INDICE SOMMARIO Elenco delle principali abbreviazioni... XV CAPITOLO I INTERPRETAZIONE DELLA NOZIONE DI PROSSIMO CONGIUNTO E DI FAMIGLIA IN DIRITTO PENALE di Francesco Giuseppe Catullo 1. Premessa... 3 2. Ipotesi di lavoro... 4 3. Confini di sistema... 6 4. Assistenza materiale e morale... 9 5. Delitti contro l amministrazione della giustizia e casi di non punibilità... 13 5.1. Delitti contro il patrimonio e casi di non punibilità... 19 6. Facoltà di astensione dei prossimi congiunti... 21 7. Famiglia come formazione sociale finalizzata a promuovere lo sviluppo della personalità... 24 8. Argomenti interpretativi... 26 8.1. Tuteladellapersona... 31 9. Conclusioni... 35 CAPITOLO II DEI DELITTI CONTRO IL MATRIMONIO di Francesca Rocchi Sezione I - Introduzione ai delitti contro il matrimonio 1. L evoluzione storico-sistematica dei delitti contro il matrimonio. 41 2. L attuale visione dei delitti contro il matrimonio e le loro prospettive di riforma... 45
VI INDICE SOMMARIO Sezione II - Bigamia 1. Nozione ed origini storiche del delitto di bigamia... 49 2. L interesse giuridico tutelato e il contenuto offensivo del delitto. 51 2.1. I soggetti passivi, le persone offese e i danneggiati dal delitto di bigamia.... 55 3. Carattere unitario del delitto di bigamia e soggetti attivi... 56 4. Il «matrimonio avente effetti civili»: presupposto e condotta costitutiva del delitto di bigamia... 58 4.1. Casi controversi di inesistenza del matrimonio... 61 4.2. Efficacia della dichiarazione di morte presunta e della dichiarazione di assenza sull esistenza del delitto di bigamia. 64 4.3. Efficacia civile del matrimonio contratto all estero: conseguenze sul reato di bigamia.... 65 4.4. I rapporti tra ordinamento statale e gli ordinamenti a regime poligamico... 69 5. Elemento soggettivo... 72 5.1. La rilevanza dell errore sulle leggi civili che regolano il matrimonio... 73 6. La circostanza aggravante speciale del delitto di bigamia... 77 7. Sul carattere istantaneo o permanente della bigamia: il momento consumativo del delitto... 78 7.1. Il tentativo di bigamia... 80 8. La causa speciale di estinzione del delitto di bigamia... 84 9. Laprescrizionedelreato... 87 10. Profili processuali. Il problema delle questioni pregiudiziali di stato. 88 Sezione III - Induzione al matrimonio mediante inganno 1. Premessa.Interessegiuridicotutelato... 93 2. La condotta fraudolenta dell agente... 95 3. Il concetto di «impedimento» a contrarre matrimonio.... 96 4. L elemento soggettivo... 97 5. La condizione obiettiva di punibilità dell annullamento del matrimonio... 98 CAPITOLO III DEI DELITTI CONTRO LA MORALE FAMILIARE di Daniela Acri Sezione I - Incesto 1. Premessa... 103
INDICE SOMMARIO VII 2. Il bene giuridico tutelato... 104 3. I soggetti del reato... 109 4. Elemento materiale del reato... 117 5. Il pubblico scandalo... 120 6. Elemento soggettivo... 127 7. Larelazioneincestuosa... 128 8. L aggravante di cui al comma 3 dell art. 564 c.p... 130 9. Il momento consumativo del reato... 132 10. Iltentativo... 134 11. Il concorso con altri reati... 135 12. Sanzione accessoria... 137 Sezione II - Attentati alla morale famigliare commessi col mezzo della stampa periodica 1. Premessa... 141 2. Il bene giuridico tutelato... 142 3. Il soggetto attivo del reato... 145 4. Elemento materiale del reato... 146 5. Elemento soggettivo del reato... 149 6. Il momento consumativo. Il tentativo... 150 CAPITOLO IV DEI DELITTI CONTRO LO STATO DI FAMIGLIA Sezione I - Supposizione o soppressione di stato di Stefano De Francesco 1. Premessa... 153 2. Le nozioni di stato e di stato di filiazione... 153 3. Il problema del bene giuridico tutelato... 155 3.1. Questione teorica ed implicazioni pratiche... 155 3.2. La ricerca di un bene giuridico comune a tutti i delitti controlostatodifamiglia... 156 3.2.1. L ordinamento familiare... 156 3.2.2. LaposizionediStella... 157 3.2.3. La fede pubblica... 158 3.2.4. Lostatodifiliazione... 159 3.2.4.1. come bene metaindividuale... 159 3.2.4.2. come bene del singolo individuo... 160 3.2.4.3. Critiche... 162
VIII INDICE SOMMARIO 3.2.5. I reati contro lo stato di famiglia come illeciti plurioffensivi... 162 3.3. Il bene giuridico del delitto di supposizione di stato... 165 3.4. La ricerca di un bene giuridico comune (quantomeno) ai delitti di supposizione e di soppressione di stato di cui all art. 566 c.p.... 166 3.5. Considerazioni conclusive.... 167 4. Il delitto di supposizione di stato (art. 566, comma 1)... 168 4.1. Premessa: la disapplicazione pratica della fattispecie.... 168 4.2. Registri dello stato civile e archivio informatico: la riforma dell ordinamento dello stato civile (d.p.r. 396/00) ed i problemi di coordinamento con la disciplina penalistica... 169 4.3. Il soggetto attivo del reato... 172 4.3.1. Il direttore sanitario dell ospedale o della casa di cura ove è avvenuta la nascita... 174 4.3.2. L ufficialedellostatocivile... 175 4.4. La condotta.... 176 4.4.1. L ipotesi della falsa dichiarazione di nascita di un neonato già iscritto nei registri dello stato civile.. 177 4.4.1.1. La posizione della giurisprudenza... 177 4.4.1.2. La nozione di nascita inesistente (in senso assoluto ovvero relativo)... 177 4.4.1.3. La questione della applicabilità dell art. 567... 180 4.5. Supposizione di stato e falsità... 181 4.5.1. Il problema della falsità materiale.... 181 4.5.2. Il problema del concorso tra la supposizione di stato ed i delitti di falso... 184 4.5.2.1. La falsificazione dell archivio informatico e dell atto di nascita... 184 4.5.2.2. La falsificazione della «attestazione di avvenuta nascita», della «attestazione di constatazione di avvenuto parto» e della «dichiarazione sostitutiva» di certificazione. 184 4.5.2.3. Il nato morto dichiarato come nato vivo. 185 4.6. Consumazione... 186 4.7. Tentativo... 187 4.8. Elemento soggettivo... 188 5. Il delitto di soppressione di stato (art. 566, comma 2)... 188 5.1. Il problema della tutela dello stato di filiazione naturale.. 188 5.2. La natura di reato di danno ovvero di pericolo... 191 5.3. Il soggetto attivo del reato... 192 5.4. La condotta.... 196 5.4.1. Gliobblighididichiarazione... 196
INDICE SOMMARIO IX 5.4.2. La mera omissione di dichiarazione... 197 5.4.2.1. La posizione della giurisprudenza... 197 5.4.2.2. La posizione della dottrina... 199 5.4.2.3. Argomenti a sostegno della necessità di una condotta attiva... 199 5.4.3. Il problema di individuare la condotta attiva del reato... 203 5.5. I rapporti tra soppressione ed alterazione di stato... 205 5.6. La denunzia di neonato legittimo come figlio di ignoti.. 206 5.7. L occultamento di stato mediante esposizione di neonato non iscritto... 206 5.8. Consumazione... 209 5.9. Tentativo.... 212 5.10. Elemento soggettivo.... 214 5.11. Ipotesi di concorso con altri reati... 216 Sezione II - Alterazione di stato di Francesca Rocchi 1. Premessa. L interesse giuridico protetto dal delitto di alterazione distato... 217 2. Unicità o pluralità di reati nell art. 567 c.p... 221 3. L alterazione di stato mediante sostituzione... 224 4. La fattispecie dell alterazione di stato mediante falsità.... 227 4.1. L elemento oggettivo del reato.... 228 4.2. Falso riconoscimento di figlio naturale... 231 4.3. La denuncia di figlio adulterino nato da donna coniugata. 233 4.4. Dubbi di legittimità costituzionale sulla fattispecie di alterazione di stato mediante falsità... 235 5. L elemento soggettivo del reato... 240 5.1. La rilevanza dell errore sulle leggi civili che regolano lo status filiationis.... 240 6. Momento consumativo del delitto e tentativo... 242 7. Le circostanze compatibili con il delitto di alterazione di stato.. 243 8. I rapporti dell alterazione di stato con altre figure di reato.... 244 9. L alterazione di stato e la fecondazione artificiale eterologa prima della l. n. 40 del 2004.... 249 9.1. e dopo la l. n. 40 del 2004.... 254 9.2. Maternità surrogata e il delitto di alterazione di stato... 260 10. Conseguenze sanzionatorie... 268 11. Profiliprocessuali... 269
X INDICE SOMMARIO Sezione III - Occultamento di stato di un fanciullo legittimo o naturale riconosciuto di Stefano De Francesco 1. Premessa... 271 2. Il soggetto attivo del reato... 272 3. La condotta... 273 3.1. L occultamento come delitto di alterazione di stato... 273 3.2. Le modalità descritte dalla fattispecie incriminatrice.... 274 4. Consumazione e tentativo... 277 5. L elemento soggettivo... 278 6. Il trattamento sanzionatorio... 279 7. La questione del concorso con il reato di cui all art. 591 c.p... 280 Sezione IV - Pena accessoria di Stefano De Francesco 1. Contenuto, ambito applicativo ed estensione della pena accessoria. 283 2. Il problema della legittimità costituzionale della norma... 287 CAPITOLO V DEI DELITTI CONTRO L ASSISTENZA FAMILIARE Sezione I - Violazione degli obblighi di assistenza familiare di Vincenzo Mongillo 1. Cenni storici... 293 2. Il bene giuridico protetto dall art. 570 c.p. nel contesto dell ideologia paternalistica e pubblicistica del codice Rocco... 297 3. (Segue) Il mutato contenuto di tutela dell art. 570 c.p. nel quadro dell ispirazione personalistica della Costituzione repubblicana.. 301 4. La struttura dell enunciato legislativo contenuto nell art. 570 c.p. 310 4.1. La tesi della differenziazione della disposizione in due parti, comprendenti tre distinte ipotesi delittuose... 311 4.2. Latesidell unitarietàdelreato... 318 4.3. Conclusioni... 323 5. La natura propria dei reati previsti dall art. 570 c.p. Il confronto conlacategoriadeic.d. reatidiobbligo... 329 6. La sottrazione agli obblighi di assistenza mediante l abbandono del domicilio coniugale o condotta contraria all ordine o alla morale delle famiglie (art. 570, comma 1, c.p.)... 332 6.1. Oggetto giuridico... 332
INDICE SOMMARIO XI 6.2. Soggetti attivi e passivi.... 333 6.3. Fattispecie oggettiva... 337 6.3.1. Il grave deficit di tassatività/determinatezza della fattispecie incriminatrice di cui all art. 570, comma 1,c.p... 337 6.3.2. L abbandono del domicilio domestico... 345 6.3.3. La condotta contraria all ordine o alla morale familiare... 352 6.3.4. La sottrazione agli obblighi di assistenza... 360 6.3.5. La controversia sulla natura permanente del delitto. 362 7. La malversazione o dilapidazione dei beni del figlio minore o del coniuge (art. 570, comma 2, n. 1, c.p.)... 363 7.1. Oggetto giuridico... 363 7.2. Soggetti attivi e passivi.... 364 7.3. Fattispecie oggettiva... 367 8. L omessa prestazione dei mezzi di sussistenza ai discendenti di età minore o inabili al lavoro, agli ascendenti o al coniuge (art. 570, comma 2, n. 2, c.p.)... 369 8.1. Oggetto giuridico... 370 8.2. Soggetti attivi e passivi.... 370 8.3. Fattispecie oggettiva... 375 8.3.1. Il concetto di mezzi di sussistenza... 377 8.3.2. Reato di danno o reato di pericolo?... 381 8.3.3. La possibilità materiale di adempiere del soggetto obbligato... 384 8.3.4. Casistica... 389 9. Fattispecie soggettiva dei reati di cui all art. 570 c.p... 389 10. Colpevolezza... 391 11. Rapporto con altri reati: la natura sussidiaria della norma... 393 12. Il reato previsto dall art. 12-sexies della legge n. 898 del 1970.. 394 13. Pena... 399 14. Procedibilità... 401 15. Prospettive di riforma... 402 Sezione II - Abuso dei mezzi di correzione o di disciplina di Andrea Francesco Tripodi 1. Ratio a contenuto preferenziale e oggettività giuridica tutelata.. 405 2. La qualificazione giuridica del «pericolo di una malattia nel corpo o nella mente».... 410 3. La natura giuridica degli eventi di cui al 2 comma... 414 4. I presupposti della fattispecie... 416
XII INDICE SOMMARIO 5. Il concetto di abuso del potere disciplinare, la distinzione tra mezzi correttivi leciti e illeciti... 420 6. La classificazione del dolo.... 430 7. Circostanzeetentativo... 434 8. Profili processuali e risarcimento del danno (cenni)... 435 9. Conclusioni e prospettive ad ius condendum... 437 Sezione III - Maltrattamenti in famiglia o versi fanciulli di Giovanni Belcastro 1. Premessa... 443 2. L oggetto giuridico... 445 3. I soggetti del reato... 449 3.1. Il soggetto attivo.... 449 3.2. I soggetti passivi del reato. Il concetto di famiglia.... 452 4. L elemento oggettivo. La condotta di «maltrattamenti»... 461 4.1. Il reato di maltrattamenti in famiglia come reato abituale. 470 4.2. La condotta di maltrattamenti mediante omissione.... 475 5. L elemento soggettivo... 483 5.1. Cause di giustificazione... 487 6. L ipotesi prevista dall art. 572, comma 2, c.p. e l operatività delle circostanze aggravanti ed attenuanti... 490 7. Concorso con altri reati... 493 7.1. Rapporti con gli altri delitti contro l assistenza familiare.. 497 7.2. I rapporti con la violenza sessuale... 501 Sezione IV - Sottrazione consensuale di minori di Alessandra Bianconi 1. Premessa... 505 2. L oggetto giuridico... 506 3. Il soggetto passivo.... 514 4. Il soggetto attivo.... 515 5. L elemento oggettivo: la condotta.... 518 5.1. Il consenso del minore ultraquattordicenne... 523 5.2. Il dissenso dell esercente la potestà genitoriale o del tutore. 524 6. Ildolo... 527 7. La consumazione... 528 8. Le circostanze speciali... 529 9. I rapporti con altre figure di reato... 529 10. La procedibilità a querela... 530
INDICE SOMMARIO XIII Sezione V - Sottrazione di persone incapaci di Valeria Rainone 1. Osservazioni introduttive... 533 2. Ratio dell intervento penale.... 536 3. Oggettività giuridica tutelata... 538 4. Soggetto passivo e diritto di querela... 545 5. Soggetti attivi.... 548 6. Presupposto della condotta: il dissenso dei genitori... 551 7. Condotta tipica... 553 8. Elemento soggettivo... 556 9. Circostanzeetentativo... 558 10. Concorso di reati... 559 11. Profili processuali e risarcitori... 564 12. Sottrazione internazionale di minori (cenni)... 565 13. Riflessioni conclusive e prospettive di riforma... 566 CAPITOLO VI NORME PROCESSUALI IN CUI RILEVA LA FAMIGLIA di Annamaria Santoru 1. La rilevanza processuale dei rapporti familiari.... 571 2. Ratio della facoltà di astensione dal deporre dei prossimi congiunti dell imputato... 573 3. Ambito soggettivo di applicazione dell art. 199 c.p.p... 576 4. La querelle circa i limiti temporali all esercizio della facoltà di astensione... 581 5. L operatività dell art. 199 c.p.p. nella fase delle indagini preliminari. 584 6. I meccanismi dibattimentali di recupero delle dichiarazioni pregresse dei prossimi congiunti.... 587 6.1. Facoltà di astensione e testimonianza indiretta... 588 6.2. e contestazioni dibattimentali... 591 6.3. e irripetibilità sopravvenuta... 593 7. Le conseguenze processuali della violazione... 599 8. e quelle sostanziali... 601 9. Le deroghe alla facoltà di astensione... 607 10. La tutela cautelare delle relazioni familiari... 610 11. La misura cautelare coercitiva dell allontanamento dalla casa familiare... 615 12. I provvedimenti accessori: di natura personale e di carattere patrimoniale... 617 13. La tutela del minore durante lo svolgimento del dibattimento.. 620
XIV INDICE SOMMARIO 14. Modalità protette di assunzione della prova dal testimone minorenne.... 625 14.1. Presupposti e ratio della specifica disciplina dell incidente probatorio... 625 14.2. Peculiari formalità procedurali... 631 15. Le specifiche garanzie dibattimentali a favore dei minori... 639 Indice bibliografico... 649 Indice analitico... 685