Aggiornamento Continuo MMG Asl della Romagna- Ambito di Rimini Titolo Evento : Nuove prospettive terapeutiche per epatite C Ambulatorio piede diabetico: punto della situazione Diabete Mellito II: le regole del gioco secondo le Linee guida ADA 28-03-2015, ore 9,00-13 Rimini, Sala Conferenze SGR via Chiabrera 34 Dr.Valerio Nori - MMG DIABETE, LE REGOLE DEL GIOCO- le linee guida ADA 2015 (1) Responsabile del corso : Dr.Tesei Fiorenzo Referente Formazione MMG : Dr. Ahmad Dannoun Responsabile Scientifico:Dr.ssa Lorena Angelini
DIABETE, LE REGOLE DEL GIOCO le linee guida ADA 2015 Diagnosi, obiettivi del trattamento, modalità per la valutazione del paziente. Con una introduzione di metodo. Dott. Valerio Nori MMG Az. USL Romagna
L evento di oggi Leggiamo insieme le linee guida ADA sul diabete mellito Perchéle ADA? Perché non una linea guida italiana? Non c èuna linea guida regionale? La guerra delle linee guida
2 parole sulle linee guida Esistono linee guida per ogni argomento ritenuto importante, non solo sanitario Le linee guida sono un importante momento di revisione e condivisione Le linee guida in ambito sanitario DEVONO essere orientate alla BEST PRACTICE Se si ritengono necessari adattamenti alle realtà locali è corretto apporre chiose alle linee guida, altro è scrivere linee guida integralmente nuove, a meno che l orientamento sia di altro tipo rispetto alla best practice
L evento di oggi 1. Aggiornamento (ADA pubblicate a gennaio 2015) 2. Struttura a tre livelli (pratico, specialistico, di ricerca)
L evento vuole collegarsi alle necessità della medicina generale Fornire risposte il più complete possibili Limitare le prestazioni specialistiche al bisogno REALE del paziente Fornire risposte eccellenti ed aggiornate ma soprattutto
Fare tutte le precedenti in pochi minuti
Un valido evento formativo dovrà Essere Pratico Fruibile da tutti Utile alla pratica quotidiana Conservando però Valore scientifico Fornendo Fonti e metodo a chi voglia approfondire
Quanto i MMG sono influenzabili dalla formazione? Impatto della notifica dell egfr sul deferimento al nefrologo L altra pubblicazione dello studio ORC UK5 mostra che, dopo l inizio di un programma per la gestione della malattia, il numero dei pazienti deferiti al nefrologo aumenta di 2,7 volte rispetto al periodo precedente. A seguito però dell istituzione di un servizio di valutazione del deferimento, il tasso di deferimento si riduce rapidamente e dopo 6 mesi i nuovi pazienti con MRC in stadio 4-5, deferiti al nefrologo, sono in media 5 (incidenza 0,16%). Il tasso è rapportato alla capacità del servizio locale di nefrologia.
Quanto i MMG sono influenzabili dalla formazione? CONCLUSIONI Se il MMG opera in una cornice organizzativa di rapporti chiari e parametri clinici ben definiti svolge un ruolo insostituibile utile all ammalato e a costo sostenibile. Se il MMG opera privo di riferimenti o con l unico riferimento di inviare il paziente con un problema allo specialista di competenza, si genera un afflusso insostenibile ai servizi specialistici ed il ruolo del MMG diviene di semplice triage. Questo ruolo (triage) può essere appaltato ad altre figure professionali
La diagnosi I PARAMETRI MIGLIORI Emoglobina glicosilata maggiore uguale a 6,5% Glicemia a 120 dopo carico con glucoso sec. Standard WHO (75 grammi di glucoso disciolto in acqua) maggiore uguale a 200 mg/dl
I LIMITI DELLA A1C Sono legati a problemi dell emoglobina anemie di ogni tipo emolisi trasfusioni emoglobine anomale splenectomia etilsimo gravidanza insufficenza renale avanzata terapia con eritropoietine in TUTTE le condizioni che alterano il turn over degli eritrociti Si può trovare un elenco su http://www.ngsp.org/interf.asp In tutti questi casi si deve valutare l impatto del problema
Modalità pratica Se vi sono situazioni che mettano dubbi sull attendibilità delle A1C SI USI IL CARICO DI GLUCOSO
E la classica glicemia a digiuno? E positiva per valori maggiori o uguali a 126 mg./dl. ma Può non essere concorde con la glicemia a 120 Può non essere concorde con la A1C che fare Ripetere l esame positivo non quello negativo Se l esame positivo (patologico) ha un nuovo risultato, anche diverso, ma patologico diventa sufficiente per la diagnosi
E la classica glicemia a digiuno? Fare attenzione a quello che i pazienti ritengono sia il DIGIUNO Digiuno = nessuna assunzione di calorie nelle 8 ore precedenti
GLI OBIETTIVI DEL TRATTAMENTO EMOGLOBINA A1C < 7% Perché? Perché a questi livelli di A1C si è dimostrata la riduzione delle complicanze microvascolari e nel lungo termine della macroangiopatia diabetica Servono obiettivi più stringenti come A1C < 6,5%? Si ma solo per pazienti selezionati Si possono adottare obiettivi meno stringenti come A1C < 8,0 %? Si ma solo per pazienti selezionati
GLI OBIETTIVI DEL TRATTAMENTO Sono utili obiettivi più stringenti come A1C < 6,5%? Si ma solo per pazienti selezionati che non abbiano effetti collaterali dalla maggior terapia che non abbiano ipoglicemia Rischio di abbandono delle cure A patto che ci sia un vantaggio
GLI OBIETTIVI DEL TRATTAMENTO Sono utili obiettivi meno stringenti come A1C < 8,0%? Si ma solo per pazienti selezionati
COME SELEZIONARE Rischio di ipoglicemia Durata prevista della malattia Aspettativa di vita Comorbidità Complicazioni vascolari presenti Compliance del paziente Risorse disponibili
IL PREDIABETE FPG 100 mg/dl (5.6mmol/L) to 125 mg/dl (6.9 mmol/l) (IFG) oppure 2-h PG in the 75-g OGTT 140 mg/dl (7.8 mmol/l) to 199 mg/dl (11.0 mmol/l) (IGT) oppure A1C 5.7 6.4%
Ci sono pazienti da sottoporre a screening? Criteria for testing for diabetes or prediabetes in asymptomatic adults 1. Testing should be considered in all adults who are overweight (BMI> = 25 kg/m2 or > =23 kg/m2 in Asian Americans) and have additional risk factors: c physical inactivity c first-degree relative with diabetes c high-risk race/ethnicity (e.g., African American, Latino, Native American, Asian American, Pacific Islander) c women who delivered a baby weighing >9 lb (4,8 Kg.) or were diagnosed with GDM c hypertension (> =140/90 mmhg or on therapy for hypertension) c HDL cholesterol level,35 mg/dl (0.90mmol/L) and/or a triglyceride level.250 mg/dl (2.82 mmol/l) c women with polycystic ovary syndrome c A1C > =5.7%, IGT, or IFG on previous testing c other clinical conditions associated with insulin resistance (e.g., severe obesity, acanthosis nigricans) c history of CVD 2. For all patients, particularly those who are overweight or obese, testing should begin at age 45 years. 3. If results are normal, testing should be repeated at a minimum of 3-year intervals, with consideration of more frequent testing depending on initial results (e.g., those with prediabetes should be tested yearly) and risk status
LA PRIMA VALUTAZIONE 1. Classificare il diabete 2. Cercare le complicazioni già presenti 3. Valutare gli eventuali trattamenti precedenti e i fattori di rischio 4. Assistere le altre figure professionali 5. Provvedere ai fondamentali per una cura che duri nel tempo Adattata
ANAMNESI GENERALE Età, inizio della malattia Abitudini alimentari, attività fisica, storia del peso corporeo anche in età infantile adolescenziale Presenza di comorbidità, problemi psicosociali Conoscenza del diabete da parte del paziente Valutazione precedenti trattamenti Valutazione terapia attuale Episodi ipoglicemici e di chetoacidosi
ANAMNESI DELLE SITUAZIONI DI COMORBIDITA Microvascolari Retinoaptia Nefropatia Neuropatia Macrovascolari Coronaropatia Malattia cerebrovascolare Arteriopatie periferiche
ESAME FISICO Peso, statura, BMI PA Fundus Palpazione della tiroide Esame della cute Esame del piede Polsi arti inferiori ROT patellari e achillei Sensibilità propiocettiva con diapason e sensibilità con monofilamento
VALUTAZIONE DI LABORATORIO A1C LDL, HDL E TRIGLICERIDI GPT Esame urine Creatinina con GFR TSH in diabete tipo 1 o donne > 50 anni
LA RIVALUTAZIONE PERIODICA Raccomandazioni degli esperti A1C 2 volte all anno se gli obiettivi sono raggiunti A1C 4 volte all anno se gli obiettivi non sono raggiunti