L industria immobiliare italiana 2012: opportunità per la crescita GUALTIERO TAMBURINI ASSEMBLEA ANNUALE FEDERIMMOBILIARE ROMA, 18 GENNAIO 2012
Il quadro macroeconomico
PIL ed occupazione (variazioni % IV trimestre 2007- III trimestre 2011) Occupazione PIL Cina India Brasile Germania USA Area Euro Giappone Spagna Italia -20-10 0 10 20 30 40 Fonte: Haver Analytics
Previsioni di crescita del PIL nel mondo (%) Previsioni Differenze rispetto alle previsioni di Giugno 2009 2010 2011 2012 2011 2012 Mondo -0,7 5,1 4,0 4,0-0,3-0,5 USA -3,5 3,0 1,5 1,8-1,0-0,9 Area Euro -4,3 1,8 1,6 1,1-0,4-0,6 Francia -2,6 1,4 1,7 1,4-0,4-0,5 Germania -5,1 3,6 2,7 1,3-0,5-0,7 Italia -5,2 1,3 0,6 0,3-0,4-1,0 UK -4,9 1,4 1,1 1,6-0,4-0,7 Fonte: IMF, Settembre 2011
Indicatori economici per l Italia (variazioni %) 2010 2011 2012 2013 PIL 1,5 0,5-1,6 0,6 Consumi delle famiglie 1,0 0,6-1,0 0,4 Investimenti fissi lordi 2,4 1,1-4,8 1,7 Esportazioni 12,2 4,2 0,2 3,6 Importazioni 12,7 2,3-1,3 3,4 Saldo commerciale -1,3-1,5-0,2 0,3 Occupazione totale -0,7 0,9-0,6-0,2 Tasso di disoccupazione 8,4 8,0 8,6 9,0 Prezzi al consumo 1,5 2,8 2,2 2,1 Retribuzioni totale economia 2,2 1,9 1,5 1,7 Saldo primario della P.A. -0,1 1,1 4,0 5,5 Indebitamento della P.A. 4,6 3,9 1,5 0,1 Debito della P.A. 118,4 120,3 121,3 118,0 Fonte: dati e previsioni Centro Studi Confindustria, Dicembre 2011
Le variazioni del PIL italiano (%) 2,5 1,5 0,5-0,5-1,5-2,5-3,5-4,5-5,5 1,4 0,5 0,6-1,2-1,6-5,1 08 I 08 II 08 III 08 IV 09 I 09 II 09 III 09 IV 10 I 10 II 10 III 10 IV 11 I 11 II 11 III 11 IV 12 I 12 II 12 III 12 IV 13 I 13 II 13 III13 IV Variazioni congiunturali Variazioni tendenziali Fonte: elaborazioni Federimmobiliare su dati e previsioni Centro Studi Confindustria e ISTAT
Tasso di risparmio in % rispetto al reddito 18 17 16 15 14 13 12 11 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Italia Germania Francia Fonte: elaborazioni Federimmobiliare su dati Eurostat
Prezzi reali delle abitazioni (2000 = 100) Fonte: elaborazioni Federimmobiliare su fonti varie
Prezzi reali delle abitazioni (2000 = 100) 300 250 200 150 Regno Unito Francia Spagna Italia 100 50 1999 2001 2003 2005 2007 2009 2011 Fonte: elaborazioni Federimmobiliare su dati Economist
L industria del real estate
I numeri chiave del real estate italiano 1/3 Numero unità immobiliari Numero abitazioni Ricchezza famiglie in immobili 59.100.442 (87,5% di persone fisiche) 33.073.889 (91% di persone fisiche) 5.300 mld (61% della ricchezza totale e 90% di quella in attività reali) Famiglie proprietarie di abitazioni 73,6% Numero compravendite abitazioni annue (media 2006-2011) 700.000 (per il 2011 si stimano circa 600.000) Fonte: elaborazioni Federimmobiliare su fonti varie
I numeri chiave del real estate italiano 2/3 Stock mutui fondiari ed edilizi 670 mld ca Investimenti in costruzioni 133 mld Spesa in manutenzioni 30 mld Fatturato immobiliare 118 mld di cui oltre l 85% nel settore residenziale Occupati nel real estate 3.000.000 Numero imprese del real estate 1.200.000 Classificazione indice di trasparenza immobiliare Transparent Fonte: elaborazioni Federimmobiliare su fonti varie
I numeri chiave del real estate italiano 3/3 Numero fondi immobiliari 310 (20% retail e 80% riservati) Numero SGR operative 70 (di cui 49 specializzate) Patrimonio netto fondi immobiliari 35,8 mld Società immobiliari quotate 8 Capitalizzazione di Borsa società immobiliari quotate 1,165 miliardi di Euro Società di Investimento Immobiliare Quotate (SIIQ) 2 Fonte: elaborazioni Federimmobiliare su fonti varie
Il fatturato del mercato immobiliare (miliardi di Euro) 2008 2009 2010 2011* Variaz. % 08/09 Variaz.% 09/10 Variaz. % 10/11* Variaz. % 08/11* Residenziale 114 101,3 103,9 101,8-11,1 2,6-2,0-10,7 Non residenziale 25,5 19,8 17,5 16,4-22,4-11,6-6,3-35,7 Totale 139,5 121,1 121,4 118,2-13,2 0,2-2,6-15,2 Fonte: elaborazioni e stime*federimmobiliare su dati Agenzia del Territorio
I risultati dell indagine Delphi
L impatto della crisi 1/2 Più forte su trading e investment Meno forte sui servizi ma con erosione dei margini Fenomeni di concorrenza distruttiva Forte selezione e trasformazione dei modi di operare
L impatto della crisi 2/2 Il mercato non sarà più lo stesso di prima della crisi I driver sono: marcata specializzazione a tutti i livelli crescita della scolarizzazione e delle competenze orientamento alla qualità tendenza green e sostenibilità best practice internazionali crescita dimensionale delle imprese permeazione nell industria delle tecnologie dell informazione meno finanza e più prodotto/servizio
Le previsioni per il 2012 1/4 Peggio del 2011 per ulteriore restringimento della domanda Causa mancanza di fondi, soffriranno particolarmente investment, development e trading
Le previsioni per il 2012 2/3 Potenzialità nel retail (high streets e shopping malls) e nell alberghiero (con molti caveat) Difficoltà accentuate per uffici e logistica Residenziale in difficoltà specie nelle zone periferiche e con prezzi in leggera flessione Tendenza positiva sugli immobili core
Le previsioni per il 2013 3/4 Apprezzabile miglioramento rispetto al 2012 soprattutto nella seconda parte dell anno (+36%) Aspettativa positiva su effetti delle manovre per la crescita a livello centrale e locale Localmente, ad esempio, su Milano effetti Expo e PGT, su Roma iniziative varie del progetto Roma Capitale
Le previsioni per il 2014 4/4 Ulteriore miglioramento sul 2013 (+9%, nei due anni + 49%) Avvio della ripresa consolidabile in un biennio Implementazione dei progetti di rilevanza urbanistica nelle principali città e località turistiche Valorizzazioni del patrimonio immobiliare pubblico/privatizzazioni
Le previsioni sui segmenti di mercato (punteggio con scala da 1 a 10) SETTORE PUNTEGGIO PUNTEGGIO RELATIVO (il massimo = 100) Servizi 6 100 Non Performing Loans 6 100 Retail centri commerciali 5,7 95 Residenziale 4,9 82 Turistico alberghiero 4,7 78 Terziario 4,1 68 Industriale 3,8 63 Sviluppo 3,8 63 Retail non high street 3 50 Logistica 2,7 45
Le azioni per la crescita 1/6 1) Revisione normativa urbanistica 2) Revisione fiscalità
Le azioni per la crescita 2/6 3) Promozione financing 4) Semplificare procedure di autorizzazione e favorire interventi brownfield 5) Trasparenza e standardizzazione
Le azioni per la crescita 3/6 6) Strategia di crescita per le aree urbane 7) Strumenti innovativi di project finance e partenariato pubblico-privato 8) Rafforzamento e riordino degli uffici pubblici preposti alla gestione del territorio 9) Adeguamento della struttura fiscale di SIIQ e fondi immobiliari a quelli europei
Le azioni per la crescita 4/6 10) Formazione professionale 11) Agevolare investimenti e riqualificazioni ecosostenibili 12) Favorire permute e ristrutturazioni 13) Politiche industriali per favorire concentrazione di imprese e gestione dei patrimoni
Le azioni per la crescita 5/6 14) Limitare la possibilità di ricorsi strumentali o non adeguatamente motivati in materia urbanistica ed edilizia. 15) Consentire agli operatori l esecuzione diretta di opere pubbliche compensative senza necessità di procedure di appalto a terzi. Unificare a livello territoriale le procedure autorizzative per il rilascio dei 16) 17) permessi di costruire e delle autorizzazioni eventualmente necessarie per lo svolgimento delle attività imprenditoriali previste (per esempio le licenze commerciali). Favorire l intervento sul mercato dello sviluppo di istituzioni previdenziali e fondazioni per supplire in parte all attuale stretta creditizia.
Le azioni per la crescita 6/6 18) 19) Agevolare il reinvestimento degli utili in immobili produttivi così da creare nuovi posti di lavori e favorire la crescita del paese. Semplificare e rendere più flessibile il mercato della locazione di abitazioni per favorire la mobilità sociale e sul territorio. 20) Evoluzione del settore come propria linea produttiva e limitazione della sua finanziarizzazione estrema 21) Revisione della contrattualistica (ad es. equo canone, tutela degli acquirenti, ). 22) Favorire la transizione delle imprese di costruzione a società di development
Favorire l investimento estero 1/2 Blindare le procedure rendendole certe Promozione del sistema Paese Pericolo di marginalizzazione del Paese
Favorire l investimento estero 2/2 Azione prioritaria e strategica per la crescita Favorire l investimento long term e non speculativo Offrire veicoli e strumenti secondo le best practice internazionali Garantire contrattualmente la stabilità delle regole fiscali
Le privatizzazioni/valorizzazioni 1/2 Ascoltare il mercato Procedure semplici e trasparenti Basare le operazioni su due diligence accurate Strategie di comunicazione e marketing
Le privatizzazioni/valorizzazioni 2/2 Assistenza professionale alle amministrazioni impegnate nelle operazioni Strategie ed azioni sistemiche per i patrimoni frammentati e le piccole amministrazioni Coinvolgimento operatori su scala locale, nazionale ed internazionale
Grazie per l attenzione! La ricerca sarà disponibile sul sito www.federimmobiliare.it