Parametri per ottimizzare l uso della fibra

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1 Parametri per ottimizzare l uso della fibra A. Formigoni G.Canestrari, M.Fustini, A.Palmonari Reggio Emilia, Seminario organizzato da CRPA

2 Introduzione Tradizionalmente la formulazione delle razioni per le bovine ruota attorno alla necessità di soddisfare i fabbisogni in energia e proteina metabolizzabile mantenendo un apporto ottimale di fibra Un minimo apporto di fibra da foraggi è essenziale per la salute e la produttività delle bovine Un eccessivo di fibra apporto limita l ingestione e la produzione

3 Componenti della Fibra Pectine & glucani (frazione solubile) Pectine: leguminose, polpe, citrus Glucani: orzo, avena, grano Cellulosa (frazione insolubile) polimero lineare del glucosio Emicellulose polimeri ramificati (pentosi) Lignina polimero (alcol cumarilico, coniferilico e sinapilico); resistente ad acidi e alcali. Adesa a emicellulose con legami che solo i funghi possono liberare

4 Analisi della NDF: evoluzioni Il metodo originale non prevede l uso di amilasi e sodio solfito; poichè possono residuare piccole quote di amidi e proteine oggi il residuo si definiscendr invece che NDF andr: prevede l uso di amilasi andr ha un certo contenuto di proteine : NDIP CNCPS 5.0 CPM andf: prevede l uso di amilasi e Na Solfito andf non ha le proteine NDIP Viene usata in CNCPS 6 andfom: trattata con amilasi, solfito e corretta per le ceneri

5 Le componenti di andfom Distinguiamo due frazioni ben distinte: NDF potenzialmente digeribile (pdndf) Rappresenta quella porzione di glucidi che può essere utilizzata dai batteri Ruolo nutrizionale NDF indigeribile (indf ---> undf) Rappresentata dalla lignina e dalle componenti della parete cellulare ad essa legate e non utilizzabili dai batteri anche in tempi molto lunghi ( h) Ruolo dietetico masticazione Limitazione all ingestione- ingombro ruminale

6 NDF indegradabile negli alimenti La relazione classica utilizzata per stimare l indf di un alimento in CNCPS è: % lignina * 2.4 In realtà l indf è variabile e non prevedibile: deve essere misurata Raffrenato e Van Amburgh, 2010 Il rapporto fra indf/adl è variabile oltre che nei foraggi anche nei mangimi Necessaria una rivisitazione delle banche dati

7 Relazione fra undf e lignina nei foraggi italiani Type of forage Grass Hay Alfalfa Hay Corn Silages Campioni n andfom % DM 55.3 A 44.1 C 47.3 B ADL % DM 7.3 B 8.8 A 3.8 C undf % NDF 22.7 A 20.8 B 11.8 C undf/adl 3.22 aa 2.37 cb 3.11 ba (Palmonari et al., submitted)

8 Fattori influenti la dndf e la concentrazione di undf Patrimonio genetico Ambiente di produzione > con più caldo (notturno) > con stress (anche da parassiti e muffe) > con più acqua disponibile Tecniche agronomiche > con + densità di semina > all avanzare della maturità della pianta > con carenza di nutrienti

9 Relazione fra undf e lignina in diversi sottoprodotti andfom, undf-240h, ADL, %ss %ss %ss undf/adl Polpe bietola Colza f.e Citrus Mais semola glutinata Mais distillers Mais germe Lolla di riso Buccetta di soia Grano distiller Grano Farinaccio Adattato da M. Van Amburgh & A.M.Zontini, CNC-2014

10 Considerazioni Foraggi: La quantità di fibra indegradabile nei sistemi attuali è, mediamente, sottostimata Soprattutto graminacee Mangimi: la quantità di fibra indegradabile nei sistemi attuali è, mediamente, sovrastimata Necessarie analisi e rivisitazione banche dati

11 Impatto pratico della corretta determinazione di undf ADL*2.4 undf-240h

12 Impatto pratico della corretta determinazione di undf ADL*2.4 undf-240h

13 Vantaggi connessi alla determinazione analitica di undf Migliore stima della disponibilità di fibra potenzialmente degradabile e, di conseguenza, di energia Maggiore precisione nella determinazione della velocità di degradazione oraria della fibra Sviluppo di razioni più precise con particolare riferimento all effetto ingombro e alla stima della capacità di ingestione

14 Analisi di undf -240h DIMEVET e CRPA hanno calibrato una curva specifica per la determinazione diretta di undf negli alimenti zootecnici

15 Caratteristiche di foraggi italiani analizzati con curva NIR- 240h (CRPA Lab- 2014) Mais Insilato Triticale Insilato Sorgo insilato Fieni medica Fieni misto Campioni n Sostanza secca % stq ADL % ss undf/adl n undf- 240h % ss undf (ADL*2.4) % ss Differenza %

16 Velocità di degradazione della fibra e ingestione I ruminanti hanno sviluppato una strategia molto sofisticata per la massima utilizzazione della fibra Trattengono i foraggi nel rumine fino a che non sia digerita oltre il 75-80% della pdndf Capacità selettiva (rumine e reticolo) Questo determina che se vengono utilizzati foraggi dotati di maggiori quantità di pdndf lentamente degradabile e undf si ha un maggior effetto ingombro e una minore ingestione

17 Andamento temporale della degradazione della fibra (IVNDF,24,48,72, 120,240h) 80,00 70,00 60,00 pdndf, % 50,00 40,00 Pool veloce Pool lento silomais graminacee medica 30,00 20,00 10,00 0,00-10, indf (Unibo, 2014)

18 Caratteristiche dei foraggi italiani Foraggio Campioni, P.G., NDF, ADL, undf/ pdndf, undf, n. % % % ADL %NDF %NDF Silomais Fieno di graminacee Fieno di medica Foraggio Campioni, n. Fast pool, %NDF Slow pool, %NDF kd, Fast pool, %h. kd, slow pool, %h. kd, %h usuale Silomais Fieno di graminacee Fieno di medica (Unibo, 2014)

19 kd e conseguenze pratiche Con valori di kd più elevati abbiamo: > capacità di ingestione > disponibilità di CHO per i batteri > resa in termini di proteine microbiche > energia disponibile > quantità/qualità di latte

20 Alfalfa composition & diets 5 cut -Sept2012 High Digestibility(HD) High Forage Diet (High) Low Forage Diet (Low) 3 cut -June2012 Low Digestibility(LD) High Forage Diet (High) Low Forage Diet (Low)

21 Alfalfa caracteristics High Digestibility (HD) Low Digestibiliy (LD) DM, % CP, %DM andfom, % DM ADF, % DM ADL, %DM andfomd 24h (%andfom) andfomd240h (%andfom) undf, % DM undf/adl

22 Alfalfa caracteristics High Digestibility (HD) Low Digestibiliy (LD) kd-(adl*2,4), %/h Kd -(undfom, 240h), %/h KdFast pool, %/h KdSlow pool, %/h 5,39 3,67 5,14 3,97 9,29 7,09 0,23 0,12 Kd estimated using spreadsheet from Van Amburgh et al., CNC

23 Material and Methods Individual live weight, intake of DM and water Milk production and composition Afimilk and Afilab Rumination time recorded RuminAct (SCR-Israel) Reticular ph and temperature recorded daily every 10 minutes SmaXtec-Austria

24 Ration Composition (% DM) Ration HD LD Forage level High Low High Low Alfalfa HD Alfalafa LD Wheat Straw Corn flaked& meal fine Soyhulls Soybean meal(44%) Cane Molasses Min-Vit Forages%

25 Diet Analysis (%DM) Diet HD LD Forages% NDF andfom andfom/forage undfom 240h pdndf ADL dndfom 24h Crude Protein Starch pendf(ro-tap)

26 Digeribilità della fibra, quantità di foraggio e risposte delle bovine Digeribilità della fibra Alta Alta Bassa Bassa Foraggio % della s.s Ingestione kg/s.s./d 29.7 A 29.2 A 24.5 B 24.5 B Ingestione kg/ % P.V A 4.27 A 3.68 B 3.67 B Latte kg/d Latte al 4% grasso kg/d Ruminazione Min./d 487 A 499 A 390 B 410 B ph ruminale < 5.5 Min./d Formigoni et al., CNC -2014

27 Principali indicazioni operative Il consume di sostanza secca è prevalentemente e significativamente influenzato dalla DIGERIBILITA della fibra Quando si usano foraggi finemente trinciati (medica e paglia) il livello minimo di undf da utilizzare è compreso fra 0.35 e 0.40 % del peso vivo Minimo di 0.30 con razioni a base di graminacee (Miner I.) I migliori risultati si sono ottenuti con undf a 0.48% del peso vivo

28 Considerazioni pratiche e conclusioni La formulazione delle razioni deve tener conto delle diverse frazioni della fibra e della velocità di degradazione oraria Necessario misurare direttamente undf perché molto variabile a parità di lignina La fibra lentamente degradabile è quella che limita maggiormente l ingestione

29 Considerazioni pratiche e conclusioni Almeno concettualmente non esistono limiti all uso di pdndf specie se rapidamente degradabile Utile formulare tenendo conto di undf > % ss/dmi con graminacee > % ss/dmi con leguminose

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