Alla scoperta della terra



Documenti analoghi
Laboratorio Grafico Pittorico Scopriamo un mondo di colori di Petrillo Roberta Anno scolastico dal 27 ottobre 2008 al 28 novembre 2008

Attività Descrizione Materiali utilizzati

Io e gli altri: il mondo a tre anni Come nascono i bambini Dalla percezione della pancia e del busto

Il Grano. a.s. 2012/2013 scuola dell'infanzia J. Piaget I Circolo Didattico Sesto Fiorentino

SCUOLA DELL INFANZIA DI ANDEZENO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 AMICA TERRA

GIORGETTO L ANIMALE CHE CAMBIA ASPETTO E L ALFABETO BRAILLE

Internet i vostri figli vi spiano! La PAROLA-CHIAVE: cacao Stralci di laboratorio multimediale

Un viaggio con...i semi

I sassi. Dal pasticciamento alle prime osservazioni sui sassi

Progetto del giardino che vorrei

insegnanti : Gabriella Balbo Anna Maria De Marchi Maria Cristina Giraldel

PROPOSTA N 17 Proposta individuale

LA TERRA dalla manipolazione alla conoscenza

PROGRAMMMAZIONE DIDATTICA

SCUOLA DELL INFANZIA G.RODARI

PERCORSO EDUCATIVO DIDATTICO : ALLA SCOPERTA DEI CINQUE SENSI

VIAGGIO FANTASCIENTIFICO: ALLA SCOPERTA DI TERRA - ARIA ACQUA FUOCO

GIOCHI PERCETTIVI E SEMINA IN CLASSE

MA CHI ABITA NEL NOSTRO GIARDINO?

PERCORSO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE. Con la collaborazione con il Centro R.D.P. del Padule di Fucecchio

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA

ISTITUTO COMPRENSIVO BARBERINO MUGELLO. Classi seconde Scuola Primaria

MOTIVAZIONE. PERSONE COINVOLTE: i bambini di quattro anni, le insegnanti Sabrina e Silvia. TEMPI: il venerdì pomeriggio da novembre a febbraio

ANNO SCOLASTICO 2013/14

Progettazione anno scolastico Nido Il grillo parlante

QUALE MATEMATICA NELLA SCUOLA DELL INFANZIA. Scuola dell Infanzia Don Milani Anni 2006/2007/2008 Ins. Barbara Scarpelli

LA NATURA E LA SCIENZA

IL PAESE QUATRICERCHIO

LA TERRA E NELLE NOSTRE MANI

SCHEDA VALUTAZIONE DOCUMENTO SOGGETTO A REGISTRAZIONE OBBLIGATORIA

PRIME LETTURE Materiali per leggere e fare insieme. con Il mondo del Signor Acqua. Gita alla fattoria di Agostino Traini

ISTITUTO COMPRENSIVO DI PETRITOLI CURRICOLO IN VERTICALE DISCIPLINA: EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA A.S. 2013/2014

PROGETTO DI MATEMATICA GRUPPO ANNI 3

TANTO,POCO,NIENTE zero. PROGETTO MATEMATICA INS. MARTINIS MARGHERITA A.S. 2007/08 4 ANNI Scuola infanzia COLLODI

CENTRO DIURNO ESTIVO A cura di

ALTRI SUGGERIMENTI PER IL PERCORSO AD OSTACOLI

SCUOLA DELL INFANZIA SORBANO DEL VESCOVO ANNO SCOLASTICO Progetto annuale UNA FIABA.. A COLORI!!!

SCUOLA DELL INFANZIA S. PIERO

PROGETTO LDT Scienza a scuola

Scuola dell Infanzia SAN MATTEO Via San Matteo Nichelino (TO) ANNO SCOLASTICO 2015/16

LA COMBUSTIONE. Proposta didattica per la classe terza. Istituto Comprensivo di Barberino di Mugello Galliano. Anno scolastico

FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA

PROGETTO di comunicazione ed educazione alimentare ALIMENTAZIONE E VITA. Scuola dell infanzia M.Beci Istituto Comprensivo G.

Scuola dell Infanzia Maria Bambina Ist.Canossiano. UNITA D APPRENDIMENTO N 3 esperienza realizzata con i bambini di 3 anni

DIRE FARE E PENSARE SCUOLA SCUOLA DELL INFANZIA DI AGUGLIARO GRUPPI: BAMBINI MEDI E GRANDI CLASSE LABORATORIO/PROGETTO GOCCIOLINE COLORATE

CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014

Finalità. Sensibilizzare al rispetto di genere per prevenire forme di discriminazione.

PAROLE..parole..parole

PERSONE COINVOLTE: tutti i bambini grandi; maestre Alena e Sabrina

Dalle scatole alle figure piane. Percorso di geometria Classe prima Scuola Primaria Rispescia a.s

La nostra scuola: ieri e oggi

(Ricostruita con l uso delle fonti) Classe 2^B

IL PROGETTO DIDATTICO

Seguiamo con un pennarello la strada del filo..ogni bambino sceglie il colore per evidenziare la strada del suo filo..

Orti nelle scuole. Seminiamo insieme per formare i futuri cittadini

PROGETTO: LE SFUMATURE DELLE STAGIONI ISTITUTO PARITARIO SCUOLA DELL INFANZIA SAN GIUSEPPE

Alla scoperta degli elementi della vita : acqua, aria, terra,fuoco.

Scuola dell Infanzia H. C. Andersen Anno Scolastico Sezione 2 mista Insegnanti: Martinelli, Tenace

CURRICOLO SCIENZE SCUOLA PRIMARIA Classe 1, 2, 3

PER CRESCERE UN BAMBINO CI VUOLE UN INTERO VILLAGGIO (proverbio africano)

FIORI PER DIRE E RACCONTARE Documentazione del percorso Sezioni Balene verdi

IL COLORE DELL ACQUA. Che cosa vuol dire trasparente? IL SAPORE DELL ACQUA I bambini dicono

Educazione Ambientale "Esperienza sensoriale"

SCUOLA DELL INFANZIA PETER PAN VERIFICA FINALE - AREA DIDATTICA/ORGANIZZATIVA

UNITA DI APPRENDIMENTO SPECIFICA PER

PROGRAMMAZIONE ANNUALE per la classe prima. Matematica

START! Chicco, Nanà e la Magica Canzone della Super Attenzione!

GLI AUSTRALOPITECHI. Tra gli animali che vedi nelle figure, sai dire quale è una scimmia? Cerchia l animale giusto e collega i nomi ai disegni.

scuola Convegno nazionale Riflessioni ed esperienze sulla scuola dell infanzia oggi Sabato 9 novembre 2013 ore 9:30-17:30

SCUOLA DELL INFANZIA J.DA GORZANO SEZIONE TRE ANNI A.S PROGETTO DIDATTICO DI ACCOGLIENZA E INSERIMENTO: IL VIAGGIO DI ZEB ALLA SCUOLA DELL

Giocare disegnando disegnare giocando. Per imparare a vedere, capire, sperimentare colori, linee, forme. Un progetto per le scuole elementari

Le muffe e il metodo scientifico. Scuola dell infanzia Santa Rosa Sezione Blu Ottobre-novembre 2010

ISTITUTO COMPRENSIVO SEGNI

LANCIAMO UN DADO PER DECIDERE CHI DEVE INIZIARE IL GIOCO. PARTIRA IL NUMERO PIU ALTO

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana

L'accoglienza presso la Scuola dell infanzia di Via Mercadante 129

L importanza delle cose semplici. La natura come maestra, risorsa, stimolo Cesena, 10 Maggio 2014

1. LE REGOLE EDUCAZIONE ALLA LEGALITA OBIETTIVI

SEZIONE FARFALLE : mesi (24-36) SEZIONE COCCINELLE: mesi (12 24 ) PREMESSA

4. Conoscere il proprio corpo

GIOCHI MINIBASKET. 1) Il gioco dei nomi. 2) Il gambero

Il progetto educativo di quest anno costituisce uno stimolante viaggio esplorativo nel mondo dei colori che i bambini impareranno a riconoscere ad

Nel campo d'esperienza "Immagini, suoni e colori" gli obiettivi specifici sono stati:

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale «Gobetti» Via Tintoretto Trezzano Sul Naviglio

TIMBRI E STAMPE TIMBRANDO LE STAGIONI Che cos è un timbro? Come si realizza? Che cosa produce?

Cari bambini, Mi chiamo x02 e arrivo da Ecopolis, un pianeta lontano anni luce. A causa di un guasto alla mia astronave sono atterrato sulla terra.

IL GRANTURCO. PROPOSTA N 1 Proposta individuale

VEGETALI U N S O T U R I O L O P S I T T O S U N O D. Vegetali V5 I SEMI V1 V2 V3 V8 U1

LA NARRAZIONE UTILIZZO INDICATORI TEMPORALI A cura dell ins. LAMPIS MARIA BERNARDA ELENA

I.C Raffaello Magiotti Montevarchi Sc. infanzia Staccia Buratta Sez. Pesciolini 3/5 anni a. s. 2015/2016 Ins.ti Luana Bacci, Lucia Luci

Momo alla conquista del tempo

PROGETTO ANNUALE ALLA SCOPERTA DEI 4 ELEMENTI

LABORATORIO ANTROPOLOGICO. La giraffa vanitosa

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico

YouLove Educazione sessuale 2.0

Un giorno è arrivato MAGO CUBETTO

UNITÀ DI APPRENDIMENTO: HELLO CHILDREN!

I SEMI PROGETTO LE PAROLE DELLA SCIENZA INS. MASTRI LUCILLA

IL NOSTRO AMICO GULLIVER, VIAGGIANDO IN MONGOLFIERA, ARRIVO IN UN PAESE CHE SI CHIAMAVA CARTAPAES E

niamoci attraverso Arte Lingue Musica METODOLOGIA ARTE LINGUE MUSICA

Transcript:

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE Corso di laurea Scienze della Formazione Primaria a.a. 2013/2014 Percorso di tirocinio alla scuola dell Infanzia di Muzzana del Turgnano Alla scoperta della terra di Irene Del Frate

Contesto - Territorio: pianura bassa friulana, attività di agricoltura, presenza di orti nelle famiglie - Istituto comprensivo di Palazzolo dello Stella S.I. di Muzzana del T. e i suoi spazi - La sezione: sezione dei ROSSI (sezione A) composta da 15 bambini di età omogenea di 3 anni di cui 5 anticipatari inseriti a gennaio; due insegnanti accoglienti - Percorso didattico/scientifico annuale:«i colori dell orto»

Il colloquio clinico Prima di strutturare il percorso sulla terra ho svolto con i bambini un colloquio clinico per vedere quali erano le conoscenze che già possedevano. Le domande poste sono state: Secondo voi che cos'è la terra? Dove l'avete vista? Come è fatta? Cosa ci troviamo dentro? Ma a casa vostra c'è la terra? E qui a scuola c'è? Dove? Se buttiamo dell'acqua sulla terra cosa succede? Cosa si fa con la terra? Dopo il colloquio ho chiesto ai bambini di rappresentare graficamente la terra.

Osservazione delle rappresentazioni In tutti i disegni la terra è stata rappresentata come una striscia marrone sottile in fondo al foglio «La terra. Ma sopra c è anche l erba verde, poi ancora un po di terra marrone, c è il mare, la spiaggia e i sassi un po piccoli un po grandi» «Ho disegnato la terra e tante piantine che il papà ha nell orto. Solo che il nonno è passato col trattore e le ha schiacciate tutte.»

«Tanti vermi sulla terra. Ci sono anche sassi» «I vermetti escono dalla loro casetta e vanno a mangiare i fiori» «C è la terra che si bagna perché piove. Ma i fiori sono contenti perché così bevono e diventano grandi.»

Ciò che è emerso la matrice cognitiva Dal colloquio è emerso che i bambini non hanno veramente un'idea chiara di che cosa sia la terra infatti la definiscono: - fatta di sassi e è solo marrone. - si trova soltanto fuori in giardino, nell'orto dei nonni e nei vasi della mamma. - se mettiamo un seme nella terra (e non nel pavimento ) e ce ne prendiamo cura nasce una pianta; non è chiaro però che le piante hanno le radici e hanno bisogno di determinate condizioni meteorologiche e ambientali per nascere e crescere. - sotto terra vivono alcuni animali ( vermi e formiche ) ma nonostante ciò non è ben chiara l'immagine di che cosa c'è sotto terra, com'è il terreno e di che cosa possiamo trovare. - se buttiamo dell'acqua sulla terra, quest'ultima si trasforma in fango (il termine fango è stato detto però dopo suggerimento da parte dell'insegnante), un elemento da loro definito liscio, bagnato, viscido e ruvido...aggettivi di cui forse non tutti sanno il significato.

Scelta del nodo Durata del percorso: circa un mese Spazi: Il giardino e il cortile della scuola verranno utilizzati come veri e propri laboratori all aria aperta in quanto lavorare all esterno fornirà ai bambini continui stimoli e spunti per l osservazione. Campo d esperienza prevalente: Conoscenza del mondo. Finalità: il percorso è volto a far conoscere la terra, sensibilizzando i bambini a una prima scoperta del mondo naturale attraverso il diretto contatto con le cose, gli oggetti, gli ambienti e gli animali. Attraverso le lettere inviate dal mediatore fantastico Talpa Paletta i bambini esploreranno: - la terra e le sue proprietà; - terre uguali e terre diverse; - cambiamenti del terreno con aggiunta d acqua; - animali che vivono sotto terra;

Approcci metodologici - Osservare/ manipolare - formulare ipotesi - trovare risposte - Verificare. - Modalità di lavoro: prima individuale poi collettivo, per consentire al bambino di attingere dapprima alle proprie personali conoscenze ed esperienza, successivamente condividerle, recuperare ed interiorizzare informazioni nuove. - Saranno privilegiati gli aspetti manipolativi, sensoriali e ludici che rappresentano la spinta motivazionale, attraverso cui i bambini sperimenteranno un'attiva partecipazione individuale e di gruppo.

Modalità di verifica e valutazione 1. L'osservazione dei bambini durante lo svolgimento delle attività secondo i seguenti descrittori - Partecipazione alle attività proposte e alle discussioni; - Capacità di formulare ipotesi e previsioni relative ai fenomeni osservati; - Rispetto delle regole durante le attività e i giochi; - Capacità di passare dall'esplorazione senso-percettiva alla rappresentazione simbolica del vissuto. 2. Confronto tra i disegni sulla terra fatti all inizio del percorso con quelli svolti al termine. 3. Raccolta di verbalizzazioni 4. Giochi e attività (fatti sia durante lo svolgimento del percorso che al termine di esso) di verifica; 5. Colloquio euristico svolto al termine del percorso.

IL PERCORSO OPERATIVO 1. Alla ricerca della terra Obiettivi: - Esplorare le caratteristiche e i componenti del suolo. - Scoprire le diversità dei materiali attraverso la manipolazione. - Passare dall esplorazione senso-percettiva alla rappresentazione simbolica del vissuto. Usciamo in giardino a vedere se sono nate le violette che abbiamo seminato. Troviamo un cestino per chi sarà? Chi ce lo avrà mandato? Il cestino contiene: - una letterina - Una zolla di terra - Dei sacchetti Proviamo a leggere la lettera cosa c è scritto? È Talpa Paletta che dice di volerci portare alla SCOPERTA DELLA TERRA!

Seguiamo le indicazioni della talpa e usciamo a cercare la terra. Chiedo ai bambini dove si può trovare la terra e loro mi rispondono in giardino ; andiamo a controllare. Ma c è la terra anche in cortile? «No, in cortile ci sono solo sassi» Proviamo ad andare a vedere. «Se spostiamo i sassi sotto c è terra!» «Questa terra non è marrone. È un po grigia»

Tornati in aula, tutti i bambini hanno due sacchetti: chiedo se si ricordano dove han raccolto la terra dell'uno e dell'altro, invito quindi a versare il contenuto dei due sacchetti in due vaschette diverse: divise in terra del giardino e quella del cortile. Tocchiamo, annusiamo, scuotiamo i contenitori e ascoltiamo il suono delle due terre. Quindi confrontiamo

Rappresentiamo graficamente l'esperienza vissuta e incolliamo al disegno la terra raccolta.

2. TERRE UGUALI E TERRE DIVERSE I bambini portano da casa altra terra raccolta nel proprio orto o giardino. Obiettivi: - Esplorare le caratteristiche e i componenti del suolo. - Scoprire le diversità dei materiali attraverso la manipolazione. - Scoprire le differenze tra i diversi tipi di suolo presente nel giardino e nel territorio circostante. - Classificare secondo criteri dati. Osserviamo le terre portate da casa dove le avete raccolte? - «Nel campo del nonno» - «E andato il papà a prenderla nell orto» - «L ho presa da un sacco. È la terra per le piantine» PRIME OSSERVAZIONI SPONTANEE Quella di V. è grossa e dura, la mia invece è tanto morbida La mia terra è nera La mia e quella di A. sono uguali Maestra, è un po' bagnata questa terra...guarda che polpette che faccio!

Tutte le terre vengono versate su un cartellone; Appaiono immediatamente diverse alla vista e al tatto. Alcune al proprio interno hanno degli elementi particolari Cosa è emerso: - Colore: marrone chiaro, marrone scuro, nera - Granulosità: grossa, fine - Bagnata, asciutta, ha delle palline - Elementi all interno: sassi di dimensioni diverse, rametti, foglie, radici, aghi, filo di rame, semini, fili d'erba e un semino con un germoglio che poi abbiamo seminato in un vasetto.

Proviamo a setacciare la terra Proviamo a mettere la terra sul setaccio, sotto poniamo un piattino di plastica poi scuotiamo veloce il setaccio. Cosa è successo alla terra? Tutti i bambini dicono che un po' di terra è caduta nel piatto sotto e un po' è rimasta nel setaccio - Quella lì (indicando il setaccio) è a palline, quella sotto (nel piatto) è magra. ; - V. aggiunge che la terra nel piatto è di polvere ; - C. dice che la terra non setacciata: è dura l'altra invece E' morbida e piccola. Perché secondo voi non tutta la terra passa attraverso il setaccio? alcuni bambini insistono dicendo che la terra che rimane nel setaccio è dura, quella che passa è morbida. Giacomo fa notare ai compagni che la terra che rimane ne setaccio non passa perché è grande e i buchini sono piccoli.

Simbolizziamo grosso e fine I bambini rappresentano il concetto della granulosità disegnando con le dita e la tempera dei pallini grandi che indicano la terra grossa, e quella fine mediante dei puntini fatti col cotton fioc.

3. TERRA E SABBIA SOTTO LA LENTE D'INGRANDIMENTO Obiettivi: - Partecipare attivamente e in modo costruttivo a discussioni e conversazioni. - Affinare le esperienze percettive rispetto le caratteristiche della terra. - Riconoscere emozioni e stati d'animo legati alle percezioni tattili. - Formulare ipotesi e previsioni relative ai fenomeni osservati e verificarle. - Esplorare le caratteristiche e i componenti del suolo. Talpa Paletta fa recapitare ai bambini un sacchetto pieno di sabbia. I bambini toccano, giocano, analizzano gli elementi all interno, la confrontano con la terra. Proviamo a osservare la sabbia e la terra con la lente d'ingrandimento; notiamo delle differenze COSA EMERGE In un primo momento la sabbia ci appare di colore omogeneo ma utilizzando la lente notiamo che è composta da tanti granellini colorati. I bambini definiscono la sabbia come zucchero, l'annusano e dicono che sa di mare. Notano alcuni elementi all'interno: conchiglie, alghe e sassi lisci. Proviamo a setacciarla e ci accorgiamo che nel setaccio rimangono solo le alghe e le conchiglie: tutta la sabbia passa attraverso i fori «Perché è fine»

4. MA SOTTO TERRA... COSA C'È? Discussione: cosa c è sotto terra? Attività grafico-pittorica di ipotesi: in un foglio diviso tra sopra e sotto i bambini disegnano oggetti, animali o elementi che secondo loro stanno sotto terra Obiettivi: - Partecipare attivamente e in modo costruttivo a discussioni e conversazioni. - Esplorare i parametri spaziali (sopra, sotto). - Lavorare con elementi naturali e vari materiali per sviluppare la manualità e affinare differenti percezioni. - Formulare ipotesi e previsioni relative ai fenomeni osservati e verificarle. - Esplorare le caratteristiche e i componenti del suolo. - Osservare con curiosità e analizzare situazioni ed eventi. «la tana del verme e la tana della talpa» «Sassi grandi e piccoli» «formiche»

IL NOSTRO PICCOLO GIARDINO A STRATI In un contenitore trasparente forato creiamo il nostro «piccolo giardino» mettendo strati di terra diverse (sabbia e terra) disposti circa come in natura, in particolare partendo dalla superficie: foglie, muschio, sassolini, terra, sabbia e ghiaia). Sotto il contenitore posizioniamo un altro contenitore vuoto. Se versiamo dell'acqua sopra al giardino, l'acqua rimane tutta sulle foglie e il muschio o scende giù? Verifichiamo le ipotesi I bambini osservano come filtra l'acqua: notano che nello strato di terra (che è formata perlopiù da grumi, è grossa) l'acqua scende veloce mentre sotto dove c'è sabbia sta un po' di più a filtrare.

5. AMICI ANIMALI CHE VIVONO SOTTO TERRA Obiettivi: - Partecipare attivamente e in modo costruttivo a discussioni e conversazioni. - Intervenire in modo pertinente alle conversazioni spontanee o strutturate. - Riconoscere e denominare spazi, persone, oggetti. - Osservare con curiosità e analizzare situazioni ed eventi. - Cogliere l'importanza e le funzioni della terra per la vita degli uomini, degli animali e delle piante. Talpa Paletta vuole farci conoscere gli amici che vivono con lei sotto terra. Ci invia quindi - una lettera - un libro con la storia di Enrico Lombrico, - fotografie di animali che vivono sotto terra e le loro relative tane - un lombricaio.

Usciamo in giardino a cercare gli amici di Talpa Paletta Usciamo in giardino e iniziamo a cercare: i bambini trovano quattro lombrichi, una formica, una ragnatela in cui sono già state catturate alcune mosche e una cimice rossonera. Osserviamo bene tutti gli animaletti, li fotografiamo ma li lasciamo in giardino; portiamo in aula solo i lombrichi e li mettiamo nel lombricaio composto da strati di terra diversi.

6. LOMBRICO ENRICO VA SOTTO E SOPRA LA TERRA Portiamo in aula solo i lombrichi e li mettiamo nel lombricaio composto da strati di terra diversi. La teca, che ricrea circa l'ambiente naturale dell'animaletto, verrà tenuta in aula per un paio di giorni in modo tale da poter esaminare che cosa fanno i lombrichi sotto terra (in particolare verificheremo che cosa c'è sotto i buchetto superficiale) e come si muove. Osserviamo l'animaletto notando che non ha né occhi né gambine e per muoversi si comprime e si allunga come un elastico Procediamo nella lettura della storia del Lombrico Enrico. Grazie alla storia comprendiamo meglio l'importanza dell'animaletto e del suo fondamentale lavoro che rende fertile il terreno permettendo la crescita delle piante. Osservando il lombricaio notiamo che i lombrichi hanno lasciato delle piccole gallerie sotto terra e smosso la sabbia in superficie in particolare lasciando dei cumuli di terra.

7. ANIMALI SOTTO TERRA ATTIVITÀ PSICOMOTORIA IN PALESTRA LA TANA DELLA TALPA e LE GALLERIE DI ENRICO IL LOMBRICO Obiettivi: - Rispettare le regole durante le attività e i giochi - Esplorare i parametri spaziali sopra e sotto - Acquisire una buona coordinazione generale dei movimenti attraverso movimenti imitativi. - Comunicare ed esprimere la propria creatività attraverso il corpo. Durante l attività vengono sperimentati i CONCETTI - Sopra e sotto - Dentro e fuori - In fila uno dietro l altro - In fila uno vicino l altro - Saltare, camminare, strisciare COME.

8. RANOCCHI NEL FANGO Obiettivi: - Analizzare e commentare immagini e situazioni. - Ricavare dall esperienza significati e termini nuovi - Prestare attenzione al racconto di storie - Riconoscere emozioni e stati d'animo legati alle percezioni tattili. Introduco la tematica del fango attraverso la storia di Luigi Dal Cin «Ranocchi nel fango». Il libro affronta con delicatezza e ironia tematiche care ai bambini quali il gioco, il desiderio di sporcarsi (e la paura di sporcarsi), l'accoglienza dell'altro, l'amicizia... Ho raccontato la storia del ranocchio che non vuole sporcarsi per incoraggiare i bambini a prender contatto in maniera più serena con l'elemento che a primo impatto può risultare disgustoso e bloccare i bambini nell'attività.

Facciamo il fango! Dopo il racconto della storia andiamo in giardino uniamo alla terra man mano sempre più acqua, mescoliamo e osserviamo che cosa accade. Quanta acqua serve per fare il fango? Tanta, Così tanta (gesto braccia aperte), Una bottiglia piena. Versiamo poi a turno un po' d'acqua alla volta, ci fermiamo e mescoliamo. Proviamo a prendere con la paletta il fango che sta nel fondo e notiamo che facciamo più fatica rispetto che prendere la stessa quantità di terra presente nel contenitore vicino. Alla domanda Perché? qualcuno risponde che Ci sono i sassi, altri capiscono che il motivo è la presenza dell'acqua.

9. IMPATTACCARE, INZACCHERARE, IMBRATTARE... Obiettivi: - Affinare le esperienze percettive rispetto le caratteristiche della terra. - Sperimentare e riconoscere sensazioni differenti. - Riconoscere emozioni e stati d'animo legati alle percezioni tattili. - Passare dall esplorazione senso-percettiva alla rappresentazione simbolica del vissuto. Facciamo delle «polpette di fango» (con densità diversa), al bisogna lanciare le polpette al cartellone cercando però di non colpire Ranuncolo il Ranocchio a quale, come abbiamo visto nella storia, non piace il fango.

A turno i bambini lanciano le polpette e notano che alcune si attaccano, altre rimbalzano a terra. Tiriamo poi quelle di terra e vediamo che non lascino il segno sul cartellone ma cadono a terra e qualche volta si rompono in tanti pezzetti. Mentre lanciamo le polpette ipotizziamo perché quelle di terra non lasciano alcun segno mentre quelle di fango si attaccano. Lanciamo le polpette di fango, attenzione a non mirare il ranocchio. Le polpette di fango si attaccano ma quelle di terra no perché? «Abbiamo lanciato troppo piano. Proviamo più forte!» Anche se lanciamo forte le polpette di terra non si attaccano. «Non si attaccano è perché sono dure e non sono appiccicose come quelle di fango!» «Quelle di fango invece si attaccano perché alla terra abbiamo aggiunto l'acqua e la terra bagnata è diventata appiccicosa e molliccia.»

Disegniamo le traiettorie delle polpette VERBALIZZAZIONI «Sono io mentre tiro le polpette. La polpetta prima è andata dritta e si è attaccata. Poi è caduta giù» «Si è spiaccicata al foglio e dopo un po è caduta per terra. L ho tornata a tirare ma è caduta ancora» «Ho lanciato così forte la polpetta di terra che si è bucato il cartellone!»

10. PERCORSO SENSORIALE ORME DI RANOCCHIO Obiettivi: - Adeguare i movimenti nell interazione con l ambiente (spazi, oggetti, persone) - Affinare le esperienze percettive rispetto le caratteristiche della terra. - Classificare secondo criteri dati. - Osservare con curiosità e analizzare situazioni ed eventi. - Riflettiamo su che cosa sono le impronte - A turno un bambino alla volta cammina su una stradina composta da una prima parte di sabbia, una seconda di terra e un'ultima con una bacinella di fango; al termine vi sono dei fogli su cui i bambini devono appoggiare il piede: una volta sollevato il piede si vede la propria impronta. - I bambini man mano che camminano, sostenuti per mano dall insegnante, notano che sul terreno rimangono dei segni. - Confrontiamo le dimensioni delle impronte lasciate dagli stivali

11. COSA ABBIAMO IMPARATO? Terminiamo il percorso completando il cartellone che riassume le esperienze che abbiamo vissuto, poi ricordiamo che cosa abbiamo imparato. Il nostro Libretto sulla terra è completato!

Ciò che è emerso dal colloquio euristico In verde le conoscenze aggiunte dopo il percorso di tirocinio proposto