Conciliazione Vita Lavoro Vademecum per le Imprese

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Conciliazione Vita Lavoro Vademecum per le Imprese Guida pratica ai principali strumenti normativi e ai fondi per lo sviluppo di progetti di conciliazione per i lavoratori.

Indice 2 3 4 5 6 7 8 10 11 12 14 Introduzione Lo Sportello Welfare della Provincia di Bergamo La Rete nel territorio di Bergamo La Riforma del mercato del lavoro I principali riferimenti normativi e le opportunità di finanziamento per le imprese I premi per le aziende Come fare Conciliazione: strumenti di lavoro Documenti utili Il Bando di Regione Lombardia per le PMI Il Welfare Integrato e il Sistema Dotale Glossario

2 3 Introduzione Il presente Vademecum sulla Conciliazione è destinato principalmente alle imprese locali e nasce da una approfondita analisi del territorio e delle sue dinamiche. LO SPORTELLO WELFARE Lo Sportello Welfare, della Provincia di Bergamo, è dedicato alle imprese che intendono realizzare progetti per favorire la conciliazione tra vita professionale e privata dei lavoratori. Si tratta di una guida pratica agli strumenti normativi e alle fonti di finanziamento, per lo sviluppo di progetti di conciliazione vita-lavoro per i dipendenti. La necessità di promuovere buone prassi soprattutto in tema di protezione sociale, sicurezza e salute sul lavoro, parità uomo-donna ed integrazione delle categorie svantaggiate, è evidenziata dalla Strategia Europea 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Conciliare vita privata e professionale non riguarda solo scelte individuali, ma è un fattore di interesse pubblico che coinvolge aziende ed istituzioni, in particolare quelle territoriali. L Accordo territoriale, sottoscritto da Regione Lombardia, ASL, Provincia, Comune, Camera di Commercio e Consigliera Provinciale di Parità di Bergamo, nel 2011, rappresenta un importante momento di co-responsabilizzazione degli attori locali, per promuovere politiche di welfare vicine alle esigenze delle persone e delle imprese. La sperimentazione attivata dalla Provincia di Bergamo, attraverso l apertura dello Sportello Welfare, rappresenta un sostegno alle imprese al fine di favorire la diffusione di nuovi modelli di organizzazione del lavoro. Enrico Zucchi Assessore all Istruzione, Formazione, Lavoro, Sicurezza Lavoro e Pari Opportunità Ettore Pirovano Presidente della Provincia di Bergamo Per le aziende che sperimentano buone prassi sulla conciliazione vita e lavoro è previsto il riconoscimento di azienda family friendly Lo sportello offre consulenza in merito a: accesso a fonti di finanziamento progettazione di azioni sperimentali premi e/o riconoscimenti pubblici e privati modelli di conciliazione vita-lavoro legislazione comunitaria, nazionale e regionale Lo Sportello Welfare riceve su appuntamento, dal lunedì al giovedì, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00, telefonando ai seguenti numeri: 035 387 346-704 presso il Settore Istruzione, Formazione, Lavoro, Sicurezza Lavoro e Pari Opportunità (Viale Papa Giovanni XXIII, 106 Bergamo) e-mail: progetto.conciliazione@provincia.bergamo.it

4 La Rete nel territorio di Bergamo LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO 5 Nel 2011 Nel 2011 è stato è siglato un Accordo siglato un Accordo di di Collaborazione Territoriale Collaborazione tra Regione Lombardia, ASL, Territoriale da Regione Provincia, Comune, CCIAA e Consigliera Lombardia con: di Parità di Bergamo. ASL, L accordo intende sostenere la costruzione Provincia, e lo sviluppo di un Comune, coerente sistema di politiche e di azioni CCIAA, volte alla conciliazione famiglia-lavoro. Consigliera di Parità di Bergamo. L accordo intende sostenere la costruzione e La Provincia di Bergamo ha avviato la sperimentazione sull Azione 2. con l apertura dello Sportello Welfare per la Conciliazione Vita-Lavoro. www.provincia.bergamo.it www.provincia.bergamo.it/progettoconciliazione Il successivo Piano di Intervento Territoriale ha definito le azioni da intraprendere sul territorio per dare avvio alla sperimentazione sulla Conciliazione Vita Lavoro. Il Piano coinvolge, attraverso il tavolo tecnico territoriale, oltre ai soggetti sottoscrittori dell Accordo, CISL, CGIL e UIL di Bergamo, Ambiti Territoriali, Consulta delle Politiche Famigliari, Ufficio Sindaci e rappresentanti del Terzo Settore. Si articola in 5 AZIONI: 1. Azione informazione e formazione 2. Promozione progetto sperimentale per incentivare lo sviluppo di servizi per la conciliazione da parte delle Imprese 3. Sperimentazione centri per minori interaziendali per figli dei lavoratori dipendenti 4. Promozione della conciliazione nelle aziende del sistema regionale 5. Coinvolgimento di alcune scuole nella sperimentazione del prolungamento dell orario di apertura per minori con disabilità La Riforma prevede due misure sperimentali, in materia di maternità e paternità, per gli anni 2013-2015, con l obiettivo di dare sostegno alla genitorialità, promuovendo una cultura di maggiore condivisione dei compiti di cura dei figli all interno della coppia e per favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Legge n. 92 del 28 giugno 2012 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.153 del 3 luglio 2012 I MISURA: Il comma 24, lettera a), prevede una prima misura sperimentale consistente nell'obbligo per il padre lavoratore dipendente, entro i cinque mesi dalla nascita del figlio, di astenersi dal lavoro per un periodo di un giorno. Entro il medesimo periodo, il padre lavoratore dipendente può astenersi per ulteriori due giorni, anche continuativi, previo accordo con la madre e in sua sostituzione in relazione al periodo di astensione obbligatoria spettante a quest ultima. Per questi giorni di astensione viene riconosciuta: un indennità giornaliera a carico dell INPS pari al 100 per cento della retribuzione per il periodo di due giorni goduto in sostituzione della madre; un indennità pari al 100 per cento della retribuzione per il giorno di astensione obbligatorio sopra indicato. II MISURA: Il comma 24, lettera b), prevede una seconda misura sperimentale, consistente nella corresponsione di voucher alla madre lavoratrice per l acquisto di servizi di baby-sitting ovvero per fare fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l'infanzia o dei servizi privati accreditati, di cui usufruire al termine del periodo di congedo di maternità e per gli undici mesi successivi, in alternativa al congedo parentale.

6 I principali riferimenti normativi a. Europei: Direttiva 2002/73/CE Parità di trattamento uomini donne per l accesso al lavoro, formazione, promozione professionale e condizioni di lavoro ; Direttiva 2006/54/CE Parità di trattamento fra uomini e donne in materia di occupazione e impiego. www.ec.europa.eu/index_it. b. Nazionali: Legge 8 marzo 2000, n.53 Norme di disciplina dei permessi parentali e del coordinamento dei tempi delle città. www.governo.it c. Regionali: L.R. N. 23 del 6.12.1999 Politiche regionali per la famiglia ; L.R. N. 22 del 28/09/2006 Il mercato del lavoro in Lombardia ; L.R. N. 28 del 28 ottobre 2004 Politiche regionali per il coordinamento e l amministrazione dei tempi della città ; Programma Regionale di Sviluppo IX legislatura (d.c.r. 28 settembre 2010 n. IX/56). Delibera di Giunta Regionale n. 381 del 5 agosto 2010 ad oggetto Determinazione in ordine al recepimento e all attuazione dell intesa sottoscritta il 29.04.2010 tra Governo, Regioni, Province Autonome di Trento e Bolzano, Anci, Upi e Uncem per favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. www.regione.lombardia.it Le opportunità di FINANZIAMENTO per le imprese: Il Governo Italiano, richiamandosi all Art. 9, legge 53 - Disposizioni per il sostegno della maternità e della paternità, per il diritto alla cura e alla formazione e per il coordinamento dei tempi delle città, attraverso il Dipartimento per le Politiche della Famiglia, cofinanzia progetti per la conciliazione famiglia-lavoro. Per informazioni: www.politichefamiglia.it La Regione Lombardia pubblica bandi di cofinanziamento di progetti innovativi in materia di welfare aziendale e interaziendale. I fondi sono destinati a Piccole e Medie Imprese lombarde, che promuovano la realizzazione di iniziative per la conciliazione tra tempi di vita e di lavoro. Per informazioni: www.regione.lombardia.it alle pagine della DG Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale. I premi per le aziende che si distinguono in azioni di conciliazione vita lavoro e responsabilità sociale: Premio Altis E un concorso che valorizza e mette in luce le migliori esperienze e i progetti più interessanti in tema di conciliazione famiglia-lavoro realizzati da imprese, pubbliche amministrazioni e organizzazioni non profit. Il premio è organizzato da ALTIS, Alta Scuola Impresa e Società dell Università Cattolica del Sacro Cuore, in collaborazione con Regione Lombardia. www.premiofamiglialavoro.regione.lombardia.it. Premio Sodalitas Sodalitas Social Award è un premio che la Fondazione Sodalitas assegna ogni anno ad imprese, associazioni imprenditoriali, distretti industriali ed organizzazioni che si siano concretamente impegnate in progetti di Sostenibilità d'impresa, articolato in 6 categorie, tra cui Migliore iniziativa a sostegno del valore della Persona e del Lavoro. www.sodalitas.it Premio Aziende Family Friendly In Provincia di Bergamo Iniziativa destinata alle imprese del territorio, per valorizzare e diffondere le azioni di pari opportunità e conciliazione vitafamiglia-lavoro svolte dalle imprese bergamasche a favore dei propri dipendenti. Istituito da Camera di Commercio di Bergamo, Azienda Speciale Bergamo Sviluppo, Comitato per la Promozione dell Imprenditorialità Femminile, Consulta delle Politiche Familiari del Comune di Bergamo, Provincia di Bergamo - Settore Istruzione, Formazione, Lavoro, Sicurezza Lavoro e Pari Opportunità, Consigliera di Parità della Provincia di Bergamo e Asl di Bergamo. Per informazioni: Bergamo Sviluppo - Azienda Speciale della CCIAA di Bergamo www.bergamosviluppo.it 7

8 Come fare Conciliazione: strumenti di lavoro per le imprese 1. Organizzazione del lavoro Agire sull organizzazione dell attività lavorativa: 4 Assi di sviluppo Come? Part-time temporaneo e reversibile; Telelavoro in alcuni giorni della settimana; Permessi e congedi parentali oltre gli obblighi di Legge; Banca delle ore (possibilità per il dipendente di accantonare su un conto individuale il numero delle ore prestate in eccedenza, rispetto al normale orario di lavoro, per godere di riposi compensativi attingendo al proprio conto in sinergia con i colleghi); Banca del tempo (scambio di servizi tra i dipendenti in modo gratuito); Ferie a ore ; Flessibilità dell orario (flessibilità oraria giornaliera, flessibilità su base settimanale/mensile, elasticità in entrata e uscita). 2. Cultura, informazione e supporto alla carriera Attività di formazione e sensibilizzazione rivolte alle prime linee di management per sviluppare una cultura aziendale attorno ai temi della conciliazione e della responsabilità sociale: Come? Forum interni di discussione; Eventi aziendali (giornate destinate ad attività di volontariato, motivazione del personale, uscite esterne); Comunicazione e cooperazione con le istituzioni pubbliche attive sul territorio in tema di conciliazione e politiche attive del lavoro (partecipazione ad eventi pubblici); Giornata di accoglienza per le dipendenti neo mamme; Formazione al rientro dalla maternità, per il re-inserimento aziendale e aggiornamento professionale (tutoring, coaching, training on the job e counselling); Introduzione di misure per combattere i pregiudizi legati al genere, in fase di selezione RH. 3. Benefit aziendali Supporto economico alle famiglie: Come? Integrazione all indennità per maternità e congedo parentale (incentivando i padri nell utilizzo dei congedi); Fornitura di Kit di beni utili per la cura dei figli; Contributo per acquisto di libri per i figli dei dipendenti; Rimborsi spese universitarie per i figli dei dipendenti; Borse di studio, stage per i figli dei dipendenti; Voucher e buoni sconto per la spesa (convenzioni aziendali con supermercati e negozi); Aiuti finanziari per cura di familiari anziani e disabili; Rimborsi spese sanitarie private (convenzioni aziendali con le cliniche private); Facilitazione nell accesso al credito (convenzioni aziendali con gli Istituti di credito) e prestiti aziendali per neo genitori; Contributo al pagamento delle rette dei nidi; Assicurazioni sanitarie integrative. 4. Servizi di cura e time saving Offerta di servizi per supportare il lavoratore nell adempimento di alcune incombenze legate alla vita familiare, in modo diretto o ricorrendo a società e/o cooperative esterne: Come? Servizi generali Trasporti collettivi (stesura di piani di spostamento casa-lavoro, introduzione mobility manager, taxi aziendale, bike sharing, car sharing, car pooling, convenzioni particolari con società di trasporti privati); Maggiordomo aziendale (accordi/convenzioni con cooperative per la fornitura di personale per attività domestiche come pagamento bollette, pulizie o spesa); Stireria e lavanderia aziendale (accordi/convenzioni con cooperative e/o negozi per ritiro e consegna in azienda); Organizzazione di gruppi di acquisto; Bancomat e posta in azienda; Disbrigo pratiche burocratiche, anche attraverso l innovazione tecnologica (formazione per l utilizzo di servizi pubblici e privati online); Riparazione auto (convenzioni con meccanici). 9

10 11 Servizi legati all infanzia e assistenza di anziani e disabili Servizi di assistenza famigliare per gli anziani a carico dei dipendenti (convenzioni con società e cooperative esterne); Nidi aziendali e interaziendali; Servizi di baby sitting (convenzioni con agenzie che offrono servizi per le famiglie); Servizi extra scuola per i figli dei dipendenti nei periodi di chiusura degli istituti scolastici (ludoteche, centri ricreativi estivi, periodi soggiorno vacanze, campus tematici sportivi, campus dedicati all apprendimento di lingue straniere). Servizi legati al benessere Programmi di medicina preventiva (offerta di check up gratuiti in azienda per la prevenzione); Zone break areas per benessere e relax all interno dell azienda (palestra aziendale, area massaggi, area lettura); Servizi legati all alimentazione e mensa aziendale (inserimento di un dietista, momenti di informazione sulla salute alimentare); Corsi di genitorialità in azienda per offrire un aiuto nella soluzione degli aspetti pratici e psicologici tenuti da professionisti psicologi, pediatri o pedagoghi. Il bando di Regione Lombardia per le PMI Dal 2011 Regione Lombardia ha istituito un bando per promuovere e co-finanziare progetti innovativi in materia di welfare aziendale ed interaziendale. Le imprese vincitrici nel territorio di Bergamo nel 2011: LAMIFLEX SPA di Ponte Nossa www.lamiflex.it con il progetto: Maggiordomo Digitale: la tecnologia al servizio del Welfare. L iniziativa mirava a risolvere il problema del digital-divide offrendo ai dipendenti gli strumenti e le conoscenze utili per l assolvimento online di pratiche della vita famigliare e lavorativa. Documenti utili per approfondire il Tema della Conciliazione (disponibili su pen-drive) PM PLASTIC SRL di Almenno San Bartolomeo www.pmplasticmaterials.it con il progetto: Welfare PM Plastic Materials. L iniziativa aveva come obiettivo la sperimentazione di un accordo di secondo livello innovativo, soprattutto per una PMI, che possa offrire un beneficio economico, ma non solo, attraverso l adesione ad un Fondo Aperto di Assistenza Sanitaria Integrativa, non prevista dal CCNL applicato. Libro verde Regione Lombardia Libro bianco Regione Lombardia Libro Dipartimento per le Politiche della Famiglia Vademecum ALTIS

12 IL WELFARE INTEGRATO: l esperienza degli AMBITI territoriali in Provincia di Bergamo Connessioni tra territorio e imprese Le politiche di conciliazione si intrecciano con questioni rilevanti della vita delle persone, delle famiglie e delle imprese: pari opportunità politiche del lavoro tutela della maternità servizi all infanzia lavoro di cura familiare sostegno alle aziende Le molteplici azioni e misure previste a livello istituzionale necessitano di una declinazione territoriale, in bacini territoriali definiti, in grado di dare conto delle specificità di ogni singolo contesto: intervenendo sull intera filiera (famiglia, territorio, impresa); integrando le diverse misure disponibili per le persone (e le loro famiglie) e per le imprese; valorizzando le reti istituzionali e sociali esistenti. Gli Ambiti territoriali, con i loro Comuni, sono gli attori chiamati, tenuto conto della programmazione sociale locale e in coordinamento con la Provincia, ad assumere un attenzione specifica in ordine alla conciliazione e, più in generale, all integrazione delle proprie politiche di welfare con il welfare aziendale promosso dalle imprese del territorio. Ciò significa: promuovere azioni di informazione capillare per le aziende circa le opportunità per i propri dipendenti, in ordine ai servizi educativi (nidi e servizi integrativi per l infanzia, scuole materne, servizi extrascolastici), assistenziali e sanitari (servizi domiciliari, diurni e residenziali per disabili e anziani) del territorio; valutare forme di integrazione tra i servizi del territorio e i sistemi di welfare aziendale esistenti. L avvicinamento dei servizi territoriali alle imprese è dunque l obiettivo specifico del welfare integrato che, rappresentando una novità nel panorama del sistema di protezione sociale, richiede, in sede locale, un azione preliminare finalizzata alla: ricognizione delle esperienze di welfare aziendale in atto; raccolta delle istanze e dei bisogni espressi dalle imprese. L approdo auspicato è una conciliazione vita-lavoro che si configuri come un sistema di azioni concertate e programmate sinergicamente per raggiungere obiettivi generali di crescita, benessere e coesione sociale e che possa diventare un opportunità per modernizzare l impianto di welfare nelle nostre comunità territoriali. Il sistema dotale Periodo: fino al 30 giugno 2013 DOTE CONCILIAZIONE PREMIALITA' ASSUNZIONE PER LE IMPRESE E un voucher premiante del valore di 1.000 Euro, destinato alle PMI locali. Destinatari: Micro, Piccole e Medie Imprese che notificano l assunzione, attraverso contratti di durata: non inferiore a 6 mesi; a tempo indeterminato; di madri con figli fino a 5 anni di età compiuti, escluse dal mercato del lavoro o in condizioni di precarietà lavorativa. Per informazioni: www.famiglia.regione.lombardia.it DOTE CONCILIAZIONE SERVIZI ALLA PERSONA La dote può raggiungere un valore complessivo di 1.600 Euro. Destinatari: Genitori che lavorano a tempo pieno presso piccole, medie e micro imprese o liberi professionisti, iscritti alla gestione separata o a libere professioniste, con una priorità per le monomandatarie (un solo datore di lavoro). Maggiori informazioni: dote.conciliazione@asl.bergamo.it 13

14 15 BANCA DELLE ORE: La banca delle ore si affianca al lavoro in flessibilità e consente di monetizzare il lavoro straordinario, permettendo al lavoratore di cumulare un monte ore di permessi dal quale attingere per fruire, secondo le previsioni contrattuali, di riposi supplementari da collocare temporalmente a sua scelta. Nel corso dell anno il singolo lavoratore può attingere dal suddetto conto per godere di riposi compensativi secondo le modalità previste dalla contrattazione collettiva. Lo scopo della Banca delle Ore è di gestire la flessibilità individuale dell orario di lavoro e di monetizzare le ore effettuate oltre l orario normale solo in via residuale. BANCA DEL TEMPO: Una tipologia di associazione che si basa sullo scambio gratuito di "tempo". L associazione può anche essere un gruppo informale di persone che collaborano per lo scambio di servizi. Le attività delle BdT sono molto diverse: lezioni di cucina, manutenzioni casalinghe, accompagnamenti e ospitalità, babysitteraggio, cura di piante e animali, scambio, prestito o baratto di attrezzature varie, ripetizioni scolastiche e italiano per stranieri, etc. Anche il tempo dedicato all'organizzazione, all'accoglienza, e alle riunioni o feste viene in genere valutato come tempo scambiato e quindi accreditato o addebitato nel conto personale del socio. GLOSSARIO BIKE SHARING: Il bike sharing traducibile come "condivisione della bicicletta è uno degli strumenti di mobilità sostenibile a disposizione delle amministrazioni pubbliche che intendono aumentare l'utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici (autobus, tram e metropolitane), integrandoli tra loro (trasporto intermodale). È quindi una possibile soluzione al problema dell'"ultimo chilometro", cioè quel tratto di percorso che separa la fermata del mezzo pubblico alla destinazione finale dell'utente, per raggiungere ad esempio il luogo di lavoro. CAR SHARING: Il car sharing (dall'inglese auto condivisa o condivisione dell'automobile) è un servizio che permette di utilizzare un'automobile su prenotazione, prelevandola e riportandola in un parcheggio vicino al proprio domicilio, e pagando in ragione dell'utilizzo fatto, anche per poche ore. Questo servizio viene utilizzato all'interno di politiche di mobilità sostenibile, per favorire il passaggio dal possesso del mezzo all'uso dello stesso (cioè all'accesso al servizio di mobilità), in modo da consentire di rinunciare all'automobile privata ma non alla flessibilità delle proprie esigenze di mobilità. L'auto, in questo modo, passa dall'ambito dei beni di consumo a quello dei servizi. Tipicamente si tratta di un servizio commerciale erogato da apposite aziende, spesso con l'appoggio di associazioni ambientaliste ed enti locali. CAR POOLING: Il car pooling (dalla lingua inglese, traducibile in italiano come auto di gruppo) è una modalità di trasporto che consiste nella condivisione di automobili private tra un gruppo di persone, con il fine principale di ridurre i costi del trasporto. È uno degli ambiti di intervento della mobilità sostenibile. Uno o più dei soggetti coinvolti mettono a disposizione il proprio veicolo, eventualmente alternandosi nell'utilizzo, mentre gli altri contribuiscono con adeguate somme di denaro a coprire una parte delle spese sostenute dagli autisti. Tale modalità di trasporto è diffusa in ambienti lavorativi o universitari, dove diversi soggetti, che percorrono la medesima tratta nella stessa fascia oraria, spontaneamente si accordano per viaggiare insieme. CONGEDO PARENTALE: La possibilità da parte di entrambi i genitori di astenersi dal lavoro facoltativamente e contemporaneamente entro i primi 8 anni di vita del bambino (Legge 8 marzo 2000, n.53). Nel caso di parto plurimo, è previsto il diritto al congedo parentale per ogni bambino. La nuova Riforma del Mercato del Lavoro prevede una misura sperimentale, consistente nella corresponsione di voucher alla madre lavoratrice per l acquisto di servizi di baby-sitting ovvero per fare fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l'infanzia o dei servizi privati accreditati, di cui usufruire al termine del periodo di congedo di maternità e per gli undici mesi successivi, in alternativa al congedo parentale. CONSIGLIERA DI PARITA : E la figura istituzionale prevista dalla legge 126/91, preposta al controllo e alla tutela contro le discriminazioni nel lavoro in ragione del sesso ed è a disposizione di uomini e donne che ritengano di aver subito atti discriminatori. Nell esercizio dei compiti che la legge le affida è un pubblico ufficiale ed ha pertanto l obbligo di rapporto all autorità giudiziaria. Inoltre ha il compito di promuovere e valorizzare l occupazione femminile, anche incentivando l adozione di progetti di azioni positive, e di dare sostegno alle politiche attive del lavoro. COACHING: E una forma di consulenza atta ad attivare nell individuo o nel gruppo un processo di sviluppo e di innovazione che fa leva sull autoconsapevolezza, sul senso di autoefficacia, sulla responsabilità personale e sull azione. Il coach aiuta a individuare obiettivi salienti per la propria vita e il proprio business a renderli concreti e raggiungibili e ad elaborare e realizzare un piano d azione che permetta di raggiungerli. Egli fornisce un supporto per il superamento degli ostacoli e la consapevolezza delle proprie risorse. COUNSELLING: E un processo di apprendimento interattivo che consente ai dipendenti che fruiscono dell intervento l opportunità di scoprire e rendere chiari gli schemi di pensiero e di azione, aumentando il livello di consapevolezza, facendo un uso migliore delle proprie risorse rispetto ai propri bisogni e desideri e pervenendo a un grado maggiore di benessere. DIVERSITY MANAGEMENT: E un processo aziendale di

16 17 cambiamento, che ha lo scopo di valorizzare e utilizzare pienamente il contributo, unico, che ciascun dipendente può portare per il raggiungimento degli obiettivi aziendali, e che serve ad attrezzare al meglio l'organizzazione di fronte alle sfide e all'incertezza provenienti dal mercato esterno. Questo contributo scaturisce dalla possibilità della persona di sviluppare e applicare, all'interno dell'organizzazione, uno spettro ampio e integrato di abilità e comportamenti che riflettono il suo genere, la sua nazionalità, l'età, il background culturale e l'esperienza. DOTE: La dote rappresenta l ammontare delle risorse in capo al destinatario in possesso di determinati requisiti, al fine di poter accedere ad una gamma di servizi. Il sistema dotale di Regione Lombardia prevede l erogazione di finanziamenti principalmente attraverso tre strumenti: Dote Scuola, Dote Formazione e Dote Lavoro. MOBILITY MANAGER: Il Decreto interministeriale Mobilità sostenibile nelle aree urbane del 27/03/1998, ha introdotto la figura professionale del responsabile della mobilità. Gli enti pubblici con più di 300 dipendenti per "unità locale" e le imprese con complessivamente oltre 800 dipendenti, devono individuare un responsabile della mobilità del personale. Nell'ambito del decreto si delineano due figure professionali: Mobility Manager di azienda e Mobility Manager di area. Il Mobility Manager di azienda ha l'incarico di ottimizzare gli spostamenti sistematici dei dipendenti. Egli ha l'obiettivo di ridurre l'uso dell'auto privata adottando, tra l'altro, strumenti come il Piano spostamenti casa-lavoro (PSCL), con cui si favoriscono soluzioni di trasporto alternativo a ridotto impatto ambientale (car pooling, car sharing, bike sharing, trasporto a chiamata, navette, ecc.). PART TIME REVERSIBILE: La reversibilità del part-time è data dalla possibilità concessa al lavoratore di tornare, dopo un periodo di tempo concordato e su base volontaria, al normale orario di lavoro. Il part-time può essere: orizzontale: nel caso in cui si scelga di lavorare un numero ridotto di ore in una giornata lavorativa verticale: nel caso in cui si effettuano giornate a tempo pieno, ma solo per alcuni giorni della settimana o in alcuni periodi del mese o dell anno misto: quando si combinano il part-time orizzontale e quello misto. Le modalità di attuazione del part-time sono regolamentate dai contratti collettivi. PIANO TERRITORIALE DEGLI ORARI DELLA CITTA (PTO): Il PTO promuove politiche di qualità che riguardano sia la vita dei cittadini che il funzionamento della città secondo tre linee strategiche di intervento: mobilità sostenibile, accessibilità spazio-temporale ai luoghi e servizi della città e rigenerazione urbana intesa come rivitalizzazione sociale e il miglioramento della qualità degli spazi pubblici. POLITICHE TEMPORALI URBANE: Sono politiche di qualità della vita che hanno per finalità una migliore conciliazione dei tempi famigliari, degli orari di lavoro e dei tempi di cura e per sé e una migliore organizzazione funzionale della città per garantire l accessibilità ai servizi, la qualità e sicurezza degli spazi pubblici e la qualità dell ambiente. TELELAVORO Tipologia che permette al dipendente di lavorare da casa o in uno spazio diverso dal tradizionale luogo di lavoro, rimanendo in contatto con il proprio ufficio. Può essere continuativo o alternato con periodi di permanenza in sede. Per l attuazione del telelavoro è necessario stipulare un accordo aziendale formale tra il datore di lavoro e il lavoratore. Può essere di tre tipi: telelavoro a domicilio, telelavoro in altra sede o telelavoro mobile. TRAINING ON THE JOB: Attività di formazione attivata direttamente sul luogo di lavoro, tramite l assistenza da parte di tutor o tramite l affiancamento da parte di esperti dotati della specifica competenza richiesta. TUTORING: Tutor di formazione è un particolare lavoratore della conoscenza (knowledge worker) che, operando generalmente all'interno di un'istituzione di educazione formale in base ad uno specifico progetto educativo, accompagna gli allievi di un corso di formazione nel processo di apprendimento. A questa figura corrispondono profili anche molto diversi come il Tutor d'aula, il Tutor aziendale e il Tutor dei circoli di studio. VOUCHER: E un certificato a cui corrisponde un determinato valore monetario, che può essere speso per servizi o beni. Nell ambito dell art.9 della Legge 53/2000 il voucher può essere utilizzato per fruire di servizi come l assistenza domiciliare ad anziani non autosufficienti, servizi di babysitting, l accesso a centri estivi o strutture dedicate.

L iniziativa nasce nell ambito dell Accordo di rete territoriale per la conciliazione promosso da Regione Lombardia in collaborazione con ASL di Bergamo, Provincia di Bergamo, Comune di Bergamo, CCIAA di Bergamo e Consigliera provinciale di parità.