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MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Liceo Ginnasio Statale Pitagora Piazza Umberto I, 15-88900 CROTONE 0962.905731 www.liceopitagoracrotone.gov.it Programmazione didattico/disciplinare a.s. 2017-18 MATERIA: LATINO DOCENTE: CECILIA ADAMO CLASSE: II E SITUAZIONE DI PARTENZA: La classe II E è costituita da 24 alunni (5 maschi e 19 femmine), provenienti da Crotone e dai paesi della provincia (Casabona, Le Castella, Cirò, Torre Melissa, Strongoli). Due alunni si sono inseriti quest anno nel gruppo classe, provenienti da altre sezioni della stessa scuola, di cui uno ripetente. Tutti gli alunni hanno a scuola un comportamento abbastanza corretto, sebbene vivace, improntato ad una responsabilità e rispetto delle regole scolastiche maggiori dello scorso anno; seguono le lezioni con attenzione e partecipano al dialogo educativo, ma l impegno quotidiano a casa è in alcuni casi discontinuo e inadeguato. Il clima relazionale della classe è sereno e positivo, basato sulla collaborazione e sul dialogo costruttivo, sia tra i ragazzi sia con la componente docente. Buona la motivazione allo studio e la consapevolezza che solo attraverso uno studio costante e quotidiano si riescono a consolidare le proprie conoscenze e competenze e a sanare le eventuali lacune. OBIETTIVI NAZIONALI, REGIONALI E D ISTITUTO L azione educativo-didattica, in linea con quanto stabilito nei Dipartimenti disciplinari, sarà indirizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi: Obiettivi strategici nazionali: assicurare la direzione unitaria della scuola, promuovendo la partecipazione e la collaborazione tra le diverse componenti della comunità scolastica, con particolare attenzione alla realizzazione del Piano Triennale dell'offerta Formativa e agli obiettivi del PDM; assicurare il funzionamento generale dell'istituzione scolastica, organizzando le attività secondo criteri di efficienza, efficacia e buon andamento dei servizi;

promuovere l'autonomia didattica e organizzativa, di ricerca, sperimentazione e sviluppo, in coerenza con il principio di autonomia delle istituzioni scolastiche; promuovere la cultura e la pratica della valutazione come strumento di miglioramento della scuola, anche attraverso la valorizzazione della professionalità dei docenti. Obiettivi regionali: Ridurre il fenomeno del cheating: come stabilito in sede di dipartimento, saranno messe in atto, nel corso delle prove scritte, tutte le strategie possibili per evitare il fenomeno del cheating, in particolare il testo delle versioni sarà modificato, eliminati titolo ed autore; i telefoni cellulari saranno riposti sulla cattedra; sarà effettuato un rigoroso controllo nel corso dell esecuzione delle prove stesse. Ogni volta che si riterrà necessario, alla tradizionale versione sarà affiancata la traduzione di frasi. Eventuali copiature saranno valutate con voto minimo della griglia di valutazione e ne seguirà relativa annotazione sul registro di classe, che comporterà l abbassamento del voto di condotta. Promuovere l'acquisizione delle competenze di cittadinanza e integrarle nella programmazione curriculare: l acquisizione della cittadinanza attiva sarà promossa attraverso l elaborazione di moduli disciplinari e attività curriculari ed extra-curriculari (v. programmazione disciplinare/ contenuti ed attività), in conformità a quanto stabilito in sede di dipartimento, con particolare attenzione a due tematiche: 1. alterità/identità; 2. conoscenza e valorizzazione del patrimonio storico/culturale dell antica Kroton. Promozione del successo formativo: rimuovere le ragioni sistemiche della varianza tra classi e conferire organicità alle azioni promosse in tema di prevenzione, accompagnamento, recupero e potenziamento. A tale scopo si attribuirà maggiore importanza a strategie didattiche alternative alla lezione frontale, come il peer to peer, la didattica laboratoriale, il cooperative-learning, la didattica individualizzata, che stimolano la partecipazione attiva degli alunni, accrescendone la motivazione ad apprendere. Particolare rilievo sarà conferito ad una nuova metodologia, il service learning, di recente formalizzata dal MIUR, ma già sperimentata da diversi anni nella nostra scuola. Saranno inoltre monitorati eventuali comportamenti a rischio (ritardi, trasgressioni delle regole scolastiche, abbandoni ) e attuati percorsi di recupero e potenziamento qualora necessario.

Obiettivi di Istituto: Promuovere la crescita di ogni alunno nell'ottica del successo formativo attraverso una progettazione efficace ed efficiente; Utilizzare gli strumenti necessari per intervenire sull'approccio pedagogico; Favorire un orientamento in uscita anche con la partecipazione fattiva di docenti e rappresentanti degli atenei calabresi e di altre regioni. FINALITÀ: consapevolezza della propria identità culturale attraverso il recupero di radici e di archetipi storico-culturali; accesso diretto e concreto, attraverso i testi, ad un patrimonio di civiltà e pensiero che è parte integrante della nostra cultura; sviluppo di una sensibilità tesa alla salvaguardia delle eredità culturali; recupero del rapporto di continuità e alterità con il passato; competenza esegetica e traduttiva e abitudine ad operare confronti fra modelli linguistici e realtà culturali diverse. OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI: conoscere la morfologia con nozioni fondamentali di sintassi, come mezzo per cominciare ad affrontare sia pur facili testi d autore e avviare un contatto con il mondo classico; sfruttare le possibilità offerte dalle due lingue per migliorare le capacità di analisi e sintesi e di elaborazione del pensiero secondo logica e con rigore scientifico; arricchire il lessico italiano e il suo uso consapevole. OBIETTIVI SPECIFICI: In particolare l insegnamento mirerà a promuovere le seguenti conoscenze: la morfologia completa e nozioni di sintassi (cfr. infra i contenuti specifici); nonché a sviluppare le seguenti competenze e capacità: riconoscimento delle diverse parti del discorso e di alcune fondamentali strutture sintattiche, sia pure in contesti semplici; traduzione in lingua italiana, con un serio metodo di approccio al testo e con correttezza e proprietà di linguaggio, di semplici passi latini e greci, corrispondenti alle nozioni acquisite. consapevolezza della problematicità della traduzione, come scelta tra ipotesi diverse coerentemente con il sistema linguistico d'arrivo

CONTENUTI MODULO A: Morfologia pronomi interrogativi, indefiniti, relativi-indefiniti verbi deponenti e semideponenti composti di sum verbi anomali e relativi composti (eo, fero, volo, nolo, malo, fio ) verbi difettivi MODULO B: Sintassi del verbo Uso dei modi: congiuntivo indipendente e imperativo negativo le forme nominali: infinito, participio, gerundio e gerundivo, supino perifrastica attiva e passiva si impersonale MODULO C: Sintassi dei casi nominativo accusativo dativo genitivo ablativo MODULO D: Sintassi del periodo principali proposizioni (ripasso infinitive, finali, volitive, relative proprie, cum e congiuntivo; prop. consecutive; prop. relative improprie e apparenti; prop. completive; diversi costrutti delle prop. finali; prop. interrogative; prop. concessive ) ablativo assoluto. periodo ipotetico indipendente. consecutio temporum usi e significati di cum con indicativo e congiuntivo usi e significati di quod

MODULO OBIETTIVO REGIONALE (ATTIVITA CURRICURALI ED EXTRA- CURRICULARI): Allo scopo di promuovere l acquisizione della cittadinanza attiva da parte degli allievi si propone il seguente progetto, che sarà sviluppato attraverso moduli curriculari ed attività extra-curriculari: 1. Progetto Service learning: imparare serve, servire insegna, articolato in tre fasi: attività curriculari sulle seguenti tematiche, analizzate nella loro dimensione diacronica e sincronica: volontariato e solidarietà come valori fondamentali della Costituzione italiana; rispetto della diversità nelle sue molteplici forme; migrazione e multiculturalità; diritti violati dei minori nel mondo tra passato e presente (10 ore). Confronto con le associazioni di volontariato e/o società cooperative operanti in ambito sociale nel nostro territorio: analisi dei bisogni e possibilità di intervento attivo e responsabile (8-10 ore in orario curriculare e 10 in orario extra curriculare). Individuazione e adesione personale o di gruppo ad iniziative di volontariato. MEZZI E STRUMENTI Strumento primario saranno sempre i libri di testo in adozione, in formato cartaceo e multimediale (LIM), ed il dizionario. Di volta in volta verranno utilizzati anche i seguenti elementi di supporto: schede predisposte dal docente; CD rom; internet; mappe concettuali e appunti. SPAZI L aula della classe. METODI Le metodologie saranno quanto più diversificate; oltre alla lezione frontale, particolare rilievo sarà attribuito ai metodi attivi (lezione partecipata, brainstorming, cooperative learning ), finalizzati a suscitare e tenere desta l attenzione degli alunni e a motivarne il coinvolgimento in tutte le attività proposte. Spiegazioni ed esercitazioni saranno quotidiane, con esercizi per casa, che potranno diventare oggetto di interrogazione. Si sottolinea l importanza degli esercizi assegnati per casa: a scuola l insegnante non si limita a verificare l esecuzione del compito, ma invita lo studente a spiegare le ragioni delle scelte operate, perché la correzione dei compiti diventi un momento prezioso per imparare a tradurre e di verifica delle conoscenze. Saranno realizzate piccole traduzioni guidate, senza vocabolario.

Si curerà l apprendimento di un lessico minimo, soprattutto in relazione alla formazione delle parole italiane e in funzione della comprensione dei testi, anche attraverso lo studio di alcuni campi semantici. Sarà inoltre proposto uno studio del lessico in chiave etimologica, secondo radici e forme di derivazione. In questo quadro si ritiene indispensabile proporre l apprendimento mnemonico di vocaboli. Gli studenti dovranno imparare ad utilizzare il vocabolario in maniera appropriata e consapevole: a tale scopo si daranno indicazioni operative e si disporranno esercitazioni. La lettura e traduzione dei testi antichi potranno essere curate in particolare attraverso attività di laboratorio o esercitazioni finalizzate all apprendimento e al consolidamento di procedure standard per la comprensione dei testi, basate sulla decodifica delle strutture logico sintattiche. Sul piano pratico verranno trasmessi alcuni accorgimenti, soluzioni linguistiche tradizionali, che possono essere strumenti di lavoro utili alla lettura. Infatti la lettura dei testi antichi non si esaurisce nell applicazione di regole formali, ma richiede l utilizzo di una serie di accorgimenti pratici, di trucchi del mestiere che in realtà significano la familiarità con una cultura e una tradizione di studi. CRITERI DI VALUTAZIONE Trattandosi di classe ginnasiale, faticosamente alle prese con l acquisizione delle prime fondamentali norme morfologiche e sintattiche delle due lingue, risulta evidente che ci si limiterà a verificare la corretta acquisizione delle regole spiegate e la loro fedele applicazione nella traduzione in lingua italiana. Che questa possa poi essere realizzata con maggiore o minore efficacia stilistica, può, tutt al più, essere valutato come merito aggiuntivo, non come una richiesta ineludibile. Nella valutazione dell orale il docente terrà conto principalmente delle conoscenze morfologicosintattiche e del controllo delle tecniche di traduzione per testi di relativa complessità sintattica e contenutistica. Alla determinazione del voto concorreranno anche la pertinenza delle scelte linguistiche in italiano e la capacità di cogliere riferimenti ai vari aspetti, istituzioni, fatti del mondo classico. In ogni caso saranno comunicati agli allievi in forma trasparente i criteri di valutazione, cosicché la correzione della prova diventi occasione per accrescere la consapevolezza e l autonomia degli studenti. La valutazione finale darà la misura non soltanto del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, ma anche dei miglioramenti in itinere e della qualità della partecipazione dell allievo al processo formativo.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE prove scritte: traduzioni in lingua italiana dal latino e dal greco contenenti costrutti di difficoltà adeguata al lavoro svolto, su cui gli studenti si saranno precedentemente esercitati. Tempo mediamente concesso: due ore. Per il primo quadrimestre sono previste anche prove di tipo diverso (prove strutturate). Le prove scritte saranno almeno tre per quadrimestre. prove orali, formative e sommative: interrogazioni alla cattedra, interventi singoli, feedback. Almeno tre a quadrimestre. Crotone, 29/10/2017 LA DOCENTE Cecilia Adamo