Iniziativa realizzata con il contributo della Regione Toscana nell ambito del progetto Rete Scuole LSS a.s. 2017/2018
ARGOMENTO: spazio, forme, figure piane AMBITI DISCIPLINARI: matematico-geometrico, linguistico, manipolativo, grafico-pittorico. SEZIONI COINVOLTE: bambini di 3 anni e di 4 anni CAMPI DI ESPERIENZA COINVOLTI: la conoscenza del mondo. PUNTI DI FORZA: interdisciplinarietà, carattere ludico, competenze trasversali, organizzazione metacognitiva delle conoscenze.
Fare geometria divertendosi. Riconoscere le varie forme nelle loro caratteristiche. Sviluppare la visione spaziale per ricercare e riconoscere nella realtà le forme geometriche nelle loro proprietà. Favorire l immaginazione spaziale per sviluppare la capacità di vedere con gli occhi della mente le forme bidimensionali. Operare con grandezze diverse. Operare con oggetti geometrici.
In continuità con la programmazione annuale sull acqua e al fine di promuovere le competenze geometriche dei bambini, è stata creata una favola in rima, che ha come protagonisti pesci di varie forme. E stato utilizzato il metodo della ricerca, intesa come stimolo alla problematizzazione e all elaborazione di ipotesi (problem solving). I bambini sono stati stimolati ad esplorare, fare, agire rispettando le modalità e le strategie a loro più congeniali, ad incontrare i problemi senza anticipare soluzioni e a riflettere e rielaborare le esperienze fatte.
Materiali strutturati e non Blocchi logici Cerchi di varie dimensioni e colori Pastelli, cere, pennarelli, forbici, cartoncini, eccetera. Teatrino e burattini
Il percorso è stato sviluppato interamente all interno della scuola: sezione, palestra, giardino.
A) per la messa a punto preliminare nel Gruppo LSS : 20 ore B) per la progettazione specifica e dettagliata nella/e sezione/i o classe/i : 10 ore C) tempo-scuola di sviluppo del percorso: marzo/aprile con attività a cadenza settimanale D) per documentazione: 3 ore a settimana.
Programmazione condivisa Osservazione Gioco Esplorazione, osservazione e ricerca Attività laboratoriale Lavoro a piccoli gruppi Progettazione e verifica Documentazione
Partendo da una simpatica filastrocca inventata da noi maestre, abbiamo introdotto le forme geometriche attraverso i personaggi della storia: Giocondo il pesce tondo, Renato il pesce quadrato, Ugolino il Triangolino e Mariolino il Rettangolino. Dopo una fase di drammatizzazione, abbiamo analizzato ogni singolo personaggio e le sue caratteristiche geometriche. In seguito sono stati proposti ai bambini dei giochi in palestra nei quali sono stati stimolati a trovare strategie e soluzioni per ricostruire le forme con il proprio corpo. Successivamente i bambini hanno rappresentato graficamente la propria esperienza. Attraverso i blocchi logici sono stati guidati a percepire, riconoscere e discriminare le diverse forme geometriche e le loro peculiarità.
In un mare blu e profondo viveva un pesce tondo, tondo, Il suo nome era Giocondo. Da mattina a sera amava guizzare e con le sue pinne nuotare. Intorno a lui era tutto tondo e con l amico Raimondo giravano nel loro mondo. Mentre nuotavano nel mare, non sapendo cosa fare, vollero intorno andare ad esplorare. Nuota di qua e nuota di là, chi mai apparirà? «Son Renato, pesce Quadrato, eccomi qua!!!» «Buongiorno amico nostro, benvenuto in questo posto! Pensavamo di esser soli in questo mare, invece altri amici possiamo trovare! D ora in poi tutti insieme uniremo l energia per trovare compagnia!» Poi, guizzando nel mare blu, chi ti vedono laggiù? Un pesce piccolino dal profilo birichino che si chiama Triangolino. «Sono un poco spigoloso, ma non sono mai scontroso. Sono solo un po curioso, talvolta misterioso.» Il Quadrato, allegramente, ha trovato un suo parente: Il cugino Mariolino, detto anche Rettangolino. «Ciao cugino Come stai? E dove te ne vai?» «Sono qui a cercare nuovi amici per giocare. Sai che dice la mia testa? Organizziamo una bella festa! Balliamo felici nel nostro mare E con l amicizia lo faremo brillare!!!»
Filippo: «Facciamo un grande girotondo, ci teniamo tutti per mano e poi proviamo a farlo giù per terra con il nostro corpo! I piedi toccano le mani, ci allarghiamo un po e per magia è venuto un cerchio!»
Riccardo: «Per formare un quadrato io mi metto per terra, poi viene Filippo e si mette per terra, poi Amelia e si mette giù e alla fine viene Pietro e chiude, ecco maestra! Ora è un quadrato.» Matilda: «E facile, siamo diventati come questo tappeto giallo, che ha la forma di un quadrato.»
Pietro: Se aggiungiamo altri bambini sopra e sotto, lo allunghiamo un pochettino viene fuori un rettangolo maestra!
Alice: Serviranno tre bambini, due devono stare un po storti e l altro in fondo come un soldatino. Brando: Maestra prendiamo tre bastoni e li mettiamo per terra! Due storti come la torre di Pisa e uno dritto giù il triangolo è perfetto!!!!
Riccardo: Ho fatto tanti tondi» Elena: Ho fatto un tondo grande e un tondo piccolo»
Alessia: Ho fatto il tondo con tutti i bambini» Alessia: e poi tanti tondi
Ziad: Guarda maestra, ho fatto il quadrato!
Durante la mattinata mentre conversavamo sulle forme utilizzando e osservando i blocchi logici, un gruppo di bambini ha fatto notare: Miky: «Maestra, le macchinine hanno le ruote rotonde!» Alice e Filippo invece hanno osservato che anche le chiome degli alberi possono avere la forma rotonda! Riccardo dice che la sua casa ha il tetto a punta, quindi ha la forma di un triangolo! Matilda: «Maestra, il tavolo dove disegniamo ha la forma di un rettangolo!» E da queste osservazioni è partita una nuova attività «Con le forme possiamo disegnare tantissime cose!!!» Abbiamo utilizzato i blocchi logici, materiale strutturato in base a caratteristiche definite da alcune proprietà come colore, forma,dimensione e spessore. Poi ogni bambino ha utilizzato le forme per comporre figure in modo libero e spontaneo.
Le insegnanti dopo aver consegnato ritagli di forme geometriche hanno dato libero sfogo alla creatività dei bambini.
I bambini si guardano allo specchio per cercare le forme geometriche del loro corpo Toccano le varie parti e si soffermano sul viso. I bambini sono colpiti dalla forma del viso. Brando: «Il mio viso maestra è un po rotondo» Filippo: «La mia faccia assomiglia a questa forma» Valeria: «Il mio viso ha la forma di un quadrato»
Dopo aver ricevuto ritagli di forma geometrica, i bambini si divertono a comporre lo schema corporeo
I bambini di 4 anni manipolando della plastilina colorata, riproducono le forme del cerchio, del quadrato, del triangolo e del rettangolo.
I bambini dicono: «Il cerchio lo abbiamo trovato nel piatto, nello sgabello, nella frutta; il quadrato lo abbiamo trovato nei librini, nelle costruzioni, nei cubi, nei mattoncini di legno; il rettangolo lo abbiamo trovato nelle costruzioni, nei mattoncini di legno, nelle panchine, nel mobile; il triangolo lo abbiamo trovato nei mattoncini e sulla punta delle matite»
La verifica, l osservazione e la documentazione del progetto è stata effettuata in itinere, attraverso l osservazione dei bambini durante le attività proposte ed infine sugli elaborati.
Domande stimolo Richiesta di formulazioni di ipotesi Conversazione guidata. Rappresentazione grafica delle esperienze vissute Attività di manipolazione di materiali vari Giochi motori simbolici
Martina: «Sto copiando il triangolo, voglio fare il pesce triangolino» Mauro: «Ho ritagliato tutte le forme, le ho incollate ed ora completo i pesciolini» Riccardo: «Io sto incollando il pesce rettangolino»
Valeria: ho incollato tutte le mie forme,il mio acquario è quasi completato, è bellissimo! Pietro: ho ridisegnato il cerchio, il quadrato, il rettangolo e il triangolo, li ho incollati sul foglio,ora sto disegnando la pinna! Damiano: ho ripassato con la matita tutte le forme, le ho tagliate e poi le ho incollate sul foglio, ora il mio acquario è terminato, mi piace!
Il percorso proposto ha coinvolto i bambini in una serie di esperienze dal forte significato didattico dove si sono confrontate strategie e stili di apprendimento diversi. I punti forti dell esperienza si possono riassumere nel passaggio dalla tridimensione alla bidimensione, nello stimolare i bambini a riflettere sulle difficoltà avute, nella costruzione di una forma tridimensionale fino all inevitabile ricerca di regole che hanno determinato la costruzione dei personaggi della storia. I bambini hanno dimostrato particolare interesse verso l esperienza e hanno rivelato abilità nel raccontare, nell osservare, nello scomporre e ricomporre le figure.
3 anni 4 anni
Il percorso, inserito all interno del progetto elaborato dal gruppo di ricerca LSS dell Istituto, ha avuto esito positivo per la molteciplità degli aspetti toccati dall argomento, per la metodologia e gli strumenti diversi utilizzati. Gli insegnanti non hanno imposto soluzioni, ma al contrario hanno stimolato la condivisione delle difficoltà per poi ricercare le possibili soluzioni. La valutazione in itinere è stata una costante: ogni giorno ci confrontavamo tra insegnanti per rileggere il percorso fatto, osservare le produzioni dei bambini, costruire nuovi strumenti e indirizzare il lavoro. I bambini hanno reagito poi con particolare interesse ed hanno rilevato abilità nel raccontare, nell osservare, nel classificare, nel confrontare, nel rappresentare, nel costruire. Per i genitori è stato importante accedere alla documentazione dell esperienza e ciò che li ha sorpresi è stato il constatare che l apprendimento matematico è possibile anche alla scuola dell infanzia ed è strettamente legato all esperienza quotidiana del loro figlio.