ORTO IN CONDOTTA SECONDA ANNUALITÀ 4 INCONTRO. Lucca, 8 maggio 2018

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ORTO IN CONDOTTA SECONDA ANNUALITÀ 4 INCONTRO Lucca, 8 maggio 2018

Buon pomeriggio! Benvenuti!

In questo incontro affronteremo: la lettura delle etichette, la conoscenza dei marchi e delle certificazioni, la scelta ragionata degli alimenti nella quotidianità.

Cos è l etichetta? è qualunque marchio commerciale o di fabbrica, segno, immagine o altra rappresentazione grafica scritto, stampato, stampigliato, marchiato, impresso in rilievo o a impronta sull imballaggio o sul contenitore di un alimento o che accompagna tale imballaggio o contenitore. (Art. 1 Reg. UE 1169/2011)

Un po di pratica di etichetta Armati di etichette, carta e pena, divisi in gruppi, analizziamone alcune, provando a individuare i principali elementi che le compongono.

Cosa deve dire l etichetta Indicazioni obbligatorie! dal marzo 2017 deve essere indicato anche lo stabilimento di produzione o confezionamento

Denominazione dell alimento Accanto alla denominazione deve essere indicato lo stato fisico nel quale si trova il prodotto o lo specifico trattamento che ha subito (ad esempio «in polvere», «ricongelato», «liofilizzato», «surgelato», «concentrato», «affumicato»). Per i prodotti congelati prima della vendita e che sono venduti decongelati sarà obbligatorio riportare, accanto alla denominazione del prodotto, l indicazione decongelato.

Elenco degli ingredienti È l indicazione di tutte le sostanze impiegate nella produzione, elencate in ordine decrescente di peso.

Aromi Aromi naturali: presenti nelle piante, negli animali o in altre fonti naturali. Ottenuti per: estrazione tramite solvente (acqua, alcool, anidride carbonica liquida); distillazione (di soluzione alcolica o in corrente di vapore); processi biotecnologici (attraverso il lavoro di lieviti, batteri, funghi e enzimi). Aromi artificiali: natural-identici (formula chimica uguale al prodotto naturale: vanillina, mentolo, bismetiltiometano ) artificiali (non esistono in natura: etilvanillina, aroma fragola )

Additivi alimentari classificazione i base al numero

Indicazione degli allergeni Deve essere evidenziata con carattere diverso rispetto agli altri ingredienti per dimensioni, stile o colore, in modo da permettere di visualizzarne rapidamente la presenza. Anche i prodotti sfusi devono riportare obbligatoriamente l indicazione della presenza degli allergeni che troveremo segnalata anche sui prodotti somministrati nei ristoranti, mense, bar ecc. Nel caso di presenza di oli vegetali o grassi vegetali ci sarà un apposito elenco che ne indicherà l origine specifica (es. olio di palma, olio di cocco, grassi idrogenati ecc.)

Quali sono gli allergeni? Cereali contenenti glutine: grano, segale, orzo, avena, farro Crostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base di uova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base di arachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latte Frutta a guscio: mandorle, nocciole, noci, noci di acagiù, noci di pecan, noci del Brasile, pistacchi, noci macadamia e i loro prodotti Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base di senape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamo Anidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini Molluschi e prodotti a base di molluschi

Durabilità del prodotto Distinguiamo due indicazioni che possiamo trovare sulla confezione del prodotto. Data di scadenza: nel caso di prodotti molto deperibili, la data è preceduta dalla dicitura Da consumare entro il che rappresenta il limite oltre il quale il prodotto non deve essere consumato. Termine minimo di conservazione (TMC): nel caso di alimenti che possono essere conserva più a lungo si troverà la dicitura Da consumarsi preferibilmente entro il che indica che il prodotto, oltre la data riportata, può aver modificato alcune caratteristiche sensoriali come il sapore e l odore ma può essere consumato senza rischi per la salute.

Condizioni di conservazione ed uso Le condizioni di conservazione devono essere indicate per consentire una conservazione ed un uso adeguato degli alimenti dopo l apertura della confezione.

Paese d origine e luogo di provenienza Questa indicazione è obbligatoria per: carni fresche e congelate delle specie bovina, suina, ovina, caprina e avicola, pesce, frutta e verdura, miele, olio extravergine d oliva, latte, e latte impiegato per prodotti lattiero caseari, riso, grano duro impiegato per la produzione di pasta.

Per il riso l'indicazione in etichetta dell'origine deve essere effettuata con l'utilizzo delle diciture Paese di coltivazione del riso, Paese di lavorazione e Paese di confezionamento ; - qualora le fasi di coltivazione, lavorazione e confezionamento del riso avvengano nello stesso Paese, può essere recata in etichetta la dicitura origine del riso, seguita dal nome del Paese; - in caso di riso coltivato o lavorato in più Paesi, possono essere utilizzate le diciture UE, non UE, ed UE e non UE. Per la pasta sull'etichetta della pasta devono essere riportate le diciture Paese di coltivazione del grano (per il luogo in cui è stato coltivato il grano duro), e Paese di molitura (nome del Paese nel quale è stata ottenuta la semola di grano duro); - qualora i grani siano stati coltivati in più Paesi e le semole siano state ottenute in più Paesi, per indicare il luogo in cui la singola operazione è stata effettuata, possono essere utilizzate le diciture UE, non UE, UE e non UE ; - tuttavia, nel caso in cui venga utilizzato un grano coltivato per almeno il 50 per cento in un singolo Paese, per indicare il luogo in cui lo stesso è stato coltivato, è previsto l'utilizzo della dicitura nome del Paese nel quale è stato coltivato almeno il cinquanta per cento del grano duro e altri Paesi : UE', non UE', UE e non UE', a seconda dell'origine.

Dichiarazione nutrizionale Sono obbligatorie indicazioni su: valore energetico grassi acidi grassi saturi carboidrati zuccheri proteine sale La dichiarazione nutrizionale può essere integrata con l indicazione su acidi grassi monoinsaturi, acidi grassi polinsaturi, polioli, amido, fibre. L indicazione del valore energetico è riferita a 100 g/100 ml dell alimento, oppure alla singola porzione. Il valore energetico è espresso come percentuale delle assunzioni di riferimento per un adulto medio ossia circa 2000 kcal al giorno.

Indicazioni complementari Alcuni esempi I prodotti con un quantitativo di caffeina superiore a 150 mg/l che non siano tè o caffè, oltre all indicazione tenore elevato di caffeina, riporteranno la dicitura Non raccomandato per bambini e donne in gravidanza o nel periodo di allattamento. Gli alimenti con aggiunta di fitosteroli e fitostanoli riporteranno la dicitura addizionato di steroli vegetali o addizionato di stanoli vegetali. Sarà evidenziato che l alimento è destinato esclusivamente a coloro che intendono ridurre il livello di colesterolo nel sangue. Inoltre, verrà indicato che il prodotto potrebbe non essere adeguato per le donne in gravidanza, in allattamento e per i bambini di età inferiore a cinque anni. I dolciumi o bevande ai quali viene aggiunta la liquirizia ad una concentrazione pari o superiore a 100mg/kg o 10mg/l, riporteranno la dicitura contiene liquirizia subito dopo l elenco degli ingredienti.

Le indicazioni nutrizionali e sulla salute L etichetta degli alimenti, oltre a fornire informazioni necessarie relative al prodotto commercializzato, può essere utilizzata dal produttore come mezzo per valorizzare i propri prodotti e dal consumatore per fare scelte più attente e in linea con le sue necessità. Il Regolamento (CE)1924/2006 armonizza i cosiddetti claims, ossia indicazioni nutrizionali e sulla salute fornite sui prodotti alimentari, allo scopo di garantire ai consumatori l accuratezza e la veridicità delle informazioni. Un indicazione nutrizionale è: qualunque indicazione che affermi, suggerisca o sottintenda che un alimento abbia particolari proprietà nutrizionali benefiche, dovute all energia (valore calorico) che apporta, apporta a tasso ridotto o accresciuto o non apporta, e/o alle sostanze nutritive o di altro tipo che contiene, contiene in proporzioni ridotte o accresciute o non contiene. (Art. 2 Reg. 1924/2006)

Le indicazioni nutrizionali e sulla salute Alcuni esempi di indicazioni nutrizionali A BASSO CONTENUTO CALORICO il prodotto contiene non più di 40 kcal/100 g per i solidi o più di 20 kcal/100 ml per i liquidi A RIDOTTO CONTENUTO CALORICO il valore energetico è ridotto di almeno il 30% SENZA CALORIE il prodotto contiene non più di 4 kcal/100 ml A BASSO CONTENUTO DI GRASSI il prodotto contiene non più di 3 g di grassi per 100 g per i solidi o 1,5 g di grassi per 100 ml per i liquidi SENZA GRASSI il prodotto contiene non più di 0,5 g di grassi per 100 g o 100 ml A BASSO CONTENUTO DI GRASSI SATURI il prodotto non supera 1,5 g/100 g per i solidi o 0,75 g/100 ml per i liquidi SENZA GRASSI SATURI la somma degli acidi grassi saturi e acidi grassi trans non supera 0,1 g di grassi saturi per 100 g o 100 ml

Le indicazioni nutrizionali e sulla salute A BASSO CONTENUTO DI ZUCCHERI il prodotto contiene non più di 5 g di zuccheri per 100 g per i solidi o 2,5 g di zuccheri per 100 ml per i liquidi SENZA ZUCCHERI il prodotto contiene non più di 0,5 g di zuccheri per 100 g o 100 ml SENZA ZUCCHERI AGGIUNTI il prodotto non contiene zuccheri o ogni altro prodotto utilizzato per le sue proprietà dolcificanti. Se l alimento li contiene naturalmente sull etichetta deve essere riportato: contiene naturalmente zuccheri FONTE DI FIBRE il prodotto contiene almeno 3 g di fibre per 100 g o almeno 1,5 g di fibre per 100 kcal AD ALTO CONTENUTO DI FIBRE il prodotto contiene almeno 6 g di fibre per 100 g o almeno 3 g di fibre per 100 kcal AD ALTO CONTENUTO DI PROTEINE almeno il 20% del valore energetico dell alimento è apportato da proteine

Le indicazioni nutrizionali e sulla salute FONTE DI/AD ALTO CONTENUTO DI [NOME DELLA VITAMINA E/O MINERALE] il prodotto contiene almeno il 15/30% della dose giornaliera raccomandata di vitamina e/o minerale A TASSO RIDOTTO DI [NOME DELLA SOSTANZA NUTRITIVA] la riduzione è pari ad almeno il 30% rispetto a un prodotto simile LEGGERO/LIGHT il valore energetico è rido o di almeno 30% FONTE DI ACIDI GRASSI OMEGA-3 il prodotto contiene almeno 0,3 g di acido alfa-linolenico (ALA) per 100 gr o 100 kcal RICCO DI ACIDI GRASSI OMEGA-3 il prodotto contiene almeno 0,6 g di ALA per 100 gr o 100 kcal RICCO DI GRASSI MONOINSATURI (O POLINSATURI) almeno il 45% degli acidi grassi presente nel prodotto derivano dai grassi monoinsaturi/ polinsaturi e a condizione che gli stessi appor no oltre il 20% del valore energetico del prodotto RICCO DI GRASSI INSATURI almeno il 70% degli acidi grassi presenti nel prodotto derivano da grassi insaturi e a condizione che gli stessi apportino oltre il 20% del valore energetico del prodotto

Le indicazioni nutrizionali e sulla salute Le indicazioni sulla salute sono: qualunque indicazione che affermi, suggerisca o sottintenda l esistenza di un rapporto tra un alimento o uno dei suoi componenti e la salute (Art. 2 Reg. 1924/2006) Le indicazioni sulla salute sono consentite solo se sull etichetta sono comprese le seguenti informazioni: una dicitura relativa all importanza di una dieta varia ed equilibrata e di uno stile di vita sano; la quantità dell alimento e le modalità di consumo necessarie per ottenere l effetto benefico indicato. Vi sono diversi tipi di indicazioni sulla salute: dichiarazioni relative a sostanze nutritive o di altro genere che possono contribuire alla crescita, sviluppo e normali funzioni del nostro organismo, per esempio Il calcio è necessario per il mantenimento di ossa normali ; affermazioni sulla diminuzione del rischio di contrarre una malattia, per esempio è dimostrato che la sostanza x abbassa/riduce il colesterolo nel sangue. Le indicazioni sulla salute fornite sui prodotti alimentari devono essere preventivamente autorizzate e incluse in un elenco di indicazioni consentite.

E DOPO AVER LETTO (l etichetta) SI ASSAGGIA!

I MARCHI DI QUALITA Un marchio di qualità ha la funzione di certificare che il prodotto abbia determinate caratteristiche qualitative e/o sia stato prodotto seguendo determinati procedimenti.

DOP Denominazione d Origine Protetta È un marchio di tutela giuridica della denominazione. Viene attribuito dall'unione europea ad alimenti con peculiari caratteristiche qualitative dipendenti essenzialmente o esclusivamente dal territorio di produzione. L'ambiente geografico comprende sia fattori naturali (clima, caratteristiche ambientali), sia fattori umani (tecniche di produzione tramandate nel tempo, artigianalità, ecc) che, combinati insieme, consentono di ottenere un prodotto inimitabile al di fuori di una determinata zona produttiva.

Affinché un prodotto sia DOP, le fasi di produzione, trasformazione ed elaborazione devono avvenire in un'area geografica delimitata. I produttori devono attenersi alle regole produttive stabilite nel disciplinare di produzione. Il rispetto di tali regole è garantito da uno specifico organismo di controllo.

IGP Indicazione Geografica Protetta È un marchio di origine. Viene attribuito dall'unione Europea a prodotti agricoli e alimentari per i quali una determinata qualità, la reputazione, o un'altra caratteristica dipende da un origine geografica determinata, all interno della quale deve avvenire almeno una fase del processo produttivo. I produttori devono attenersi alle regole produttive stabilite nel disciplinare di produzione. Il rispetto di tali regole è garantito da uno specifico organismo di controllo.

STG Specialità Tradizionale Garantita È un marchio di origine. Introdotto dalla Unione europea, tutela produzioni che siano caratterizzate da composizioni o metodi di produzione tradizionali. Diversamente da DOP e IGP, si rivolge a prodotti agricoli e alimentari che abbiano una "specificità" legata al metodo di produzione o alla composizione legata alla tradizione di una zona, ma che non vengano prodotti necessariamente solo in tale zona. Anche una preparazione STG deve essere conforme ad uno specifico disciplinare di produzione.

AGRICOLTURA BIOLOGICA È un marchio che certifica un regime di produzione.

È stato introdotto dall'unione Europea il 24 marzo del 2010, attraverso il Regolamento della Commissione (UE) 271/2010. E' adottato da tutti gli Stati membri dell'unione e la sua presenza sopra un prodotto indica che esso è stato realizzato seguendo totalmente gli standard codificati dal Reg. CE 834/2007, che definisce il sistema di produzione, trasformazione, etichettatura, controllo e certificazione nell Unione Europea. La certificazione è garantita da organismi di controllo indipendenti, accreditati presso le competenti autorità dei singoli Stati (MIPAAF).

AGRICOLTURA BIOLOGICA Precondizioni: tempo di riconversione due o tre anni; abbandono dei prodotti di sintesi e commercializzazione di prodotti senza residui tossici, utilizzo di tecniche che rispettano l ecosistema; Tecniche utilizzate: la rotazione la coltivazione meccanica la protezione degli antagonisti necessari contenimento delle malerbe la varietà (biodiversità) Problemi da affrontare: Mantenimento della fertilità del suolo Contenimento dei fitofagi e delle patologie Incremento della biodiversità Riduzione delle rese Aspetto dei prodotti La terra non è considerata solamente un mero substrato sul quale appoggiare i prodotti e le sostanze chimiche necessarie per farli crescere.

AGRICOLTURA BIODINAMICA È un marchio che certifica un regime di produzione. È un marchio collettivo internazionale gestito da associazioni nazionali. La Demeter Associazione Italia è un associazione privata di produttori, trasformatori e distributori di prodotti agricoli e alimentari biodinamici. Sono soci coloro che conducono la propria azienda conformemente agli standards internazionali Demeter per la produzione, trasformazione ed etichettattura. l Associazione svolge un attenta azione di controllo, seguendo ogni fase della filiera fino al rilascio della certificazione e all etichettatura.

Le norme da rispettare per ottenere la certificazione e il marchio Demeter fissano i metodi per la produzione vegetale (uso di compost e preparati, divieto di materiali geneticamente modificati ecc.), ma anche direttive per la lavorazione della carne, prodotti caseari, prodotti di panificazione, frutta, verdure, spezie, erbe aromatiche, e prodotti non alimentari come i cosmetici e i prodotti tessili. AGRICOLTURA BIODINAMICA Insieme di pratiche ispirate da Rudolf Steiner, basate su un approccio olistico che considera come un unico sistema il suolo e la vita che si sviluppa su di esso I tre principi teorici della biodinamica sono: mantenere la fertilità della terra; rendere sane le piante perché resistano alle malattie e ai parassiti produrre alimenti di alta qualità Le strategie sono : rotazioni compost preparati biodinamici il calendario

COMMERCIO EQUO E SOLIDALE È un marchio che certifica un regime di produzione e commercializzazione. È un marchio internazionale gestito da associazioni nazionali. Garantisce una forma di commercio che riconosce al produttore un prezzo equo per il prodotto, assicurando anche tutele per i lavoratori e per il territorio. La logica è di opposizione alla massimizzazione del profitto senza regole. Carattere tipico di questo commercio è l eliminazione di qualsiasi catena di intermediari tra produttori e consumatori.

È una certificazione assegnata da un comitato scientifico di Slow Food, con criteri di definizione simili a quelli delle certificazioni CE IGP e DOP, ma con disciplinari di produzione molto più rigidi. I Presìdi Slow Food sono progetti a sostegno di piccole produzioni tradizionali che rischiano di scomparire, mniacciate dall agricoltura industriale, dal degrado ambientale, dall omologazione; i Presidi valorizzano territori, recuperano antichi mestieri e tecniche di lavorazione, salvano dall estinzione razze autoctone e varietà vegetali. In molti casi i prodotti coincidono con quelli riconosciuti dal MIPAAF, su proposta delle Regioni, come prodotti agroalimentari tradizionali italiani.

Ad oggi, presidi nel modo sono 533 e coinvolgono più di 13.000 produttori. Alcuni presidi toscani SFRATTO DEI GOYM PROSCIUTTO DEL CASENTINO MAROCCA DI CASOLA BISCOTTO SALATO DI ROOCALBEGNA PANE DI PATATE DELLA GARFAGNANA PECORINO A LATTE CRUDO DELLA MONTAGNA PISTOIESE FAGILO ROSSO DI LUCCA

AGNELLO DI ZERI RAZZA MAREMMANA FAGIOLO DI SORANA MORTADELLA DI PRATO FICO SECCO DI POGGIO A CAIANO BIROLDO DELLA GARFAGNANA TESTAROLI PONTREMOLESI CIPOLLA DI CERTALDO

COSA POSSONO RACCONTARE LE ETICHETTE

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