In netto calo le commodities: l oro perde qualche posizione mentre il petrolio crolla a 40$ al barile



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Transcript:

07/12/2008 Report di Analisi Tecnica e dei Mercati Finanziari Segnali contrastanti dalle Borse Ottava di alti e bassi per le borse americane che però chiudono la settimana con un deciso segno positivo La settimana sui mercati In decisa flessione invece l andamento dei mercati del Vecchio Continente, nonostante il maxi taglio dei tassi di interesse operato dalla BCE Pesantissimi i dati macro provenienti dagli Usa, con un aumento record del numero dei disoccupati L Euro continua a lateralizzare verso il Dollaro in area 1.25/1.30. In netto calo le commodities: l oro perde qualche posizione mentre il petrolio crolla a 40$ al barile Punti chiave della situazione tecnica Trend di lungo: ribassista, mercato impostato con massimi e minimi periodici tendenzialmente decrescenti Trend di breve: tentativo nel creare un area di consolidamento sopra i minimi del 2003 (mercato USA) Outlook: in corso un rimbalzo dall area dei minimi, da verificare se saprà trasformarsi in movimento di medio periodo

Commento ai mercati La settimana di borsa si è chiusa con gli indici americani in rialzo con un bilancio d ottava fatto da alti e bassi giornalieri. L S&P 500, dopo aver rotto i minimi di ottobre 2008 ed essere scivolando rapidamente verso quelli del 2003, nelle ultime due ottave ha tenuto tutti i livelli tecnicamente importanti, reimpostandosi positivamente nel breve periodo. Decisamente negativo, invece, il comportamento degli indici europei, con delle chiusure settimanali molto negative dopo il rilascio dei dati macro USA sui disoccupati che hanno evidenziato una situazione economica ancora molto preoccupante. La maggior parte degli indici si trova al di sopra degli indici di ottobre, o comunque al ridosso. Fa eccezione il mercato italiano, sprofondato su nuovi minimi a causa della sua composizione a carattere bancario-energetico. Quanto all attuale quadro tecnico generale, per i livelli del 2002/2003 si conferma la loro importanza strategica nella tendenza di lungo periodo. E questa la base su cui costruire qualsiasi tipo di nuovo trend (di breve, medio e lungo periodo). Un chiarimento a questo punto è d obbligo: quando si parla di rottura di un livello (in questo caso molto importante) si intende la chiara e netta violazione di un area. Questo esclude da un lato le cosiddette false rotture tecniche e include la possibilità di pullback (re-test) successivi alla violazione. La rottura dei supporti soglia (area 770 per l S&P 500 e 7300 per il DJ Industrial) al momento non è l ipotesi prevalente, per il semplice fatto che, da un punto di vista squisitamente tecnico, il trend di lunghissimo periodo è laterale (prendendo il decennio 1997-2008), mentre quello secolare è al rialzo (si veda il grafico dal 1900 del DJ Industrial).L abbattimento dei minimi nelle ipotesi attuali, è da ricollegarsi a fatti di eccezionale importanza che in ultima istanza si possono riassumere in questi filoni: - fallimenti multipli di grossi colossi internazionali - crescenti e concrete difficoltà di stati fortemente indebitati - stato deflativo di lungo periodo Vediamo quindi le possibili evoluzioni tecniche nel medio lungo periodo. L analisi è realizzata sul DJ Industrial in quanto su questo indice è disponibile una serie storica molto più completa (dal 1900). 1) La tenuta dei minimi del 2002/2003 Nell ipotesi primaria (tenuta dei minimi), quindi, è probabile una fase di volatilità sostenuta nei prossimi mesi, con un andamento teso a recuperare alcuni livelli tecnici (area 1000 di S&P 500 e 9700/10000 di DJ Industrial). Sul frame temporale più ampio (trend di lungo) è possibile invece che si insinui un trend laterale di lungo periodo, in stile giapponese dopo la caduta del 1990 (o 1965-1980 dell S&P 500, vedi grafico di lungo) che produca una borsa apatica in cui sia assente un vero e proprio trend rialzista di lungo.

2) Ipotesi di rottura dei minimi Questo scenario apre sostanzialmente 2 strade per gli indici in tema di target ribassisti. a) sostegno statico in area 5400-5700: tale livello sarebbe coerente con una ipotesi tecnica simile a quella degli anni 1960-1980 con una particolare l enumerazione dei movimenti. Per S&P 500 sarebbe circa area 600-640. b) il test della dinamica rialzista che parte dal 1929/1932 (area 4000/4300 a seconda dei punti di appoggio). Area 450 per l S&P 500. Nell ipotesi secondaria lo scenario è tutto da delineare e come detto prima una violazione decisa dei livelli minimi implicherebbe il possibile avvio di una serie di minimi decrescenti a livello pluriennale con un contesto economico e sociale differente dall attuale. A tal proposito si noti l attuale stato delle azioni del comparto finanziario e bancario: i governi e le istituzioni finanziarie mondiali in un primo momento erano impegnate a salvaguardare sia i corsi azionari sia quelli obbligazionari degli emittenti. Appare chiaro dalla debolezza del settore che le cifre dei salvataggi sono così ingenti da limitare gli interventi in ottica di salvataggio delle società e non tanto in quella di salvaguardare il loro valore di borsa. Operatività In generale, quindi, è consigliabile ancora prudenza e strategie di trading sono possibili solo sul breve periodo (vista l elevata volatilità). In tale ottica, si faccia riferimento alla sezione di breve/medio periodo per gli indici. Se poi lo scenario che si realizzasse fosse quello di un range laterale piuttosto ampio e durevole, sarà necessario modificare opportunamente il proprio approccio per l azionario. Un elemento nuovo di analisi deriva dall osservazione del grafico mensile dell S&P 500. Ottobre e novembre hanno disegnato due candele con buoni recuperi dai minimi. La base di novembre si può configurare come un tentativo del mercato di consolidare sopra i livelli dei minimi registrati. Una riproduzione di quanto accaduto nel 2002-2003 con delle spinte rialziste che potrebbero arrivare anche verso area 970-1000. Un minimo mensile superiore a 750 potrebbe essere il primo segnale di un recupero più o meno ampio. Questa possibilità è coerente con entrambe le view di lungo periodo che ci accompagnano da qualche tempo. Andrea Cattapan Per suggerimenti, critiche o segnalazioni: a.cattapan@consultique.com

Esempi situazioni grafiche: Dax, DJ Industrial e Hang Seng Dax: venditori a tra 5000 e 5300 / compratori in area 4000 DJ Industrial: venditori a 9400, 9700, 10300 / compratori a 8000 e 7200-7400 Cina: venditori a 8700 e area 10000 / compratori a 5800 e 4800

IIndiicii USA Gli indici più da vicino: trend di medio/lungo periodo per S&P 500 Agosto 2007: primo minimo del mercato Gennaio 2008: nuovo minimo del mercato, inferiore ad Agosto 2007; rottura del trend rialzista iniziato nel 2003. Inizia ufficialmente il bear market. Marzo-Maggio 2008: primo tentativo di recupero degli indici è avvenuto tra marzo e maggio 2008 ma è stato bloccato da diversi elementi come la media mobile di lungo a 260 giorni e la ex trend rialzista di lungo periodo (rotta all inizio di gennaio). Maggio-Agosto 2008: L indice ha stornato fino a metà luglio con dei minimi di area 1220/1230 e successivamente i mesi estivi hanno regalato un mini rally fino a 1310-1330. Settembre 2008, il downtrend torna in maniera preponderante, tanto da ritestare i minimi di luglio a 1220 e romperli al ribasso. Giunto in area 1130, l annuncio del grande piano di salvataggio per le banche americane ha permesso un rally fino a 1270 punti. Ottobre 2008: Anche tale rimbalzo è stato effimero: l aggravamento della situazione economica e le tensioni sulle corporate bancarie e non, hanno riportato gli indici in area 1130. Da questo livello la discesa è stata disastrosa: nel classico mese dei minimi annuali (e dei crack finanziari), Ottobre, l indice ha disintegrato tutti i successivi supporti. Il ribasso è stato così devastante da lambire (840) i minimi assoluti del 2003. La reazione del mercato è avvenuta nella seconda parte di Ottobre, riportando gli indici in area 1000/1040. Novembre 2008: fallisce il tentativo di doppio minimo sui livelli di Ottobre, l indice precipita verso area 770, praticamente raggiungendo in intraday (740) le quote del 1997. Sul frame weekly, il mantenimento di area 770/800 sta consentendo un consolidamento. Grafico S&P 500

Il grafico di lunghissimo periodo dell S&P 500 La crescita dell indice attraverso fasce rialziste con la medesima pendenza. Si sta raggiungendo una base statica importante, oltre ad essere una dinamica di lungo con una certa rilevanza. Sotto area 790, una mini base statica a 615-630. La base dinamica a 450 punti.

Supporti a 7300/7400, poi area 3500/4000, con l intermezzo in area 5300-5700. Il grafico di lunghissimo periodo del DJ Industrial Average

Gli indici più da vicino: trend di breve periodo per S&P 500 Per quanto riguarda le ipotesi di lavoro per il breve periodo, l S&P 500 nel mese di ottobre ha rotto al ribasso il vecchio canale ribassista, accentuando notevolmente la velocità di discesa. Travolti infatti i supporti della precedente settimana a 1060-1090: da lì la discesa non si è più fermata. Nel mese di novembre si è vista la rottura della fase laterale con la violazione sulla chiusura daily del livello a 840 punti. Ciò ha provocato un approfondimento ribassista verso i minimi del 2002-2003 in area 770. Il close daily minimo si attesta a 750 punti. Dal punto di vista operativo, il rimbalzo dai minimi si è avviato verso gli obiettivi a quota 900/910, resistenza statica e dinamica di breve periodo. La correzione scaturita da quel livello (anche pesante con una chiusura giornaliera da -8%) ha riportato l indice su una base che il mercato sta identificando come supporto (800-820). Il secondo dei due grafici sottostanti (frame weekly) mostra gli obiettivi quadro di periodo, posti a 940 e 1000, ovviamente una volta varcata quota 900/910. Eventuali posizionamenti long, attivati sui supporti, hanno come livelli di alert 800 sia sul frame daily che su quello weekly.

Gli indici più da vicino: altri indici USA Per quanto riguarda il Nasdaq Composite, il trend è ribassista nel lungo periodo. La rottura della trend rialzista ha avuto esiti disastrosi con una correzione che prima ha fatto raggiungere il supporto a 1500, e poi, dopo un breve rimbalzo ad Ottobre, anche la fascia alta dei minimi del 2002/2003 tra 1100 e 1300. Resistenze ora a quota 1500 e 1750. Per quanto riguarda il Dow Jones Industrial: trend ribassista di lungo. Il ribasso ha varcato senza difficoltà tutta la fascia supportiva a 9700-10700, giungendo fino in area 7300-7500, minimi del 2002-2003. Sostegno importante a 8000, obiettivi in area 9300-9700.

I CDS delle principali banche mondiali

Mercatii europeii:: Dax e S&P Miib La situazione dell indice europeo più rappresentativo, il Dax, ha visto la rottura del cuneo ribassista in formazione nell ultimo anno. Le conseguenze, come preventivato, sono state pesantissime, con una correzione che è giunta sull area supportiva a 4000. La reazione, effimera, ha riportato l indice sui livelli posti a 5000/5300. La successiva correzione ha ritestato area 4000. Sostanzialmente in trading range tra 4000 e 5300, livello intermedio a 4700. Dax, grafico weekly Sul daily, supporti a quota 4000 per non registrare nuovi minimi. Resistenza molto forti a 5300. Livello intermedio a 4700/4800. Dax, grafico daily

Per quanto riguarda l S&P Mib, debolezza molto accentuata. Supporti in area 17000 e resistenze che si attestano verso 18500 (ex doppio minimo) e 20700. Breve periodo:

Focus Comit Italia: un trading system basato sullo Stocastic Oscillator. L indicatore è coadiuvato dall utilizzo della media mobile a 60 settimane. L oscillatore utilizzato segnala ancora possibile debolezza nel lungo periodo.

IIndiicii settoriiallii STOXX 600 Settore Forza Relativa (1-5) Trend di breve periodo Trend di medio periodo Trend di lungo periodo Health Care 5 laterale negativo negativo Telecom 5 positivo negativo negativo Utility 4 negativo negativo negativo Food & Bev. 4 negativo negativo negativo Pers.& Househ. 4 laterale negativo negativo Retail 4 laterale negativo negativo Media 4 laterale negativo negativo Oil & Gas 3 laterale negativo negativo Trav.& Leisure 3 laterale negativo negativo Chimici 2 negativo negativo negativo Assicurazioni 2 laterale negativo negativo Industriali 2 laterale negativo negativo Costruzioni 2 laterale negativo negativo Tech 1 laterale negativo negativo Basic Resources 1 negativo negativo negativo Financ. Services 1 negativo negativo negativo Banche 1 laterale negativo negativo Auto 1 negativo negativo laterale Ancora male il comparto finanziario (banche e financials services) che restano tra i settori più deboli. Più performanti i settori difensivi come Health Care Food&Beverage e soprattutto Telecom. Persiste la debolezza di alcuni ciclici come Industriali, Basic Resourses e Costruzioni. Dopo alcune settimane di outperformance, perdono forza i titoli dell Oil. Mercato Giiapponese Dopo la correzione, il recupero della borsa giapponese si è scontrata con le resistenze di area 9500. Livelli successivi a 10500. Supporti in area 7000. Livello intermedio a 8000.

Mercatii Emergentii:: BRIIC Il Bovespa ha reagito da quota 29000 recuperando parte delle posizioni perse. Prime difficoltà poste a quota 41000, poi livello a 45000. Supporto importante in area 29000/31500 (minimi). Successivo a 24000. Brasile Fase molto volatile per la borsa russa che resta in un trading range tra 6700 e 11400, con livelli intermedi in area 9000. Russia

Per quanto riguarda il mercato Indiano, il Sensex presenta un downtrend di lungo periodo. Resistenze in area 11000, top a 12500. In consolidamento sul breve sui supporti a 8500. Altro livello di sostegno a 7700. India La borsa cinese dopo aver quasi raggiunto i supporti in area 4500/4800, ha reagito con violenza e ha testato quota 7500 (resistenza). Altri obiettivi in area 8500/9000. Supporto di breve a 5500/6000 prima dei minimi. Forza relativa più alta rispetto agli altri emergenti. Cina

Mercato deii cambii Il cross Euro Dollaro ha trovato sostegno a 1.235. Resistenze a 1.29 e 1.33. Supporti a 1.235 e 1.175. Il cross EuroYen si trova in fase laterale di breve periodo. Supporti a quota 113, resistenze a 125 e 130.

IIndiice delllla vollatiilliità sullll S&P 500 ((Viix IIndex)) Il Vix mantiene una base di supporto a 55.

IIndiicii IIntermarket All interno di una impostazione di lungo con minimi decrescenti, il Msci World è in netto trend ribassista. L indice sul breve è molto volatile, tra i supporti delimitati dai minimi del 2002/2003 (570-590). Possibili obiettivi rialzisti a 670-750. Il petrolio perde quota 50 e storna verso i successivi supporti a 37-41.

Per il Bund rompe i massimi in area 122/123, migliorando già il proprio outlook positivo su tutti i frames temporali. Per l oro, fase di ripresa sul breve periodo, anche se il medio resta ingabbiato in una fase lateral ribassista di indecisione.

Strategiie dii portaffoglliio Asset Allocation Portafoglio VaR attuale Range VaR di riferimento Posizione VaR Basso 0,29 0,25 0,30 Sottopesare Azionario VaR Medio 0,57 0,45 0,50 Sottopesare Azionario VaR Alto 0,74 0,85 1,00 Sottopesare Azionario La strategia generale delle recenti Asset Allocation in tema di azionario da inizio 2008 è stata all insegna della prudenza, necessaria per mantenere entro livelli contenuti il VaR di portafoglio, dopo che la parte Equity aveva registrato un livello di volatilità in notevole aumento. Le scelte operate successivamente si sono poste in posizione di attesa, per verificare i segnali derivanti dal fronte macro e dal fronte degli utili societari. Il tutto cercando di filtrare meri recuperi di natura tecnica. I pesi attuali, oggetto di revisione a fine ottobre/inizio novembre, vedono una quota di azionario pari al 22,5% nel VaR Alto, del 14,5% nel VaR Medio e nulla nel VaR Basso. Tali quote sono costanti da Gennaio 2008. Rischi attuali: Verificare se l intervento del governo americano sarà sufficiente a contrastare la debolezza del comparto corporate bancario Usa, con particolare attenzione al comparto del credito al consumo. Deve essere costante inoltre, il monitoraggio sulle corporate non bancarie oggetto di difficoltà a causa della forte esposizione debitoria, con una peggioramento accentuato dal crollo degli utili aziendali. Verificare l impatto della crisi sulle corporate bancarie Europee. Monitorare lunghezza e intensità della recessione nei paesi sviluppati Monitorare l entità del rallentamento dei paesi emergenti e la loro vulnerabilità alle pressioni in atto sul debito Verificare l attenuazione delle pressioni inflazionistiche Dal punto di vista tecnico, i trend di lungo periodo hanno subito già da Gennaio 2008 un evidente deterioramento, elemento che ha suggerito una elevata prudenza nella composizione dei portafogli. Sulla quasi totalità degli indici analizzati siamo più in presenza di un bear market. Si conferma che eventuali posizionamenti con orizzonti temporali superiori all anno (Asset Allocation classiche ), per nuovi portafogli, vanno pensati tramite più tranche, in un ottica di accumulazione di lungo periodo e senza fretta. Le presenti informazioni sono state redatte con la massima perizia possibile in ragione dello stato dell arte delle conoscenze e delle tecnologie. Il presente documento non e da considerarsi esaustivo ma ha solo scopi informativi. La pubblicazione del presente documento non costituisce attività di sollecitazione del pubblico risparmio. Le informazioni ed ogni altro parere resi nel presente documento sono riferiti alla data di redazione del medesimo e possono essere soggetti a modifiche. Consultique non deve essere ritenuta responsabile per eventuali danni, derivanti anche da imprecisioni e/o errori, che possano derivare all utente e/o a terzi dall uso dei dati contenuti nel presente documento. Consultique. non assume responsabilità in merito al trattamento fiscale degli strumenti illustrati. L accesso al presente documento e l utilizzo del marchio Consultique non implicano l esistenza di un mandato o di una rappresentanza conferiti al soggetto portatore da Consultique