IL TAVOLO ARESS per i PDTA nella PSICOLOGIA OSPEDALIERA. Marina Bertolotti Ivrea, 16 novembre 2012



Documenti analoghi
La Rete Regionale per l assistenza psicologica

Metodologie e modelli di assistenza sanitaria territoriale

AREA AUTISMO Carta dei servizi

Guadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute

STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE

Protocollo d Intesa. tra

Miglioramento continuo dell assistenza infermieristica in ambito chirurgico attraverso la discussione dei casi

DELIBERAZIONE N. 5/31 DEL Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna.

L infermiere al Controllo di Gestione

Le professioni sanitarie e sociali nell ASL di Bergamo. L Educatore Professionale. Mologni Dr.ssa Graziella Bergamo 14/04/2014

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

Il ruolo dell approccio psicologico nella cura del tumore alla mammella

LA FORMAZIONE DEGLI OPERATORI NELLA PRESA IN CARICO DELLE FRAGILITA

Percorso di formazione integrata per la costruzione delle Case della Salute

Migliorare la gestione del paziente con BPCO in Medicina Generale.

PROTOCOLLO D INTESA. tra

Master Universitari in. Assistenza Infermieristica

Processi di continuità e contiguità nella presa in carico globale e multifattoriale della persona con autismo

PROTOCOLLI, PROCEDURE E PIANI ASSISTENZIALI

IL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini

DIPARTIMENTO ONCOLOGICO DELLA PROVINCIA DI PAVIA DOCUMENTO DI ANALISI E INDIRIZZO TRIENNALE

Migliorare la gestione del paziente con BPCO in Medicina Generale.

Terapia del dolore e cure palliative

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d

CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 65 BIS DEL 12 DICEMBRE 2005

Legge Regionale 23 Novembre 2006, n. 20. Istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza. (BUR N. 34 del 9 dicembre 2006)

LINEE GUIDA PER IL POTENZIAMENTO DELL'ASSISTENZA AI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

La continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Assessorato dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale

PROTOCOLLO D INTESA TRA

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI

RINNOVO PROTOCOLLO D INTESA tra REGIONE PIEMONTE e CONSORZIO NAZIONALE IMBALLAGGI

Applicare la legge: il ruolo della ricerca e delle tecnologie. Giuseppe Maurizio ARDUINO Centro Autismo e Sindrome di Asperger ASL CN1

La Psicologia in Lombardia: cornice normativa, attività e prospettive. G. De Isabella, U. Mazza, R. Telleschi

AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE

La rete per la promozione della salute in Lombardia

Le attività della Fondazione si suddividono in due macro aree di intervento:

ALLEGATO 2 FIGURE PROFESSIONALI DI FILIALE IMPRESE

Redazione Verifica Approvazione Funzione Data Firma Funzione Data Firma Funzione Data Firma DIRIGENTE AREA DI STAFF QUALITA RETE Q. e A.

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

Laura Bono, Silvia Di Leo, Monica Beccaro, Gianluca Catania, Massimo Costantini Le core-competencies dell operatore socio-sanitario in cure palliative

DELIBERAZIONE N X / 3612 Seduta del 21/05/2015

Il Caregiver: figura cardine per la sostenibilità della presa in carico del paziente complesso

TUTTO CIO PREMESSO SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE: Articolo 1 (Premesse)

VALUTAZIONE DEL RISCHIO

Il documento sulle competenze specialistiche degli infermieri

COMMISSIONE FORMAZIONE

Management e coordinamento delle professioni sanitarie (MA-02)

Master Universitario Online in Management delle Cure primarie e Territoriali: il Professionista Specialista

Funzionigramma Comunità Panta Rei

STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE

Le Strutture Complesse di Psicologia nel Servizio Sanitario. a cura di: Daniele Saglietti

16/09/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1 Pag. 261 di 422. Regione Lazio

MODULO Formazione sul Campo Direzione Professioni Sanitarie

Premessa alle Raccomandazioni e direttrici sperimentali per i servizi di consulenza psicologica nelle Farmacie del FVG

IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:

A relazione del Presidente Cota:

Nell anno duemilacinque del mese di nel giorno, nella sede della Direzione Sicurezza Sociale del Comune di Firenze sono presenti i Signori:

Ambito Distrettuale 6.1

Comune di Lastra a Signa (Provincia di Firenze)

OGGETTO: Adesione a Illuminiamo la Salute - Rete Nazionale per l Integrità e pagamento quota associativa anno 2014

Auto Mutuo Aiuto Lavoro

Proposta di riorganizzazione della rete sanitaria per il controllo e la. Obiettivi e Strumenti

Il moderno ruolo del medico di assistenza primaria nel sistema delle cure domiciliari distrettuali

REPORT 2013 FABBISOGNI FORMATIVI AZIENDALI

Le Raccomandazioni ministeriali per la prevenzione dei rischi in chirurgia: linee di indirizzo regionali di implementazione a livello aziendale

ALLEGATO 1. SCHEDE DEI SERVIZI di cui all art. 4

Deliberazione legislativa n. 87/ Art. 1 Finalità

Sessione Monitoraggio dei consumi dei dispositivi medici: strumenti di analisi per valutazioni economiche e di performance IL CONTRIBUTO DELLE REGIONI

Programma di Export Temporary Management

L offerta formativa del 2015

Agenzia per il Lavoro

Controllo di Gestione Bilancio Sociale, Bilancio di Mandato e sistema informativo; l esperienza del Comune di Rimini

N. 423 DEL

Un patto territoriale per il Welfare Locale

FORUM P.A. SANITA' 2001

Progetto della Regione Piemonte

Master Universitario Online in Management e Coordinamento delle Professioni Sanitarie

Medici a laboratori clinici: quale rapporto e livello di comunicazione?

Approfondimento. Controllo Interno

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Bozza di disegno di legge delega in materia di gestione e sviluppo delle risorse umane ex art.22 Patto per la salute

Il Corso di Preparazione Privato OSS da 1000 ore è rivolto a persone in possesso dei seguenti requisiti:

COLLEGI TECNICI REGOLAMENTO PER LA

Funzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI

ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE

Università degli Studi di Bergamo. Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità

IL PROCESSO DI ADOZIONE DEL SISTEMA LUMIR

Sistema di Gestione della Sicurezza CLAUDIO SOAVE

LE RISORSE UMANE: CAPITALE PER LE AZIENDE O FATTORE PRODUTTIVO SU CUI OPERARE RISPARMI E TAGLI? VITTORIO CHINNI

Area rimanenze gestione procedura

COLLEGIO IPASVI TREVISO Via Montello, Treviso Tel Fax SEMINARIO

Piano Operativo Nazionale per la Prevenzione degli Effetti del Caldo sulla Salute

Transcript:

IL TAVOLO ARESS per i PDTA nella PSICOLOGIA OSPEDALIERA Marina Bertolotti Ivrea, 16 novembre 2012

Aress Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari Percorsi assistenziali, standard di attività e modelli organizzativi per l assistenza l psicologica nella rete socio-sanitaria sanitaria piemontese PRIMO REPORT (fase 1) L assistenza psicologica nella rete sanitaria regionale: risorse, ambiti di attività,, interventi Torino 10/07/2008 Assistenza psicologica - Report 1 fase Torino, 29 settembre 2008

Aress Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari DOCUMENTO A CURA DI: Marina BERTOLOTTI Settore Psiconcologia - O.I.R.M./S.ANNA Daniela CONVERSO Facoltà di Psicologia Università degli Studi di Torino Barbara FRACCHIA ARESS Piemonte Gaetano MANNA Assessorato Tutela della Salute e Sanità Maria MASPOLI Assessorato Tutela della Salute e Sanità Maria Teresa REVELLO Assessorato per il Welfare Dario ROMANO Facoltà di Psicologia Università Bicocca di Milano Bruno TIRANTI Consiglio dell Ordine degli Psicologi del Piemonte Collaboratori di progetto: Loretta Costantino, Annachiara Gravinese, Marco Magnetto, Valentina Trotta Torino, - Vers. 3.1 Assistenza psicologica in Piemonte - Report 1 fase

Aress Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari SOMMARIO del report 1- Nota introduttiva: pg. 4 L evoluzione storica e lo scenario attuale Le finalità e gli obiettivi del progetto Le fasi operative del progetto La Metodologia dello studio di fase 1) 2- L assistenza psicologica nella Sanità Piemontese: lo scenario regionale pg. 12 Le risorse professionali Gli ambiti clinico-assistenziali Le afferenze organizzative 3- La psicologia nelle Aziende Sanitarie Regionali pg. 41 Attività e risorse professionali nelle ASL Attività e risorse professionali nelle ASO Attività e risorse professionali negli enti centrali di staff 4- Le questioni emergenti (osservazioni e criticità) pg. 72 5- Le ipotesi per il futuro pg. 75 6- Riferimenti bibliografici, fonti e allegati pg. 77 Torino, - Vers. 3.1 Assistenza psicologica in Piemonte - Report 1 fase

Aress Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari Le finalità e gli obiettivi del progetto Finalità: Il progetto PDTA e standard assistenziali per l assistenza psicologica è finalizzato a definire indirizzi e linee di sviluppo per gli interventi psicologici nella rete sociosanitaria piemontese. A tale scopo intende formulare obiettivi e criteri condivisi che possano orientare uno sviluppo omogeneo delle attività psicologiche nelle aziende sanitarie (locali e ospedaliere) e favorire la disseminazione e l adozione di buone pratiche professionali e di PDTA, definiti sulla base delle evidenze scientifiche disponibili e della valutazione degli esiti. Il progetto si occuperà quindi dei livelli di assistenza psicologica, con particolare riferimento alle aree assistenziali prioritarie definite dal vigente PSSR e alla qualificazione delle componenti relazionali dell assistenza secondo l indirizzo indicato nello stesso documento di programmazione. Si porterà inoltre l attenzione sui criteri che orientano l assetto delle attività psicologiche nella rete sanitaria piemontese, allo scopo di delineare le modalità organizzative più funzionali. Obiettivi: 1) Descrivere lo stato attuale delle attività psicologiche, dei servizi e dei livelli assistenziali nelle AA.SS. Regionali e nel sistema socio-sanitario; 2) Delineare e approfondire rapporti e interdipendenze tra indicatori di domanda, risultati attesi, attività e prestazioni effettive, forme di coordinamento e di interdipendenza entro e tra le strutture operative; 3) Formulare linee di indirizzo per le AA.SS. utili a definire le aree prioritarie di assistenza psicologica, i percorsi assistenziali e le forme organizzative più idonee. 4) Definire analiticamente i PDTA per le principali aree assistenziali e provvedere alla loro disseminazione nelle AA.SS.RR. Torino, - Vers. 3.1 Assistenza psicologica in Piemonte - Report 1 fase

PDTA Percorso diagnostico terapeutico assistenziale : Il termine percorso, più di altri termini, rende ragione sia dell esperienza del cittadino/paziente, sia dell impatto organizzativo che lo strumento dei PDTA può avere nella realtà aziendale che lo utilizza. I termini diagnostico terapeutico e assistenziale consentono di affermare la prospettiva della presa in carico attiva e totale, dalla prevenzione alla riabilitazione,della persona che ha un problema di salute per la gestione del quale spesso diventano necessari interventi multiprofessionali e multidisciplinari rivolti in diversi ambiti, come quello psico-fisico, sociale e delle eventuali disabilità. In tale senso i PDTA rappresentano la contestualizzazione di Linee Guida, relative ad una patologia o problematica clinica, nella specifica realtà organizzativa di un azienda sanitaria, tenute presenti le risorse ivi disponibili.

PDTA in PSICOLOGIA ONCOLOGICA (2010) PSICOLOGIA ONCOLOGICA 2010

Tavolo Aress Psicologia ospedaliera: Percorsi Psicologici nelle Patologie ad elevato carico emotivo Composto prevalentemente da psicologi clinici, è affiancato da figure significative all interno dei vari percorsi di cura ( assistente sociale, medici specialisti per patologia.) Interventi psicologici in cardiologia Interventi psicologici in nefrologia e dialisi

PDTA Psicologia Clinica in Cardiologia (2012) PSICOLOGIA CLINICA IN CARDIOLOGIA 2012

PDTA in Nefrologia e Dialisi (2012) NEFROLOGIA E DIALISI 2012

Attualità / esigenze -individuazione bisogni reali -appropriati invii ai Servizi di Psicologia -individuazione livelli appropriati di intervento

Scheda di complessità - Consente una raccolta dati univoca per i Centri di cura - Consente di quantificare il disagio tenendo presente i parametri bio-psicosociali e assistenziali - Definisce i criteri di accesso al percorso psicologico - Individua i casi davvero complessi - Si fonda sull attuale e imprescindibile operatività multidisciplinare

Scheda di pre-screening Composta da sole 5 domande (una per area) Rappresenta uno strumento agile, rapido e facilmente utilizzabile da infermieri/medici Consente un invio mirato all utilizzo della Scheda di Complessità

Grazie!