CONVEGNO AIFI RIABILITAZIONE NELLE PATOLOGIE CRONICHE: ASPETTI RELAZIONALI, GESTIONE DELLO STRESS LAVORO - CORRELATO, SINDROME DEL BURN OUT La mindfulness nella prevenzione e gestione dello stress 20 MAGGIO 2017 - GENOVA
Visione del cortometraggio BURN OUT
ALCUNI SINTOMI DELLO STRESS LAVORATIVO Irritabilità, indecisione, problemi di rendimento sul lavoro Frequenti emicranie, insonnia, facilità ad ammalarsi, problemi cardiaci e disturbi gastrici Aumento di piccoli incidenti a proprio danno Maggiore ricorso all alcool, a fumo o a droghe Disamore verso il proprio lavoro
Esaurimento emotivo La sensazione di essere inaridito emotivamente ed esaurito dal proprio lavoro Il sovraccarico emozionale è il cuore della sindrome dello stress, e ne è il punto di partenza è uno svuotamento delle risorse emotive ed è la conseguente sensazione che non si abbia più niente da offrire; è il risultato di un coinvolgimento incontrollato e di una tensione emotiva non più sostenibile; l individuo si sente sopraffatto e logorato: le sue risorse sono esaurite e non ha dove rifornirsi; non ce la fa più a darsi agli altri perché sente di non avere più niente da dare
Depersonalizzazione rispondere sistematicamente, nei confronti della relazione, in maniera fredda e impersonale, e trattare gli altri come fossero oggetti e non persone La depersonalizzazione (spersonalizzazione) è una forma di difesa per tirarsi fuori dal sovraccarico emotivo non resta che sottrarsi al coinvolgimento con l altro, cercando di ridurre al minimo i contatti spersonalizzare il rapporto, rispondere a categorie piuttosto che a persone il distacco mette distanza emotiva con chi abbiamo a che fare, i cui bisogni sono percepiti come invadenti e insostenibili
Depersonalizzazione rispondere sistematicamente, nei confronti della relazione, in maniera fredda e impersonale, e trattare gli altri come fossero oggetti e non persone La depersonalizzazione (spersonalizzazione) è una forma di difesa fredda indifferenza verso bisogni e sentimenti dell altro con atteggiamenti negativi di oggettivazione, cinismo e ostilità denigrare, incolpare se le cose non vanno, rifiutarsi di trattare con educazione, ignorare le domande, non fornire l aiuto, la cura ed il servizio appropriati
Ridotta realizzazione professionale sentimento frustrante di non essere realizzati Sentirsi irrealizzati e inadeguati ai propri compiti: mette in crisi la propria identità provoca una caduta della fiducia in se stessi azzera il desiderio di successo alimenta un senso di colpa perché non si riesce ad aiutare gli altri e perché non si riesce a soddisfare quello che era l ideale della nostra vita e il motivo per il quale si è scelto quel lavoro
Ridotta realizzazione professionale sentimento frustrante di non essere realizzati Sentirsi irrealizzati e inadeguati ai propri compiti: ci si sente professionalmente falliti si prova vergogna perché:.. non sono tagliato per questo lavoro RISCHIO dalla convinzione di avere sbagliato lavoro al sentimento di non valere granché come persona il passo è breve
MINDFULNESS: IL SIGNIFICATO Mindfulness oppure il più generico awareness, generalmente viene reso come presenza mentale, consapevolezza, deriva da: sati, in lingua pali, smirti in sanscrito: attenzione, richiamo, memoria (P. Cornu: dizionario del buddhismo) una memoria/ricordo del presente, cioè un continuo riattivare l attenzione verso ogni attività che si sta svolgendo. Mindfulness: attenzione, diligenza, cura, consapevolezza (dizionari inglese-italiano: M. Hazon, Sansoni, Hoepli)
MINDFULNESS: IL SIGNIFICATO Mindfulness è uno stato della mente; più precisamente è.. quel particolare stato di presenza mentale, quella consapevolezza che emerge attraverso il prestare attenzione allo svolgersi dell'esperienza momento per momento, con intenzione, nel presente, in modo non giudicante (Jon Kabat-Zinn) La mindfulness è un modo di stare nell esperienza del vivere. Non è una filosofia, una teoria o una tecnica
MINDFULNESS: IL SIGNIFICATO Stare nel presente significa non essere ricattabili dal passato né dal futuro, significa utilizzare la ricchezza della nostra esperienza e la visione progettuale del futuro senza aggrapparsi, senza creare in noi eccessive aspettative Questa qualità fondante della natura più profonda dell essere umano può essere risvegliata, coltivata e nutrita, con l obiettivo di lasciare emergere il potenziale trasformativo che la consapevolezza porta naturalmente dentro di sé
Emozioni e consapevolezza Se per esempio l emozione che sorge è la rabbia, l approccio pienamente cosciente ci consente di osservare tale sentimento, senza farci coinvolgere o identificarci pienamente con esso e con i pensieri ad esso collegati, ma avendo la precisa consapevolezza di ciò che si sta provando.
Emozioni e consapevolezza Non si tratta perciò di reprimere tali sentimenti, né di agire su di essi ma solo di esserne consapevoli. La maggiore consapevolezza trasforma già le nostre reazioni poiché ci consente una relazione diversa con la rabbia stessa ci permette di poter scegliere un diverso comportamento spezzando il circolo vizioso dei nostri automatismi e reattività emotive Rispondere anziché reagire
Cosa possiamo esplorare attraverso la mindfulness I fattori stressogeni nella relazioni di lavoro e d'aiuto L'ascolto: entrare in contatto con il proprio corpo e le proprie emozioni Riconoscere attaccamento e avversione nelle relazioni Imparare a gestire le proprie emozioni Dare valore al proprio ruolo: agire e non re-agire
Come? Attraverso la PRATICA DI CONSAPEVOLEZZA Quali caratteristiche ha? attenzione intenzionale consapevolezza dell elemento percettivo tenuta nel tempo fare pace con il presente non giudizio
Risultati da ricerche scientifiche 1935: la cardiologa Theresa Brosse compie il primo studio sulla meditazione e rileva gli effetti regolativi del battito cardiaco e intuisce i benefici sull apparato cardio circolatorio il primo st
1967: Il team dell Harvard Medical School ( Benson -Wallace - Wilson) Dimostrarono l efficacia della meditazione nel trattamento dell ansia, dello stress dell ipertensione e di alcune forme di cefalea
1976: Goleman dimostra l efficacia della meditazione nel trattamento dello stress, negli stati ansiosi e nella cura di alcuni disturbi psicosomatici il primo studio sulla meditazione e rileva:
1983: il cardiologo Ornish scopre che la pratica costante di meditazione abbassa i livelli di colesterolo ne e rileva:
1984: Il National Institute of Health suggerisce l utilizzo della meditazione nel protocollo di trattamento delle forme leggere di ipertensionela meditazione e rileva:
1984: Shapiro e Walsh della New York University confermano che la meditazione aumenta la capacità di risposta del sistema immunitariol primo studio sulla meditazione e rileva:
1995: in capo al dipartimento di psichiatria dell Università del Massachusset uno studio conferma l efficacia della meditazione nel trattamento degli attacchi di panico
1996: studiosi del dipartimento di medicina dell Università di Buffalo dimostrano gli effetti benefici della meditazione sulla malattia coronarica consentendo una riduzione dei farmaci rileva:
1997: J. Gordon dimostra come la meditazione e l agopuntura intervengono positivamente sulla depressione cronica (riducendo notevolmente i costi di cura)
2002: Larzelele e Wiseman dell Università di Stato della Lousiana dimostrano i benefici della meditazione con persone che manifestano sintomi ansiosi, depressivi e con insonnia
2002: Keefer e Blanchard dell Università di Albany New york dimostrano i benefici del trattamento dei sintomi del colon irritabile attraverso la meditazione.
In sintesi: migliora la risposta del sistema immunitario agli agenti interni, esterni, migliora la funzione del sistema cardio circolatorio e del sistema nervoso attraverso la stimolazione del sistema nervoso parasimpatico e l equilibrio nelle funzioni tra simpatico e parasimpatico.
La pratica di mindfulness stimola le connessioni neuronali e quindi la plasticità neuronale (rallenta l invecchiamento cerebrale). Rigenera la produzione di acetilcolina, neurotrasmettitore strettamente coinvolto nei processi di invecchiamento cerebrale quali la sindrome di Alzheimer
Aumenta la produzione di dopamina, coinvolta nei processi legati al tono dell umore.
Nei praticanti è stato visto un incremento nell attività di aree cerebrali che gestiscono il controllo cognitivo, oltre a una disattivazione del talamo, coinvolto nella percezione del dolore.
Corteccia cingolata anteriore, una zona che non solo interviene nella regolazione della frequenza cardiaca e la pressione sanguigna, ma anche nei processi decisionali e nell'empatia. Corteccia frontopolare, che è coinvolta nella consapevolezza di sé.
Corteccia sensoriale e insula, associate alla percezione del corpo, sia a livello esterocettivo che interocettivo. Ippocampo, relazionato al consolidamento dei ricordi e della memoria.
Corteccia orbitofrontale e giro cingolato anteriore e medio, zone relazionate all io e alla regolazione emotiva. Corpo calloso, una zona che facilita la comunicazione tra gli emisferi, essenziale per la creatività.
La vita è quello che ci capita mentre siamo impegnati a fare altro John Lennon Grazie per l attenzione!