La presenza di C chirali determina: Stereoisomeria N di stereoisomeri = 2 n (n=n di C chirali) distribuiti nelle due serie D e L (configurazione assoluta) Attività ottica capacità di ruotare il piano della luce polarizzata (potere rotatorio) - destrogiro (+) - levogiro (-)
epimero del Glc rispetto al C2 epimero del Glc rispetto al C4
Mutarotazione Una soluzione appena preparata di Glc o di Fru presenta un potere rotatorio che varia fino a stabilizzarsi, dopo un certo tempo, rispettivamente su +52 e -92.
I monosaccaridi da C5 in su in soluzione ciclizzano
La mutarotazione è la variazione del potere rotatorio dovuta alla interconversione tra le due forme e β (anomeri). A equilibrio raggiunto il Glc sarà presente: - per 1/3 in forma α - per 2/3 in forma
forme piranosiche forme furanosiche
legame emichetalico
Il Glc è il principale combustibile per tutte le cellule. In condizioni di riposo il nostro organismo consuma 160 g di Glc nelle 24 ore, di cui il solo cervello utilizza ben 120 g (80%).
GLICEMIA 70-105 mg/100 ml (5 mm) <40 coma ipoglicemico >110 iperglicemia >170 glicosuria
DIABETE MELLITO Iperglicemia Glicosuria Poliuria Polidipsia
DIABETE MELLITO tipo 1 o insulino-dipendente (9-10%) tipo 2 o non insulino-dipendente (88-90%) tipo MODY (1-5%)
DIABETE MELLITO di tipo 1 (insulino-dipendente) - deficit di insulina per distruzione su base autoimmune delle cellule -pancreatiche - insorgenza in età giovanile
DIABETE MELLITO di tipo 2 (non insulino-dipendente) - resistenza all azione dell insulina associata ad obesità e a una vita sedentaria - insorgenza dopo i 40-50 anni
Per sottolineare la stretta associazione tra il diabete mellito di tipo 2 e l obesità l OMS ha coniato il neologismo diabesità.
Diabete MODY (Maturity Onset Diabetes of the Young) - insorgenza precoce (prima dei 25 anni) - modesta iperglicemia (7-9 mm) - soggetti non obesi con una storia familiare di diabete - è causato da mutazioni o delezioni di geni codificanti per enzimi importanti nella funzione pancreatica (es. glucochinasi)
Il Glc presente nel sangue può legarsi all emoglobina (Hb) formando l Hb glicata, HbA1c. Nei soggetti normali, l'hba1c è circa il 5%. Più alta è la glicemia, più alta sarà la concentrazione della HbA1c.
Per valutare più correttamente lo stato glicemico del paziente diabetico è utile associare alla glicemia la determinazione dell HbA1c che fornisce informazioni sulla media glicemica degli ultimi 120 g (vita media dei globuli rossi).
Nei diabetici - valori di HbA1c 7% vengono considerati indice di un buon controllo della glicemia nel tempo - valori >8-9% rappresentano un segnale di rischio elevato di comparsa delle complicanze diabetiche.
Oligosaccaridi Polisaccaridi
Il gruppo glicosidico di un oso può reagire con l OH o con l -NH 2 di un altra molecola (aglicone) formando un legame O-glicosidico o N-glicosidico
GLICOSIDI CARDIACI (digitossina e digossina) - sono estratti dalle foglie della digitale (Digitalis purpurea) - agiscono sul cuore aumentandone la forza di contrazione - si utilizzano per curare lo scompenso cardiaco
Il gruppo glicosidico di un oso può reagire con l OH di un altro oso con formazione di un disaccaride. Il legame può essere: monoglicosidico (d. riducente) diglicosidico (d. non riducente)
- legame monoglicosidico - riducenti - capaci di mutarotare
- legame diglicosidico - non riducenti - non capaci di mutarotare
CARBOIDRATI DELLA DIETA Amido Saccarosio Lattosio Fru, Glc Fibre
Il lattosio è il primo carboidrato utilizzato dal neonato: il latte umano ne contiene il 6.5-7.0%. L enzima che ne consente la digestione è la lattasi, un enzima della mucosa del tenue, i cui livelli vanno generalmente diminuendo con l età.
L intolleranza al lattosio è dovuta alla perdita della lattasi intestinale ed alla conseguente incapacità di digerire il lattosio.
Incidenza della intolleranza al lattosio
Non potendo essere digerito, il lattosio: - richiama acqua (perché osmoticamente attivo) - viene fermentato dalla flora batterica con produzione di gas (H 2, CO 2, CH 4 ) Le conseguenze sono: - crampi addominali - diarrea - meteorismo - flatulenza
Il latte vaccino contiene il 4.5-5.0% di lattosio. Tale quantità diminuisce nello yogurt e nei formaggi freschi, fino ad azzerarsi nei formaggi più stagionati. Il lattosio viene aggiunto anche in vari alimenti in commercio, come budini, prodotti da forno, etc (lattosio nascosto).
In commercio è presente il latte delattosato (HD = High Digeribility)