INDICE Premessa... pag. 11 CAPITOLO PRIMO ASPETTI GENERALI DELLE HOLDING 1. La scelta del tipo di società... pag. 13 1.1 Introduzione... pag. 13 1.2 Il problema della commercialità... pag. 13 1.3 L utilizzo della società semplice... pag. 14 1.4 I vantaggi e i limiti della società semplice... pag. 15 1.5 La trasformazione della società semplice in una società di capitali... pag. 16 1.6 L utilizzo della S.n.c. e della S.a.s... pag. 19 1.7 Le società di capitali... pag. 20 1.8 L utilizzo delle società estere... pag. 22 1.9 La detenzione diretta delle partecipazioni... pag. 23 2. Esenzioni su partecipazioni, dividendi e direttiva madre figlia... pag. 23 2.1 Elementi strutturali del regime pex... pag. 23 2.2 Il variegato panorama della detassazione su dividendi e plusvalenze... pag. 26 2.3 La tipologia di costi da riprendere a tassazione... pag. 28 2.4 I requisiti per accedere al regime dell esenzione... pag. 29 2.5 Requisito soggettivo n. 1: il periodo minimo di possesso della partecipazione... pag. 31 2.6 Requisito soggettivo n. 2: classificazione tra le immobilizzazioni finanziarie nel primo bilancio chiuso durante il periodo di possesso... pag. 32 2.7 Requisito oggettivo n. 1: la residenza fiscale della partecipata in uno Stato o territorio a fiscalità ordinaria... pag. 35 2.8 La verifica nel continuum del requisito soggettivo n. 1... pag. 39 2.9 Requisito oggettivo n. 2: l attività esercitata dalla partecipata... pag. 41 2.10 La Pex e la commercialità nelle operazioni straordinarie... pag. 45 2.11 Il rispetto dei requisiti oggettivi per le partecipazioni in società holding... pag. 48 2.12 La trasparenza a senso unico nel regime dell esenzione sui dividendi... pag. 55 3
Holding e fiduciarie 4 CAPITOLO SECONDO NORME ANTIELUSIVE SPECIFICHE O ISTITUTI ANTI-ABUSO CHE INTERESSANO LE HOLDING 1. Il rischio dell esterovestizione... pag. 63 1.1 Introduzione... pag. 63 1.2 La residenza delle società di capitali e di persone... pag. 63 1.3 La pianificazione «tipica»... pag. 63 1.4 I tratti essenziali della disciplina introdotta dal D.L. 223/2006... pag. 64 1.5 Le conseguenze della residenza italiana... pag. 66 1.6 Il rapporto con le Convenzioni contro le doppie imposizioni... pag. 66 1.7 Come difendersi dalla nuova presunzione... pag. 67 1.8 Strategie operative... pag. 71 2. I problemi delle società di comodo... pag. 72 2.1 Introduzione... pag. 72 2.2 Ambito di applicazione della disciplina fino al 31.12.2005.. pag. 72 2.3 Le modalità di Calcolo... pag. 73 2.4 La Prova Contraria... pag. 75 2.5 Le novità introdotte dal D.L. 223/2006... pag. 75 2.6 La via dell interpello... pag. 77 2.7 Entrata in vigore... pag. 78 2.8 I chiarimenti della C.M. 4.8.2006, n. 28... pag. 78 2.9 Le Partecipazioni Pex... pag. 79 2.10 I Chiarimenti della C.M. 6/2006... pag. 79 2.11 Il problema della holding statica... pag. 82 2.12 I successivi temperamenti della Finanziaria 2008... pag. 82 2.13 La soluzione dell usufrutto... pag. 84 2.14 I compensi agli amministratori... pag. 86 3. Le riqualificazioni delle controllate in stabili organizzazioni... pag. 86 3.1 Introduzione... pag. 86 3.2 Tipi di investimento nei Paesi esteri... pag. 86 3.3 La figura dell agente... pag. 89 3.4 Il rapporto di controllo... pag. 90 3.5 Il caso Philip Morris: la stabile organizzazione del gruppo.. pag. 92 3.6 La reazione dell OCSE alla stabile organizzazione plurima.. pag. 92 4. La disciplina sulle Controlled Foreign companies... pag. 93 4.1 La tassazione per trasparenza... pag. 93 4.2 La disapplicazione della normativa sulle controlled foreign companies... pag. 95 4.3 La procedura per il ruling... pag. 96
Indice 4.4 Questioni ancora aperte... pag. 97 5. I Ruling CFC emanati... pag. 98 5.1 Introduzione... pag. 98 5.2 La Risoluzione n. 274: il trasferimento della sede legale in un paese a fiscalità non privilegiata... pag. 99 5.3 La Risoluzione n. 275: la mancata localizzazione dei redditi nel Paradiso Fiscale... pag. 101 5.4 La Risoluzione n. 276: ancora una mancata localizzazione dei redditi nel Paradiso Fiscale... pag. 102 5.5 La Risoluzione n. 285: la branch nel Paradiso Fiscale... pag. 103 5.6 La Risoluzione n. 343: lo svolgimento di un effettiva attività operativa... pag. 104 5.7 La Risoluzione n. 358/E del 15 novembre 2002: il primo diniego dell Amministrazione finanziaria... pag. 106 5.8 La Risoluzione n. 386: ancora un caso di svolgimento di un effettiva attività operativa... pag. 108 5.9 La Risoluzione n. 387: la società di Singapore non operativa.. pag. 109 5.10 La Risoluzione n. 388: la branch operativa di una società estera vuota... pag. 110 5.11 La Risoluzione n. 389: lo svolgimento di un effettiva attività operativa a Hong Kong... pag. 112 5.12 La risoluzione n. 18/E del 29 gennaio 2003... pag. 113 5.13 La disapplicazione per le società collegate (Risoluzione 3.6.2005, n. 72/E)... pag. 116 5.14 Effettività della tassazione (Risoluzione n. 63/2007 e la risoluzione 262/2007)... pag. 116 5.15 La disapplicazione per doppia residenza (R.M. n. 381/E del 18 dicembre 2007)... pag. 118 5.16 Ancora sull effettività della tassazione (R.M. n. 187/2008)... pag. 118 5.17 L effettività dell attività esercitata (R.M. n. 427/2008)... pag. 120 5.18 Il rapporto con la disciplina delle società di comodo... pag. 121 CAPITOLO TERZO IL FINANZIAMENTO PER LE HOLDING 1. L indeducibilità degli interessi passivi nel nostro ordinamento... pag. 123 2. Le misure di contrasto alla sottocapitalizzazione... pag. 124 2.1 Considerazioni introduttive... pag. 124 2.2 Le holding e l ambito di applicazione soggettivo... pag. 126 5
Holding e fiduciarie 2.3 Nozione di finanziamento erogato o garantito... pag. 128 2.4 I finanziamenti garantiti... pag. 129 2.5 I finanziamenti e le garanzie indirette... pag. 131 2.6 Determinazione degli interessi eccedenti... pag. 131 2.7 Seconda prova: rispetto al singolo socio... pag. 137 2.8 La riqualificazione degli interessi attivi in capo al percettore... pag. 138 2.10 Interrelazioni con il prelievo Prodi... pag. 141 3. Il pro rata di indeducibilità per gli interessi passivi... pag. 141 3.1 La definizione di interessi... pag. 142 3.2 Le partecipazioni esenti... pag. 142 3.3 Il patrimonio netto rettificato... pag. 145 3.4 I debiti commerciali... pag. 147 3.5 Conclusioni... pag. 148 3.6 La nuova disciplina relativa agli oneri finanziari per le società di capitali dal 2008... pag. 149 3.7 La nuova disciplina e le holding... pag. 152 3.8 Gli enti finanziari... pag. 152 4. La direttiva interessi e canoni... pag. 153 4.1 Introduzione... pag. 153 4.2 L effettivo vantaggio della normativa... pag. 154 4.3 L eliminazione della ritenuta alla fonte... pag. 156 4.4 Il requisito della consociazione... pag. 157 4.5 Il periodo minimo di detenzione... pag. 159 4.6 Il certificato del beneficiario... pag. 160 4.7 La definizione di interessi e royalties... pag. 162 4.8 Data di entrata in vigore... pag. 163 4.9 Le ritenute sui compensi per l'uso o la concessione in uso di attrezzature industriali, commerciali o scientifiche...pag. 163 5. L adeguamento al principio di cassa...pag. 164 6 CAPITOLO QUARTO I TIPICI STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE FISCALE DELLE HOLDING 1. Il consolidato nazionale... pag. 169 1.1 Lineamenti generali del consolidato nazionale... pag. 169 1.2 Il perimetro del gruppo... pag. 169 1.3 Analisi costi benefici... pag. 173 1.4 Vantaggi... pag. 174 1.5 Gli svantaggi dell opzione... pag. 183 1.6 Le norme antielusive specifiche nel consolidato nazionale.. pag. 184
Indice 1.7 Dubbi sui limiti alla compensazione interoggettiva di redditi e perdite ante-consolidato... pag. 187 1.8 La clausola antielusiva generale... pag. 188 1.9 L applicazione dei limiti al riporto delle perdite nelle fusioni tra due società consolidate... pag. 190 2. L accesso delle holding alla trasparenza maggiore (articolo 115, Tuir)... pag. 193 2.1 I lineamenti della disciplina... pag. 193 2.2 La partecipazione al regime di trasparenza della holding non residente... pag. 195 2.3 Modalità e conseguenze dell esercizio dell opzione... pag. 197 2.4 I vantaggi della trasparenza... pag. 198 2.5 L eliminazione della doppia imposizione economica sugli utili della partecipata... pag. 198 2.6 La particolare categoria delle riserve da utili trasparenti... pag. 200 2.7 Il diritto all utilizzo delle perdite... pag. 202 2.8 La responsabilità... pag. 203 2.9 La trasparenza minore (art.116)... pag. 205 2.10 La costituzione di una holding trasparente da parte di persone fisiche tramite l istituto dello scambio di partecipazioni (art.177, comma 2)... pag. 206 2.11 Le particolarità della trasparenza minore... pag. 208 3. Allocazione di holding all estero... pag. 209 3.1 Introduzione... pag. 209 3.2 Il caso del Lussemburgo... pag. 210 3.3 Il trasferimento di residenza all estero... pag. 212 3.4 Il conferimento transnazionale... pag. 215 3.5 La fusione transnazionale di una holding... pag. 227 3.6 Il rimpatrio della holding estera... pag. 228 CAPITOLO QUINTO FORMALITÀ ED ADEMPIMENTI GRAVANTI SULLE HOLDING 1. La compilazione del Modulo RW... pag. 231 1.1 Introduzione... pag. 231 1.2 Lo stock di investimenti esteri... pag. 231 1.3 La partecipazione nella società lussemburghese... pag. 234 1.4 I flussi relativi agli stock di fine anno... pag. 235 1.5 Il bonifico nel conto corrente in Lussemburgo... pag. 236 7
Holding e fiduciarie 1.6 La costituzione della società lussemburghese... pag. 236 1.7 Il finanziamento della società lussemburghese... pag. 236 1.8 Il conferimento transnazionale... pag. 237 1.9 Modalità di presentazione... pag. 238 1.10 La disciplina sanzionatoria... pag. 238 1.11 Il ravvedimento operoso... pag. 239 2. La disciplina antiriciclaggio... pag. 239 2.1 Considerazioni introduttive... pag. 239 2.2 L esercizio nei confronti del pubblico... pag. 241 2.3 Obblighi per le holding aperte... pag. 242 2.4 Obblighi per le holding chiuse... pag. 242 2.5 I requisiti di onorabilità per i soci... pag. 244 2.6 Requisiti di professionalità, onorabilità ed indipendenza degli esponenti aziendali... pag. 245 2.7 Gli obblighi anti-riciclaggio in senso stretto... pag. 246 3. Le holding e l Irap... pag. 248 3.1 Introduzione... pag. 248 3.2 La Sezione II relativa agli enti finanziari... pag. 249 3.3 Le holding società di persone... pag. 250 3.4 L aliquota applicabile... pag. 251 4. Le holding e l Iva... pag. 251 4.1 Introduzione... pag. 251 4.2 L'indetraibilità sugli acquisti... pag. 252 4.3 Il meccanismo del pro rata... pag. 252 4.4 La disciplina delle società di godimento... pag. 254 4.5 L'opzione per l'esenzione dagli adempimenti... pag. 255 8 CAPITOLO SESTO ISTITUTI AFFINI O ALTERNATIVI ALLA HOLDING 1. Il trust... pag. 257 1.1 Introduzione... pag. 257 1.2 I soggetti del trust... pag. 258 1.3 L atto di trust... pag. 259 1.4 Il trust per le partecipazioni di famiglia... pag. 260 1.5 Regime fiscale... pag. 261 1.6 L imposizione diretta... pag. 261 1.7 L imposizione indiretta... pag. 263 2. Le società fiduciarie... pag. 266 2.1 Introduzione... pag. 266 2.2 L intestazione fiduciaria: differenti tipologie... pag. 269
Indice 2.3 Il segreto fiduciario... pag. 270 2.4 Obblighi di trasparenza delle società fiduciarie... pag. 271 2.5 I poteri dell Amministrazione Finanziaria... pag. 272 2.6 Il trattamento fiscale dei redditi da partecipazioni intestate fiduciariamente... pag. 275 2.6.1 Imposizione diretta... pag. 275 2.6.2 Imposizione indiretta... pag. 281 2.7 Possibili eccezioni per i mandati fiduciari ispirati al regime germanico... pag. 281 2.8 Informativa di bilancio in caso di partecipazioni detenute fiduciariamente... pag. 283 Normativa e prassi di riferimento... pag. 285 9