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Transcript:

Newsletter aprile 2013 Il presente documento è stato preparato da Tosetti Value S.I.M. S.p.a. autorizzata e regolamentata dalla Banca di Italia. Il presente documento può essere distribuito a soggetti terzi esclusivamente previa nostra autorizzazione. 1

Agenda Contesto macroeconomico.pag. 3 Selezione strumenti finanziari..pag. 9 2

Stati Uniti Dopo essere cresciuto dello 0.4% nel quarto trimestre 2012, il PIL pare destinato a conoscere un accelerazione nei primi tre mesi del 2013. La ripresa è confermata dagli ultimi dati relativi alle vendite al dettaglio, aumentate dell 1.1% mensile a febbraio dopo il +0.2% di gennaio e dalla fiducia dei consumatori, salita al massimo da sei mesi a questa parte. Sul fronte dell offerta, a febbraio la produzione industriale si è incrementata dello 0.7% congiunturale e i nuovi ordinativi al comparto manifatturiero sono aumentati del 3% mensile. I bilanci delle aziende quotate appaiono solidi e ricchi di liquidità, tanto che si prevede una distribuzione di dividendi per un totale superiore ai 300 miliardi di dollari nell intero anno in corso. Prosegue il recupero del comparto immobiliare. A febbraio, infatti, i nuovi cantieri legati all edilizia abitativa e le richieste di permessi di costruzione si sono incrementati dello 0.8% e del 4.6% mensile rispettivamente. I prezzi medi delle case, inoltre, sono cresciuti complessivamente del 6.8% nel 2012, e i pignoramenti sono diminuiti all 11.3% delle vendite totali di abitazioni dal 30% di inizio 2009. Proprio l incremento del valore degli immobili, unitamente quello degli asset finanziari (e azionari in particolare) è alla base della ricchezza delle famiglie, aumentata del 9% annuo nel quarto trimestre 2012. A marzo sono stati aggiunti solamente 88.000 nuovi posti di lavoro ampiamente meno delle attese - pur essendo la disoccupazione diminuita al 7.6% della forza lavoro, livello minimo da oltre quattro anni. L inflazione al consumo è cresciuta dello 0.7% mensile raggiungendo il 2% annuo a febbraio rispetto all 1.6% di gennaio, sospinta soprattutto dai prezzi dei prodotti energetici. Alla luce del progresso definito parziale e ancora modesto del mercato del lavoro e del livello contenuto dell inflazione, la Fed ha deciso di proseguire nell acquisto mensile di 85 miliardi di dollari di titoli, al fine di continuare a fornire stimolo monetario all economia. Il Governatore Bernanke ha annunciato che, in base agli sviluppi occupazionali, la Fed nei prossimi mesi potrà variare le dimensioni del Quantitative Easing, iniziando il restringimento della politica monetaria. Il tasso di riferimento è, invece, destinato a rimanere invariato allo 0.25% fino a che la disoccupazione non sarà scesa al 6.5% della forza lavoro. Sul fronte politico, le parti continuano ad apparire lontani da un accordo relativo al risanamento strutturale dei conti pubblici. I democratici hanno proposto tagli della spesa per 1.000 miliardi e incremento delle tasse di pari ammontare; i Repubblicani spingono per un drastico ridimensionamento dei programmi Medicare e Medicaid. Variazione mensile delle vendite al dettaglio, settembre 2102 febbraio 2013. Fonte: Census Bureau. Posti di lavoro aggiunti (o perduti) mensilmente, 2008 marzo 2013. Fonte: Labor Department. 3

Europa L economia europea continua a essere interessata dalla recessione: la BCE prevede, infatti, che il PIL continentale si contragga dello 0.5% nel 2013. La produzione industriale è tornata a contrarsi nella misura dello 0.4% mensile e dell 1.3% annuo a gennaio dopo i timidi segnali di ripresa forniti a dicembre. Sull Europa grava, in particolare la debolezza della domanda interna, evidenziata dalle vendite al dettaglio che, pur cresciute in termini mensili, sono diminuite dell 1.3% annuo a gennaio. La disoccupazione ha raggiunto l 12% della forza lavoro massimo storico a febbraio ed eccede il 24% tra i giovani con meno di 25 anni. L indice PMI Composite relativo alla fiducia delle aziende è sceso a marzo a 46.5 dal 47.9 di febbraio in virtù del concomitante ridimensionamento delle prospettive del comparto manifatturiero e dei servizi. La Germania, dopo la contrazione nel Q4 2012, pare destinata a una pronta ripresa nel primo trimestre 2013, sostenuta dalle esportazioni, tornate ad accrescersi nei primi due mesi dell anno. Prosegue, viceversa la recessione nei paesi periferici, frenati dall austerity che si ripercuote negativamente su consumi e occupazione e dalla propria scarsa competitività. L inflazione al consumo europea è cresciuta dello 0.4% mensile a febbraio, rimanendo invariata all 1.8% su base annua. Il dato core è rimasto anch esso invariato all 1.3% annuo. La BCE ha, tuttavia, lasciato invariato il tasso di riferimento allo 0.75% e non pare propensa a ulteriore allentamento delle condizioni monetarie nonostante l attuale livello del tasso di cambio dell Euro penalizzi chiaramente le esportazioni continentali. Fitch ha abbassato il rating italiano a BBB+ in seguito al risultato delle elezioni, che non hanno prodotto una maggioranza in grado di governare. Cipro è divenuto il quinto paese europeo a richiedere ufficialmente l intervento di Europa e FMIper salvare il proprio sistema bancario. L Unione e il FMI, tuttavia, non intendono sborsare più di 10 miliardi e hanno preteso che i rimanenti 5.8 miliardi vengano ottenuti dal Governo di Nicosia anche attraverso un prelievo forzoso sui conti correnti. L Esecutivo cipriota ha concordato in sede europea la ristrutturazione dei principali istituti di credito del Paese. L accordo comporta pesantissime perdite per correntisti ed obbligazionisti. Le perdite sui depositi superiori ai 100.000 Euro raggiungono il 40% circa del totale nel caso della Bank of Cyprus, e sfiorano l 80% nel caso della Laiki Bank, secondo istituto del Paese. Disoccupazione e disoccupazione giovanile in Europa, 2008 febbraio 2013. Fonte: Banca Centrale Europea. Asset bancari in percentuale del PIL a Cipro, 2005-2012. Fonte: Banca Centrale Europea. 4

Cina Il FMI prevede che la Cina sia destinata a crescere in misura superiore all 8% nell intero anno in corso, in accelerazione rispetto al 7.8% del 2012. Le autorità di Pechino, in tal senso, hanno mantenuto invariato al 7.5% l obiettivo in termini di incremento del PIL per l intero 2013. Gli ultimi dati disponibili delineano un quadro macroeconomico piuttosto contrastato. A febbraio, infatti, la seconda economia mondiale ha registrato un inaspettato surplus della bilancia commerciale in ragione della crescita delle esportazioni (+21.8% annuo) e del calo delle importazioni (-15.2%). L indice PMI manifatturiero della banca HSBC è salito a marzo a 51. dal precedente 50.4, a conferma del miglioramento in corso. A febbraio, inoltre, la produzione di acciaio è aumentata del 9.8% annuo, a conferma della rinnovata forza dei comparti immobiliare e automobilistico. La produzione industriale e le vendite al dettaglio si sono incrementate del 9.9% e del 12.3% annuo rispettivamente nel primo bimestre del 2013, nettamente meno delle attese e di dicembre 2012. Tali dati inerenti a domanda e offerta risultano, tuttavia, distorti dall interruzione di gran parte delle attività legata ai festeggiamenti del Capodanno Lunare. L indice dei prezzi al consumo è balzato a febbraio al 3.2% annuo dal 2% di gennaio, sospinto soprattutto dalla componente alimentare in concomitanza con la festività del Nuovo Anno Lunare. A febbraio i nuovi prestiti in valuta locale sono aumentati di 620 miliardi di Yuan, meno dei 1070 di gennaio, e la crescita annua dell aggregato M2 si è leggermente ridotta attestandosi al 15.2%. Nonostante l aumento dell inflazione, la banca Centrale continua a mantenere invariato il tasso di riferimento al 3%, ma ha recentemente iniziato a drenare liquidità attraverso operazioni di vendita di titoli sul mercato interbancario (repurchase agreements). Alla luce della recente ripresa della crescita dei prezzi delle abitazioni, Pechino ha nuovamente alzato la pressione fiscale sui proventi derivanti dalle transazioni immobiliari e costretto le banche ad aumentare i tassi e gli anticipi sui mutui. Al fine di conseguire il ribilanciamento dell economia, le Autorità hanno deciso di fissare al 2% l obiettivo 2013 in termini di rapporto deficit/ PIL rispetto al precedente 1.5% - promettendo al contempo un incremento pari al 27% della spesa sanitaria. Variazione annua di produzione industriale e vendite al dettaglio, 2012 febbraio 2013. Fonte: Chinese national Bureau of Statistics. Inflazione al consumo in termini annui, 2012 febbraio 2013. Fonte: Chinese national Bureau of Statistics.. 5

Paesi Emergenti Brasile e India Dopo essere cresciuto dello 0.9% appena nel 2012, il Brasile dovrebbe conoscere un accelerazione nel corso del 2013, tanto che le stime del FMI relative all espansione nell intero anno in corso si aggirano intorno al 3.5%. Dopo due mesi di progresso, tuttavia, a febbraio la produzione industriale è tornata a contrarsi del 2.5% mensile e del 3.2% annuo, frenata in particolare dalla contrazione dell output del comparto automobilistico. In tal senso, nemmeno gli sgravi fiscali concessi nel 2012 e recentemente prorogati fino a dicembre - dall Amministrazione Rousseff ad ampia parte delle aziende locali hanno sortito l effetto auspicato. Il problema è in parte legato alla debolezza della domanda globale, ma Brasilia risulta gravata soprattutto dalle proprie carenze strutturali. La crescita continua a essere trainata principalmente dai consumi, come evidenziano le vendite al dettaglio, tornate ad aumentare dello 0.6% mensile e del 5.9% annuo a gennaio. Proprio la tenuta della domanda interna, i limiti strutturali e l elevata spesa pubblica sono alla base del recente aumento dell inflazione, cresciuta a febbraio dello 0.60% congiunturale, raggiungendo il 6.31% tendenziale. Per il momento la Banca Centrale ha mantenuto invariato il tasso di riferimento al 7.25% anche a marzo, ma ha lasciato presagire un imminente, graduale restringimento della politica monetaria. Il Governo di Delhi stima che l India abbia conosciuto un espansione pari al 5% appena nell intero anno fiscale che terminerà il 31 marzo prima di accelerare al 6.5% nel prossimo esercizio. A gennaio la produzione industriale è cresciuta del 2.4% annuo dopo essersi contratta nei due mesi precedenti. Il deficit della bilancia commerciale si è ridotto a febbraio a 15 miliardi di dollari rispetto ai 20 miliardi di gennaio grazie alle esportazioni, cresciute più delle importazioni per la prima volta dopo sei mesi. Il Governo, dopo aver aperto agli investimenti internazionali il settore del commercio al dettaglio e l aviazione civile ha proposto simili liberalizzazioni in ambito assicurativo e pensionistico per attrarre i capitali stranieri. Tali riforme appaiono fondamentali anche al fine di contenere il deficit della bilancia dei pagamenti, che il medesimo Primo Ministro stima possa aver raggiunto il 5% del PIL nell anno fiscale appena terminato. L Esecutivo ha, inoltre, promesso la riduzione del rapporto deficit/ PIL - attualmente prossimo al 5% - al di sotto del 3% entro quattro anni, principalmente attraverso ulteriori tagli dei sussidi. Benché l inflazione sia aumentata a febbraio al 6.84% annuo, la Banca Centrale ha implementato a marzo un nuovo taglio del tasso di riferimento dopo quello di gennaio, abbassandolo dello 0.25% al 7.50%. Inflazione annua (in bianco) e tasso di riferimento (rosso) in Brasile, 2008-2013. Fonte: Bloomberg. Inflazione annua in India, 2012 febbraio 2013. Fonte: Financial Times. 6

I principali indicatori Crescita PIL in tln USD-ott 2012 2008 2009 2010 2011 2012 2013 ¹ Inflazione 2008 2009 2010 2011 2012 2013 ¹ USA (15,07) 1,1% (2,5%) 2,9% 1,7% 2,2% 1,9% USA 3,9% (0,3%) 1,6% 3,0% 2,1% 1,9% Area Euro (13,11) 0,6% (3,9%) 1,7% 1,6% (0,5%) (0,2%) Area Euro 3,3% 0,3% 1,6% 2,7% 2,5% 1,7% Giappone (5,86) (0,7%) (5,4%) 4,0% (0,8%) 2,0% 1,2% Giappone 1,4% (1,3%) (0,7%) (0,2%) 0,0% 0,1% Gran Bretagna (2,43) 0,7% (4,6%) 1,8% 0,9% (0,2%) 0.9% Gran Bretagna 3,6% 2,1% 3,3% 4,2% 2,8% 2,6% Cina (7,29) 9,0% 8,5% 10,3% 9,2% 7,8% 8,1% Cina 5,9% (0,7%) 3,3% 5,5% 2,7% 3,1% Brasile (2,49) 5,1% 0,15% 7,5% 2.7% 0,9% 3,1% Brasile 5,7% 4,3% 5,0% 6,5% 5,4% 5,9% Russia (1,85) 5,6% (7,7%) 4,0% 4,1% 3,4% 3,3% Russia 14,1% 11,0% 6,9% 8,5% 5,1% 6,5% India (1,82) 7,5% 7,1% 8,7% 7,6% 5,4% 5,2% India 8,3% 9,8% 12,1% 8,9% 9,3% 8,6% Corea del Sud (1,11) 2,2% (0,5%) 6,2% 3,6% 2,0% 2,8% Corea del Sud 4,1% 2,9% 3,5% 4,4% 2,2% 2,6% Sudafrica (0,40) 3,1% (2,0%) 3,0% 3,1% 2,6% 2,6% Sudafrica 11,5% 7,1% 4,3% 5,1% 5,7% 5,7% Hong Kong (0,24) 2,4% 3,05% 6,8% 5,0% 1,4% 3,4% Hong Kong 4,3% 0,1% 2,4% 5,3% 4,1% 4,2% Singapore (0,25) 1,3% 2,0% 15,0% 5,1% 1,3% 2,5% Singapore 6,5% 0,2% 2,8% 5,1% 4,6% 3,7% Mondo (69,89) 2,9% (0,5%) 5,0% 3,8% 3,2% 3,5% ¹ Dati mediani sulle stime degli analisti (fonte: Bloomberg); FMI World Economic Outlook,gennaio 2013 (per dato Mondo). 7

I principali indicatori Tassi di interesse 2008 2009 2010 2011 2012 29/03/2013 Rendimento titoli 10 anni 2008 2009 2010 2011 2012 29/03/2013 USA 0,25% 0,25% 0,25% 0,25% 0,25% 0,25% USA 2,21% 3,84% 3,30% 1,88% 1,76% 1,85% Area Euro 4,00% 1,00% 1,00% 1,00% 0,75% 0,75% Area Euro (Germania) 2,95% 3,39% 2,96% 1,83% 1,32% 1,29% Giappone 0,10% 0,10% 0,10% 0,10% 0,10% 0,10% Giappone 1,17% 1,30% 1,13% 0,99% 0,79% 0,55% Gran Bretagna 2,00% 0,50% 0,50% 0,50% 0,50% 0,50% Gran Bretagna 3,02% 4,02% 3,40% 1,98% 1,83% 1,77% Cina 5,31% 5,31% 5,81% 6,56% 6,00% 6,00% Cina 2,80% 3,60% 3,90% 3,40% 3,60% 3,60% Brasile 13,75% 8,75% 10,75% 11,00% 7,25% 7,25% Brasile 13,00% 12,30% 12,30% 11,10% 8,50% 9,50% Russia 13,00% 8,75% 7,75% 8,00% 8,25% 8,25% Russia 8,40% 5,00% 5,90% 6,00% 2,70% 3,30% India 6,50% 4,75% 6,25% 8,50% 8,00% 7,50% India 5,30% 7,60% 7,90% 8,60% 8,10% 8,00% Corea del Sud 3,00% 2,00% 2,50% 3,25% 2,75% 2,75% Corea del Sud 4,20% 5,40% 4,50% 3,80% 3,20% 2,80% Sudafrica 11,50% 7,00% 5,50% 5,50% 5,00% 5,00% Sudafrica 7,30% 9,20% 8,20% 8,20% 6,80% 6,80% Hong Kong 0,50% 0,50% 0,50% 0,50% 0,50% 0,50% Hong Kong 1,20% 2,60% 2,90% 1,50% 0,60% 1,10% Singapore 0,13% 0,50% 0,13% 0,02% 0,03% 0,03% Singapore 2,10% 2,70% 2,70% 1,60% 1,30% 1,50% Tassi di cambio 2008 2009 2010 2011 2012 29/03/2013 Materie prime 2008 2009 2010 2011 2012 29/03/2013 Eur/Usd 1,3953 1,43 1,34 1,30 1,32 1,28 Petrolio² 44,60 79,36 91,38 98,83 91,82 97,23 Eur/Jpy 126,80 133,25 108,64 99,66 114,45 120,77 Oro³ 865,00 1.104,00 1.410,25 1.563,70 1.675,35 1.598,75 Eur/Gbp 0,9576 0,886 0,858 0,834 0,812 0,84 USD/Jpy 90,79 93,14 81,19 76,99 86,62 94,22 Eur/Cny 9,54 9,78 8,82 8,17 8,22 7,96 Eur/Hkd 10,83 11,11 10,41 10,07 10,22 9,95 Eur/Inr 68,02 66,65 59,85 68,83 72,28 69,84 Eur/Sgd 2,00 2,01 1,72 1,68 1,61 1,59 Eur/Krw 1.760,12 1.661,30 1.503,23 1.503,55 1.403,83 1.425,78 Eur/Rub 42,66 43,02 40,85 41,67 40,31 39,83 Eur/Brl 3,23 2,50 2,22 2,42 2,71 2,59 Eur/Zar 13,14 10,58 8,80 10,47 11,19 11,85 ² Prezzo per barile di petrolio WTI quotato al Nymex, espresso in Usd ³ Prezzo per oncia quotato al London Stock Exchange, espresso in Usd Fonti: PIL e Inflazione : FMI, Eurostat (Europe), Bureau of Labor&Economic Statistics (Usa), Office for National Statistics (Uk), Statistics Bureau of Japan (Japan) Fonte altri dati = Bloomberg 8

Selezione strumenti Una volta individuato l indice su cui si voglia investire, le caratteristiche a cui prestare attenzione prima dell acquisto dell ETF sono: liquidità (dimensione del fondo, spread denaro/lettera, volume degli scambi) commissioni (del fondo e di negoziazione) tipologia di replica (fisica, da preferire, oppure sintetica) trattamento dei dividendi (accumulati o distribuiti) La tabella che segue elenca, a titolo esemplificativo, gli ETF di tipo azionario suddivisi per area geografica e di tipo obbligazionario suddivisi per tipologia che, al momento in cui è stato redatto il documento, presentavano le migliori caratteristiche sulla base dei suddetti criteri. ETF azionari Nord America Powershares Eqqq Fund IE0032077012 Nord America Ishares S&P 500 (Acc) IE00B4L5ZD99 Europa Ishares Euro Stoxx 50 (Acc) IE00B4L5YV07 Europa Ishares Stoxx Europe 600 DE0002635307 Asia Db X-Trackers Msci Ac Asia Ex Japan Etf LU0322252171 Asia Lyxor Etf Msci Ac Asia-Pacific Ex Japan FR0010312124 Mercati Emergenti Db X-Trackers Msci Emerging Markets Etf LU0292107645 Mercati Emergenti Db X-Trackers S&P Select Frontier Etf LU0328476410 Mondo Ishares Msci World (Acc) IE00B4L5Y983 Mondo Lyxor Etf Msci All Country World FR0011079466 ETF Obbligazionari Corporate Usd Ishares Markit Iboxx $ Corporate Bond IE0032895942 Corporate Euro Ishares Markit Iboxx Euro Corporate Bond IE0032523478 High Yield Euro Ishares Markit Iboxx Euro High Yield IE00B66F4759 Euro ex Finanziari Lyxor Etf Eur Corp Bond Ex Financial FR0010814236 High Yield Euro Spdr Barcap Euro High Yield Bond Etf IE00B6YX5M31 Debito paesi emergenti lcl Spdr Barcap Emerging Mkts Local Bond Etf IE00B4613386 Debito paesi emergent lcl Ishares Barcap Emerg Mkt Local Govt Bond IE00B5M4WH52 Debito paesi emergent hard currency Ishares Jpmorgan $ Emerging Markets Bond IE00B2NPKV68 Obbligazionario governativo Euro Lyxor Etf Eumts Aaa Macroweight Gov Bond FR0010820258 Obbligazionario governativo Usd Ishares Barcap $ Treasury Bond 1-3 IE00B14X4S71 Avvertenza: La selezione dei suddetti strumenti finanziari, predisposta dall Ufficio Studi della Tosetti Value S.I.M. S.p.A., è indirizzata ad un pubblico indistinto e viene fornita a titolo meramente informativo. La stessa non costituisce nè è volta a fornire alcuna consulenza in materia di investimenti o raccomandazione, implicita o esplicita, ad intraprendere alcuna strategia o decisione di investimento in relazione ai medesimi, né, tantomeno, costituisce offerta, invito ad offrire, sollecitazione all acquisto, alla vendita o alla sottoscrizione. 9

Avvertenze generali ll presente documento, predisposto dall Ufficio Studi della Tosetti Value S.I.M. S.p.A., ha contenuto esclusivamente informativo ed è destinato ad un pubblico indistinto. Lo stesso non intende costituire, né potrà essere interpretato come attività di consulenza in materia di investimenti, né raccomandazione implicita o esplicita da parte della Tosetti Value S.I.M. S.p.A. ad intraprendere alcuna strategia o decisione di investimento, né, tantomeno, offerta, invito ad offrire, sollecitazione o messaggio promozionale finalizzato all acquisto, alla vendita o alla sottoscrizione di strumenti e prodotti finanziari di qualsiasi genere. Le informazioni fornite e le opinioni contenute nel servizio si basano su fonti ritenute affidabili e valutate in buona fede. Tosetti Value S.I.M. S.p.A. non assume responsabilità circa la loro accuratezza e completezza e non può essere ritenuta responsabile né assume responsabilità alcuna sulle conseguenze finanziarie, fiscali o di altra natura che potrebbero derivare dall utilizzo di tali informazioni da parte dei destinatari del presente documento. Le opinioni, previsioni o stime contenute nel servizio sono formulate con esclusivo riferimento alla data di redazione del documento, e non vi è alcuna garanzia che i futuri risultati o qualsiasi altro evento futuro saranno coerenti con tali opinioni, previsioni o stime. Qualsiasi informazione contenuta nel presente documento potrà, successivamente alla data di redazione del medesimo, essere oggetto di qualsiasi modifica o aggiornamento da parte di Tosetti Value S.I.M. S.p.A., senza alcun obbligo da parte di Tosetti Value S.I.M. Spa, di comunicare tali modifiche o di preavviso o di aggiornamenti a coloro ai quali tale documento sia stato in precedenza distribuito. Il presente documento ed i relativi contenuti sono di esclusiva proprietà di Tosetti Value S.I.M. Spa e la riproduzione sotto qualsiasi forma, completa o parziale, non può avvenire senza la previa autorizzazione scritta di Tosetti Value S.I.M. Spa. 10