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Disciplina: Tecnologie e Progettazione di Sistemi Informatici e di Telecomunicazioni Classe: 3A Informatica A.S. 2014/15 Docente: Barbara Zannol ITP: Alessandro Solazzo ANALISI DI SITUAZIONE - LIVELLO COGNITIVO La classe è composta di 19 alunni di cui 17 maschi e 2 femmine. Dal punto di vista comportamentale, ad una prima analisi la classe risulta vivace e talvolta confusionaria: in particolare alcuni studenti tendono ad intervenire nella lezione con argomentazioni non pertinenti o continuando a chiacchierare con i compagni. Per ovviare a questa situazione è stata definita una disposizione dei posti nella classe e sono stati assegnati dei ruoli. A livello cognitivo spiccano alcuni studenti particolarmente interessati alla materia e curiosi di apprendere, che integrano le spiegazioni con esercizi svolti a casa in autonomia. Alcuni, pur non disturbando, appaiono invece distratti anche durante la lezione e ciò incide poi sul profitto. DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI COMPORTAMENTALI Alla fine dell anno scolastico, gli alunni dovranno essere in grado di: collaborare attivamente al processo di insegnamento apprendimento sviluppare la capacità di socializzare in modo corretto essere tolleranti nei confronti degli altri sviluppare atteggiamenti di solidarietà nei confronti dei compagni bisognosi o in difficoltà usare il proprio tempo in modo consapevole e propositivo sviluppare la capacità di svolgere il proprio lavoro in modo responsabile rispettare orari e regole della vita comunitaria mantenendo un comportamento corretto nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti, del personale ATA e dei compagni utilizzare con cura e responsabilità ambienti, strumenti e materiali scolastici usare la lingua italiana nelle relazioni interpersonali con i docenti utilizzare un linguaggio consono all ambiente scolastico DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI TRASVERSALI capacità di leggere e interpretare documenti capacità di comunicare in modo efficace utilizzando linguaggi appropriati a seconda del contesto capacità di formulare giudizi personali effettuare scelte e prendere decisioni ricercando e assumendo informazioni Pagina 1 di 8

DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI Obiettivi da raggiungere relativamente alle conoscenze nel secondo biennio: Principi di teoria e di codifica dell informazione. Classificazione, struttura e funzionamento generale dei sistemi operativi. Struttura e organizzazione di un sistema operativo; politiche di gestione dei processi. Classificazione e moduli di gestione delle risorse del sistema operativo. Tecniche e tecnologie per la programmazione concorrente e la sincronizzazione dell accesso a risorse condivise. Casi significativi di funzionalità programmabili di un sistema operativo Fasi e modelli di gestione di un ciclo di sviluppo. Tecniche e strumenti per la gestione delle specifiche e dei requisiti di un progetto. Tipologie di rappresentazione e documentazione dei requisiti, dell architettura dei componenti di un sistema e delle loro relazioni ed interazioni. Rappresentazione e documentazione delle scelte progettuali e di implementazione in riferimento a standard di settore. Normative di settore nazionale e comunitaria sulla sicurezza e la tutela ambientale. Obiettivi da raggiungere relativamente alle abilità nel secondo biennio: Identificare e analizzare gli aspetti funzionali dei principali componenti di un sistema operativo. Scegliere il sistema operativo adeguato ad un determinato ambiente di sviluppo. Progettare e realizzare applicazioni che interagiscono con le funzionalità dei sistemi operativi. Progettare e realizzare applicazioni in modalità concorrente. Identificare le fasi di un progetto nel contesto del ciclo di sviluppo. Documentare i requisiti e gli aspetti architetturali di un prodotto/servizio, anche in riferimento a standard di settore. Applicare le normative di settore sulla sicurezza e la tutela ambientale. Obiettivi da raggiungere relativamente alle competenze nel secondo biennio: sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza; scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali; gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza. gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali; configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti; redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. Pagina 2 di 8

SCELTA DEI METODI Metodi utilizzati in ambito comportamentale : Il raggiungimento degli obiettivi comportamentali richiede l adozione delle seguenti metodologie: richiesta di rispetto delle regole d Istituto attraverso controllo delle giustificazioni di assenze e ritardi in caso di ingresso in classe alla prima ora di lezione della mattinata controllo della puntualità dei ragazzi nel rientro in classe dopo l intervallo richiesta di rispetto degli ambienti, degli arredi e delle strumentazioni della scuola richiesta di rispetto dell insegnante, dei compagni e di tutto il personale della scuola atteggiamento di rispetto nei confronti degli allievi segnalazione di eventuali situazioni problematiche verificatesi durante le ore di lezione attraverso trascrizione sul registro di classe e/o comunicazione al coordinatore controllo frequente della preparazione degli studenti richiesta dell uso della lingua italiana da parte degli studenti, anche nei colloqui non prettamente disciplinari richiesta, nelle interazioni verbali formali ed informali, di un linguaggio adeguato all ambiente scolastico richiesta di autonomia nello svolgimento dei compiti assegnati coinvolgimento degli allievi, quanto più possibile, durante le ore di lezioni, in modo da stimolare una partecipazione attiva comunicazione dell esito di interrogazioni, giustificando la valutazione, al fine di rendere consapevoli gli studenti promozione dell aiuto reciproco tra gli allievi offerta di occasioni di recupero di una valutazione negativa Metodi utilizzati in ambito cognitivo: lezione frontale esercitazione in classe lavori di gruppo richiesta di interventi dal posto proposte di problemi concreti e ricerca di soluzioni non codificate assegnazione di lavoro individuale domestico correzione in classe dei lavori assegnati individualmente studio guidato verifica della comprensione degli argomenti trattatati, prima di procedere con il programma Pagina 3 di 8

Vengono adottati i seguenti strumenti di valutazione: VALUTAZIONE E VERIFICA compiti tradizionali interrogazioni Test Per quanto riguarda i livelli della valutazione del profitto si adotterà una scala da 1 a 10, facendo riferimento alla tabella d Istituto riportata nel POF: Numero di verifiche e/o valutazioni Il numero delle verifiche e/o valutazioni è di minimo 2 scritti e 2 prove pratiche nel trimestre e altrettante nel pentamestre. Si elaborano prove di verifica e/o di valutazione relative a uno (o più) moduli. I dati vengono utilizzati per : individuare il grado di preparazione degli alunni individuare chi necessita di recupero individuare gli alunni con specifici debiti formativi La riconsegna agli alunni delle prove corrette avviene entro 15 giorni dalla somministrazione. La valutazione delle prove orali è comunicata agli alunni al massimo entro il successivo giorno di lezione. Nel valutare si tiene conto : dell impegno dimostrato della correttezza espositiva dei progressi effettivamente riscontrati rispetto alla situazione di partenza della capacità di analisi, sintesi e rielaborazione dei contenuti della capacità di operare collegamenti all interno della stessa disciplina e di discipline diverse Modalità di recupero in corso d anno. Nel corso del presente anno scolastico sono considerati bisognosi di recupero gli alunni che risultano insufficienti nelle prove di valutazione e/o verifica e si propongono: strategie di recupero durante l orario curriculare attività di sportello Saranno utilizzati i seguenti strumenti: libro di testo lavagna computer appunti altro: fotocopie per integrare gli esercizi STRUMENTI UTILIZZATI Pagina 4 di 8

DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI DEI MODULI - SCELTA DEI CONTENUTI Modulo 1- La rappresentazione delle informazioni Unità didattiche modulo UD1 Comunichiamo con il calcolatore UD2 Digitale e binario UD3 Sistemi di numerazione posizionale UD4 Conversione di base decimale UD5 Conversione tra le basi binarie UD6 Immagini, suoni e filmati Obiettivi: 1.conoscenze 2.competenze 3.abilità Acquisire il concetto di comunicazione Comprendere come viene gestita l informazione nel calcolatore Conoscere il concetto di alfabeto, codifica e protocollo Comprendere la differenza tra segnale analogico e digitale Comprendere la differenza tra digitale e binario Conoscere l origine dei sistemi di numerazione posizionale Conoscere il sistema decimale, ottale, binario ed esadecimale Saper codificare il binario Rappresentare i dati alfabetici Codificare i numeri nelle diverse basi Convertire un numero in base decimale Effettuare la conversione da basi pesate a decimale Effettuare la conversione da decimale a basi pesate di numeri interi Convertire da binario a ottale ed esadecimale Effettuare una codifica a lunghezza fissa e variabile Utilizzare il codice ASCII per la rappresentazione di dati alfanumerici Utilizzare sistemi di conversione Tempi Seconda metà di settembre ed ottobre 2014 Pagina 5 di 8

2- I codici digitali UD1- Codici digitali pesati UD2- Codici digitali non pesati UD3- La correzione degli errori Comprendere le differenze tra codifica a lunghezza fissa e variabile Acquisire le tecniche di codifica con sistemi pesati Comprendere le motivazioni per l utilizzo di codifiche non pesate Conoscere le codifiche per dispositivi dedicati Conoscere i sistemi di codifica in formato ottico Comprendere le tecniche di rilevazione e di correzione degli errori di trasmissione Conoscere i codici di Hamming Conoscere il codice ASCII e Unicode Codificare in codice BCD Eseguire somma e sottrazione in codice BCD Codificare in eccesso 3 e con codice di Gray Codificare a sette segmenti e a matrice di punti Codificare e decodificare con QR Code Individuare l errore con il codice di parità Correggere l errore con byte di checksum Correggere l errore con il codice di Hamming Novembre, dicembre 2014 3 La codifica dei numeri UD1 Operazioni tra numeri binari senza segno UD2 Numeri binari relativi UD3 Numeri reali in virgola mobile Utilizzare i codici ASCII e Unicode Saper utilizzare il metodo di codifica BCD Utilizzare metodi di correzione dell errore Acquisire la nozione di complemento di un numero Acquisire il concetto di overflow Comprendere le modalità di rappresentazione dei numeri negativi Comprendere le problematiche relative all approssimazione e all arrotondamento dei numeri periodici Conoscere le motivazioni delle rappresentazioni a virgola mobile Normalizzazione della mantissa Conoscere lo standard IEEE-P754 a 32 e a 64 bit Saper rappresentare i numeri in complemento a 1, a 2 e a n Saper rappresentare i numeri decimali in virgola mobile Gennaio - febbraio 2015 Pagina 6 di 8

Eseguire il complemento a 1 e a 2 di un numero binario Effettuare le operazioni algebriche tra numeri binari Codificare in numeri in modulo e segno Codificare e decodificare i numeri in IEEE-P754 Codificare un numero periodico 4 Il sistema operativo UD1- Generalità sui sistemi operativi UD2- Evoluzione dei sistemi operativi UD3- Gestione del processo UD4- La gestione della memoria UD5- Il file system UD6- Struttura e realizzazione del file system UD7- La sicurezza del file system UD8- La gestione delle I/O Sapere cosa succede all accensione del PC Conoscere i compiti del sistema operativo Conoscere la storia dei sistemi operativi Classificare i sistemi operativi Descrivere il ciclo di vita del processo Scegliere le politiche di allocazione del processore Classificare le memorie Riconoscere il modello client-server Classificare le tecniche di gestione delle periferiche Identificare i sistemi operativi Individuare le problematiche per la cooperazione tra i processi Affrontare i sistemi di protezione dei dati Marzo aprile 2015 Pagina 7 di 8

5. UD1 Modelli classici di sviluppo di sistemi informatici UD2 Un nuovo modello di sviluppo UD3 Documentazione di un progetto Comprendere la necessità di una metodologia per lo sviluppo di sistemi informatici Conoscere gli elementi fondamentali dell ingegneria del software Comprendere il concetto di astrazione Conoscere gli elementi teorici della progettazione ad oggetti (OOP) Conoscere una metodologia di documentazione (UML) Capire l utilizzo delle schede CRC per l identificazione di classi Saper individuare e descrivere un problema complesso Scegliere le metodologie e le tecniche adeguare alle diverse situazioni Applicare il concetto di astrazione per modellare le classi Rappresentare le classi e oggetti mediante diagrammi UML Usare la progettazione orientata agli oggetti per programmi complessi Usare i diagrammi UML per descrivere le relazioni tra gli elementi di un progetto Usare la progettazione orientata agli oggetti per i sistemi informatici complessi Aprile maggio 2015 Le attività di laboratorio previste sono: Svolgimento di alcune esercitazioni funzionali ad applicare le conoscenze teoriche acquisite e a consolidare le abilità Data: 31 ottobre 2014 I Docenti Pagina 8 di 8