Antonio Garufi Gian Domenico Priolo



Documenti analoghi
RM MULTIPARAMETRICA E MOLECOLARI. la performance della metodica

U.O.C. Radioterapia Oncologica Direttore Prof. R. Maurizi Enrici

PROSTATA: DIAGNOSI SICURA CON LE NUOVE TECNOLOGIE

ASP di CATANIA P.O. «S. MARTA E S. VENERA» - ACIREALE. U.O.C. di UROLOGIA. Direttore: Dr. Giuseppe Salvia

RM MULTIPARAMETRICA: NUOVE ACQUISIZIONI. Dr. Enrico Scarano Azienda Ospedaliera Regionale S. Carlo di Potenza U.O.C. di Radiologia

Il tumore prostatico: Ruolo della Risonanza Magnetica

RUOLO DELLA R.M. DOTT. P. BRESCIANI U.O.C RADIOLOGIA AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA PARMA

La diagnostica per immagini nel carcinoma prostatico Girolamo Morelli

PERCORSI ALTERNATIVI ALLA PROSTATECTOMIA RADICALE NEL CARCINOMA PROSTATICO LOCALIZZATO: BRACHITERAPIA E CRIOTERAPIA

PSA SCREENING NEL TUMORE DELLA PROSTATA

Incidentalomi del Surrene. Il Punto di Vista del Radiologo. E. Squillaci

La Risonanza Magnetica della Mammella

LA FUSION BIOPSY Dr. Vito Lacetera

Carcinoma della prostata: INCIDENZA

Imaging funzionale con 18FCH-PET/TC nella definizione del BTV nei pazienti con recidiva biochimica postprostatectomia: fattibilità in 60 pazienti

Utilità della metodica ROSE (Rapid On Site Cytology Evaluation) nella citologia polmonare in differenti contesti clinici Giarnieri E*, Arduini R,

La diagnostica del carcinoma prostatico Girolamo Morelli

UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE

LA SORVEGLIANZA ATTIVA: TIMING, TECNICA E NUMERO DI PRELIEVI DELLA REBIOPSIA

PERCORSO UNITA PROSTATA. POLICLINICO UMBERTO I v.le Regina Elena, 324 Roma

L Immagine Digitale e RM

Best Papers? No linee guida No review Criterio bibliometrico...

Il referto strutturato La prostata

SPONDILODISCITI SUPPORTO DIAGNOSTICO DELLA NEURORADIOLOGIA

Azienda Ospedaliera Cannizzaro - Catania U O di Urologia Direttore FF: M. Pennisi Pietro Pepe

Fusione di immagini PET, CT, MR: dalla clinica alle applicazioni avanzate. Dott. Roberto Sghedoni Dott.ssa Federica Fioroni Servizio di Fisica Medica

La neoplasia prostatica. fabrizio dal moro

RISONANZA MAGNETICA DELLA MAMMELLA

Semeiotica multiparametrica, strutturazione del referto e pittfals

Tumore alla prostata in Italia in 10 anni: saturazione della diagnosi ed effetti della cura

Requisiti minimi e standard di refertazione per carcinoma della mammella

Biopsie prostatiche e vescicali. Dr. Gianesini Giuseppe SC Urologia, AO Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi - Varese

RUOLO DELL IMAGING TEMPESTIVO RICONOSCIMENTO LESIONE ESPANSIVA LOCALIZZAZIONE TOPOGRAFICA (SOVRA O SOTTO TENTORIALE -INTRA O EXTRA ASSIALE)

IL CARCINOMA DELLA PROSTATA RUOLO DELLA CHIRURGIA.

DIAGNOSTICA PER IMMAGINI

Domande relative alla specializzazione in: Medicina nucleare

L IMAGING DELLE VIE BILIARI. Barbara Omazzi UO Gastroenterologia Azienda Ospedaliera G.Salvini Rho Corso aggiornamento MMG 11 Novembre 2006

COLONSCOPIA VIRTUALE - stato dell arte - Dr. P. QUADRI Dip. Diagnostica per Immagini Ospedale S.Paolo - SV -

ATTUALITA NELL IMAGING

Un test di espressione genica per predire l aggressività del carcinoma prostatico. Il test Prolaris può orientare le decisioni mediche e chirurgiche

The follow up in prostate cancer. Dott.ssa Florinda Scognamiglio Oncologia Medica AORN cardarelli

Dott.ssa Rosangela Trezzi ESAME MACROSCOPICO

Posizionamento acquisizioni e tecniche di acquisizione

RM PROSTATA ANALISI MORFOLOGICA, DINAMICA E METABOLICA

RISONANZA MAGNETICA PROSTATA MULTIPARAMETRICA: TECNICHE DI STUDIO E PROTOCOLLI APPLICATIVI

In ambito clinico l'anatomia patologica svolge un ruolo fondamentale per la pianificazione di eventuali terapie mediche o chirurgiche fornendo

Il Nodulo Epatico Dalla diagnosi.alla terapia

PROGRAMMA EVENTO FORMATIVO FAD APPLICAZIONI AVANZATE PER LO STUDIO RM DEL FEGATO: SEQUENZE IN DIFFUSIONE

Progetto Ex Esposti Amianto Regione Veneto. La diagnostica per immagini del polmone e della pleura

ANATOMIA TOMOGRAFICA PELVI Dr. Luigi Camera

Corso di formazione specifica in Medicina Generale. CANCRO DELLA PROSTATA Diagnosi e Stadiazione. Dr. Giuseppe Ruoppo Urologia ASMN RE

CASO CLINICO. IRCCS Policlinico San Donato

Linee guida europee dello screening del carcinoma colorettale. Che impatto per i programmi di screening italiani? La diagnosi patologica

generalità Diagnosi di lesioni della mammella

TECNICHE DI IMAGING:

Le tecnologie: schede tecniche

F.Trippa, M.Muti, L.Draghini, R.Rossi, M.Principi,

Idro RM. Queste diapositive fanno parte di un corso completo e sono a cura dello staff di rm-online.it E vietata la riproduzione anche parziale

IL TUMORE DEL POLMONE - LA STADIAZIONE. Roberta Polverosi UOC RADIOLOGIA S. Donà di Piave (VE)

Alessandro Bartolozzi. Centro Diagnostico Medico Leonardo da Vinci - Firenze

L imaging morfologico. Maja Ukmar. U.C.O di Radiologia Azienda Ospedaliero-Universitaria Ospedali Riuniti Trieste

RELAZIONE FINALE DI BORSA DI STUDIO

STADIAZIONE E TRATTAMENTO CHIRURGICO

Radiochemioterapia nei tumori del retto nel paziente anziano: irradiare i linfonodi pelvici?

Neoplasie della mammella - 1

Risonanza Magnetica. Spettroscopica. Franco Franco Alessandrini Verona

Mammografia digitale sottrattiva a doppia energia con mezzo di contrasto: dosi e immagini dal punto di vista fisico

La biopsia prostatica

Risonanza magnetica cardiaca confronto con le metodiche tradizionali: Ruolo attuale nella clinica,indicazioni,limiti

FOLLOW-UP DEL TUMORE POLMONARE

ARCOmenti di oncologia:

Le zone grigie della citologia tiroidea.

RUOLO ATTUALE DELL ECOGRAFIA NELLA DIAGNOSI DEI TUMORI DEL PANCREAS

LA DIAGNOSTICA RADIOLOGIA DELLA PATOLOGIA DEL DOTT. LORENZO RUBIN UOC RADIOLOGIA

CANCRO DELLA PROSTATA.

Ecografia vescicale. Anatomia ecografica normale e quadri patologici

Fegato. Caso clinico. Dott.ssa M.S.Favretto Radioterapia - Vicenza

Corso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre Tumore del polmone. Adele Caldarella

Due casi di lesione solida pancreatica

PROTOCOLLO PET/TC ONCOLOGICA

Ecografia, risonanza magnetica nello screening mammografico: luoghi dove è meglio non avventurarsi? Stefano Ciatto

G. Mariscotti, M. Durando, G. Gandini. Torino 8 Marzo 2011

IRCCS INT Fondazione Pascale - Napoli

Work-up diagnostico delle linfoadenopatie e delle splenomegalie: focus sulle procedure d imaging

NEI PAESI ASIATICI, IN AFRICA E NEL SUD AMERICA PRESENTA INCIDENZE NETTAMENTE SUPERIORI RAGGIUNGENDO IL 10-20% DI TUTTE LE FORME TUMORALI

E.Molfese, P.Matteucci, A.Iurato, M. Fiore, L.E. Trodella, L. Poggesi, R.M. D Angelillo, E. Iannacone, L.Trodella!

TUMORE PSEUDOPAPILLARE DEL PANCREAS IN

IL TUMORE DELLA PROSTATA

Protocollo dello studio Prostate cancer survival patients in Italy

Le neoplasie dello stomaco Definizione etiopatogenetica

TC nel tumore del colon-retto: criteri di appropriatezza


UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO TC RACHIDE

La biopsia del linfonodo sentinella nel carcinoma. Dott. S.Folli S.C. Senologia AUSL Forlì

Il ragionamento diagnostico TEST DIAGNOSTICO. Dott.ssa Marta Di Nicola. L accertamento della condizione patologica viene eseguito TEST DIAGNOSTICO

Metodologia epidemiologica e Igiene II

LESIONI BENIGNE E MALIGNE DELLA SPALLA

XIII RIUNIONE ANNUALE ASSOCIAZIONE ITALIANA REGISTRI TUMORI - AIRTUM Siracusa, 6/8 Maggio R. Sunseri 2,N. Romano 2.

ginecomastia aumento di volume della mammella maschile, mono o bilateralmente

Neoplasia renale: quali alternative? Dott Fulvio Lagana Urologia O.C.Dolo

Transcript:

Azienda Ospedaliera per l emergenza Cannizzaro Catania Dipt. Tecnologie avanzate Diagnostico Terapeutiche U.O.C. Diagnostica per Immagini Direttore: Dott. Domenico Patane Antonio Garufi Gian Domenico Priolo La RM multiparametrica: indicazioni ed accuratezza diagnostica

DIAGNOSTICA PROSTATA VALUTAZIONE CLINICA EDR TEST DI LABORATORIO PSA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI ECO TRANSRETTALE TC RM

DIAGNOSTICA PROSTATA TC MULTISLICE STADIAZIONE LOCALE Coinvolgimento extraghiandolare 41% Scarso contrasto intrinseco gh / lesione Valutazione esclusivamente morfologica METASTASI A DISTANZA COINVOGIMENTO LINFONODALE

DIAGNOSTICA PROSTATA ITER DIAGNOSTICO > PSA o DRE+ TRUS Biopsia trans-rettale US-guidata Barentsz JO et al. ESUR prostate MR guidelines 2012

RM MULTIPARAMETRICA - CAD STUDIO MORFOLOGICO STUDIO PERFUSIONALE DINAMICO STUDIO SPETTROSCOPICO STUDIO DI DIFFUSIONE

T1 il parenchima ghiandolare presenta aspetto omogeneo RM MORFOLOGICO EMATOMI POST-BIOPTICI Esame RM dopo 6 settimane T1 TSE assiale TR 515 TE 10 Th mm3 - FOV 180

RM MORFOLOGICO Sequenze TSE T2 (Tr 3036 Te 80) a spessore di strato sottile ( AX Th.2,5 mm) campo di vista ridotto (180 mm) multiplanari ed ad alta risoluzione. Acquisizioni sul piano assiale, coronale e sagittale

RM MORFOLOGICO La RM riesce a rappresentare efficacemente l architettura zonale della prostata utilizzando le sequenze T2 T2 delle immagini e essenziale per ottenere una corretta differenziazione tra la regione periferica e quella centrale-transizionale, che si basa esclusivamente su una lieve differenza in termini di contenuto acquoso

RM MORFOLOGICO

RM MORFOLOGICO

RM MORFOLOGICO

RM ANATOMIA ZONALE Bobina body 1.5 T Bobina endorettale 1.5T Bobina 32 canali 1,5 Tesla Bobina 16 canali 3 tesla

The ERC+PPA coil combination provides excellent SNR and remains state-of-the-art for staging prostate cancer. However, it has recognised drawbacks in terms of cost and patient acceptability. Prostate imaging at 3 T benefits from higher SNR, and enables high quality imaging within a short time without the use of an ERC. An endorectal coil (ERC) is not an absolute requirementat either 1.5 T or 3 T, but a pelvic phased array (PPA) coil with a minumum of 16 channels is required.

CARCINOMA PROSTATICO DIAGNOSI Immagini T2-pesate - ipointensità di segnale (adenocarcinoma) - iperintensità di segnale (rara nei t. mucinosi)

RM MORFOLOGICA LIMITI DALLE DIMENSIONI DIFFUSA IPONTENSITA GHIANDOLARE

RM MORFOLOGICA LIMITI...DALLA LOCALIZZAZIONE

Prostate Cancer Pathophysiology Peripheral zone (PZ) 70% of cancers Transitional zone (TZ) 20% TZ le lesioni tendono ad essere meno aggressive PZ le lesioni sono più aggressive Tendono ad invadere la capsula e le strutture periprostatiche. Theodorescu, D., Prostate Cancer: Management of Localized Disease, www.emedicine.com, 2004

RM MORFOLOGICO LIMITI Identificazione di lesioni uniche in zona transizionale Sottostima di forme multicentriche Scarsa specificità nella caratterizzazione Non riconoscibilità di recidive INTEGRAZIONE CON RM MULTIPARAMETRICA

STUDIO DI DIFFUSIONE La DWI sfrutta la diffusione delle molecole d acqua attraverso i componenti tessutali (membrane cellulari, macromolecole) valutandone la libertà di movimento Tessuto sano: alta diffusione, bassa cellularità Tessuto neoplastico: bassa (ristretta) diffusione, alta cellularità Fattore di diffusione (b): determina l intensità e la durata dei gradienti di diffusione, valori di b da 0 a 2000 mm 2 /sec. Ricostruzione mappa ADC (coefficiente apparente di diffusione) La mappa ADC fornisce informazioni quantitative sui processi diffusivi, eliminando la pesatura T2 residua della DWI (effetto shine through)

STUDIO DI DIFFUSIONE TSE T2 b 0 b 400 b 1000 b 2000

STUDIO DI DIFFUSIONE b 0 b 400 b 1000 b 2000

STUDIO DI DIFFUSIONE

STUDIO DI DIFFUSIONE

STUDIO DINAMICO PERFUSIONALE Lo studio dinamico della prostata si basa sulla valutazione della neoangiogenesi del tumore Aumento del segnale T1 del tessuto neoplastico per maggiore accumulo di mdc paramagnetico nello spazio extracellulare rispetto al tessuto sano 3D T1 in FS (THRIVE) assiale acquisita durante la sommistrazione del mdc paramagnetico mediante iniettore automatico (25 fasi - 3 minuti).

STUDIO DINAMICO PERFUSIONALE

STUDIO DINAMICO PERFUSIONALE Rielaborazione in scala di colore per ottenere immagini di fusione con le immagini morfologiche convenzionali Onset time (OT) Time to peak (TTP) Peak enhancement (PE) Valutazione Qualitativa Quantitativa (ROI)

STUDIO DINAMICO PERFUSIONALE

STUDIO DINAMICO PERFUSIONALE CaP

STUDIO DINAMICO PERFUSIONALE

VASCOLARIZZAZIONE = Vascolarizzazione NEOANGIOGENESI incostante del carcinoma prostatico = AGGRESSIVITA BIOLOGICA

STUDIO SPETTROSCOPICO Tecnica che consente di valutare la presenza di metaboliti nei tessuti Colina: componente di membrana, incrementa nei processi neoplastici Creatina: marker infiammatorio, incrementa in corso di stati ipermetabolici Citrato: marker organo-specifico PARAMETRO ANALITICO: COLINA + CREATINA /CITRATO (Cho + Cr)/Ci <0,5 tessuto sano (Cho + Cr)/Ci = 1 probabilità di neoplasia (Cho + Cr)/Ci >1 certezza di neoplasia

STUDIO METABOLICO SPETTROSCOPICO rapporto (Cho+Cr)/Ci nei singoli voxel 3D Press 140 ottimizzata per il citrato COLINA CITRATO elevati valori di citrato e bassi valori di colina PROSTATA NORMALE

STUDIO SPETTROSCOPICO COLINA CITRATO (Cho + Cr)/Ci >1 certezza di neoplasia

STUDIO METABOLICO SPETTROSCOPICO Stadiazione : maggiore accuratezza nella misura del volume del tumore,compatibilmente con la risoluzione della metodica ( volumi > 0.5 cm3) Localizzazione del tumore intraghiandolare : maggiore specificità e sensibilità nella localizzazione dei tumori all interno della prostata Accertamento dell aggressivita : correlazione tra l elevato valore di colina e la classificazione Gleason

Multiparametric Prostate Magnetic Resonance Imaging at 3 T: Failure of Magnetic Resonance Spectroscopy to Provide Added Value. Platzek I1, Borkowetz A, Toma M, Brauer T, Meissner C, Dietel K, Wirth M, Laniado M. Departments of *Radiology, Urology, and Pathology, Dresden University Hospital, Dresden, Germany. Thirty-four patients with prostate cancer were included in this retrospective study. All patients underwent preoperative mpmri on a 3-T scanner before radical prostatectomy. Magnetic resonance imaging evaluation was based on the prostate imaging-reporting and data system classification system. The accuracy of mpmri with and without MRSI was determined using receiver operating characteristic analysis, with histology as the reference standard. RESULTS: Multiparametric MRI including MRSI had a sensitivity of 57.0% and a specificity of 89.2% for sextant-based cancer detection. Multiparametric MRI without MRSI had a sensitivity of 58.1% and a specificity of 87.4%. There was no significant difference regarding the accuracy of mpmri with and without MRSI (P = 0.48). CONCLUSION: The addition of MRSI does not improve the accuracy of 3 T mpmri for sextant localization of prostate cancer.

Referto strutturato Localizzazione della lesione e PI-RADS

Pi-RADS Score Meaning 1 Not suspicious Highly unlikely to contain a clinically significant lesion 2 Not very suspicious Unlikely to contain a significant lesion 3 Ambiguous Ambiguous! 4 Suspicious Likely to contain a clinically significant lesion 5 Very suspicious Highly likely to contain a significant lesion Significant lesion is more than 0.2cc or Gleason pattern 3+4 or higher

Negative Positive Focal and early enhancment

INDICAZIONI ALLA REBIOPSIA PSA totale > 10 ng/ml PSA 4.1 10 ng/ml: F/T PSA < 25% PSA 2.6 4 ng/ml: F/T PSA < 20% PSA persistentemente elevato PSA in aumento Giugno 2011 Dicembre 2012 78 pz (range 48-73 anni mediana 63) PSA mediano 10 ng/ml (range: 3,7-45) Esplorazione digito-rettale negativa

Saturation biopsy (SPBx) 28 prelievi (mediana; range: 26-32) 160 prelievi mirati (mediana 3,5 per paziente; range: 3-4) RM positiva: 46/78 (59%) casi 1. T2W: 42 (53.8%) casi; 2. DWI:40 (51.2%) casi; 3. DCE:40 (51.2%) casi; 4. Spettroscopia: 38 (48.7%) casi; RM positiva: 4 aree non comprese nello schema della SPBx (zona anteriore)

RISULTATO ISTOLOGICO Adenocarcinoma prostatico (CaP): 32/78 (41%) PSA mediano: 11 ng/ml Gleason score (GS) mediano: 6,5 (range: 6-8) SPBx: detection rate 87.5%(28/32); Falsi negativi: 4 casi (zona anteriore) RM: detection rate 81.2% (26/32); Falsi negativi: 6 casi (prelievi periferici) Diametro nodulare medio (CaP) mm 14 (range= 5-32 mm) p <0.05 cut-off 10 mm: 70% di CaP diagnosticati Falsi positivi pari al 10% Gleason score correla con diametro tumorale (RM) GS 6 = 9 mm; GS 7= 16 mm; GS 8= 22 mm; GS 6 vs GS 8: p <0.05

RM, PSA ed istologia quantitativa nei 78 pazienti esaminati Overall n= 78 PCa n= 32 (41%) GS 6 n= 18 GS 7 n= 10 GS 8 n= 4 Normal parenchyma n= 46 (59%) Median PSA ng/ml 11 12 10 16 9 (range: 3.7-45) Positive multiparametric MRI 26 (81.2%) 12 (66.7%) 10 (100%) 4 (100%) 20 (43.5%) Positive T2W 24 10 10 4 (hypointense area) (80%) (55.6%) (100%) (100%) 20 (43.5%) Positive DWI 24 12 10 4 (80%) (66.7%) (100%) (100%) 18 (39.1%) Positive DCE 24 12 10 4 (80%) (66.7%) (100%) (100%) 18 (39.1%) Positive spectroscopy 14 (53.8%) 2 (12.5%) 8 (80%) 4 (100%) 24 (52.2%) 12 MRI suspicious area 26 (81.2%) 10 (100%) 4 (100%) 24 (52.2%) (66.7%) GPC 50% (2-100%) No. (%) of positive cores: SPBx MRI-suspicious biopsy 7.3 (31.2%) 2.2 (61.8%) 16% (1-60%) 1.2 (11.6%) 1.1 (36.8%) 88% (50-100%) 13 (52.8%) 3 (75%) 100% - - 11 (71.5%) 3 (87.5%) - - Median diameter (mm) <10 of MRI suspicious area >10 14 (5-25) 8 18 (70%) 9 (5-12) 10 2 16 (9-32) 4 6 22 (18-25) 0 4 7 (5-13) 20 2

RM PROSTATA accuratezza diagnostica Diagnostic accuracy Sensitivity Specificity PPV NPV Multiparametric MRI 66.7% 81.2% 56.5% 56.5% 81.2% T2-Weighted imaging 64.1% 75% 56.5% 54.5% 76.5% DWI-MRI 66.7% 75% 60.8% 57.1% 77.8% DCE-MRI 66.7% 75% 60.8% 57.1% 77.8% Spectroscopy 46.1% 63.7% 47.8% 36.8% 73.3%

RM PROSTATA CONTESTO DELLO STUDIO Work in Progress Periodo dello studio: Gennaio 2013 - Settembre2015 Numero di pazienti: 237 Età media: 64,32 anni Esami effettuati su RM: 1,5 T e 3 T PSA medio: 11,62 PSA libero medio: 1,74 1) Sensibilità e specificità tra il dato della biopsia prostatica ed il risultato della risonanza magnetica. Presenza della lesione Confronto tra i diversi PI-RADS 2) Sottogruppo di analisi per il caso PI-RADS 3 3) Analisi sui dati di coefficienti di diffusione (ADC)

Biopsia vs presenza lesione SENSIBILITA SPECIFICITA VP VN FP FN TOTALE PRESENZA LESIONE PI-RADS SCORE 1 PI-RADS SCORE 2 72% 65% 38 120 64 15 237 44% 87% 24 158 24 31 237 63% 66% 34 121 62 20 237 Biopsia vs PI-RADS SCORE 1= PI-RADS 4 e 5 positivi SCORE 2 = PI-RADS 3,4 e 5 positivi

Work in Progress Il sottogruppo dei pazienti classificati con PI-RADS 3 è stato sottoposto ad ulteriori analisi per verificare positivi e negativi alla biopsia CASI PI-RADS 3 47 BIOPSIA NEGATIVA 37 BIOPSIA POSITIVA 10 6 Gleason score 6(3+3) 3 Gleason score 7(3+4) 1 Gleason score 9 (4+5)

Work in Progress Numero di pazienti ADC Coefficiente di diffusione (10-3 mm 2 /s) BIOPSIA POSITIVA 52 1285,96 BIOPSIA NEGATVA 170 1801,02

Work in Progress Gleason Score Numero di pazienti ADC valore medio (10-3 mm 2 /s) 6 (3+3) 11 1146,75 7 (4+3) 3 1136,67 7 (3+4) 15 897,60 8 (4+4) 4 1066,00 9 (4+5) 1 511,10 9 (5+4) 1 483,00

Work in Progress Lesioni anteriori Periodo dello studio: Gennaio 2013 - Settembre2015 Numero di pazienti: 237esion Lesioni anteriori 38 casi (16% della casistica)

RM PROSTATA B 2000

RM PROSTATA

INTERESSAMENTO DELL APICE

RM PROSTATA

RM PROSTATA STADIAZIONE Il T nella stadiazione del K prostatico varia in base all infiltrazione della struttura capsulare o delle vescichette seminali La RM è la tecnica più indicata nella stadiazione poiché permette buona visualizzazione di strutture anatomiche, quali capsula prostatica, vescicole seminali e fascio neuro- vascolare

MRI was performed by using a 3-T MR scanner (Intera Achieva, Philips Healthcare, Amsterdam, The Netherland) with a phased-array pelvic coil for signal reception. No endorectal coil was used in this study Our data showed an overall sensitivity and specificity for predicting ECE of 60.0% and 86.0%, respectively, which is comparable with previous studies.

RM PROSTATA T2 vs T3 T2 (intra) T3(extra)

Obliterazione dell angolo retto prostatico Bulging capsulare Presenza di margini irregolari o spiculati Estensione del tumore nei piani adipiosi periprostatici RM PROSTATA

FASCIO VASCOLO-NERVOSO

RM PROSTATA Alterazione dell architettura delle VS Presenza in T2 di area di bassa intensità nel lume delle VS Effetto massa Ispessimento dei dotti deferenti Distensione dei dotti eiaculatori Obliterazione dell angolo incluso tra VS e base prostatica accuratezza 92%

RECIDIVA DOPO PROSTATECTOMIA Nel gruppo dei pazienti prostatectomizzati la spettroscopia risulta un esame poco diagnostico, mentre l esame dinamico e da considerare indispensabile nel caso di sospetto di recidiva di malattia.

RECIDIVA DOPO PROSTATECTOMIA

RM QUANDO? Indicata in caso di rebiopsia prostatica Aumenta la detection rate per CaP clinicamente significativo (pt + GS) sopratutto nella zona anteriore Lesioni del diametro > mm 10 altamente sospette per CaP (70% dei casi)

WORK IN PROGRESS Pianificazione strategia bioptica Staging loco-regionale Planning terapeutico Sorveglianza attiva Team multidisciplinare (urologo vs radiologo vs patologo) Valutazione del rapporto costi/benefici (ottimizzazione delle risorse)

FUSIONE IMMAGINI ECO - RM

FUSIONE IMMAGINI ECO - RM