he star Terreno fertile: strategie multisettoriali

Documenti analoghi
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE R. VALTURIO RIMINI ANNO SCOLATICO 2014/2015

Corso per tecnici dell attività giovanile. a cura di SERGIO GENOVESE

Preparazione fisica 2 livello. Mezzi e metodi di allenamento in uno sport individuale a cura di Pasquale Piccardo

ISTITUTO COMPRENSIVO MEZZOLOMBARDO PIANI DI STUDIO D ISTITUTO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

BASI delle ATTIVITA MOTORIE

LE CAPACITA CONDIZIONALI

Campobasso, 22 maggio 2015

CURRICOLO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Scuola Primaria CLASSE 1 ^ (MONOENNIO) COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ

LAVORO CARDIOVASCOLARE

2 corso per preparatori fisici di pallavolo

La forza. In movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara

BASI delle ATTIVITA MOTORIE

ATTIVITA :attività e movimenti che permettono di percepire,sentire e conoscere il proprio corpo.

STRUTTURA DELL ALLENAMENTO DI UN ATLETA EVOLUTO E DI ALTO LIVELLO

PSICOLOGIA DELLO SPORT 13/11/2012

Esercizio Fisico e Prevenzione del Sovrappeso in Età Evolutiva

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA Corso di laurea interfacoltà in Scienze delle Attività Motorie e Sportive

COMITATO REGIONALE BASILICATA

ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE PER I SERVIZI COMMERCIALI

LE CAPACITÀ FISICHE: DEFINIZIONE E LORO SVILUPPO. Tecnico Nazionale Maurizio Castagna

Il Minibasket e la preparazione atletica: obiettivi comuni per il miglioramento delle capacità del bambino

Allenamento con sovraccarichi nella fascia post-giovanile, anche in presenza di paramorfismi. Prof Roberto Calcagno

IL CIRCUIT TRAINING PER IL PODISTA

TEORIA E METODOLOGIA DELL ALLENAMENTO

Corso aggiornamento allenatori Comitato Provinciale di Modena

Il Talento Vela. Metodologia dell allenamento giovanile: le capacità motorie. Alberto Di Mario SEMINARIO DI STUDI.

La forza nei giovani

Settembre - Ottobre. Il Curricolo di Scienze Motorie. Classe prima. S.M.S. Piero Gobetti Rivoli

FITNESS E WELLNESS GEROMOTRICITÀ

Materia : Scienze Motorie e Sportive

TFA A029-A030 Laboratorio BES

Il movimento. Prof.Diego Trombello 1

TAPPA DELLA SPECIALIZZAZIONE INIZIALE

PROGRAMMA DI PREPARAZIONE PRE-CAMPIONATO. Arbitri- stagione sportiva 2011/2012

Facolta di Scienze Motorie Universita dell Aquila

LE CAPACITA SENSO PERCETTIVE E LE CAPACITA MOTORIE

MECCANISMI FISIOLOGICI PER L ALLENAMENTO DELLA RAPIDITA

Principi dell allenamento dei giovani. Roberto Cerasaro

La Velocità. Terzo incontro P.O.M.S. Relatore Averoldi Michele. Venerdi 24 Ottobre 2014

Istituto Superiore. G.V.Gravina

SVILUPPO DELLA RAPIDITA

TITOLO DEL PROGETTO: EDUCAZIONE ALLA POSTURA

Il ruolo della potenza aerobica nel mezzofondo. Proposte metodologiche per il suo sviluppo dalle categorie giovanili a quelle assolute.

SCUOLA CALCIO RAPIDITA NELLA SCUOLA CALCIO PROF. MARCHI ERNESTO

Liceo Classico Anco Marzio Roma Programmazione di Scienze Motorie per Obiettivi Minimi A.S. 2014/2015

LA TECNICA NEL MINI- TENNIS APPRENDIMENTO TECNICO RACCHETTA AZZURRA

Classificazione fibre muscolari

LA PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEL LAVORO FISICO. Prof. Marco Mencarelli Vice allenatore e responsabile della preparazione fisica della Naz.Sen.Femm.

Gruppo Area Vasta Prevenzione Patologie Muscoloscletriche. Ergonomia: La prevenzione delle patologie muscoloscheletriche

Istituto Comprensivo di Pralboino Curricolo Verticale

Corso di formazione per i proprietari di cani: il Patentino

CURRICOLO TRASVERSALE SCUOLA PRIMARIA a.s

preparazione condizionale/coordinativa lo stretching nella scuola calcio marchi ernesto

SETTORE GIOVANILE DI BASE LA PIANIFICAZIONE DELL ATTIVITA DI BASE:

MAPPE DI SINTESI CAPACITÀ MOTORIE CONDIZIONALI: E COORDINATIVE FORZA RESISTENZA AEROBICA SPORT DI SQUADRA SPORT INDIVIDUALI IL GO-BACK

Tecnica. Capacità di Prestazione del Giocatore di pallacanestro. Condizione. Forza Velocità Resistenza Mobilità articolare

Corso Nazionale di formazione per Operatori Sportivi Volontari di Golf e Pitch & Putt

Il TALENTO nella PALLAVOLO

Progetto FISE VENETO. Il pony nella scuola

Trasportatori. Multiparts Curvi. Membro del

2010 / 2011 CLASSI PRIME SEZIONI A / C / D TEST DI VALUTAZIONE DELLE QUALITA FISICHE CONDIZIONALI

LE ABILITA MOTORIE IN ETA EVOLUTIVA

STRATEGIE PER L AUTONOMIA NEL PAZIENTE ANZIANO CON STROKE. Spalek Renata Terapista Occupazionale Centro di Riabilitazione ONLUS Moncrivello (VC)

NUOVE FRONTIERE NEL CALCIO

ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO VALBOITE LICEO CLASSICO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE CLASSE SECONDA A.S.

IL GIOCO DI FINZIONE COME CONTESTO DI INTEGRAZIONE DANIELE FEDELI. Ricercatore di Pedagogia Speciale. Università degli Studi di Udine

Strumento di valutazione delle prestazioni motorie: CoreMeter

ISTITUTO COMPRENSIVO DI ALBINO RUBRICA VALUTATIVA DI SCIENZE MOTORIE DIMENSIONI CRITERI INDICATORI LIVELLI AVANZATO INTERMEDIO ESSENZIALE PARZIALE

PRINCIPALI TIPI CELLULARI DEL SISTEMA NERVOSO NEURONI (CELLULE NERVOSE ) CELLULE GLIALI, O GLIA

Pagina 1 - Curriculum vitae of [ SURNAME, Name ]

CORPO MOVIMENTO SPORT CLASSE PRIMA ANNO SCOLASTICO 2013/2014

ATTIVITA IN PISCINA. Iscrizione stagionale (validità dal 17 settembre al 13 luglio)

Meccanica muscolare. Tensione muscolare: Forza esercitata dal muscolo / area di sezione (N/m 2 ) Carico: Forza esercitata da un peso sul muscolo

Scuola secondaria di primo grado Lana Fermi Brescia PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Classi prime e seconde OBIETTIVI FORMATIVI

Sviluppo della forza in soggetti in età evolutiva: prevenzione e rischi

ALCOL? NO, GRAZIE IO GIOCO A CALCIO!

VALUTAZIONE DELLA FORZA MASSIMALE DINAMOMETRIA ISOMETRICA

gestione delle imprese Prof. Arturo Capasso

CDR ALLENARSI PER MIGLIORARSI, PER DIVERTIRSI E PER LA SICUREZZA

Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano

L ALLENAMENTO DELLA FORZA NELLA PALLAVOLO FEMMINILE

I mezzi di allenamento muscolare a confronto (articolo del M.d.S. Stelvio Beraldo)

PROGRAMMAZIONE PERSONALE DEL DOCENTE a. s. 2012/2013

Il massaggio consiste in manipolazioni che si praticano sui tessuti molli a fini terapeutici.

Implicazioni Propriocettive nella Riabilitazione

Sono presenti i proff. Borsato D., Bressan A., Burighel L.; Ranucci E.

Programmazione educativo-didattica anno scolastico MUSICA CLASSE PRIMA PRIMARIA

Programma svolto Anna Ferreri Scienze Motorie!! Classe 1 F! Consolidamento capacità condizionali:! Resistenza Test di Cooper Corsa campestre!

PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE PER LE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO ANNO

Programmazione dipartimento di Scienze Motorie anno scolastico

PROGRAMMI SVOLTI A.S.2014/15- ED.FISICA - PROF. BORGNA LAURA

METODOLOGIA DI ALLENAMENTO

Teoria del movimento e cenni di teoria dell allenamento. corso istruttori 1 di livello

Programma svolto di Scienze Motorie e Sportive. Classe 4 F

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE

POWER FITNESS IN CASA: ESEMPI DI PROGRAMMI DI ALLENAMENTO CON LA PANCA MULTIFUNZIONE Testo e disegni di Stelvio Beraldo

STRUTTURA E BIOMECCANICA DELLA COLONNA VERTEBRALE. Antonino Cosentino. Chinesiologo UNC 2058 CTF norma UNI 11475

Il futuro della formazione e dell attività ciclistica giovanile. Silvano Perusini

Anno Scolastico 2010/11 Istituto d Istruzione Superiore Artusi Forlimpopoli. Programmazione Disciplina: Educazione Fisica

Come si allenano i nostri atleti?

Transcript:

Metodi e didattiche delle attività motorie e sportive Metodi e didattiche delle attività motorie e sportive Quality PA Attività motoria di qualità Diritto del bambino al gioco he star Terreno fertile: strategie multisettoriali 2 Lezione Efficienza fisica e Capacità coordinative Task analysis

Sistema nervoso Analizzatori motori Controllo e regolazione del movimento Produzione di movimento Mobilizzazione substrati energetici Contrazione muscolare Qualitativo: compiti motori più complessi e maggiore variabilità delle soluzioni motorie Sviluppo delle capacità coordinative di controllo e adattamento Quantitativo: movimenti più forti, più veloci, più resistenti alla fatica Sviluppo delle capacità condizionali

Sviluppo dell efficienza efficienza fisica efficienza fisica per la salute efficienza fisica per la prestazione composizione corporea efficienza cardiocircolatoria forza e resistenza muscolare flessibilità Bazzano, C., Bellucci, M., Faigenbaum, A.D.(2007) Sedentarietà ed Obesità Giovanile: Nuovi problemi sociali

Le linee guida internazionali per l attivitl attività fisica in età evolutiva. Lavori con un approccio «quantitativo»

Il 1 pilastro del metodo: l efficienza fisica Forza muscolare: capacità dell'individuo di vincere o di contrapporsi a un carico esterno con un impegno muscolare. Si può affermare che la forza si identifica nella capacità del muscolo di esprimere tensione.

Il 1 pilastro del metodo: l efficienza fisica Forza muscolare: capacità dell'individuo di vincere o di contrapporsi a un carico esterno con un impegno muscolare. Capacità di compiere lavoro. Effettore muscolo Contrazione muscolare accorciamento Classificazione: Forza massima massima forza espressa in una contrazione volontaria Forza veloce espressione di forza in tempi brevi ad elevate velocità (F/V) Forza resistente espressione di livelli inferiori di forza ma per tempi prolungati Controllo della forza capacità di graduare livelli sub-massimali di forza

Il 1 pilastro del metodo: l efficienza fisica Resistenza o efficienza cardiovascolare : capacità di produrre lavoro di intensità da moderata a vigorosa per periodi di tempo prolungati affaticamento.

Il 1 pilastro del metodo: l efficienza fisica Velocità: capacità di spostare il più velocemente possibile il corpo nello spazio (ciclica) Rapidità: capacità di effettuare un gesto singolo e semplice nel minor tempo possibile (aciclica) Curva forza/velocità

Il 1 pilastro del metodo: l efficienza fisica Mobilità articolare (flessibilità): grado di escursione articolare utili per fare movimenti di grande ampiezza componente strutturale e sistema nervoso

Il 1 pilastro del metodo: l efficienza fisica Linee guida Forza muscolare 2-3 sessioni settimanali Intensità sub-massimale 12 esercizi 12-15 ripetizioni Resistenza Minimo 3 sessioni settimanali MVPA Minimo 30 minuti Grandi gruppi muscolari Mobilità articolare (flessibilità): 2-3 sessioni settimanali 10-30 per esercizio (3 ripetizioni)

Il 2 pilastro del metodo: la coordinazione motoria Integrazione di: Sistema nervoso centrale input Analizzatori motori controllo-analisi-verifica Effettori motori funzione esecutiva Patrimonio motorio esperienza

Il 2 pilastro del metodo: la coordinazione motoria Analizzatori motori organi senso-percettivi: ricezione decodificazione elaborazione trasmissione memorizzazione Distinti in: analizzatore ottico rappresentazione, controllo, visione analizzatore acustico ricezione analizzatore tattile percezione analizzatore cinestesico percezione e regolazione analizzatore vestibolare equilibrio

Il 2 pilastro del metodo: la coordinazione motoria Classificazione delle capacità coordinative secondo Meinel e Schnabel (1998), integrata da Mechling (1999). 1. Velocità precisione? 2. Controllo adattamento? per educare attraverso i giochi di movimento

Il 2 pilastro del metodo: la coordinazione motoria Schema riepilogativo delle capacità coordinative: definizioni e indici osservabili del loro livello di sviluppo nel comportamento motorio del bambino per educare attraverso i giochi di movimento

FASI SENSIBILI

Le fasi sensibili di sviluppo delle capacità coordinative (Hirtz, 1985)

Perché? Fasi evolutive precedenti alla pubertà: massima attenzione alla componente informazionale della capacità di carico Lo sviluppo delle capacità coordinative (i.e., lo sviluppo funzionale del SNC) attraversa fasi sensibili alla sollecitazione funzionale. Esercitare le capacità coordinative nelle loro fasi sensibili produce effetti duraturi sul SNC che favoriscono la capacità di carico dell organismo anche in età adulta. Capacità coordinative Perché nella fanciullezza e nell età prepuberale: Esercitare le capacità condizionali trascurando quelle coordinative produce solo effetti temporanei sulla capacità di prestazione che si estinguono rapidamente sospendendo lo stimolo allenante e non favoriscono lo sviluppo a lungo termine della capacità di carico.

Capacità di carico e capacità di prestazione differenze Capacità di carico: Capacità di sopportare carichi che il corpo realizza attivamente o subisce passivamente senza che tali carichi provochino alterazioni della salute. Capacità di prestazione: Condizioni psicofisiologiche massimali esistenti nell organismo per realizzare una specifica prestazione di tipologia, tempo ed intensità noti. relazione fra capacità di carico e capacità di prestazione Adeguata capacità di carico Sollecitazione Adattamento Aumento capacità di prestazione

Task analysis Analisi del gioco: 1. Capacità stimolate dal gioco 2. Utilizzo di varianti per sollecitare varie capacità Metodo multi-domain Efficienza fisica Coordinazione Funzioni cognitive Abilità di vita Diagramma ad albero

Il 1 pilastro del metodo: l efficienza fisica Diagramma ad albero per mappare le richieste di efficienza fisica del gioco Un, due, tre Stella! per educare attraverso i giochi di movimento

Il 2 pilastro del metodo: la coordinazione motoria Reazione semplice Reazione discriminativa Reazione di scelta Diagramma ad albero per mappare le richieste di coordinazione motoria del gioco Un, due, tre Stella!

Materiali di studio lezione 3: Cap. 1, pp. 42-55 Cap. 7-8 (8.1, 8.2)