- Che ore sono? - Quanto ho speso? - Quanti grammi di pasta butto? Capacità di gestire e manipolare questo tipo di informazione = Requisito fondamentale per interagire efficacemente con l ambiente L intelligenza numerica è un abilità numerica presente nell essere umano fin dalla nascita e influenza la nostra interpretazione della realtà circostante. Concepire il mondo in termini di numerosità ha rappresentato un vantaggio evolutivo. Butterworth parla di cervello matematico : - La capacità di vedere le numerosità è innata nell uomo come la capacità di percepire i colori come ci sono persone che nascono cieche ai colori, ci sono anche individui che nascono con una sorta di cecità ai numeri. Secondo la teoria di Piaget il bambino non raggiungeva la piena concezione del numero fino al periodo operatorio ovvero all età di 6/7 anni. Oggi sappiamo che non è così!!! Fin dalle prime ore di vita i bambini sono in grado di riconoscere e discriminare insiemi con diverse quantità. Ma Quali sono le abilità matematiche innate o pre-verbali? 1
Subitizing: è l abilità che permette di individuare il numero di elementi presenti in un insieme in modo rapido e accurato senza bisogno di ricorrere al conteggio. E un meccanismo che agendo ai primi stadi dell elaborazione visiva, permette l immediata identificazione delle numerosità. Stima: è il processo che permette l individuazione di quantità al di fuori del limite del subitizing (superiori a 3-4), quando il conteggio non è possibile. Guardate velocemente la figura e dite quanti pallini sono rappresentati. La maggior parte delle risposte sarà tra 10 e 15 e difficilmente saranno 5 o 25. Il grado di certezza e inferiore a quello del subitizing. Acuità numerica: è la capacità di discriminare tra insiemi di differenti numerosità quando il conteggio non è possibile. Più due insiemi sono numericamente vicini, più è difficile decidere quale contenga la quantità maggiore di oggetti. Guardate queste due immagini e per ogni coppia di insiemi dite quale è il più numeroso. La discalculia è un DSA dovuto a disfunzioni Dalle abilità preverbali (subitizing, stima e acuità numerica) che gli permettono di discriminare quantità visive, il bambino passa a quelle verbali, che gli permettono di associare a questa quantità un etichetta (per es: quattro). del S.N.C spesso associato ad altri DSA e/o a problemi di auto regolazione (deficit attenzione con o senza iperattività) 2
I PROCESSI DELLA COGNIZIONE NUMERICA Processi semantici: Conoscenza del valore in termini di quantità di un numero. Tale conoscenza è valutata con compiti di conteggio, con comparazione di quantità e con la seriazione. Chiedere a un bambino di ordinare i numeri dal più grande al più piccolo o di inserire un determinato numero al posto giusto in una serie ordinata prestabilita, ci permette di capire se ha un conoscenza della grandezza di un certo numero e se riesce a rapportarlo alle altre quantità numeriche presenti. I bambini con discalculia hanno maggiori difficoltà nel discriminare accuratamente le piccole quantità. Nel conteggio pertanto risulterà svantaggiato rispetto agli altri, commetterà più errori e farà fatica ad automatizzare tale processo. Un conteggio deficitario influirà poi a cascata anche sui successivi stadi dell apprendimento matematico (es., nella risoluzione delle piccole addizioni). Processi lessicali: codifica bidirezionale tra numero scritto in cifre e in lettere, ovvero tra il codice arabico e quello verbale. E la capacità di tradurre le parola ventuno nel numero arabo 21 e viceversa. I compiti più efficaci per indagare questa abilità sono la lettura e il dettato dei numeri. Nella lingua italiana i numeri fino al venti hanno una denominazione irregolare. Per ii numeri dopo il dieci, per esempio, non diciamo dieci-uno, dieci-due dieci-tre, ma pronunciamo prima l unità poi la decina ( un-dici ) fino al sedici, per poi invertirsi dal diciassette fino al 20. I bambini con discalculia o con discalculia associata a dislessia hanno maggiore difficoltà nell imparare a leggere e scrivere i numeri. La ricerca di Landerl et al. (2004) dimostra che sebbene i bambini con discalculia siano in grado di nominare correttamente i numeri, la loro velocità di transcodifica dal codice visivo-arabico a quello verbale è più lenta. Processi sintattici: Attiene alla grammatica del numero ovvero al significato che le dieci cifre (compreso lo zero) assumono a seconda di come vengono combinate. Per verificare che il bambino abbia ben compreso il valore posizionale delle cifre (unità, decine, centinaia, ecc.,), gli si può chiedere di rappresentare con un numero una determinata configurazione (ad es., la configurazione 3 decine, 4 unità, 1 migliaio, 7 centina dovrà essere tradotta nel numero 1734. I bambini con discalculia presentano spesso deficit di natura visuo-spaziale che può portare a compiere maggiori errori nel posizionamento delle cifre e ad assegnare a queste un valore errato confondendone la posizione. 3
A seguito dello screening si sottopone il soggetto ad un iter di potenziamento e se le difficoltà permangono si deve intraprendere il percorso diagnostico La diagnosi deve essere effettuata da professionisti (A.S.L. o privati accreditati) con prove standardizzate che forniscano parametri di velocità e accuratezza. Gli errori più frequenti della discalculia possono essere nelle seguenti aree: deficit semantico del numero deficit lessicale del numero (7= cinque ) deficit sintattico del numero ( valore posizionale ) deficit nelle procedure (errori di incolonnamento) deficit nella memorizzazione e nel recupero dei fatti aritmetici deficit nella soluzione dei problemi Esistono due profili di discalculia: Con discalculia profonda si intende una debolezza nella struttura cognitiva deputata all elaborazione delle componenti numeriche quali: Subitizing, meccanismi di quantificazione, seriazione, comparazione. Con discalculia procedurale si intende una difficoltà negli aspetti procedurali e di calcolo quali: errori nell incolonnamento, errori di procedura come riporto e/o recupero dei fatti aritmetici. 1.Errori nel recupero dei fatti aritmetici Con tali errori si intende la difficoltà nel calcolo a mente e in quello scritto in quanto c è un deficit dell automatizzazione. 4
2.Errori nel mantenimento e nel recupero delle procedure Tali errori consistono nel non utilizzare adeguatamente le procedure facilitanti per svolgere le operazioni sia a mente che per iscritto Altro errore in questa categoria è la Difficoltà nel recupero delle regole di accesso rapido Il bambino potrebbe confondere regole come N+0=N con Nx0=0 e sostenere che Nx0=N 5
Altro errore in questa categoria è il mantenimento attivo in memoria dei risultati parziali sia nei calcoli a mente che scritti 3.Errori nell applicazione delle procedure Un bambino potrebbe ricorrere all incolonnamento, ma commettere un errore nel posizionare le cifre. Questa situazione è particolarmente evidente quando si tratta di operazioni con numeri decimali ESEMPIO: 12,32+ 23,678= 6
ESEMPIO: 47-29= 22 Nel risolvere 47-29 invece di iniziare e concludere con l algoritmo della sottrazione e sfruttare il riporto, il bambino inverte la direzione e calcola erroneamente 9-7=2 nel processare le unità Altro errore è l incapacità di ricordare correttamente l applicazione del prestito e del riporto ESEMPIO: 1 47-29= 28 Il bambino presta correttamente una decina a 7 facendolo diventare 17, sottrae 9, ma si dimentica di togliere una decina al 4 arrivando al risultato errato 28 La comorbilità più frequente è tra la discalculia e la dislessia IL RECUPERO E IL POTENZIAMENTO L intervento di recupero e potenziamento nell area del calcolo è un aspetto cruciale almeno per due motivi 1 : perché ci permette di distinguere con maggiore certezza fra le due condizioni. Se un bambino conclude un ciclo d intervento, mirato al potenziamento di un determinato aspetto dell apprendimento del calcolo, riportando esiti positivi, allora possiamo propendere per la condizione di difficoltà piuttosto che di disturbo 2 : intervenire in maniera precoce e pertinente costituisce il passo fondamentale verso la risoluzione delle problematiche legate all apprendimento matematico 7
LA PROMOZIONE di una competenza non comparsa, rallentata o atipica. IL RECUPERO di una capacità che per cause patologiche è andata perduta. LA POSSIBILITA di utilizzare formule facilitanti e alternative. Nel predisporre un percorso di recupero e potenziamento dobbiamo proporre ai bambini delle sfide ottimali (stimolanti ma raggiungibili) per evitare l insorgere di atteggiamenti di sfiducia Se le prove inizialmente proposte saranno troppo difficili, i bambini saranno facilmente soggetti a quello stato che viene definito impotenza appresa 8
L Impotenza appresa comporta deficit a 3 livelli: La colpa e la vergogna Dal punto di vista cognitivo, dirà: IO NON POSSO Sul versante emotivo proverà soprattutto vergogna Sul piano motivazionale l esito più probabile sarà: IO SCAPPO, EVITO, NON AFFRONTO IL COMPITO La visione entitaria o incrementale e il sentire di essere un tutt uno con i propri risultati, oppure una persona con potenzialità che vanno oltre i successi o gli insuccessi conseguiti. La Colpa può essere un emozione funzionale nella misura in cui aiuta ad uscire dalla situazione. Tende a rimotivare e a sentire che ad essere giudicato è il proprio comportamento non la propria persona STRUMENTI COMPENSATIVI PER LA MATEMATICA NON TECNOLOGICI E A BASSA TECNOLOGIA 9
STRUMENTI COMPENSATIVI PER LA MATEMATICA NON TECNOLOGICI E A BASSA TECNOLOGIA STRUMENTI COMPENSATIVI PER LA MATEMATICA AD ALTA TECNOLOGIA STRUMENTI COMPENSATIVI PER LA MATEMATICA AD ALTA TECNOLOGIA 10