Prova scritta del 28 febbraio Risultati

Documenti analoghi
Esercizi. q a b s s Tabella delle transizioni di D 0

Automi e Linguaggi Formali

Esercizi di Informatica Teorica

acuradi Luca Cabibbo e Walter Didimo Esercizi di Informatica teorica - Luca Cabibbo e Walter Didimo 1

Esercizi di Informatica Teorica

Linguaggi di Programmazione Corso C. Parte n.5 Automi a Stati Finiti. Nicola Fanizzi

Linguaggi di Programmazione e Compilatori I Appello del 9/7/2004

LINGUAGGI FORMALI Esercizi

stringhe sull alfabeto Σ in cui a a b si alternano, iniziando da a e terminando con b.

Automi a stati finiti

Non Determinismo. Dipartimento di Elettronica e Informazione Politecnico di Milano. 21 marzo 2017

acuradi Luca Cabibbo e Walter Didimo Esercizi di Informatica teorica - Luca Cabibbo e Walter Didimo 1

Trasduttori a Stati Finiti

Esercizi di Informatica Teorica. Sommario

ESERCITAZIONE I. Linguaggi Regolari

Corso di Automi e Linguaggi Formali Parte 4 Linguaggi liberi dal contesto

stringa vuota = oppure

Linguaggi e Traduttori Esercizi LR(1) e SLR(1)

Backus Naur Form. Linguaggio di programmazione. Paolo Bison

a cura di Luca Cabibbo e Walter Didimo

Esercizi di Informatica Teorica Pumping lemma e proprietà di

Corso di Automi e Linguaggi Formali Gennaio- Marzo 2003

acuradi Luca Cabibbo e Walter Didimo Esercizi di Informatica teorica - Luca Cabibbo e Walter Didimo 1

Linguaggi formali e compilazione

Esercizi di Informatica Teorica

Aniello Murano NP- Completezza (seconda parte)

Informatica Teorica. Proprietà dei linguaggi regolari

Capitolo 2: Automi a stati finiti

Trasformate di Laplace nel campo reale

LINGUAGGI FORMALI E AUTOMI

5.4 Il teorema fondamentale del calcolo integrale

Strumenti per la Definizione della Sintassi dei Linguaggi di Programmazione 1

Quiz sui linguaggi regolari

C PITOLO 2. nalisi Lessicale


Pattern Matching Mediante Automi

1 Integrale delle funzioni a scala

L ELEVAMENTO A POTENZA NELL INSIEME DEI NUMERI NATURALI

A - Test d ingresso alla Prova Scritta di Controlli Automatici A del 22 giugno stabilire: Σ è semplicemente stabile vero

Verica di Matematica su Integrale Denito, Integrazione Numerica e calcolo di aree [1]

Minimizzazione di automi

Integrali dipendenti da un parametro e derivazione sotto il segno di integrale.

Dimostrazione del teorema di Gauss Green nel piano

Formalismi per la descrizione dei linguaggi

Minimi quadrati e problemi di distanza minima

Liceo Scientifico Statale G. Stampacchia Tricase

Integrale Improprio. f(x) dx =: Osserviamo che questa definizione ha senso dal momento che per ogni y è ben definito l integrale b

Il lemma di ricoprimento di Vitali

Aniello Murano Problemi non decidibili e riducibilità

Corso di Automi e Linguaggi Formali Parte 3

SPAZI VETTORIALI. 1. Spazi e sottospazi vettoriali

Ottimizzazione nella gestione dei progetti Capitolo 5: programmazione multiperiodale modello di flusso CARLO MANNINO

CONTROLLO DI UN PROGRAMMA

f(x) f(x 0 ) lim (x) := f(x) f(x 0)

Capitolo 7. Integrali doppi. 7.1 Motivazioni

2 x = 64 (1) L esponente (x) a cui elevare la base (2) per ottenere il numero 64 è detto logaritmo (logaritmo in base 2 di 64), indicato così:

11. Rango di una matrice.

Esercizi su spazi ed operatori lineari

L integrale di Mengoli Cauchy e il teorema fondamentale del calcolo integrale

INSIEMI, RETTA REALE E PIANO CARTESIANO

Progettazione strutturale per elementi finiti Sergio Baragetti

La statistica nei test Invalsi

Cognome Nome Matricola

Linguaggi Regolari e Linguaggi Liberi

Linguaggi Regolari e Linguaggi Liberi. Linguaggi Regolari. Determinismo vs Non determinismo. Potere espressivo

Politecnico di Milano Facoltà di Ingegneria dell Automazione INFORMATICA INDUSTRIALE Appello COGNOME E NOME. 11 febbraio 2008 RIGA COLONNA MATRICOLA

Campi. Una funzione F di n variabili reali e a valori in R n è detta campo di vettori. Nel seguito considereremo F : A R n con A aperto di R n.

Curve e integrali curvilinei

26/03/2012. Integrale Definito. Calcolo delle Aree. Appunti di analisi matematica: Il concetto d integrale nasce per risolvere due classi di problemi:

Ambiguità D 11 = SS ( S S S ( S (S ) S ( S ((S )) S ( + S (( )) S (S (( )) (S) (S (( )) ( ) ( (( )) ( )

Insiemi parzialmente ordinati

Campi Vettoriali. Francesca G. Alessio 1 Si dice campo vettoriale in R n un applicazione F : A R n R n. Posto F(x) =

Integrali impropri in R

Note del corso di Laboratorio di Programmazione e Calcolo: Integrazione numerica

Studio microscopico della materia nucleare

Funzioni razionali fratte

Lezione 1 Insiemi e numeri

Ingegneria Elettrica Politecnico di Torino. Luca Carlone. ControlliAutomaticiI LEZIONE II

CORSO ZERO DI MATEMATICA

16 Stadio amplificatore a transistore

Macchine. sequenziali. S. Salvatori - Microelettronica marzo 2017 (39 di 85)

ESERCITAZIONE SULLE GRAMMATICHE Corso di Linguaggi e Traduttori 1 A.A

Elementi di strutturistica cristallina Ii

POTENZA CON ESPONENTE REALE

Area di una superficie piana o gobba 1. Area di una superficie piana. f x dx 0 e quindi :

Lezioni di Ricerca Operativa. Corso di Laurea in Informatica ed Informatica Applicata. Università di Salerno. Lezione n 3

Metodi e Modelli Matematici di Probabilità per la Gestione Prova scritta 29/01/2009

Matrici: Definizioni e Proprietà

Spostamento delle travi. Comportamento meccanico dei Materiali. Spostamenti dovuti ai carichi. Spostamenti e tensioni di origine termica

Oscillatore armonico unidimensionale

INTEGRALE IN SENSO IMPROPRIO E INTEGRALE DI LEBESGUE

Tutorato di analisi 1

Politecnico di Milano Corso di Analisi e Geometria 1. Federico Lastaria

Linguaggi Regolari e Linguaggi Liberi

CORSO ANALISI MATEMATICA 1 A.A. 2015/2016. Testo consigliato

I Teoremi di Green, della divergenza (o di Gauss) e di Stokes

ORDINAMENTO 2002 SESSIONE STRAORDINARIA - QUESITI QUESITO 1

Transcript:

LINGUGGI E COMPILTORI COMPILTORI Prov scritt del 28 febbrio 2011 Risultti MRTINELLI 18 D EPIFNIO 20 BOINO 24 DELÌU 27 VINO 27 PIETRELLI 23 NDREOCCI 30 DI SCHINO 20 ROMEO 24 MERCURI 27 NICOLIELLO 21 HIB MERCDNTE L ROCC ZCCRDI CMMRNO ROCCO SIRN HOH 1

Esercizio 1 Si consideri l grmmtic contestule G con produzioni S ε by ε Y by 1.1 Dopo ver trsformto G in form normle di Chomsky, si C l grmmtic che ne result. pplicre l lgoritmo CYK ll grmmtic C per verificre che l string è un frse di C (e, quindi, di G). Quindi, decidere se è mbigu costruendone tutti gli lberi di derivzione. 1.2 Dll grmmtic C si derivi l grmmtic contestule C che gener il linguggio L(C)\{ε}. Quindi, costruire l utom (deterministico) D delle preformule di C (privo di stti morti). Si D l versione complet dell utom D. Costruire un utom finito deterministico completo D equivlente D di dimensione minim e, fcendo uso del Lemm di rden, si fornisc un espressione regolre del linguggio ccettto d D (e, quindi, d D e D). 1.3 Dopo ver costruito nche l tbell T delle zioni per grmmtic C, descrivere il processo di riduzione per l string utilizzndo l utom D e l tbell T. Esercizio 2 2.1 Dto un lfbeto Σ, dre l definizione di un linguggio su Σ. 2.2 Descrivere il processo di compilzione di un progrmm scritto in un linguggio sorgente L. 2

Soluzione Esercizio 1. 1.1 L grmmtic C h produzioni S ε S S Le sottostringhe x i,j di x = sono qui di seguito riportte. 11 21 31 12 13 22 - - - Tbell delle sottostringhe x i,j Con l lgorimo CYK clcolimo gli insiemi N i,j : 11 S 11 : 11 : 11 : 21 S 21 : 21 : 21 : 31 S 31 : 31 : 31 : 12 S 22 : 21, 31 22 : 21, 31 22 S 22 : 21, 31 22 : 21, 31 13 - - S 13 : 11, 22 13 : 11, 22 - Tbell degli insiemi N i,j 3

Visto che il simbolo specile S pprtiene d N 1,3, possimo concludere che l string è un frse di G e, siccome bbimo un unico lbero di derivzione, l frse non è mbigu. 1.2 L grmmtic C h produzioni (1) S (2) S (3) (4) (5) Il digrmm dell utom delle trcce delle produzioni di C è: S (0,0) (0,1) (1,0) (1,1) (1,2) (2,0) (2,1) (5,0) (5,1) (4,0) (4,1) (3,0) (3,1) (3,2) 4

Il digrmm delle trnsizioni dell utom finito D delle preformule di C è: q 1 q 4 q 7 S q 0 q 2 q 5 q 3 q 6 dove q 0 = {(0,0), (1,0), (2,0), (5,0)} q 1 = {(0,1)} q 2 = {(1,1), (3,0), (4,0), (5,0)} q 3 = {(2,1), (5,1)} q 4 = {(3,0), (3,1), (4,0), (5,0)} q 5 = {(4,1), (5,1)} q 6 = {(1,2)} q 7 = {(3,2)} e tutti gli stti sono di ccettzione. Il digrmm delle trnsizioni dell utom finito deterministico D (con soli stti di ccettzione) è: 0 1 S,, 2 5

λ 0 = {} λ 1 {S, } λ 2 {ε} λ 1 = {} λ 1 {, } λ 2 {ε} λ 2 = {ε} Soluzione: λ 0 = {} + {,, ε} {S,, ε} λ 1 = {} + {,, ε} λ 2 = {ε} Espressione regolre di L(D ): (() + ( ε)) (S ε) 1.3 Per i corpi delle produzioni di C bbimo I() = I() = {} e per i simboli nonterminli bbimo J(S) = J() = {#} e J() = {}. L tbell delle zioni stto # q 0 q 1 q 2 T T q 3 R(5) R(2) q 4 T q 5 R(5) R(4) q 6 R(1) R(3) q 7 non contiene celle multiple, l qul cos f di C un grmmtic dell clsse LR(1). 6

Il processo di riduzione per l string si svilupp come segue. pil buffer zione q 0 # T q 0 q 3 # R ( ) q 0 q 2 # T q 0 q 2 q 5 # R ( ) q 0 q 2 q 4 # T q 0 q 2 q 4 q 5 # R ( ) q 0 q 2 q 4 q 7 # R ( ) q 0 q 2 q 6 # R (S ) q 0 Sq 1 # e le voci contenute nell pil nel corso dell riduzione sono le preformule: ε S Esercizio 2. 2.1 Un linguggio su Σ è un insieme di stringhe su Σ. 2.2 (vedi Dispense). 7