Realtà infermieristiche a confronto, un unico contesto: la calamità Realtà infermieristiche a confronto, un unico contesto: la calamità Livorno 5 Maggio 2017 Le ferite difficili nei maxi trauma Giovanni Romboli ASL Toscana nord-ovest Ambulat. Ferite Difficili P.O. Livorno
Attività - Referente ASL6 Livorno per i pazienti con UdP dal 2006; - Referente appalto sulle superfici antidecubito del territorio Livornese dal 2011; - Referente appalto per la fornitura dei sistemi per la pressione topica negativa (TPN) dal 2011; - Referente Regionale dell'associazione Infermieristica Studio Lesioni Cutanee (AISLeC) dal 2012; - Referente Infermieristico dell'ambulatorio Ferite Difficili del P.O. Di Livono dal 2012.
Riferimenti in letteratura e Documenti di posizionamento
Descrizione della tecnologia Come indicato in letteratura (Sullivan 2009) sono 5 le modalità attraverso le quali l applicazione della pressione negativa ad una ferita può aiutare nel processo di riparazione tissutale: Retrazione della ferita; Stimolazione della formazione del tessuto di granulazione; Pulizia continua della ferita in seguito ad un adeguata rimozione chirurgica dei tessuti necrotici; Rimozione continua di fluido interstiziale (essudato); Riduzione dell edema interstiziale.
Che cos è l interfaccia di ferita? La medicazione che si trova a diretto contatto con il letto della ferita, e perciò interagisce con esso, è chiamata interfaccia. Essa può essere costituita dal filler (di solito schiuma poliuretanica strutturata o garza imbevuta di soluzione antisettica)
Il Filler La funzione del filler consiste nel trasmettere la pressione negativa sul letto della ferita. Studi sperimentali, indicano che la pressione viene distribuita altrettanto bene attraverso la schiuma che attraverso la garza. È importante collocare il filler a diretto contatto con tutte le aree di tessuto sulle quali si desidera che agisca la NPWT.
Di quali evidenze si dispone circa l uso delle varie interfacce? Paglinawan et al hanno dimostrato che sia impiegando garza che schiuma si determina un aumento della formazione di tessuto di granulazione. In una serie di casi di ferite trattate con NPWT, il tasso di guarigione con l uso di garza è risultato simile a quello ottenuto con l uso di schiuma. Tuttavia stanno emergendo studi indicanti che la quantità e la natura del tessuto di granulazione formatosi possono variare a seconda della medicazione usata. L applicazione della NPWT con interfaccia di schiuma porta alla formazione di un tessuto di granulazione spesso ed ipertrofico. La garza con la NPWT produce un tessuto di granulazione meno spesso ma più denso.
Interfaccia in schiuma Lo spesso tessuto di granulazione che si forma sotto alla schiuma durante una NPWT può essere talvolta vantaggioso, ma essere anche fonte di problemi, come ad esempio la fibrosi, che può provocare cicatrici e successiva contrazione nel corso della guarigione. La schiuma può essere una scelta opportuna quando si trattano ferite per le quali uno spesso tessuto di granulazione può rappresentare un vantaggio mentre la formazione di cicatrici non costituisce un problema, ad esempio da fasciotomia per sindrome compartimentale degli arti superiori o inferiori, nelle quali la contrazione è un fenomeno positivo. In ferite acute con ampia perdita di tessuto la schiuma può rappresentare una terapia ponte per riavvicinare i margini della ferita.
Le complicanze associate alla proliferazione nella schiuma dolore nei cambi di medicazione, perchè il tessuto di proliferazione viene strappato via dalla ferita. danneggiamento del letto della ferita e danno meccanico ai tessuti quando si rimuove la schiuma strappandola dal letto della ferita durante il cambio di medicazione frammenti residui di schiuma che rimangono aderenti al letto della ferita e, se non rimossi, possono fungere da corpi estranei ed ostacolare la guarigione della ferita stessa.
Interfaccia in garza La garza viene usata spesso grazie alla sua adattabilità e facilità di applicazione su ferite di dimensioni ampie ed irregolari, ed ha goduto di un certo favore fra i chirurghi plastici per la preparazione del letto della ferita, prima di un innesto. La garza può inoltre rappresentare una buona scelta quando i risultati estetici sono di primaria importanza, o nei casi in cui il tessuto cicatriziale potrebbe ostacolare i movimenti, ad esempio sulle giunture.
Con quale frequenza va cambiata la medicazione nella TPN? Quale livello di pressione negativa deve essere applicato? Il livello di pressione negativa da applicare viene influenzato dalla medicazione scelta come interfaccia (schiuma o garza)? Qual è la differenza fra pressione negativa continua, intermittente e variabile?
Standard di Utilizzo CEP-NHS 2008
Primo Contratto casi clinici seguiti nei vari setting assistenziali mal. Inf 52 5 n. casi 52 14 20 7 3 2 3 3 periodo 15 30 45 2 3 4 5 trattam gg gg gg me me me me ento si si si si ortopedia 25 adi 12 diabetologia 6 osp. Com 1 Chirur Piomb. 1 Neurochirurg 2
casi clinici seguiti nei vari setting assistenziali 73 Secondo contratto ortopedici 14 udp 26 piede diabetico 11 deiescienze 5 chirurgiche traumatiche 13 ulc. croniche arto inf TPN assegnate in altre zone cecina 12 piombino 7 elba 5 4 29 22 5 2 4 0 1 1 1 0 1 20gg 1 mese 45gg 2 mesi 3 mesi 4 mesi 5 mesi 6 mesi 7 mesi 8 mesi 9 mesi
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Grazie dell'attenzione!!!