CURRICOLO DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE

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Transcript:

CURRICOLO DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE Commissione: Sacchetti Lisa, Martinelli Morena, Prandi Rossella, Rita Fabrizio, Ruocco Maria ALCUNE PREMESSE METODOLOGICHE DA SOTTOPORRE AL COLLEGIO DOCENTI Quello elaborato dalla commissione è un curricolo verticale che, come sottolinea il Ministero nel Documento di indirizzo per la sperimentazione dell insegnamento di Cittadinanza e Costituzione (4 marzo 2009), è da considerarsi ancora in fase di sperimentazione ed è in attesa della versione definitiva delle Indicazioni nazionali per i piani di studio. Tuttavia il Ministero, riconoscendo l autonomia delle scuole e soprattutto l autonomia professionale e scientifica dei docenti, chiede agli insegnanti di procedere, nel corso del presente a. s., ad una valutazione sulla fruibilità didattica delle indicazioni contenute nel documento di indirizzo sopracitato. Pertanto, nella stesura del curricolo di Cittadinanza e Costituzione (d ora in poi Ci.Co.) abbiamo ritenuto importante sottolineare le seguenti considerazioni. Ci.Co. non è da considerarsi disciplina secondo la definizione classica (conoscenza organizzata secondo un quadro teorico, concettuale e metodologico), sia a motivo dei contenuti e degli obiettivi indicati (interdisciplinari e trasversali alle discipline tradizionali) sia perché il valore formativo educativo che intende perseguire assume più le caratteristiche di educazione e non quelle di disciplina. Allo stesso tempo, però, poiché il Ministero assegna a questo insegnamento 1 h settimanale all interno del curricolo e ne prevede la valutazione nella scheda dell alunno, riteniamo che essa vada considerata come disciplina a tutti gli effetti e aggiunta alle ore di Storia o all area antropologica. Ad ogni modo in sede di scrutinio, dato il carattere trasversale della disciplina, riteniamo che per la sua valutazione debbano potersi esprimere tutti gli insegnanti della classe. Allo stato attuale (livello di sperimentazione), abbiamo ritenuto opportuno fermarci ad una stesura verticale del curricolo stesso e non procedere alla suddivisione degli obiettivi e dei contenuti per classe in quanto ciò avrebbe comportato, in alcuni casi, alla modifica dei curricoli e delle programmazioni già predisposte per le altre discipline, inoltre pensiamo sia più utile e fruttuoso lasciare ad ogni singolo team autonomia nella scelta dei contenuti e delle attività, in modo tale che risultino maggiormente coerenti con i piani di lavoro che ciascun team intende predisporre per la propria classe. Ne consegue che il presente curricolo è modificabile e perfettibile proprio in virtù del lavoro e delle attività che si svolgeranno nelle singole classi, unitamente alle osservazioni di carattere metodologico o contenutistico etc. che

ciascun insegnante riterrà opportuno rilevare. Si sottolinea infine che per quanto riguarda la scelta dei nuclei tematici, degli obiettivi di apprendimento e delle competenze si è fatto esplicitamente riferimento al testo ministeriale (Documento di indirizzo per la. - 4 marzo 2009). Nuclei Tematici e Obiettivi Specifici di Apprendimento IDENTITÀ 1.Conoscere se stesso. 2. Curare la propria persona e gli ambienti di vita quotidiana. (Art. 32 della Costituzione Italiana e Art. 3 della Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia) Proposte di lavoro Contenuti Competenze in uscita dalla scuola primaria - Test. - Giochi sia in classe che in palestra. - Conversazioni di gruppo. - Drammatizzazioni - Letture. - Attività manuali e grafico pittoriche. personali e collettive. - Consulenze ed interventi di esperti. - Esercitazioni di evacuazione dall'edificio scolastico. - Lettura o stesura di norme di comportamento per la sicurezza nei vari ambienti. a) Il proprio corpo: caratteristiche e capacità e bisogni fisici. b) Il proprio carattere: interessi, aspirazioni, bisogni. c) I cambiamenti personali nel tempo: qualità, limiti, capacità. a) Igiene personale e cura dei denti. b) Caratteristiche di una sana e corretta alimentazione. c) Igiene degli ambienti. d) Norme di comportamento per la sicurezza nei vari ambienti (regolamenti). Conosce i propri interessi, limiti, qualità. Riconosce i cambiamenti personali nel tempo. Attiva comportamenti adeguati per raggiungere il proprio benessere. Ha cura della propria persona e del proprio ambiente di vita. Individua luoghi e situazioni pericolosi e mette in atto Verifiche - Questionari - Prove scritte

comportamenti adeguati. APPARTENENZA I simboli dell'identità 1. Conoscere i simboli dell'identità nazionale, regionale e locale (art. 12 Costituzione) - Attività grafico pittoriche musicali - Danze folcloristiche locali - Letture - Conversazioni - Visite alle sedi istituzionali - Colloqui, interviste con le autorità locali e personaggi significatici del nostro territorio - Visite guidate ai musei locali - Ricerche sulla realtà locale. a) Bandiera, inno e istituzioni della Repubblica Italiana: radici storiche e geografiche dei simboli e delle feste nazionali. b) Bandiere e stemmi regionali e locali: radici storiche e contesti geografici. c) Tradizioni locali. Riconosce i simboli dell'identità nazionale, regionale e locale. Conosce alcune delle più importanti tradizioni locali. - Completamento di testi - Fumetti 2. Conoscere l'organizzazione della Repubblica italiana (da art. 55 al 133). - Costruzione di schemi di sintesi - Letture - Conversazioni - Visite alle sedi istituzionali - Colloqui, interviste con le autorità locali e non - Testimonianze orali - Visite guidate a musei e siti legati al recupero e valorizzazione della memoria della II guerra mondiale a) Organizzazione e compiti del Comune, Provincia, Regione e Repubblica. b) Definizione di Stato e Nazione. c) Principali forme di governo d) Dittatura: limite alla libertà. Conosce l'organizzazione politico- geografica della Repubblica italiana. Conosce le principali forme di governo. Riflette sui concetti di libertà e democrazia Esposizioni orali - Completamento di testi - Osservazioni degli insegnanti.

- Visite ai siti internet ministeriali, comunali, provinciali - Ricerche e confronti tra diverse carte costituzionali dei paesi di provenienza degli alunni stranieri e) Confronto con le carte costituzionali di paesi stranieri. ALTERITÀ E RELAZIONE Io e gli altri 1. Conosce la definizione di diritto e di dovere. 2. Riconoscere che non ci sono diritti senza doveri. 3. Riconoscere le prime formazioni sociali, i loro compiti, i loro servizi, i loro scopi (art. 27 Convezione dei diritti dell'infanzia). 4. Considerare risorsa la presenza dell'altro e l'apporto che ognuno può dare. - Conversazioni guidate - Suggerimento per possibili percorsi: partendo da eventuali conflitti, indagare sulle ragioni che li hanno provocati. Discutere e trovare la soluzione per il superamento degli stessi. Partendo da domande o spunti letti o immagini, porre una situazione problematica, attivare una conversazione, raccogliere spunti, scegliere criticamente insieme le risposte adeguate. a) I diritti e i doveri (art.2 della costituzione). a) Identificazione delle corrette relazioni tra compagni, tra i diversi da sé,tra gli adulti. a) Accettazione, rispetto, aiuto, nei confronti degli altri, cercando di comprendere le ragioni di diversi comportamenti. Riconosce la differenza tra i diritti e i doveri e sa esercitarli nelle diverse situazioni. Esercita il proprio autocontrollo anche in situazioni di conflitto. Assume comportamenti - Osservazioni dell'insegnante durante le conversazioni

5. Indagare sulle ragioni sottese di un punto di vista diverso dal proprio per un confronto critico. Produrr, testi, disegni... - Giochi di ruolo - Drammatizzazioni a) Promozione della libertà responsabile, pace, sviluppo umano, cooperazione (art.13 della costituzione italiana). corretti nei confronti degli altri. Riconosce come risorsa la diversità dell'altro. - Suddividere incarichi e svolgere compiti per lavorare insieme, per un obiettivo comune. PARTECIPAZIONE 1.Conoscere la funzione delle regole e delle leggi nei diversi ambienti di vita quotidiana. 2. Conoscere i servizi alla persona offerti dal territorio e le modalità per - Giochi di squadra e non - Analisi di regolamenti (esempio di un gioco). - Elaborazione e stesura di un regolamento di classe. - Simulazione di elezione (esempio capoclasse) - Istituzione del consiglio di classe. - Partecipazione al progetto comunale del Consiglio dei Ragazzi. - Analisi e studio di documenti, testi informativi. - Conversazioni in classe. - Uscite sul territorio. - Elaborazione delle esperienze. a) Distinzione tra regole e leggi nei diversi ambiti istituzionali e non. b) Iter della legge in Italia. c) Modalità di partecipazione del cittadino alla vita politica (elezioni, referendum...). a) Modalità di accesso ai servizi (biblioteca, ludoteca, palestre, Riconosce l'importanza delle regole. Conosce l'importanza della partecipazione alla vita socio - politica del Paese. Conosce la funzione dei principali servizi offerti dal territorio e li usa. - Questionari - Completamento di testi - Fumetti

fruirne. piscine...). - Completamento di testi Ha cura e rispetto delle cose e dell'ambiente. - Fumetti 3. Riconoscere in fatti e situazioni il mancato o il pieno rispetto delle regole relative alla tutela dell'ambiente. 4. Conoscere la segnaletica stradale, con particolare attenzione a quella relativa al pedone e al ciclista. DIGNITÀ UMANA - Conversazioni sui problemi ambientali per formulare ipotesi sulla salvaguardia dell'ambiente - Visite alle principali istituzioni pubbliche che si si occupano dell'ambiente e collaborazione con la loro attività. - Indagini - Interviste - Attività di riciclaggio - Consulenze ed interventi dei Vigili Urbani. - Simulazione di percorsi stradali in palestra o in cortile. a) La salvaguardia dell'ambiente naturale. b) Il rispetto degli ambienti e degli spazi comuni e pubblici. c) Il corretto uso delle varie risorse (acqua, energia, ). d) Il riutilizzo e il riciclaggio di alcuni materiali (carta e plastica). e) I ruoli dell'amministrazione comunale, delle associazioni private, delle istituzioni museali, per la conservazione e la trasformazione dell'ambiente. a) Tipologia della segnaletica stradale. b) Codice stradale: leggi e regole, diritti e doveri del pedone e del ciclista. c) Tipologia di strade (carrozzabile, pista ciclabile, passaggio pedonale). Rispetta le risorse naturali e le usa in modo corretto. Conosce le regole di comportamento relative al risparmio energetico. Conosce le regole principali del codice della strada relative ai pedoni e ciclisti. Conosce la segnaletica stradale. - Osservazioni dell'insegnante - Prove scritte

1. Riconoscere e riflettere su fatti e situazioni nelle quali il valore della persona non viene riconosciuto e rispettato. 2. Riconoscere i valori che rendono possibile la convivenza umana (art. 2, 3 11, 13, 16, 17, 18 della Costituzione Italiana) - Letture di testi, articoli, poesie, - Canzoni - Ricerche - Ricerche sul Web - Interviste - Simulazioni e giochi di ruolo - Testimonianze dirette - Analisi e discussione di film e documentari - Analisi e discussione di videogiochi e cards (spesso incentrati sull'aggressività) - Partecipazione ad iniziative concrete di solidarietà a) Il pregiudizio e lo stereotipo. b) Approfondimento di tematiche quali: - il razzismo - la guerra - lo sfruttamento e il lavoro minorile - la povertà e l analfabetismo - il bullismo a) - La libertà (di espressione, di movimento, di religione, di associazione) - Il rispetto - La solidarietà - La pace - L'uguaglianza - La giustizia Riconosce il valore della persona. Riconosce come fondamentali i valori di libertà, rispetto, solidarietà, pace, giustizia e uguaglianza per la convivenza umana. - Completamento di testi - Fumetti 4. Riconoscere e riflettere su fatti e situazioni nelle quali non vengano rispettati i diritti - Lettura dei documenti sui diritti dell'infanzia - Letture - Documentari a) I diritti dei fanciulli Riconosce situazioni di diritti dell'infanzia negati. Riconosce la diversità

dei bambini espressi dalla Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo, dalla Convenzione Internazionale dei Diritti dell'infanzia e dalla Costituzione Italiana. - Film - Articoli di giornali - Consulenze di esperti come valore e ricchezza.