Docente: prof.ssa di Caprio Angela Maria Materia di insegnamento: Scienze naturali Classi : 3B e 3A Programmazione didattica annuale anno scolastico 2017/2018 Risultati di apprendimento in termini di Competenze essere in grado di individuare nei processi di riproduzione cellulare e di riproduzione degli organismi la base per la continuità della vita nonché per la variabilità dei caratteri che consente l evoluzione degli organismi viventi. acquisire i concetti di base per comprendere la trasmissione dei caratteri ereditari. acquisire la consapevolezza che tutte le informazioni per dare origine a nuove cellule sono contenute nel DNA e che queste informazioni sono tradotte in proteine. saper interpretare i processi evolutivi che portano alla comparsa di nuove specie. comprendere come il successo evolutivo di una specie sia in relazione con il suo grado di adattamento all ambiente e con la sua capacità di modificarsi insieme ad esso. comprendere che il corpo umano è un unità integrata formata da sistemi autonomi ma strettamente correlati. Comprendere il ruolo di ciascun apparato nel corpo umano saper mettere in relazione i diversi organi che compongono gli apparati e i sistemi con le rispettive funzioni adottare uno stile di vita volto alla tutela dell'ambiente, alla tutela della propria persona con l adozione di uno stile di vita salutare ed alimentare in equilibrio con la fisiologia del corpo umano. Modulo 1 La divisione cellulare. Ciclo cellulare - Mitosi - Meiosi Distinguere cromatina e cromosomi. Spiegare perché Il ciclo cellulare e la sua suddivisione in fasi. Le fasi Settembre- metà ottobre
ciascun cromosoma è costituito da due cromatidi fratelli. Descrivere il processo mitotico distinguendo gli eventi salienti di ogni fase. Descrivere il crossing- over evidenziando il suo contributo alla variabilità genetica. Spiegare la seconda divisione meiotica della mitosi e quelle della meiosi. La citodieresi nelle cellule animali e vegetali. Mitosi e meiosi a confronto Modulo3 Mendel e genetica classica. Codice genetico e sintesi proteica Distinguere un carattere dominante da uno recessivo, un gene da un allele. Distinguere omozigote da eterozigote, fenotipo da genotipo. Prevedere le combinazioni alleliche risultanti da un incrocio costruendo il quadrato di Punnet. Collegare la meiosi alla legge dell assortimento indipendente dei caratteri.. Differenziare la dominanza incompleta dalla codominanza. distinguere gli autosomi dai cromosomi sessuali. Correlare la struttura del DNA alla sua funzione. Spiegare la relazione tra DNA e proteine. Le esperienze di Mendel e le sue leggi. Le malattie genetiche. Poliallelia. Dominanza incompleta, codominanza, pleiotropia, epistasi. Eredità poligenica Eredità legata al sesso. Composizione chimica degli acidi nucleici. Modello a doppia elica del DNA. Duplicazione del DNA. Codice genetico. Sintesi proteica Da metà ottobre a metà novembre Modulo 4 Regolazione dell'espressione genica Individuare le parti più importanti di un cromosoma batterico. Descrivere le fasi della trascrizione nei procarioti. Spiegare il meccanismo di azione di un operone, Distinguere tra sequenze codificanti ed intergeniche. Distinguere tra esoni ed introni.. Spiegare il significato del termine espressione genica. Geni strutturali e regolatori del cromosoma procariote. Trascrizione nei batteri. Regolazione della trascrizione nei procarioti: l'operone. Tipi di sequenze presenti nel DNA eucariote. Sequenze ripetitive e DNA a copia unica. Famiglie geniche. Introni ed esoni. Regolazione dell'espressione dei geni eucarioti. Eucromatina Da metà novembre fino alla fine del quadrimestre
Spiegare le analogie geniche presenti tra cellule che discendono da una medesima cellula madre. Spiegare la comparsa dei puff cromosomici e la presenza dei corpi di Barr nei nuclei delle cellule eucariote. Spiegare il meccanismo di maturazione dell'mrna. Descrivere i meccanismi di controllo dell'espressione genica nel momento della traduzione. ed eterocromatina. Corpi di Barr. Puff cromosomici. Controllo dell'espressione genica mediante fattori di trascrizione. Elaborazione delle molecole di mrna durante la trascrizione. Controllo dell'espressione genica a livello della traduzione Modulo 5 Genetica di virus e batteri Elencare i cinque processi con cui i geni si possono spostare. Descrivere le proprietà peculiari del plasmide F. Spiegare i meccanismi che sono alla base della coniugazione. Spiegare lo scopo dei processi di trasformazione e la trasduzione nei batteri. Descrivere la struttura generale dei virus Mettere a confronto un ciclo litico con uno lisogeno. Illustrare il meccanismo d'azione dei retrovirus ad RNA. Distinguere tra trasposoni semplici e complessi. Mettere a confronto le caratteristiche dei vari vettori cellulari Definizione di elemento genetico mobile. Processi mediante cui i geni possono cambiare posizione. Tipi di plasmidi. Plasmide F e coniugazione batterica. Plasmidi R e resistenza ai farmaci. Processo di trasformazione nei batteri. Struttura e caratteristiche dei virus. Fagi temperati e ciclo lisogeno. Ciclo litico. Processo di trasduzione generalizzata e specializzata. Struttura e meccanismo di infezione dei retrovirus. Caratteristiche dei trasposoni. Struttura dei trasposoni semplici e complessi. Mese di gennaio Modulo6 Il corpo umano: apparati e sistemi Descrivere l organizzazione strutturale del corpo umano. Descrivere i diversi tipi di sistemi ed apparati indicandone le funzioni. I tessuti. Gli organi, i sistemi e gli apparati che formano il corpo umano: cardiovascolare, respiratorio,digerente,urinario, linfatico e immunitario, endocrino, riproduttore, Da febbraio alla fine del secondo quadrimestre
nervoso. Organi di senso Metodologia: Strategie educative, strumenti e tecniche di lavoro, attività di laboratorio, attività di progetto. Nello studio strumento indispensabile di riferimento sarà il libro di testo. Questo potrà essere integrato con appunti del docente o con materiale scaricato da internet ( mappe, immagini, filmati) ; la lezione sarà principalmente di tipo frontale ma dialogata per stimolare gli studenti al confronto educativo, si prevede l utilizzo del laboratorio di scienze con frequenza diversa nel corso dell anno ( da settimanale a bisettimanale) in relazione agli argomenti svolti. Per i progetti delle classi terze si fa riferimento alle attività programmate e votate in sede di collegio docenti. Strumenti e metodologie per la valutazione delle conoscenze e delle abilità e per il giudizio di competenza Le verifiche di scienze naturali sono di natura orale e scritta anche se il voto è unico; le verifiche pertanto saranno in numero di tre, tra scritto e orale, nel primo trimestre ed di tre nel secondo quadrimestre. Un momento di crescita importante sarà rappresentato dall autovalutazione, gli alunni saranno invitati a valutare con l attribuzione motivata di un voto le loro prestazioni; qualora il voto del docente non dovesse concordare con quello espresso dall alunno sarà compito del primo spiegare il perché della discordanza. Le valutazioni saranno attribuite tenendo conto della seguente griglia di valutazione: voto 1 consegna in bianco o rifiuto verifica orale voto 2-3 insufficienza gravissima: nessuna elaborazione, disimpegno voto 4 gravemente insufficiente: scarso impegno, scarsa capacità logica e di sintesi voto 5 insufficiente: conoscenza frammentaria, sintesi parziale voto 6 sufficiente: conoscenza completa ma non approfondita voto 7 discreto: conoscenza completa, discreta abilità di analisi voto 8 buono: conoscenza completa e coordinata, esposizione chiara e precisa voto 9 ottimo: impegno adeguato ed approfondito, sintesi originale e rigorosa, esposizione ricca voto 10 eccellente: ottimo impegno che va al di là delle argomentazioni affrontate, di stimolo per l'intera classe Attività di supporto ed integrazione. Iniziative di recupero Le attività di recupero saranno svolte in itinere. Nel caso di argomenti particolarmente ostici, la scansione temporale verrà modificata per permettere il superamento dei problemi di comprensione da parte degli alunni. Sarà sempre data la possibilità, agli alunni che presentano valutazioni insufficienti, di recuperare concordando con il docente i modi e i tempi del recupero stesso.
Savignano, 30/10/2017 La docente Angela Maria di Caprio