Rapporto tra evoluzione dei comportamenti sociali e norme: il caso della cannabis Franco Prina Università di Torino Seminario di studio: Consumo di cannabis. Rappresentazioni sociali, norme, ricerca scientifica e policy Torino, 17/5/2016
Guardare alle norme e al diritto dal punto di vista sociologico-giuridico (1) Innanzitutto significa guardare al momento di produzione delle norme, di cui sono costitutivi: la «costruzione» dei problemi sociali meritevoli di regolazione normativa (ruolo delle rappresentazioni, non scontato nesso tra rilevanza problemi e loro regolazione attraverso leggi il ruolo dei gruppi di pressione, degli imprenditori morali (spesso portatori di interessi particolari sotto la retorica degli interessi generali), dell opinione pubblica, dei media, degli esperti (ascoltati solo se «sintonici» con interessi dominanti) nei processi di decisione nel contesto del sistema politico e delle istituzioni legiferanti la dialettica tra interessi e valori (i primi spesso occultati dai richiami ai secondi) i risultati della decisione normativa distinguendo il profilo formale, quello sostanziale e quello simbolico (la legittimazione del decisore, la definizione dell ordine sociale)
Guardare alle norme e al diritto dal punto di vista sociologico-giuridico (2) Ancora più importante guardare alle norme «in azione»: distinguere effettività (applicazione, anche rigorosa) ed efficacia (raggiungimento di obiettivi dichiarati perseguibili per risolvere problemi dati): non necessariamente effettività determina efficacia (il caso emblematico della «guerra alla droga») osservare l applicazione e, per le normative complesse, l «implementazione» delle norme, ossia quel complesso insieme di interpretazioni, volontà, scelte discrezionali (su organizzazione e su distribuzione di risorse), resistenze o convenienze di singoli e organizzazioni, contributi derivanti dalla competenze professionali (e delle attitudini personali) dei titolari di ruoli, che rendono / non rendono effettive e potenzialmente efficaci le norme considerare la rilevanza del ruolo «politico» degli attori dell implementazione (nell interpretare il mandato sociale e istituzionale da parte dei decisori, delle burocrazie o dei tecnici delle diverse istituzioni, nella concreta gestione, spesso discrezionale, dei ruoli, nel rendere o meno effettivi i diritti sanciti dalle leggi, ecc.
Orientamenti delle normative in materia di droghe Complessità dei contenuti (prevenzione, repressione, trattamento, riduzione del danno) e pur in un quadro di orientamenti internazionali vincolanti delle scelte normative nazionali Le vicende storiche della legislazione in materia proibire, dissuadere, sanzionare, curare (spesso obbligando) la «guerra alla droga» e il suo fallimento Nelle società post-moderne: la persistenza dell orizzonte della dissuasione la rinnovata insistenza sulla responsabilità individuale conseguente rinascita del «penale» e ridimensionamento del «sociale» Le molte facce della dissuasione (vedasi voce Dissuasione in «Atlante delle dipendenze», Ed. Gruppo Abele, 2014): minaccia della sanzione (deterrenza generale) induzione di paura e prospettazione dei danni nella prevenzione universale applicazione della sanzione (deterrenza speciale) controlli sui consumatori o presunti tali (test, early detection, ) obblighi di trattamento
Le condizioni dell efficacia deterrente delle sanzioni Ragionare sulla maggiore o minore efficacia deterrente delle sanzioni (anche dunque di quelle che concernono l uso di cannabis) implica considerare un insieme articolato di elementi: I caratteri della sanzione: severità/proporzionalità penale/amministrativa contenuti: privazione di libertà / altre misure (diversion) le funzioni attribuite: retributiva deterrente rieducativa incapacitante riparativa/restitutiva L effettività della sanzione (ruolo delle istituzioni di controllo nella sua applicazione / implementazione) La percezione soggettiva del rischio di essere scoperti Il grado di coinvolgimento del destinatario della norma in stili di vita devianti La natura del comportamento: la distinzione tra comportamenti strumentali e comportamenti espressivi Il giudizio dei destinatari della norma sulla legittimità della stessa Il tipo di considerazione del comportamento nel contesto sociale (in gradi diversi considerato «deviante» o «normale», nei processi culturali che denotano l evoluzione dei costumi e dei valori) Il ruolo della reazione sociale informale che può associarsi (o meno) alla sanzione formale/istituzionale
Le norme sulla cannabis La vicenda della proibizione della cannabis come esempio della costruzione sociale di un problema, del ruolo degli imprenditori morali, dell occultamento di interessi attraverso il richiamo a valori, del proibizionismo come strumento di consenso, (si rileggano le pagine di Blumir, Marjhuana, e il classico Becker, Outsiders) Paradossalmente forse la sostanza per cui le politiche si sono concentrate di più sulla repressione / dissuasione nonostante l enorme distanza da altre sostanze in termini di pericolosità La sostanza su cui c è più divaricazione tra le evidenze dei saperi esperti (e sempre più il sentire comune) e l impostazione dominante (nel mondo, con poche eccezioni) delle normative La normativa italiana e la sua applicazione presenta sempre maggiori oscillazioni: tra dettati legislativi e pronunce giurisprudenziali che ne «smontano» i tratti più ideologici (e incostituzionali) tra un certo grado di tolleranza verso i consumatori e reiterati spot di «tolleranza zero» tra applicazioni routinarie di sanzioni e interessanti sperimentazioni per darvi un senso: il caso dell art.75 come occasione di incontro soprattutto con più giovani e sprovveduti consumatori
Prospettive di innovazione normativa? Verso una diversa impostazione normativa? possibile, ma molti ostacoli per le difficoltà della decisione politica oggi, per l assenza di culture politiche capaci di coraggio, dipendenza da sondaggi e costante ricerca di consenso e delle convenienze elettorali e tuttavia indispensabile per la straordinaria sproporzione tra i problemi legati al consumo di questa sostanza e i danni provocati dall impostazione normativa all insegna del proibizionismo Quale ruolo dei saperi esperti e degli operatori? E possibile ancora una mobilitazione con altre componenti della società simile a quella che ha portato, in anni passati, a grandi riforme per diritti e per il profondo rinnovamento di servizi e istituzioni e che ha visto proprio gli operatori protagonisti delle istanze di cambiamento?