Corso di laurea in Medicina Veterinaria Anno accademico 2016-2017 Alimentazione animale Dr. Agr. Oreste VIGNONE Email: ovignone@unite.it Cell.: 338 15 29 764 Dott.ssa Isa FUSARO Email: ifusaro@unite.it Tel.: 0861266959
IL RAZIONAMENTO
I FABBISOGNI DELLA VACCA DA LATTE
Le tappe del razionamento
Cosa significa razionare? Predisporre la razione giornaliera del o degli animali Finalità Soddisfare i fabbisogni nutrizionali Promuovere la salute ed il benessere Esaltare le caratteristiche qualitative degli alimenti di origine animale Ridurre l escrezione nell ambiente (+ efficienza) Contenere i costi
Le tappe del razionamento 1) Definizione dei fabbisogni Mantenimento + Produzione Individuale e/o di Gruppo Elementi fondamentali - Peso vivo - Attività - Condizioni ambientali (temperatura e umidità relativa) - Produzione Quantità e Qualità
Le tappe del razionamento 2) analisi/conoscenza delle caratteristiche degli alimenti disponibili (composizione, valore nutritivo, caratteristiche dietetiche) 3) formulazione razione giornaliera 4) preparazione e somministrazione delle razioni 5) verifica dei risultati
Importanza di un corretto razionamento Da un corretto razionamento dipendono: - la sicurezza e la salubrità delle produzioni - le performances produttive quantità e qualità del latte - la sanità e lo stato di benessere degli animali prevenzione disordini metabolici prevenzione patologie podali, mammarie, ecc. - l efficienza riproduttiva - il reddito dell allevatore alimentazione: 40-60% costi
I fabbisogni Alimentari degli Animali
Definizione dei fabbisogni Esistono diversi metodi messi a punto da diverse Scuole; Bovini da latte e da carne francesi (INRA) e americani (NRC e Cornell) Suini olandesi e inglesi Ovini italiano Cavalli francese
I fabbisogni alimentari degli animali: -acqua; -sostanza secca (sufficiente quantità di alimento); -energia (EL; EM; ED; EN) -proteine (aminoacidi); -lipidi e acidi grassi; -carboidrati strutturali (fibre); -carboidrati non strutturali (zuccheri, pectine, amido); -minerali (macro e microelementi); -vitamine Nel caso dei ruminanti quando si formulano le razioni debbono essere considerati i fabbisogni specifici delle popolazioni batteriche del rumine
INGESTIONE GIORNALIERA Stima della capacità di ingestione La capacità di ingestione (SSI o DMI) varia in relazione al peso vivo, alle condizioni ambientali, al momento fisiologico, alla produzione, alla qualità degli alimenti Si esprime sempre in termini di sostanza secca per evitare errori dovuti all uso di alimenti ricchi d acqua Animali in mantenimento/accrescimento si può stimare una capacità d ingestione di 1.8-2.2% del peso vivo Animali in produzione lattea si può stimare una capacità d ingestione del 3-4,5% del peso vivo
Utilizzazione di una razione di 18 kg di fieno da parte di una vacca di 500 kg, che produce 12 l di latte/die. In questo esempio l EN della razione è rappresentata da 15500 kcal (7000 per il mantenimento e 8500 per il latte prodotto). Le percentuali riportate si riferiscono all ED apportata dal foraggio.
FABBISOGNI E APPORTO ENERGETICO PER UNA VACCA DI ALTA PRODUZIONE, DURANTE LA LATTAZIONE
L ALIMENTAZIONE DELLA VACCA PER FASI L interparto si suddivide in 4 fasi che corrispondono a 4 momenti diversi dell alimentazione : alta-media-bassa produzione e asciutta. L applicazione della tecnica di alimentazione per fasi è resa possibile da sistemi computerizzati che controllano e regolano il rapporto alimentazione-produzione/peso forma della vacca da latte.
Stima dell ingestione: esempio Bovina peso vivo: 600 kg Latte al 4% di grasso: 30 kg Stima fra il 3,5 e il 4,0% Consumo atteso di sostanza secca (600 x 3,5)/100 = 21 kg di sostanza secca (600 x 4,0)/100 = 24 kg di sostanza secca Mi aspetto un consumo compreso fra 21 e 24 kg di sostanza secca
Ingestione di sostanza secca di bovine in lattazione in rapporto a produzione e peso vivo LATTE (4%GRASSO) PESO VIVO Kg 400 500 600 700 < 20 2,7-3,6 2,4-3,2 2,2-2,9 2-2,6 20-30 3,6-4,4 3,2-3,9 2,9 3,5 2,6 3,2 30-40 4,4 5,5 3,9 4,6 3,5 4,0 3,2 3,6 40-50 ---- 4,6 5,4 4,0 4,7 3,6 4,1 50-60 ---- ---- 4,7 5,4 4,1 4,8 - Indicazioni valide dopo il 2 /3 mese di lattazione senza stress - Entro il 1 mese di lattazione la s.s. assunta può essere inferiore del 18/20%
I fabbisogni degli animali in lattazione Nel caso degli animali che producono latte bisogna considerare 2 aspetti: La quantità giornaliera La composizione Grasso Proteine Lattosio Quantità e composizione del latte variano in funzione di numerosi fattori Genetica, ambiente, stadio di lattazione
Conoscere gli alimenti disponibili Valutazione sensoriale Caratterizzazione della composizione per via analitica Frazioni proteiche Frazioni glucidiche Frazioni lipidiche Minerali ecc. Valore energetico
Report analisi di un foraggio di medica Analisi (media di 6 tagli) Parametri calcolati Generali Proteine gregge % SS 21,60 Estrattivi inazotati % SS 35,97 Fibra greggia % SS 30,59 NFC % SS 20,39 Lipidi % SS 2,33 Fibra solubile % SS 13,65 Ceneri % SS 9,51 Energia Grezza kcal/kg 4.549 NDF % SS 46,17 Valore relativo alimento % 122,57 NDF pot. degradabile % SS 27,23 Ruminanti ADF % SS 36,03 TDN 1m (*) % SS 59,64 lignina % SS 7,89 Energia netta latte 3m (*) kcal/kg SS 1.312 ADF/NDF % 78,04 UFL 3m n/kgss 0,77 Lignina/NDF % 17,09 UFC (INRA) n/kgss 0,55 Amido % SS 1,96 Digeribilità della fibra Zuccheri % SS 4,78 NDF % SS 46,17 Proteina soubile % SS 8,68 Digeribilità NDF a 24 h (dndf) % NDF 35,23 NDIP % SS 5,09 kd %/h 3,71 ADIP % SS 1,40 Frazioni delle proteine Calcio % SS 1,99 B1 % PG 40,19 Fosforo % SS 0,30 B2 % PG 36,25 Magnesio % SS 0,31 B3 % PG 17,08 Potassio % SS 2,29 C % PG 6,48 Zolfo % SS 0,29 Cloro % SS 0,57 (*) calcolati con le formule indicate da VAN SOEST P.J 1994 Sodio % SS 0,13 Nutritional Ecology of the Ruminant. Cornell Uni. Press, Ithaca, NY.
Sviluppare la razione tenendo conto di: Disponibilità aziendale e di mercato degli alimenti Obiettivi da raggiungere Limiti dietetici Rapporto F:C, livelli di fibra, ecc. Linee guida
Strumenti per il razionamento Tradizionale senza l ausilio di programmi specifici Carta, penna, (calcolatrice) Attuale Con l ausilio di appositi programmi Calcolo manuale con ricerca dell obbiettivo Ottimizzazione Consente di ottenere il risultato atteso al minor costo
Principali tipi di stress in allevamento Climatico ( > 25 C, U.R. > 60%) Fisico Eccessivo movimento, mancato riposo, parto, ecc. Malattia, dolore, ecc. Psicologico Nuovo contatto-esperienza, cambio gruppo, separazione, ecc. Sociale Nuovo contatto-esperienza, cambio gruppo, competizione, ecc. Rapporto con uomo Metabolico Ambientale Microclima, pavimenti,zone riposo, spazi vitali, attrezzature, ecc. Alimentari Qualità, tipo, trattamento tecnologico, modalità somministrazione
Variazione dei fabbisogni di mantenimento in diverse condizioni ambientali (100 = neutralità) Temperatura al mantello 1 C 12 C Ambiente pulito asciutto sporco umido pulito asciutto sporco umido Vento debole (*) 117 141 137 190 Vento forte (**) 133 170 180 227 (*) :Debole 1,6 km/h (**):Forte 16 km/h (FOX, 2003)
Il modello di razionamento INRA per i Bovini
Principali caratteristiche del modello INRA (Energia) - I fabbisogni energetici vengono espressi in energia netta: Unità Foraggera latte (UFl) = Unità Foraggera carne (UFc) = 1700 kcal/ufl 1820 kcal/ufc - L UFl viene utilizzata anche per i fabbisogni di mantenimento - Ogni alimento apporta una determinata quantità di energia espressa in UFl e UFc per kg di sostanza secca o di tal quale
Principali caratteristiche del modello INRA (Azoto) I fabbisogni azotati vengono espressi in grammi di Proteina Digeribile Intestinale (PDI): PDI = PDI(A) + PDI(M) PDIA = Proteina Digeribile Intestinale ALIMENTARE quota di proteine che indegradate superano il rumine e vengono digerite nell intestino PDIM PDI(E) per l energia fermentabile di ogni alimento PDI(N) per l azoto degradabile di ogni alimento la quantità di proteina fornita dai batteri del rumine dipende dalla disponibilità (contemporanea) di E e N fermentabili
Principali caratteristiche del modello INRA Ogni alimento è caratterizzato da valori di: PDIA (costante e quindi non conteggiato) PDI(E) e PDI(N) Nella razione, di ogni alimento, si valuta l apporto in PDIE e PDIN Il valore più basso, risultante dalla somma dei singoli apporti, è il valore di PDI da considerare; La disponibilità di PDI è dunque limitata dal nutriente meno rappresentato.
Il calcolo dei fabbisogni energetici secondo il sistema delle Ufl (INRA, 1988) Vengono stimati i fabbisogni di: Mantenimento Attività ( approssimativo) Accrescimento Gravidanza (dal 6 mese) - dipendono dal mese Produzione di latte - dipende da grasso e proteina Manca la stima dei fabbisogni per condizioni climatiche e per variazioni di peso (condizione corporea)
Schema semplificato dei fabbisogni (da INRA, 1988) UFL n Proteina Grezza (g) PDI (g) (3) Ca (g) P (g) Mantenimento (per 100 kg di peso vivo) (1) 0,83 85 68 6,5 5 Latte (per kg al 4% di grasso) (2) 0,44 82 48 4,2 1,7 Accrescimento (g 100 al giorno) (4) 0,33 50 30 3,5 2 Gravidanza 7 mese 1,0 150 100 10 3 8 mese 1,5 250 150 15 6 9 mese 2,5 400 250 25 10 1) 2) 3) 4) Per bovine in stabulazione libera i fabbisogni di mantenimento vanno aumentati del 10% Kg di latte al 4% grasso : kg latte prodotto x (0,4 + 0,15 x % grasso del latte) Per variazioni del titolo di proteina del latte di 0,1% da 3,1% aggiungere o togliere 1,5 g di PDI Per primipare entro i 30 mesi di età considerare un accrescimento di 600 g al giorno; dopo i 30 mesi di età considerare un accrescimento di 100 grammi al giorno
Esempio n 1: Calcolo dei fabbisogni di una bovina peso vivo kg 600 Nessuna variazione di peso Stabulazione fissa Fabbisogno Ufl PG PDI Ca P n /d g/d g/d g/d g/d mantenimento x 100 kg P.V. 0.83 85 68 6.5 5 calcolo (600/100)*0.83 (600/100)*85 (600/100)*68 (600/100)*6.5 (600/100)*5 mantenimento 4.98 510 408 39 30 Totale 4.98 510 408 39 30
Esempio n 2: Calcolo dei fabbisogni di una bovina peso vivo kg 600 incremento di peso pari a 500 g /giorno Stabulazione fissa Fabbisogno Ufl PG PDI Ca P n /d g/d g/d g/d g/d mantenimento x 100 kg P.V. 0.83 85 68 6.5 5 calcolo (600/100)*0.83 (600/100)*85 (600/100)*68 (600/100)*6.5 (600/100)*5 mantenimento 4.98 510 408 39 30 incremento peso x 100 g di incremento 0.33 50 30 3.5 2 calcolo (500/100)*0.33 (500/100)*50 (500/100)*30 (500/100)*3.5 (500/100)*2 incremento peso 1.65 250 150 17.5 10 Totale 6.63 760 558 56.5 40
peso vivo kg 600 incremento di peso pari a 500 g /giorno Stabulazione fissa latte al 4% di grasso e 3.1% di proteina: 25 kg al giorno Fabbisogno Ufl PG PDI Ca P n /d g/d g/d g/d g/d mantenimento x 100 kg P.V. 0.83 85 68 6.5 5 calcolo (600/100)*0.83 (600/100)*85 (600/100)*68 (600/100)*6.5 (600/100)*5 mantenimento 4.98 510 408 39 30 incremento peso x 100 g di incremento 0.33 50 30 3.5 2 calcolo (500/100)*0.33 (500/100)*50 (500/100)*30 (500/100)*3.5 (500/100)*2 incremento peso 1.65 250 150 17.5 10 latte x kg 0.44 82 48 4.2 1.7 calcolo 25*0.44 25*82 25*48 25*4.2 25*1.7 Produzione latte 11 2050 1200 105 42.5 Totale 17.63 2810 1758 161.5 82.5
Fabbisogno Ufl PG PDI Ca P n /d g/d g/d g/d g/d mantenimento x 100 kg P.V. 0.83 85 68 6.5 5 calcolo (600/100)*0.83 (600/100)*85 (600/100)*68 (600/100)*6.5 (600/100)*5 mantenimento 4.98 510 408 39 30 incremento peso x 100 g di incremento 0.33 50 30 3.5 2 calcolo (500/100)*0.33 (500/100)*50 (500/100)*30 (500/100)*3.5 (500/100)*2 incremento peso 1.65 250 150 17.5 10 latte x kg 0.44 82 48 4.2 1.7 calcolo 25*0.44 25*82 25*48 25*4.2 25*1.7 Produzione latte 11 2050 1200 105 42.5 Totale 17.63 2810 1758 161.5 82.5 effetto stabulazione libera 10% fabb. Mantenimento 0.498 51 40.8 3.9 3 Totale 18.13 2861.0 1798.8 165.4 85.5
COMPOSIZIONE MEDIA DEI FORAGGI DI PIÙ COMUNE IMPIEGO (DATI RIFERITI ALL'ALIMENTO TAL QUALE)
COMPOSIZIONE MEDIA DEI FORAGGI DI PIÙ COMUNE IMPIEGO (DATI RIFERITI ALL ALIMENTO TAL QUALE)
COMPOSIZIONE MEDIA DEI MANGIMI SEMPLICI DI PIÙ COMUNE IMPIEGO
Commenti al sistema francese Concettualmente corretto Sistema statico nel valutare composizione alimenti disponibilità in rumine ed in intestino di nutrienti - determinati con vacche fistolate in mantenimento - poco adeguati per bovine ad elevata produzione Limiti nella valutazione dei fabbisogni degli animali Scarso aiuto nell interpretazione degli eventi di stalla Adeguato per produzioni di latte medio - basse
Il sistema USA NRC, 2001 Vengono stimati i fabbisogni di: Mantenimento Attività e ingestione al pascolo Accrescimento Gravidanza - dipende dai giorni e dal peso del vitello Produzione di latte - dipende da grasso e proteina e lattosio Variazioni di peso
NRC 2001: Energia Fabbisogni delle bovine Mantenimento: ENL = 0,080 Mcal / kg P.V. 0,75 P.V. P.V. 0,75 ENL UFL kg Mcal/d (ENL/1700) 400 89.44 7.155 4.2 500 105.74 8.459 5.0 600 121.23 9.698 5.7 650 128.70 10.296 6.1 700 136.10 10.888 6.4
NRC 2001: Energia Fabbisogni delle bovine Movimento: pascolo o stalle libere specie se di grandi dimensioni 0,00045 Mcal/kgPV * km Es. : 1 bovina (600 kg PV) che percorre 0,5 km per andare in sala mungitura percorre 2 km al giorno (se sono 2 le mungiture giornaliere); ENL/ movimento = 0,00045*600*2= 0,54 Mcal/d (pari circa al 10% in più del mantenimento)
NRC 2001: Energia Fabbisogni delle bovine Assunzione alimenti (pascolo in piano) ENL = 0,0012 Mcal/kgPV Es. : 1 bovina (600 kg PV) che percorre 0,5 km per andare in sala mungitura percorre 2 km al giorno e pascola; ENL/movimento, prensione alimento e masticazione = (0,00045*600*2) + (0,0012*600) = 1,26 Mcal/d (pari circa al 12% in più del mantenimento)
NRC 2001: Energia Fabbisogni delle bovine Percorso con dislivello ENL = 0,03 Mcal/kgPV*km dislivello Es. : 1 bovina (600 kg PV) che percorre 0,5 km per andare in sala mungitura cammina 2 km al giorno con un dislivello di 50 m (50 x 4 = 200) e pascola. percorso pascolo ENL/ movimento = [(0,00045*600*2) + (0,0012*600)] + (0,03*200/1000) *600 dislivello = 4,86 Mcal/d (pari circa al 50% in più del mantenimento)
NRC 2001: Energia Fabbisogni delle bovine Stress termico Condizione che si verifica quando la t ambientale è diversa da quella di termoneutralità (20-25 C) Ogni 10 C di differenza comportano un aumento del 50% dei fabbisogni di mantenimento (dati indicativi non compresi nel modello NRC)
NRC 2001: Energia Fabbisogni delle bovine Gravidanza ENL (Mcal/d) = [(0,00318 x D 0,0352) x kg vitello/45)]/0,218 Ove: D=giorni di gestazione fra 190 e 279 Kg vitello= stima in kg del peso del vitello alla nascita
NRC 2001: Energia Fabbisogni x produzione del latte Produzione (3 equazioni di stima) ENL (Mcal/kg): 0,0929 x grasso % + 0,0547 x proteina % + 0,0395 x lattosio % Se non si conosce la % di lattosio del latte si stima una quantità di 4,85 % fissa ENL (Mcal/kg): 0,0290 x grasso % + 0,0547 x proteina % + 0,192 Se si conosce solo la % di grasso del latte ENL (Mcal/kg): 0, 360 + [0,0969 (% grasso)]
NRC 2001: Energia Fabbisogni x produzione del latte Es.: Stima del fabbisogno in ENL per la produzione di 1 kg di latte al 3.8% di grasso, 3.4% proteina e 5% di lattosio ENL (Mcal/kg): 0,0929 x 3.8 + 0,0547 x 3.4 + 0,0395 x 5.0 = 0.734 Mcal/kg (ENL/1.7= 0,43 Ufl) Se non si conosce la % di lattosio del latte si stima una quantità di 4,85 % fissa ENL (Mcal/kg): 0,0929 x 3.8 + 0,0547 x 3.4 + 0,192 = 0.731 Mcal/kg (ENL/1.7= 0,43 Ufl) Se si conosce solo la % di grasso del latte ENL (Mcal/kg): 0, 360 + [0,0969 (3.8)] = 0.728 (ENL/1.7= 0,43 Ufl)
Alimento Nutrients - Chemical composition of feed Acqua Sostanza Secca Sost. organica (C,H,O,N) Sost, Inolrganica (Minerali) Parte azotata Lipidi Carboidrati Phenolic compounds Vitamine Essenziali Proteine Macro Micro Possib. essenziali Non proteine Semplici Composti Nn strutturali Strutturali Sol grassi Sol. acqua Urea, ammines, etc. Aminoacidiliberi AA non essenziali AA essenziali Acidi grassi,steroli Trigliceridi Phospholipidi cere Zucchero Amido Pectins EMicellulosa Cellulosa Lignina tannini, etc. Provitamin A, Vit. D2,D3, E, K Vit. of B complex Vitamin C Ca, P, Mg, K, Cl, Na, S Cr, Co, Cu, F, I, Fe, Mn, Mo, Se, Ba, Br, Ni, Sr, Sn, V
Nutrients - Chemical composition of feed Acqua Parte azotata 2 Non proteine Proteine Alimento Sost. organica (C,H,O,N) Lipidi Semplici Composti 1 ENERGIA Dry Matter Carboidrati Phenolic compounds Vitamine 3 5 Nn strutturali Strutturali Sol grassi Sol. acqua Sost, Inolrganica (Minerali) Essenziali 4 Macro Micro Possib. essenziali
Perchè utilizzare Fibra Neutro Detersa (NDF) nella razione Che cos è? Alimento Fibroso o fibra non utile Cellulosa + Emicellulosa + lignina Se non è sufficente Può contribuire all acidosi E importante per le vacche? Attivita masticatoria(saliva) Digeribilità foraggi(energia) Se in eccesso Può limitare l ingestione e la produzione
Perchè carboidrati non fibrosi nella razione??? Cosa sono? Zuccheri, amidi, pectine 100 - (NDF+Crude Protein+ Fats + Minerals) Se nn sufficenti Può limitare l ingestione e la produzione Quale funzione svolgono per le vacche Energia per la crescita batterica Energiaper la bovina Se in eccesso Può contribuire all acidosi
Perchè usare i grassi nelle razioni? Cosa sono? Olii di proteolaginose, prodotti commerciali Grasso Grezzo(EE); Acidi grassi Se eccessivi nella razione Tossici per I batteri ruminali e riducono digeribilità fibra Quale funzione svolgono per le vacche aumentano l energia della razione
Perche usare le RDP? Cosa sono? Proteine solubili nel rumine Peptidi, aminoacidi, urea. Se non suficenti Può limitare la digeribilità della fibra Qual è la loro funzione? Fornire azoto per lo sviluppo dei batteri Se in eccesso Contribusce ad aumentare il costo della razione e problemi ambientali
Perchè utilizzare le RUP??? Cosa sono? Proteine non degradabili nel rumine Sottoprodotti Se non sufficenti Può limitare la produzione di latte Quale funzione svolgono Supplemento di -aminoacidi al piccolo intestino Se in eccesso Può contribuire ad aumentare I costi della razione
Nutrients - Chemical composition of feed Acqua Parte azotata Non proteine Proteine PROTEINA GREZZA Alimento Sost. organica (C,H,O,N) Lipidi Semplici Composti ESTRATTO ETEREO Dry Matter Carboidrati Phenolic compounds Nn strutturali Strutturali 100-CP-EE-NDF- Ash NDF Sol grassi Vitamine Sol. acqua Sost, Inolrganica (Minerali) Essenziali Macro Micro Possib. essenziali CENERI
Come vengono soddisfatti i fabbisogni energetici? Apporto di glucidi Strutturali (fibre: solubili,insolubili degradabili) Non strutturali (AGV, zuccheri, amidi) Apporto di lipidi
Alimenti che apportano glucidi Foraggi: glucidi strutturali Mangimi: glucidi non strutturali Cereali (principali) Sottoprodotti della molitura Sottoprodotti industria saccarifera Sottoprodotti lavorazioni amido
Fabbisogno in foraggi Foraggi: Nei ruminanti i foraggi svolgono funzioni nutrizionali e dietetiche insostituibili; La struttura fisica è importante (endf, pendf) Dovrebbero essere presenti nelle razioni almeno in ragione del 40% della S.S. per evitare disordini nutrizionali; Nelle razioni di bovine a bassa richiesta di energia (manze, asciutte, nutrici) e se di buona qualità possono rappresentare gran parte della razione; Il valore nutrizionale dipende dalla degradabilità ruminale della NDF dndf -> Kd % h della NDF disponibile, ove : NDF disponibile = NDF ((ADL x 2.4) + ADIP))
Fabbisogno in mangimi Sono essenziali per equilibrare gli apporti nutrizionali; I mangimi fibrosi in parte possono sostituire i foraggi, specie se di scarsa qualità; In ogni caso, è bene che non rappresentino oltre il 55-60% della s.s. della razione; Per evitare i rischi da acidosi è prudente mantenere l apporto totale di amido a livelli inferiori al 26-27% della s.s. della razione; Importante valutare la kd/h. dei glucidi apportati;
Fabbisogni glucidici vacche in lattazione Nutrienti Kg %DM Min, %SS Max, % SS Sostanza secca 24.5 NDF totale 7.4 30 28 38 NDF da foraggio 5.4 22 20 24 pendf 5.6 23 22 24 Lignina 0.9 3.5 3 4 NDF fermentabile 2.6 10.5 10.5? Acidi di fermentazione 0.0 <5 Zuccheri 2.0 8 7 9 Amido 6.1 25 21 27 Amido Fermentabile 5.1 21 20 22 Amido + zuccheri 7.4 30 27 33 Amido + zuccheri Fermentabili 7.4 26 24 28 Fibra Solubile 1.5 6 4 8 Fibra Solubile Fermentabile 1.2 5 3 7 NFC 9.8 40 36 44
ALIMENTAZIONE AZOTATA: principi base Determinante conoscere i fattori che influenzano la degradabilità ruminale e l escape dal rumine delle sostanze azotate degli alimenti Necessario equilibrare l apporto intestinale di amminoacidi limitanti la produzione
Per ottimizzare l efficienza delle sintesi di proteina MICROBICA devono essere sincronizzati gli apporti fra azoto e energia fermentabile
Sincronizzare le fonti azotate ed energetiche
PRINCIPALI FATTORI CHE INFLUENZANO LA DEGRADABILITA E L ESCAPE DI NUTRIENTI DAL RUMINE Caratteristiche fermentative degli alimenti Velocità di transito degli alimenti nel rumine
AZOTO DEGLI ALIMENTI : FRAZIONI CPM 1998 FRAZIONE FRAZIONE FRAZIONE FRAZIONE FRAZIONE A B1 B2 B3 C DEGRADABILITA COMPLETA QUASI COMPLETA PARZIALE SCARSA NULLA NRC 2001 FRAZIONE FRAZIONE FRAZIONE A B C COMPLETA PARZIALE NULLA
VELOCITA DI DEGRADAZIONE DELLE DIVERSE FRAZIONI AZOTATE (CPM e NRC) CPM NRC Kd %/ ora A A >300 B1 200-300 B2 B 5-15 B3 0,1 1.5 C C..
Degradabilità e velocità di transito Se la proteina transita velocemente nel rumine, ne verrà degradata di meno Se la proteina transita lentamente nel rumine, ne verrà degradata di più per unità di tempo Necessità di sviluppare una relazione matematica fra velocità di passaggio e digestione
Velocità di Passaggio Quali fattori la influenzano? Dimensione del Rumine Rumine più grande, vacche più grandi Alimento ingerito Comportamento alimentare nella giornata Dimensione delle particelle alimentari Capacità di idratazione degli alimenti Forma delle particelle
EQUAZIONI PER IL CALCOLO DEI TASSI DI PASSAGGIO (Kp in % / ora ) (NRC, 2001) FORAGGI FRESCHI E INSILATI = 3.054 + 0.614 X1 FORAGGI SECCHI = 3.362 + 0.479 X1 0.007 X2 0.01 X3 CONCENTRATI = 2.904 + 1.375 X1 0.020 X2 X1 = INGESTIONE IN % P.V. X2 = % CONCENTRATI SULLA S.S. RAZIONE X3 = % NDF SULLA S.S. RAZIONE
Relazione matematica Frazione di proteina escape = A+B*[Tasso di passaggio/(tasso di passaggio + Tasso di Digestione)]* Lag Lag è il tempo che passa prima che i batteri inizino la digestione Necessario sviluppare equazioni di stima per la velocità di passaggio
EQUAZIONI PER IL CALCOLO DELLE PROTEINE DEGRADABILI E RUMINORESISTENTI (NRC, 2001) RDP = A + B (K d / (K d + K p )) RUP = B (K d / (K d + K p )) + C RUP + RDP = 100
INFLUENZA DELL INGESTIONE SULLA QUANTITA DI PROTEINE RUMINORESISTENTI E DIGERIBILITA INTESTINALE (da NRC, 2001) Ingestione kg s.s./ d. Foraggi % s.s. P.G %s.s. 13 25 26 50 digeribilità intestinale Medica 17 33.6 40.9 75 Polpe bietola 10 66.2 76.3 80 Semola glutinata 23.8 24 30 85 Glutine mais 65 63.8 74.6 92 Mais 9.4 37 47.3 90 Mais fiocco 9.4 63.7 74.5 90 Pastone farina mais 9.2 32.9 43 90 Silomais (32-38 s.s.) 8.8 33.3 35.3 70 Cotone seme 23.7 17.7 22.9 80 Soia f.e. 49.9 24.3 34.6 93 Soia proteica 53.8 30.8 42.6 93 Soia seme roasted 43 29.1 39.4 85
Soia frazioni proteiche e tassi degradabilità
SoyPLUS Pools & Rates Fraction CP, %DM grams % escape g escape % escape Protein Absorbed. g/d A 3.6 73 2.47 1.8 0.29 1.8 B1 1.9 39 4.83 1.9 0.30 1.9 B2 Kd =5 34.3 704 60.4 425 67.3 425 Kd =3.5 68.5 481 70.2 481 B3 9.4 193 97.7 189 29.9 151 C 0.6 12 100 12 1.94 0 Totals 49.8 1022 61.8 (67.2) 631 (686) 579 (636) + 57
Fabbisogni di azoto degradabile NRC 2001: max. sviluppo batterico con RDP fra 10.5 e 12.2 % della s.s. della razione CPM : N-peptidico N-ammoniaca 64% dei batt. NSC 36% dei batt. NSC 100% dei batt. SC Copertura di almeno il 100-110 % dei fabbisogni
Linee guida per l alimentazione azotata delle vacche nella prima fase di lattazione Protein Fraction Good Environment Average Environment Poor Environment Crude Protein, %DM 18 17 16 Degradable Protein, %DM Degradable Protein, %CP 12 13? 68 11.5-12 60 10.5 11.5 55 Soluble, %DegP 55 50 45 Peptides, %SolP 70 50 40 Undegradable, %CP 32 40 45 Amino Acids Met Methionine, g/kg 2.19 2.19 2.19 Met Lysine, g/kg 6.94 6.94 6.94 Rulquin Ratios Methionine, %MP 2.5 2.5 2.5 Lysine, %MP 7.3 7.3 7.3
Quali alimenti per apportare sostanze azotate? Foraggi Leguminose -> 14-22% P.G. /s.s. Graminacee -> 7-14% P.G. /s.s. Mangimi Semi interi, Farine estrazione, panelli, expeller: Soia, colza, girasole, arachidi, cotone, ecc.: 25-55% P.G. /s.s. Sottoprodotti industria: alcol, amiderie, fermentazione: Distillers, semola glutinata, terreni fermentazione 19-50% P.G. /s.s. Sottoprodotti industria molitoria Germe mais e grano 22-28 % P.G. /s.s.