SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE DIDATTICHE

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1 Disciplina: Chimica Classe: 1BI A.S. 2014/2015 Docente: Damiano Portinari ANALISI DI SITUAZIONE - LIVELLO COGNITIVO In base alle attività svolte alla scuola media inferiore gli alunni possiedono alcune informazioni basilari, in particolare sull'atomo e sui passaggi di stato. DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI COMPORTAMENTALI Alla fine dell anno scolastico, gli alunni dovranno essere in grado di: collaborare attivamente al processo di insegnamento apprendimento sviluppare la capacità di socializzare in modo corretto essere tolleranti nei confronti degli altri sviluppare atteggiamenti di solidarietà nei confronti dei compagni bisognosi o in difficoltà usare il proprio tempo in modo consapevole e propositivo sviluppare la capacità di svolgere il proprio lavoro in modo responsabile rispettare orari e regole della vita comunitaria mantenendo un comportamento corretto nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti, del personale ATA e dei compagni utilizzare con cura e responsabilità ambienti, strumenti e materiali scolastici usare la lingua italiana nelle relazioni interpersonali con i docenti utilizzare un linguaggio consono all ambiente scolastico DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI TRASVERSALI capacità di leggere e interpretare documenti capacità di comunicare in modo efficace utilizzando linguaggi appropriati a seconda del contesto capacità di formulare giudizi personali effettuare scelte e prendere decisioni ricercando e assumendo informazioni DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI FORMATIVI Le conoscenze acquisite degli alunni sono quelle inerenti agli obiettivi specifici prefissati in sede di programmazione annuale. In particolare, facendo riferimento alle conoscenze minime atte ad avere la giusta base propedeutica per affrontare temi e contenuti della classe seconda, gli alunni devono conoscere: L oggetto dello studio della chimica, strumenti e conoscenze per affrontarlo; le più importanti grandezze fisiche e le rispettive unità di misura; Il concetto di sostanze ed elementi come costituenti la materia nei loro stati fisici; Concetto di mole e leggi delle combinazioni chimiche; Pagina 1 di 8

2 Il percorso storico attraverso il quale si è arrivati alle attuali concezioni atomiche; L uso della tavola periodica come strumento per conoscere proprietà chimiche e fisiche degli elementi; Il bilanciamento delle reazioni chimiche e i calcoli stechiometrici; l concetto di reagente limitante; La nomenclatura chimica tradizionale e IUPAC dei principali composti inorganici La chimica può essere affrontata in modo efficace partendo dal concreto per passare poi a una rappresentazione del reale in un modello teorico, giungendo infine alla rappresentazione sganciata dalla concretezza. Occorre cioè' un passaggio graduale dal concreto all'astratto associando modalità diverse di rappresentazione lungo tutto il percorso di apprendimento, gli studenti così acquisiscono la capacità di problem solving. Le persone generalmente imparano: 1. discutendo ed interagendo con altre persone 2. costruendo conoscenze in base a conoscenze pregresse, esperienze, abilità e credenze 3. seguendo un ciclo di apprendimento che includa fasi di esplorazione, formazione concettuale ed applicazione 4. connettendo e visualizzando concetti e multiple rappresentazioni 5. riflettendo e valutando i risultati ottenuti Quindi le metodologie didattiche che favoriscono il modo naturale di apprendere sono le più adatte. Una di queste è il lavoro in gruppi di apprendimento con attività guidate per mezzo di domande specifiche in grado di promuovere: 1. sviluppo del pensiero critico ed analitico 2. abilità di problem solving 3. metacognizione 4. metavisualizzazione 5. responsabilità individuale 6. capacità espositive Pagina 2 di 8

3 SCELTA DEI METODI Metodi utilizzati in ambito comportamentale : Il raggiungimento degli obiettivi comportamentali richiede l adozione delle seguenti metodologie: richiesta di rispetto delle regole d Istituto attraverso controllo delle giustificazioni di assenze e ritardi in caso di ingresso in classe alla prima ora di lezione della mattinata controllo della puntualità dei ragazzi nel rientro in classe dopo l intervallo richiesta di rispetto degli ambienti, degli arredi e delle strumentazioni della scuola richiesta di rispetto dell insegnante, dei compagni e di tutto il personale della scuola atteggiamento di rispetto nei confronti degli allievi segnalazione di eventuali situazioni problematiche verificatesi durante le ore di lezione attraverso trascrizione sul registro di classe e/o comunicazione al coordinatore controllo frequente della preparazione degli studenti richiesta dell uso della lingua italiana da parte degli studenti, anche nei colloqui non prettamente disciplinari richiesta, nelle interazioni verbali formali ed informali, di un linguaggio adeguato all ambiente scolastico richiesta di autonomia nello svolgimento dei compiti assegnati coinvolgimento degli allievi, quanto più possibile, durante le ore di lezioni, in modo da stimolare una partecipazione attiva comunicazione dell esito di interrogazioni, giustificando la valutazione, al fine di rendere consapevoli gli studenti promozione dell aiuto reciproco tra gli allievi offerta di occasioni di recupero di una valutazione negativa Metodi utilizzati in ambito cognitivo: lezione frontale esercitazione in classe lavori di gruppo richiesta di interventi dal posto proposte di problemi concreti e ricerca di soluzioni non codificate assegnazione di lavoro individuale domestico correzione in classe dei lavori assegnati individualmente studio guidato verifica della comprensione degli argomenti trattatati, prima di procedere con il programma Pagina 3 di 8

4 Vengono adottati i seguenti strumenti di valutazione: VALUTAZIONE E VERIFICA compiti tradizionali interrogazioni Test Per quanto riguarda i livelli della valutazione del profitto si adotterà una scala da 1 a 10, facendo riferimento alla tabella d Istituto riportata nel POF: Numero di verifiche e/o valutazioni Il numero delle verifiche e/o valutazioni è di 2 per il trimestre e 3 per il pentamestre. Si elaborano prove di verifica e/o di valutazione relative a uno (o più) moduli. I dati vengono utilizzati per : individuare il grado di preparazione degli alunni individuare chi necessita di recupero individuare gli alunni con specifici debiti formativi La riconsegna agli alunni delle prove corrette avviene entro 15 giorni dalla somministrazione. La valutazione delle prove orali è comunicata agli alunni al massimo entro il successivo giorno di lezione. Nel valutare si tiene conto : dell impegno dimostrato della correttezza espositiva dei progressi effettivamente riscontrati rispetto alla situazione di partenza della capacità di analisi, sintesi e rielaborazione dei contenuti della capacità di operare collegamenti all interno della stessa disciplina e di discipline diverse Modalità di recupero in corso d anno. Nel corso del presente anno scolastico sono considerati bisognosi di recupero gli alunni che risultano insufficienti nelle prove di valutazione e/o verifica e si propongono: strategie di recupero durante l orario curriculare attività di sportello Saranno utilizzati i seguenti strumenti: libro di testo lavagna appunti fotocopie per integrare gli esercizi attivitá di gruppo STRUMENTI UTILIZZATI Pagina 4 di 8

5 DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI DEI MODULI - SCELTA DEI CONTENUTI Modulo Unità didattiche modulo Obiettivi: 1.conoscenze 2.competenze 3.abilità Le grandezze fisiche nel SI. Conversione tra unità di misura. Notazione scientifica e cifre significative. Grandezze intensive ed estensive, fondamentali e derivate. Massa, volume, densità. Temperatura, calore. Conversione di una formula matematica nella sua inversa. Tempi 1 Grandezze fisiche e basi matematiche preparatorie per il corso Saper convertire unità di misura calcolando i fattori di conversion. Conoscere le principali grandezze presenti nel SI Saper utilizzare la notazione scientifica e riconoscere le cifre significative. Saper identificare quali grandezze fisiche sono intensive e quali invece estensive. Comprendere il significato di alcune delle grandezze frequentemente utilizzate in chimica. Settembre/ Ottobre Sostanze pure: elemento, composto Miscugli omogenei ed eterogenei Stati fisici della materia. 2 La materia Classificare la materia come sostanza pura o miscuglio Descrivere la materia attraverso le sue proprietà fisiche Individuare le diverse forme di energia e saperle distinguere Ottobre/Nov embre Pagina 5 di 8

6 Numero atomico e numero di massa. Energia potenziale coulombiana. Energia di ionizzazione. Modelli atomici, modello atomico a gusci e livelli energetici. La tavola periodica e proprietà periodiche. 3 L'atomo Stabilire il numero dei protoni, dei neutroni e degli elettroni di un atomo e conoscere il concetto di isotopo. Sapere come varia l energia potenziale coulombiana in base alla carica e alla distanza. Conoscere il significato di energia di ionizzazione. Descrivere i modelli atomici di Thomson e Rutherford e riconoscerne le differenze. Conoscere le proprietà periodiche e la tavola periodica degli elementi. Novembre/ Dicembre Formule di Lewis. Carica Parziale. Cenni sui legami chimici. 4 I Legami chimici e formule di struttura Sapere utilizzare le formule di Lewis dei principali elementi per disegnare la struttura di semplici composti chimici. Comprendere il concetto di carica parziale e di polarità e i fattori che le influenzano. Comprendere il significato di legame ionico e covalente Saper distinguere i legami ionici dai covalenti. Gennaio/ Febbraio Pagina 6 di 8

7 Unità di massa atomica, pesi atomici, pesi molecolari, numero di Avogadro. La mole, massa molare, volume molare dei gas. Legge di conservazione della massa. 5 La mole Utilizzando i fattori di conversione, saper convertire il peso di una molecola/atomo nel peso di una mole dello stessa/o. Determinare la massa di un campione di atomi ed il numero di atomi in un campione. Comprendere il significato di mole e utilizzare il numero di Avogadro. Comprendere il concetto di massa molare e calcolare la massa molare di un composto. Date le moli di una sostanza, calcolare la massa in grammi e viceversa. Marzo Reazioni chimiche ed equazioni. Bilanciamento di una equazione chimica. Calcoli stechiometrici nelle equazioni chimiche. Calcolo della massa nelle reazioni chimiche. 6 La stechiometria Comprendere il significato di reazione chimica e di equazione chimica. Scrivere un'equazione chimica bilanciata per rappresentare una reazione chimica. Usare i rapporti stechiometrici di una equazione bilanciata per calcolare la quantità di reagenti e di prodotti. In una reazione, data la massa in grammi di una sostanza, calcolare la massa in grammi di un'altra sostanza. Aprile e Maggio Pagina 7 di 8

8 7 Cenni sulla nomenclatura chimica Utilizzare correttamente la nomenclatura IUPAC e tradizionale Giugno Nota Bene: L attivitá pratica é gravemente condizionata dall assenza del laboratorio e dalla mancanza della disponibilitá continua del videoproiettore, che consentirebbe almeno di utilizzare delle simulazioni multimediali. Se verrá data maggiore disponibilitá di fotocopie, si potranno eventualmente analizzare dei casi concreti a livello cartaceo. Diversamente si utilizzerá esclusivamente quanto offre il testo adottato. Data: 27 ottobre 2014 il docente Damiano Portinari Pagina 8 di 8