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LICEO CLASSICO JACOPO STELLINI Piazza I Maggio, 26-33100 Udine Tel. 0432 504577 Fax. 0432 511490 Codice fiscale 80023240304 e-mail: udpc010005@istruzione.it - Indirizzo Internet: www.stelliniudine.gov.it - PEC: udpc01005@pec.istruzione.it MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE ISTITUTO Liceo Classico Jacopo Stellini ANNO SCOLASTICO 2016/2017 INDIRIZZO Piazza I Maggio, 26, Udine CLASSE 3 SEZIONE E DISCIPLINA Storia DOCENTE Denis Bortuzzo QUADRO ORARIO (n. ore settimanali nella classe) 3 1. FINALITA - riconoscere e utilizzare le categorie interpretative e il lessico della storiografia; - leggere e affrontare diverse fonti documentaristiche e storiografiche; - maturare un metodo di studio conforme all oggetto indicato (sintetizza e schematizza un testo espositivo di natura storica, coglie i nodi salienti dell esposizione e dell interpretazione di un evento storico); - comprendere il cambiamento dei tempi storici in una dimensione diacronica, attraverso il confronto tra le epoche, e in una dimensione sincronica, attraverso il paragone fra aree geografiche e culturali diverse; - guardare alla storia come una dimensione significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto di prospettive e di interpretazioni, le radici del presente e maturare la propria identità socio-culturale; - collocare l esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell ambiente. 1

2. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA PROFILO GENERALE DELLA CLASSE (caratteristiche cognitive, comportamentali, atteggiamento verso la materia, interessi, partecipazione...) La classe composta da ventuno allievi segue con interesse e partecipazione le lezioni di Storia, gli studenti sono collaborativi e il dialogo educativo può considerarsi costante. Il comportamento è vivace (soprattutto nei momenti di pausa) ma sostanzialmente corretto. FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI: griglie, questionari conoscitivi, test socio-metrici (se si, specificare quali).. tecniche di osservazione colloqui con gli alunni colloqui con le famiglie colloqui con gli insegnanti della scuola secondaria di I grado LIVELLI DI PROFITTO DISCIPLINA D INSEGNAMENTO LIVELLO BASSO (voti inferiori alla sufficienza) N. Alunni (%) LIVELLO MEDIO (voti 6-7) _ N. Alunni (%) LIVELLO ALTO ( voti 8-9-10) N. Alunni (%) 1 Livello (ottimo) 2 Livello (buono) 3 Livello (discreto) 4 Livello (sufficiente) 5 Livello (mediocre) 6 Livello (insufficiente) 7 Livello (grav.insufficiente) PROVE UTILIZZATE PER LA RILEVAZIONE DEI REQUISITI INIZIALI: 3. QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA ASSE CULTURALE DEI LINGUAGGI ASSE CULTURALE SCIENTIFICO TECNOLOGICO ASSE CULTURALE MATEMATICO ASSE CULTURALE STORICO-SOCIALE 2

Competenze disciplinari del Biennio Obiettivi generali di competenza della disciplina definiti all interno dei Dipartimenti disciplinari 1 2 3 4 5 n ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN ABILITA E CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA /CAPACITA CONOSCENZE 1. riconoscere e utilizzare il lessico storiografico e le categorie interpretative specifiche. 2. legge e affronta le diverse fonti. 3. sviluppa un metodo di studio conforme all oggetto indagato (sintetizza e schematizza un testo espositivo di natura storica, coglie i nodi salienti dell interpretazione e i significati specifici del lessico disciplinare). 4. ha cognizione della disciplina nelle 2 coordinate, spaziale (geografica) e temporale (successione e correlazione degli eventi. 5. guarda alla Storia come ad una dimensione significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto di prospettive ed interpretazioni, le radici del presente. - comprendere ed esprimersi in maniera chiara, coerente, argomentata, in forma orale o scritta; - costruire mappe concettuali e individuare cause e conseguenze degli eventi, costruire quadri di sintesi, in forma orale e scritta; - ricostruire il quadro storico di un epoca anche con apporti di altre discipline (narrativa di argomento storico, film, testimonianze artistiche) - individuare, nella discussione storico-politica-filosofica dell epoca considerata, valori, motivazioni, ideali ancora attuali; - saper individuare e illustrare le tappe dell evoluzione del pensiero politico, della società della tecnologia. Si veda il punto 4. Contenuti del Programma. 4. CONTENUTI DEL PROGRAMMA (E possibile esporli anche per moduli ed unità didattiche, indicando i rispettivi tempi di realizzazione. Specificare eventuali approfondimenti) 3

Moduli Unità didattiche COMPETENZE L alba dell Europa (settembre-novembre) Le monarchie feudali; La mappa dei poteri dell Europa medievale; La svolta dell anno Mille; La Cristianità e il mondo; I comuni, i regni, l impero; Il consolidamento delle monarchie nazionali. 1, 2, 3, 4, 5 Poteri e società nell Europa del tardo Medioevo (novembre-dicembre) La nascita del mondo moderno (gennaio-febbraio) La fede divisa (marzo-aprile) Crisi e rivoluzioni nel 600 europeo (maggio) Tra crisi e trasformazioni; La costruzione degli Stati nazionali in Europa; Le origini dello Stato moderno; L Italia degli Stati. L Umanesimo e il Rinascimento; Il Mediterraneo nei secoli XV-XVI; L Europa alla scoperta del mondo; Gli imperi coloniali; Economia e società nel 500. La Riforma protestante; L iniziativa cattolica; Le guerre d Italia e l Impero di Carlo V; L età di Filippo II e di Elisabetta. Guerre di religione e conflitti tra potenze; La crisi del 600; Progetti assolutistici e rivoluzioni; Identità e decadenza dell Italia. 5. MODULI INTERIDISCIPLINARI (tra discipline dello stesso asse o di assi diversi) - Descrizione dell architettura didattica - 6. ATTIVITA SVOLTE DAGLI STUDENTI Studio individuale; Lettura dei testi proposti; Approfondimenti individuali. 7. METODOLOGIE [x] Lezione frontale; [x] Lezione dialogata; [] Metodo induttivo; [] Metodo deduttivo; [] Metodo esperienziale; []Metodo scientifico; [x] Ricerca individuale e/o di gruppo; [] Scoperta guidata; [x]lavoro di gruppo; [] Problem solving; [] Brainstorming; 4

8. MEZZI DIDATTICI a) Testi adottati: Nuovi profili storici 1 Dall XI secolo al 1650 di A. Giardina, G. Sabbatucci e V. Vidotto, Laterza. b) Eventuali sussidi didattici o testi di approfondimento: DVD e filmati; c) Attrezzature e spazi didattici utilizzati: Laboratorio di scienze; d) Altro: [] Libro/i di testo : Titolo Vol. Autore Casa Editrice [] Laboratori : ; [] Palestra coperta; []Palestra scoperta; [ ] Computer [ ] LIM []Lavagna luminosa; [] Audioregistratore; [] Diaproiettore; []Videocamera; []Sussidi multimediali; []Fotoriproduttore; []Testi di consultazione; [x]fotocopie; [] 9. MODALITA' DI VERIFICA DEL LIVELLO DI APPRENDIMENTO TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA Prove scritte Prove orali [x] Test; [x] Questionari (Prove strutturate) [x] Relazioni; [x] Temi; [x] Saggi brevi; [ ] Traduzioni [] Articoli di giornale; [x] Analisi testuale; [] Risoluzione di problemi ed esercizi; [] Sviluppo di progetti; [x] Interrogazioni; [] Prove grafiche; [] Prove pratiche; [] Test motori; [x] Osservazioni sul comportamento di lavoro (partecipazione, impegno, metodo di studio e di lavoro, etc.); MODALITÀ DI RECUPERO SCANSIONE TEMPORALE Almeno N. 2 verifiche sommative previste per quadrimestre Scritte N. 0, 1- Orali N. 1- MODALITÀ DI APPROFONDIMENTO 5

Recupero curriculare: Per le ore di recupero, in coerenza con il POF, si adopereranno le seguenti strategie e metodologie didattiche: [x] Riproposizione dei contenuti in forma diversificata; [] Attività guidate a crescente livello di difficoltà; [] Esercitazioni per migliorare il metodo di studio e di lavoro; [x] Rielaborazione e problematizzazione dei contenuti [x] Impulso allo spirito critico e alla creatività [x] Esercitazioni per affinare il metodo di studio e di lavoro Attività previste per la valorizzazione delle eccellenze... 10. CRITERI DI VALUTAZIONE [x]valutazione trasparente e condivisa, sia nei fini che nelle procedure; [x]valutazione come sistematica verifica dell'efficacia della programmazione per eventuali aggiustamenti di impostazione; [x]valutazione come impulso al massimo sviluppo della personalità (valutazione formativa); [x]valutazione come confronto tra risultati ottenuti e risultati attesi, tenendo conto della situazione di partenza (valutazione sommativa); [x]valutazione/misurazione dell'eventuale distanza degli apprendimenti degli alunni dallo standard di riferimento (valutazione comparativa); [x]valutazione come incentivo alla costruzione di un realistico concetto di sé in funzione delle future scelte (valutazione orientativa). 11. COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA Quale specifico contributo può offrire la disciplina per lo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza, al termine del biennio. Formulare delle ipotesi operative, indicando attività e metodologie didattiche per alcune o tutte le competenze qui elencate (*) A) COMPETENZE DI CARATTERE METODOLOGICO E STRUMENTALE 1. IMPARARE A IMPARARE: 2. PROGETTARE: 3. RISOLVERE PROBLEMI: 4. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI: 6

5. ACQUISIRE E INTERPRETARE LE INFORMAZIONI: B) COMPETENZE DI RELAZIONE E INTERAZIONE 6. COMUNICARE: 7. COLLABORARE E PARTECIPARE: C) COMPETENZE LEGATE ALLO SVILUPPO DELLA PERSONA, NELLA COSTRUZIONE DEL SÉ 8. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE: (*) Fare riferimento alla Programmazione di Istituto organizzata per assi, ai lavori del Dipartimento disciplinare e alla programmazione di classe. Udine, 22 novembre 2016 Il Docente Denis Bortuzzo 7