CL Medicina Veterinaria

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CL Medicina Veterinaria Anno Accademico 2014-15 il bilancio aziendale

indice degli argomenti 1. bilancio economico: definizione e tipologie diapositive 2 2. equazione di bilancio diapositive 5 3. struttura dei costi reddito diapositive 6 4. PNA e VA, RL e Reddito netto diapositive 7 5. valutazione costi-reddito diapositive 11 6. svolgimento del bilancio: PLV diapositive 12 7. svolgimento del bilancio: Sm diapositive 14 8. svolgimento del bilancio: diapositive 15 2

Il bilancio è un termine di derivazione contabile ed indica una generica contrapposizione fra poste attive e passive Il bilancio assume forme e contenuti diversi secondo il tipo di utilizzazione: Nel bilancio economico generalità bilanci aziendali di tipo: patrimoniale finanziario economico bilanci settoriali territoriali ecc. i ricavi sono contrapposti ai costi allo scopo di mettere in evidenza, il reddito dell'imprenditore riferiti tutti allo stesso periodo di tempo (di norma è l'esercizio annuo = annata agraria) esercizio annuo = anno solare per gli obblighi contabili connessi all regime fiscale 3

bilancio economico serperiano Il bilancio è un termine di derivazione contabile ed indica una generica contrapposizione fra poste attive e passive Il bilancio assume forme e contenuti diversi secondo il tipo di utilizzazione: Nel bilancio economico i ricavi sono contrapposti ai costi allo scopo di mettere in evidenza, il reddito dell'imprenditore riferiti tutti allo stesso periodo di tempo (di norma è l'esercizio annuo = annata agraria) bilanci aziendali di tipo: patrimoniale finanziario economico bilanci settoriali territoriali ecc. esercizio annuo = anno solare per gli obblighi contabili connessi all regime fiscale 4

bilancio economico serperiano Il Bilancio economico può essere riferito -redatto- con riferimento: ad un esercizio già trascorso = bilancio consuntivo annuale ad un periodo passato costituito da più esercizi = bilancio medio conguagliato, ad un esercizio ( o + ) che ancora deve/vono trascorrere = bilancio preventivo. globale quando riguarda tutta l'azienda parziale quando riguarda un singolo settore produttivo Occorre sottolineare le differenze tra bilancio CONTABILE e bilancio ECONOMICO consuntivo 5

bilancio economico serperiano Il bilancio contabile consta di due elaborati fondamentali: conto patrimoniale conto economico IL BILANCIO CONTABILE mira alla determinazione del reddito che può essere prelevato dall'imprenditore, senza intaccare la sostanza patrimoniale dell'azienda, e quindi senza lederne la futura capacità produttiva (reddito erogabile) IL BILANCIO ECONOMICO ha per fine la valutazione dell'efficienza economica dell'azienda, espressa sotto forma di redditività globale (reddito netto) o parziale (redditi elementari delle singole persone economiche) 6

bilancio economico serperiano NON ESISTE UNA PERFETTA IDENTITÀ fra il conto (dimostrazione) economico del bilancio contabile ed il bilancio economico consuntivo, che si può predisporre per la stessa azienda nel medesimo anno 7

bilancio economico serperiano: schema generale Le voci attive e passive del bilancio economico dell azienda agraria si espongono in forma di equazione del tornaconto: Plv = Nell'equazione del tornaconto alla parte attiva (Sv + Q + Tr) + (Sa + St + I + Bf ± T) si contrappone una parte passiva costituita da due distinti insiemi: tale distinzione ha un significato molto importante Plv = produzione lorda vendibile Sv = spese varie o mercantili Q = quote di perpetuità (ammortamento, manutenzione ed assicurazione) Tr = tributi (imposte, tasse e contributi) Sa = salari St = stipendi I = interesse sul capitale agrario o di esercizio Bf = beneficio fondiario (interesse sul capitale fondiario) ± T = tornaconto o profitto d impresa 8

bilancio economico serperiano: schema generale costi oggettivi = corrispondono alla reintegrazione dei fattori produttivi, acquistati dall'esterno dell'azienda sono detti oggettivi perché sostenuti in tutte le aziende agrarie, qualunque sia la loro forma di conduzione (Sv + Q + Tr) costi espliciti non comprimibili costi del capitale costi soggettivi = costi o redditi = sono tutte le voci che si possono considerare alternativamente COSTI O REDDITI, secondo la forma imprenditoriale concreta (Sa + St + I + Bf ± T) costi espliciti/impliciti comprimibili costi del capitale + lavoro 9

bilancio economico serperiano struttura dei costi reddito fattore produttivo costo relativo al fatt. produtt. persona economica reddito relativo alla persona economica Capitale Fondiario Bf proprietario fondiario Bf Capitale agrario I capitalista I Lavoro manuale Sa lavoratore manuale Sa Lavoro intellettuale St lavoratore intellettuale St Organizzazione T imprenditore + - T 10

bilancio economico serperiano La somma di tutti i costi-reddito costituisce il PRODOTTO NETTO AZIENDALE (PNA): Pna = nuova ricchezza prodotta nell'azienda = Sa + St + I + Bf ± T Si calcola: Pna = PLV - (Sv + Q + Tr) Per mettere in evidenza il PROFITTO DI IMPRESA, come termine residuale, si può adottare una diversa formulazione del bilancio economico, che evidenzia il costo totale di produzione (Ct) 11

bilancio economico serperiano Per mettere in evidenza il profitto di impresa, come termine residuale, si può adottare una diversa formulazione del bilancio economico, che evidenzia il costo totale di produzione (Ct) ± T = PLV- CT CT = (SV + Q + TR) + (SA + ST + I + BF) valore aggiunto (o prodotto lordo) si ottiene sottraendo dalla Plv la somma delle spese extra-settoriali (spese varie, manutenzioni ed assicurazioni) prodotto netto sociale si determina sottraendo dalla P1v la somma delle spese mercantili e delle quote (Sv + Q) Il profitto o tornaconto è il reddito spettante all'imprenditore puro, che è una figura astratta poiché nella realtà agricola non esiste in quanto tale 12

bilancio economico serperiano Un fattore produttivo PUÒ NON ESSERE CONFERITO INTERAMENTE DA UNA SOLA PERSONA ECONOMICA, ma da persone economiche diverse Il reddito netto è il termine residuale che il B.E. mette in evidenza, quale compenso per la globalità dei fattori produttivi conferiti dall'imprenditore concreto $ SI CALCOLA: sottraendo dalla Plv i costi oggettivi e quei costi-reddito (cioè tutti i costi espliciti aziendali) che sono erogati a persone economiche diverse dalla figura dell'imprenditore cambiando la figura imprenditoriale (cambiando quindi i costi-reddito) varia la composizione del reddito netto 13

bilancio economico serperiano struttura del reddito netto, alcuni esempi forma imprenditoriale bilancio economico dell impresa concreta (come si calcola) composizione del reddito netto proprietà contadina PLV - (Sv+Q+Tr) Rn = Sa+St+I+Bf+/-T piccolo affitto PLV - (Sv+Q+Tr+Bf) Rn = Sa+St+I+/-T impresa capitalistica con terreni in proprietà come sopra ma con ricorso al prestito bancario impresa capitalistica con terreni in affitto PLV - (Sv+Q+Tr+Sa+St) PLV - (Sv+Q+Tr+Sa+St+I) PLV - (Sv+Q+Tr+Sa+St+Bf) Rn = I+Bf+/-T Rn = Bf+/-T Rn = I+/-T imprenditore puro PLV - (Sv+Q+Tr+Sa+St+Bf+I) RN = +/- T 14

bil. ec. serperiano: valutazione dei costi reddito Per determinare il tornaconto è necessario VALUTARE i costi-reddito (che non figurano come costi espliciti) Esistono difficoltà nelle valutazioni, variabili da impresa ad impresa La valutazione dei costi-reddito è fatto secondo il principio del costo-opportunità 15

bil. ec. serperiano: valutazione dei costi reddito il reddito di lavoro, costituito dalla somma algebrica del salario, dello stipendio e del tornaconto Rlav = Rn - (Bf + I) = Sa + St ± T reddito fondiario: deducendo dal Rn dell imp. capitalistica, l interesse sul capitale, si ottiene il reddito fondiario, (formato dalla somma algebrica del beneficio fondiario e del tornaconto) Rf = Rn I = Bf ± T reddito agrario (formato dall'interesse, e dal tornaconto), ad es. nell'affitto capitalistico, si evidenzia Ra = Rn - St = I ± T 16

bil. ec. serperiano: determinazione della PLV Produzione Lorda Vendibile: i prodotti ottenuti nell'azienda agraria possono avere le seguenti forme di utilizzazione: a) la vendita; b) il consumo da parte della famiglia dell'imprenditore; c) la remunerazione delle prestazioni di lavoro fornite dai dipendenti dell'azienda; d) l'impiego come materia prima nelle industrie agrarie aziendali (caseificio, cantina, oleificio, ecc.); e) il reimpiego in azienda come mezzo produttivo per le colture o per gli allevamenti; f) collocamento in magazzino, in attesa di una delle cinque possibili forme di utilizzazione prima elencate; 17

bil. ec. serperiano: determinazione della PLV La produzione lorda totale è somma di tutti i prodotti finiti, esclusi cioè quelli ancora in corso di realizzazione (frutti pendenti), a prescindere dalla loro destinazione La produzione lorda vendibile è costituita dai soli prodotti finali (cioè dai prodotti destinati alla vendita, ai consumi familiari ed ai compensi in natura) L attivo del bilancio non coincide pertanto con la produzione venduta (il fatturato): infatti nell'attivo si comprendono anche prodotti i quali, pur essendo potenzialmente vendibile, non sono effettivamente collocati sul mercato ma sono consumati direttamente (autoconsumi e compensi in natura) 18

bil. ec. serperiano: determinazione della PLV Prodotti delle colture erbacee Prodotti delle colture arboree PLV somma del valore dei Prodotti delle industrie di trasformazione aziendali Entrate accessorie Servizi Aziendali Prodotti degli allevamenti destinati alla vendita ad esclusione della carne Utile Lordo di Stalla (ULS) 1.Premi e contributi Comunitari 2.Interessi Attivi di conto corrente 1.Noleggio mezzi meccanici 2.Ricettività rurale ed Agrituristica 3.Uso dell Abitazione 19

bil. ec. serperiano: determinazione della PLV Utile Lordo di Stalla (ULS) è l incremento in valore di carne dell allevamento non coincidendo spesso il ciclo biologico dell allevamento con quello dell esercizio si calcola ULS = (Val. Inv. Finale - Val. Inv. Iniziale) + (Val. vendite Val. acquisti) 20

bil. ec. serperiano: determinazione dei COSTI Le spese varie o mercantili Le spese varie o mercantili corrispondono alla somma dei costi relativi all'impiego dei fattori produttivi a logorio totale (beni strumentali e servizi) assunti dall'esterno Alcune di queste voci sono costi di natura variabile (CV) altre fissa (CF) beni a fecondità semplice ed i servizi extra-aziendali Problemi: in fase preventiva va definita per ogni attività la scheda tecnica produttiva ( la ricetta ) delle necessità tecniche specifiche i fabbisogni di beni e servizi di natura non specifica (relativi alla singola att. produttiva) ma generali al funzionamento aziendale 21

bil. ec. serperiano: determinazione dei COSTI 1. Sementi, concimi, mangimi, presidi fito-sanitari e veterinari, carburanti ed energia elettrica 2. Consulenze varie (agronomiche, veterinarie) contabili ed amministrativi 3. Assicurazioni prodotti 4. Assicurazioni generali e servizi di forme associative (consorzi di bonifica, associazioni agricoltori, ass. di produttori etc) 5. Servizi di terzisti (noleggio di macchine per raccolta prodotti o per lavorazioni), servizi di conservazione dei prodotti La determinazione delle spese varie non presenta serie difficoltà, sia nei bilanci consuntivi che in quelli preventivi. Si tratta infatti di costi che si esprimono sotto forma di spesa monetaria e pertanto rilevabile 22

bil. serp. - determinaz. dei COSTI - ammortamento ammortamento del capitale è la ricostituzione della parte di capitale fisso parzialmente consumato in un ciclo produttivo per Deterioramento effettivo dovuto all uso (logorio) Altri fattori come agenti fisici naturali ed eventi avversi naturali ammortamento Obsolescenza: perdita relativa di efficacia, determinata dal superamento tecnologico del bene strumentale, che determina l invecchiamento economico non è da confondere con: l interesse, che è invece la retribuzione del capitale (cioè il COSTO D USO) 23

bil. serp. - determinaz. dei COSTI - ammortamento DEPREZZAMENTO è un fenomeno continuo cui è sottoposto il fattore a logorio parziale, dovuto alle precedenti cause AMMORTAMENTO è un procedimento di ripartizione del deprezzamento complessivo, subito dal bene nei diversi anni di durata di servizio Quando si parla di AMMORTAMENTO si fa riferimento a DUE FINALITÀ: DISTRIBUZIONE DEL COSTO INIZIALE nei periodi produttivi nei quali il bene verrà impiegato RICOSTITUZIONE DEL VALORE INIZIALE del bene strumentale 24

bil. serp. - determinaz. dei COSTI - ammortamento CRITERI DI DETERMINAZIONE DELLE QUOTE ANNUE Possono essere individuati diversi CRITERI per la determinazione delle quote, funzione delle due finalità A. Per la distribuzione del COSTO INIZIALE avremo: A.1 ripartizione lineare del costo A.2 ripartizione proporzionale al deprezzamento A.3 ripartizione proporzionale all utilizzo A.4 ripartizione in base alla combinazione di 1. e 2. B - ricostituzione del VALORE INIZIALE del bene strumentale 25

bil. serp. - determinaz. dei COSTI - ammortamento A - DISTRIBUZIONE del COSTO INIZIALE: A.1 RIPARTIZIONE LINEARE DEL COSTO q = (V0-Vn)/n dove V0 è il valore iniziale del bene Vn è il valore residuo del bene n è la durata del bene (anni) Problematiche: determinazione del valore finale (Vn) e della durata in questo caso la quota è costante per tutto il periodo di durata del bene 26

bil. serp. - determinaz. dei COSTI - ammortamento A.1 esempio di ammortamento lineare Criterio di ripartizione lineare del costo Macchinari Vo = Valore iniziale 50.000 Vn = Valore finale 5.000 n = anni di durata 10 q = (Vn-Vo)/n 4.500 anno 1 4.500 anno 2 4.500 anno 3 4.500 anno 4 4.500 anno 5 4.500 anno 6 4.500 anno 7 4.500 anno 8 4.500 anno 9 4.500 anno 10 4.500 totale quote annue per 10 anni 45.000 valore residuo (Vn) 5.000 totale quote annue 45.000 Valore ricostituito 50.000 27

bil. serp. - determinaz. dei COSTI - ammortamento A.2 RIPARTIZIONE PROPORZIONALE AL DEPREZZAMENTO ANNUO qj = (V0-Vn)/n * 2(n-j+1)/n+1 dove: qj= quota ammortamento relativa all anno in esame j V0 è il valore iniziale del bene Vn è il valore residuo del bene In questo modo la quota di ammortamento è SUPERIORE nei primi anni rispetto al metodo 1. e decresce all aumentare di J La necessità di applicazione di tale metodo trova giustificazione: quando si intende avere un piano d ammortamento che, in prossimità della fine del ciclo, con la minor quota di amm. compensa le maggiori spese di manutenzione per ragioni prudenziali, in una situazione dinamica, si voglia limitare i rischi dell obsolescenza accelerando l ammortamento 28

bil. serp. - determinaz. dei COSTI - ammortamento A.3 RIPARTIZIONE PROPORZIONALE ALL UTILIZZAZIONE ANNUA qj = (V0-Vn)* HJ/H*100 dove: qj quota ammortamento relativa all anno in esame j Hj è il numero di ore d utilizzo all anno J H è il numero di ore totale d utilizzazione tecnicamente possibili Questo metodo fa astrazione dal deprezzamento non legato all uso, ma ne parametrizza le ore all utilizzo annuo 29

bil. serp. - determinaz. dei COSTI - ammortamento B - RICOSTITUZIONE DEL VALORE INIZIALE del bene strumentale Questa è la seconda finalità per la determinazione delle quote: è la ricostituzione del capitale iniziale mediante l accantonamento di annualità costanti posticipate si tratta di una serie di annualità posticipate, la cui sommatoria alla fine dell anno n consente di avere una somma pari al capitale da ammortizzare (V0-Vn) q = (V0-Vn) * r/((1+r) n 1 ) Ipotesi: a. le quote annuali vengono accantonate in un fondo (fondo di ammortamento) che frutta interessi al tasso r al fine di ottenere alla fine del ciclo un valore pari a (V0-Vn) b. durata del ciclo n c. valore residuo Vn 30

bil. serp. - determinaz. dei COSTI - ammortamento 31

bil. serperiano - esempio di struttura descrizione produzioni erbacee produzione q prezzo importo grano 1.000 12 12.000 ortaggi 350 150 52.500 produzioni zootecniche latte 40.000 0,30 12.000 ULS 8.000-8.000 servizi conto-terzismo 15.000 15.000 agriturismo 5.000 5.000 entrate accessorie contributi UE 25.000 25.000 rendimento titoli 4.000 4.000 totale PLV 133.500 32

bil. serperiano - esempio di struttura esempio struttura costi e redditi impresa diretto coltivatrice struttura dei costi importo fattore produzione tipologia di costo o reddito 1. Spese mercantili e servizi fertilizzanti, carburanti, sementi etc 10.000 Sm variabile (specif. e/o generale) esplicito enel, acqua, tel, veterin., comm. ecc 15.000 Sm variabile (specif. e/o generale) esplicito 2. Quote amm. impianti e macchine 13.000 Q costi fissi espliciti 3. Tributi (imposte, tasse e contributi) 10.000 Tr costi fissi espliciti Totale costi reintegrazioni (oggettivi) = 1.+2.+3. 48.000 PNA =PLV-(Sm+Q+Tr) 37.500 prodotto netto aziendale 4. compenso salariati esterni 5.000 sa costo variabile e/o fisso RN = PNA-(Sa esterni) 32.500 RN = (Sa+St+Bf+I+-T) 33

bil. serperiano - esempio di struttura Reddito/strutt. dei costi importo fattore produzione tipologia di costo o reddito RN = PNA-(Sa esterni) 32.500 RN = (Sa+St+Bf+I+-T) Reddito da lavoro (Sa+St) 10.000 Sa+St criterio c. opportunità/costi reddito /costi impliciti Redditività capitale agrario investito 6.000 I Redditività capitale fondiario investito 12.000 Bf criterio c. opportunità/costi reddito /costi impliciti criterio c. opportunità/costi reddito /costi impliciti Compenso fattore imprenditoriale 4.500 T rischio d impresa 34