTARIO BRC (dal ) Conformità al BRC Technical Standard EFSIS / IFS (in corso) Conformità ai relativi protocolli di riferimento FILIERA (dal ) Conformità alla norma UNI EUREPGAP (dal ) Conformità al Protocollo EurepGap

18 SCOPO DELLA CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO La valorizzazione di alcune particolari e significative caratteristiche di un prodotto volte a soddisfare le attese del consumatore, ad es: caratteristiche chimiche caratteristiche fisiche caratteristiche organolettiche provenienza prestazioni la trasparenza di tutte le fasi produttive della filiera

19 RINTRACCIABILITA DI FILIERA Identificazione di tutti gli operatori che hanno contribuito alla formazione del prodotto e che pertanto rispondono della sua qualità e sicurezza. (norma UNI 10939:2001)

20 PRODOTTO O FILIERA? ENTRAMBE! LE DUE CERTIFICAZIONI SONO INTEGRABILI

21 LA CERTIFICAZIONE: UN LINGUAGGIO COMUNE EUREPGAP BRC

22 EUREP/GAP - Euro Retailer Produce Working Group/Good Agricultural Practice UN ORGANIZZAZIONE NO PROFIT EUROPEA CON SEDE A COLONIA NATA NEL 1997 PER VOLERE DEI PRINCIPALI RAPPRESENTANTI PRODUTTIVI DEL SETTORE ORTOFRUTTICOLO ATTUALMENTE VEDE RIUNITI ATTORNO AD UN COMUNE TAVOLO INTERNAZIONALE: RETAILERS (23), SUPPLIERS (88), MEMBRI ASSOCIATI (69) e OdC

23 COSA CERTIFICARE EUREPGAP? Produzione agricola PRE-FARM GATE (no confezione, no trasformazione Frutta & verdura fresca Fiori Bestiame Mangimi Colture industriale

24 OBIETTIVO DELL EUREPGAP ARMONIZZARE LE ESIGENZE DEI CONSUMATORI, ASSICURANDO PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI SICURI APPLICANDO TECNICHE UNIFICATE DI AGRICOLTURA INTEGRATA

25 COSA GARANTIRE PRODUZIONI SICURE RISPETTO E PROTEZIONE DELL AMBIENTE SALVAGUARDIA SALUTE E SICUREZZA OPERATORI RIDOTTO IMPIEGO DEI FERTILIZZANTI MIGLIORE USO DELLE RISORSE NATURALI

26 DOCUMENTI EUREP CONTROL POINTS & COMPLIANCE CRITERIA,Vers. 2.0-Gen04 (Punti di controllo e criteri di adempimento per dare dettagli specifici) CHECK-LIST, Vers. 2.1-Gen 04 (Lista di riscontro-la base dell audit interno ed esterno) GENERAL REGULATIONS, Vers. 2.1-Gen04 (Regole generali-definiscono le regole da applicare)

27 BRC British Retail Consortium UN ORGANIZZAZIONE CHE RAPPRESENTA PIU DEL 90% DEI COMMERCIANTI AL DETTAGLIO INGLESI (DAI PICCOLI RIVENDITORI AGLI IPERMERCATI)

28 PERCHE IL BRC? RIVENDITORI RESPONSABILI DEI POSSIBILI RISCHI SANITARI DEL PRODOTTO HANNO ELABORATO UN UNICO DOCUMENTO DI RIFERIMENTO CHE DEFINISCE I REQUISITI DI CONFORMITA DEI PRODOTTI ALIMENTARI

29 BRC TECHNICAL STANDARD DOCUMENTO DI RIFERIMENTO PER LE AZIENDE ALIMENTARI CHE RIFORNISCONO LA GRANDE DISTRIBUZIONE E CHE LI VENDE CON IL PROPRIO MARCHIO COMMERCIALE (RETAILER BRANDED FOOD PRODUCTS)

30 IL CERTIFICATO BRC CERTIFICATO FOUNDATION LEVEL CONFORMITA DEL 100% A TUTTI I REQUISITI DI FOUNDATION LEVEL CERTIFICATO HIGHER LEVEL CONFORMITA DEL 100% A TUTTI I REQUISITI DI FOUNDATION E HIGHER LEVEL

31 TENDERE A MIGLIORARSI QUALITATIVAMENTE Le certificazioni di prodotto devono essere concepite come la ratificazione di un necessario progetto di continuo miglioramento del prodotto della propria attività e come tale venduta

32 COSA VUOLE IN REALTA IL CONSUMATORE? La rintracciabilità La certezza del rispetto delle regole da parte di tutti gli operatori di filiera La tranquillità igienico sanitaria Il controllo (da parte di chi gli da il prodotto) delle proprie attività precedenti alle proprie

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