Indice :34 Pagina 5. Indice 15 PREFAZIONE

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Indice 11-09-2007 11:34 Pagina 5 Indice 1 15 PREFAZIONE 21 1. IPOTESI. ASSUNTI. APPROSSIMAZIONI. ERRORI 23 1.1 L errore umano e le vie di sviluppo del pensiero scientifico 26 1.2 Le ipotesi 31 1.3 Gli assunti (o assunzioni ) 36 1.4 La scarsa attenzione agli errori e la pretesa (o supposta) esattezza nelle scienze sociali contrapposta all errore e all accuratezza nelle scienze fisiche 36 1.4.1 La pretesa accuratezza delle scienze sociali e la scarsa attenzione agli errori 37 1.4.2 Errore e accuratezza nelle scienze fisiche: cenni 38 1.5 L approssimazione 39 1.5.1 Il concetto di approssimazione 41 1.5.2 Approssimazione e finalità delle stime 42 1.5.3 Come si può misurare l approssimazione 46 1.6 Gli errori nella valutazione delle aziende: a) la definizione dell errore; b) i contribuiti di Ruback e Fernandez; c) l esperienza professionale è il nostro esperimento 47 1.6.1 La collezione di Ruback 50 1.6.2 Il contributo di P. Fernandez 51 1.6.3 L esperienza professionale è il nostro esperimento 52 1.7 La classificazione degli errori nella crescente complessità delle valutazioni 55 1.8 Lo schema metodologico di misura dell errore

Indice 11-09-2007 11:34 Pagina 6 6 indice PARTE PRIMA ERRORI DI METODO: DA IPOTESI E DA ASSUNTI 61 2. IPOTESI E ASSUNTI NELLE VALUTAZIONI ASSOLUTE 63 2.1 Le due massime ipotesi: valutazioni assolute e relative 63 2.1.1 I rapporti tra le due ipotesi nel tempo 65 2.1.2 Quando le due massime ipotesi generano risultati divergenti o contrastanti 68 2.1.3 Massime ipotesi e finalità delle stime 69 2.2 Le ipotesi ideali per i valori assoluti: le formule generali 70 2.2.1 Le formule generali 74 2.2.2 Il confronto dell ipotesi dei flussi attesi attualizzati (DCF e modelli reddituali) con le formule generali 75 2.2.3 Il confronto dell ipotesi patrimoniale 75 2.2.4 Il confronto dell ipotesi del reddito residuale (Economic Profit) 76 2.3 Analisi critica delle ipotesi e di alcuni assunti alla base del DDM e del DCF 76 2.3.1 Il DDM 78 2.3.2 Il DCF 79 2.3.3 La conoscenza va separata dagli assunti 83 2.4 L ipotesi patrimoniale. Il suo superamento storico: A) gli assunti legati ai metodi complessi 84 2.4.1 L Economia aziendale contrasta l ipotesi patrimoniale 85 2.4.2 I valori patrimoniali complessi 88 2.5 (segue): B) gli assunti legati agli intangibili specifici 94 2.6 L ipotesi reddituale e i suoi assunti. Il loro controllo a mezzo del valore potenziale controllabile 96 2.6.1 Le vie per contenere il peso degli assunti: il valore potenziale controllabile 100 2.7 L ipotesi mista patrimoniale/reddituale o del reddito differenziale e i suoi assunti 101 2.7.1 La formula tradizionale 103 2.7.2 La formula tradizionale in versione asset side 104 2.7.3 L Economic Profit 105 2.7.4 L Economic Value Added (EVA) 106 2.7.5 Il Warranted Equity Method - WEM

Indice 11-09-2007 11:34 Pagina 7 indice 7 107 2.8 Le ipotesi e gli assunti nella stima dei tassi 109 2.8.1 Le due ipotesi-base che attengono alle stime: con o senza modelli teorici 109 2.8.2 Gli assunti nei parametri usati nei modelli teorici 113 2.8.3 Gli assunti al di fuori dei modelli teorici: alcuni esempi 116 2.8.4 Gli assunti riguardanti il WACC 117 2.9 Gli assunti nella previsione delle sinergie 117 2.9.1 Assunti e adeguatezza delle informazioni 118 2.9.2 Dove gli assunti debbono essere particolarmente accurati e controllati 121 3. IPOTESI E ASSUNTI NEI MULTIPLI, NEI PREMI E SCONTI, NEGLI IAS 123 3.1 Le ipotesi nei multipli 123 3.1.1 Veri e falsi multipli 124 3.1.2 La teoria dei multipli causali 126 3.1.3 Veri e falsi comparabili 127 3.1.4 Il multiplo standard di settore: un ipotesi debole 127 3.2 Gli assunti nei multipli 128 3.2.1 I multipli adjusted 129 3.2.2 I multipli clean 130 3.2.3 Gli assunti nella formazione del campione di comparabili 130 3.3 Ipotesi e assunti nell applicazione di premi e sconti 131 3.3.1 Il premio di controllo: le ipotesi sull applicabilità e gli assunti sulla misura 133 3.3.2 Gli assunti nella stima dei premi a mezzo di campioni di transazioni comparabili 134 3.3.3 L assunto del premio di controllo medio 135 3.3.4 Teoria e assunti del premio di controllo puro 139 3.3.5 Gli assunti nello sconto per mancanza di liquidità 140 3.4 Gli IAS-IFRS: quattro ipotesi fondamentali e una montagna di assunti, in cima alla quale sono gli assunti sugli assunti 140 3.4.1 Gli IAS-IFRS sono la verità contabile? O sono una verità convenzionale e imposta dall alto?

Indice 11-09-2007 11:34 Pagina 8 8 indice 141 3.4.2 Le quattro ipotesi fondamentali: A) una via intermedia tra il full fair value e il costo storico 143 3.4.3 B) La definizione di fair value 147 3.4.4 C) le CGU; D) l Impairment 148 3.4.5 La montagna di assunti, fino agli assunti sugli assunti 151 3.4.6 Verso la tolleranza zero per i fair value di povera qualità? 155 4. ERRORI E APPROSSIMAZIONE NELLE IPOTESI E NEGLI ASSUNTI 157 4.1 La scelta delle ipotesi può generare errori? 161 4.2 Errori e approssimazione dagli assunti. Riconoscibilità o irriconoscibilità; misurabilità o non misurabilità 161 4.2.1 Assunti palesi e latenti 162 4.2.2 La logica di misura dell errore provocato da assunti 164 4.3 I cinque gradi di verifica degli assunti: A) verifiche analitiche 164 4.3.1 Verifiche analitiche 168 4.4 (segue): B) gli altri gradi di verifica 168 4.4.1 Gli intervalli di grandezze (range) giudicati significativi in base all esperienza 170 4.4.2 Verifiche a mezzo di grandezze orientative 171 4.4.3 Misure sperimentali di possibili errori PARTE SECONDA GLI ERRORI NELL APPLICAZIONE DEI METODI E NEGLI INPUT 175 5. GLI ERRORI NELL APPLICAZIONE DEI METODI 177 5.1 Incoerenza tra metodi e scopi della valutazione 181 5.2 Combinazioni artificiose o forzate di metodi come fonte d errore 181 5.2.1 Le stime assolute artificiose 183 5.2.2 L utilizzo congiunto di metodi che si smentiscono vicendevolmente

Indice 11-09-2007 11:34 Pagina 9 indice 9 184 5.2.3 L avvicinamento opportunistico dei risultati dei diversi metodi che entrano nelle decisioni finali di valore 185 5.3 Un momento storico acuto della crisi del binomio DCF/multipli: la bolla speculativa 1999-2001 188 5.4 DCF e forzature nei multipli 191 5.5 La crisi del binomio DCF/multipli nei rapporti di cambio 193 5.6 Gli errori da forchette eccessivamente (e artificiosamente) ampie 196 5.7 Due errori spesso sottovalutati o trascurati: A) l esclusione delle attività estranee alla gestione (Surplus Assets); B) la deduzione degli accrescimenti del capitale 196 5.7.1 I surplus assets 198 5.7.2 La deduzione degli accrescimenti di capitale 201 5.8 Errori di metodo nell applicazione dei multipli 202 5.8.1 Gli errori nell applicazione dei multipli di società comparabili 206 5.8.2 Gli errori nell applicazione dei multipli di transazioni comparabili 208 5.9 Gli errori nelle scelte finali del processo valutativo 208 5.9.1 Le medie di risultati in contraddizione 210 5.9.2 L errore nella deduzione dell intervallo del rapporto di cambio dall intervallo dei risultati attribuiti a ciascuna società 212 5.9.3 Come si deve (o si può) procedere nella scelta finale 215 6. GLI ERRORI NEGLI INPUT 217 6.1 Le origini degli errori negli input 218 6.1.1 Assunti discrezionalità input scarsamente controllabili, incontrollabili, condizionati 219 6.1.2 Carenze organizzative. Basi informative inadeguate. Input difettosi 219 6.1.3 Inaccuratezze (dell esperto). Analisi fondamentale insufficiente. Input lacunosi 221 6.1.4 Carenze di visione e di strategie. Piani incompleti. Input scadenti

Indice 11-09-2007 11:34 Pagina 10 10 indice 221 6.1.5 Modelli complessi. Flussi a lungo termine. Gravi incertezze nel V t. Input inaffidabili 222 6.2 Classificazione degli errori negli input 223 6.3 Gli errori nei piani 223 6.3.1 Piani non redatti dal Management 226 6.3.2 La previsione dei flussi per il DCF 227 6.3.3 La previsione dei flussi per il DDM 228 6.3.4 Le aziende senza utili e senza storia. L IPO di G : un caso emblematico 231 6.4 Errori di input originati da confusione tra risultati contabili e risultati economici 232 6.4.1 Errori da Earning Lending e Earning Borrowing 233 6.4.2 La misura dell errore: esempi 235 6.5 Gli input errati generati dal contesto inflazionistico 235 6.5.1 Gli utili distorti : le regole per la correzione negli anni 80 236 6.5.2 Gli errori da inflazione come sono visti oggi 238 6.5.3 La misura dell errore ex inflazione: esempi 239 6.6 Il fattore g : quando la misura degli errori da input diventa difficile o impossibile 243 6.7 La previsione delle sinergie: come controllare gli input per evitare o contenere gli errori 251 6.8 Errori di input nei tassi 251 6.8.1 Le sei regole da rispettare per evitare errori di input nei tassi, ricercandone l affidabilità e la verificabilità 252 6.8.2 Un errore diffuso: il mancato riferimento nel WACC alla struttura finanziaria-obiettivo 253 6.8.3 Gli errori di input ricorrenti nell applicazione del C.A.P.M. 255 6.8.4 Si possono provare errori di input nei criteri empirici? 258 6.8.5 Ciò che l esperto professionale non specialista deve comunque conoscere 259 6.9 Errori di input nei multipli

Indice 11-09-2007 11:34 Pagina 11 indice 11 PARTE TERZA GLI ERRORI IN SEDE GIURISDIZIONALE 269 7. GLI ERRORI IN SEDE GIURISDIZIONALE: PECULIARITÀ E RICERCA DI UN APPARATO METODOLOGICO 271 7.1 La misura degli errori in sede giurisdizionale: la totale carenza di una metodologia condivisa; le peculiarità 271 7.1.1 L urgenza di un apparato metodologico 272 7.1.2 Le peculiarità 275 7.2 Esempi di vincoli giuridici all origine di errori: le norme, la giurisprudenza, la dottrina per i rapporti di cambio 275 7.2.1 Quali vincoli normativi nei rapporti di cambio 276 7.2.2 La giurisprudenza: una sentenza di particolare rilevanza della Corte d Appello di Milano (caso F ) 280 7.2.3 La dottrina: quali i criteri utilizzabili e non utilizzabili in via esclusiva 282 7.2.4 La dottrina: i rischi connessi alla relativizzazione dei valori nei rapporti di cambio 283 7.3 Errori peculiari delle valutazioni in sede giurisdizionale: A) gli errori di prospettiva 285 7.3.1 La distruzione di valore in un dissesto: come ne va letta la storia 289 7.4 (segue): B) gli errori di ricostruzione storica 290 7.4.1 Come non si deve condurre la ricostruzione storica dei valori: l esemplarità del caso L 299 7.5 La misura degli errori in sede giurisdizionale: A) la misura degli errori del fair market value nelle Corti tributarie USA 307 7.6 (segue): B) la misura degli errori nella stima di un rapporto di cambio: il caso C/S ; ancora il caso F : errori nella correzione di errori? 307 7.6.1 Il caso C/S 319 7.6.2 Ancora il caso F : errori nella correzione degli errori? 321 7.7 Le carenze nelle informazioni pubbliche: quando esse divengono errore 321 7.7.1 Comunicare troppo è un modo per comunicare poco 322 7.7.2 Comunicare bene è possibile: esempi 322 7.7.3 Quando le carenze informative divengono errori

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