IL SUPPORTO ALL EQUIPE LO STAFF SUPPORT CASE XXII CONGRESSO SICP - SORRENTO

Documenti analoghi
GRUPPO GEODE UNA GRAMMATICA PER INTENDERSI

Le attività dello psicologo in cure palliative

LONG-TERM CARE TWO Edizione 2017 degli Stati Generali dell Assistenza a lungo termine

LONG-TERM CARE TWO Edizione 2017 degli Stati Generali dell Assistenza a lungo termine

Una questione di integrazione: la responsabilità formativa dello psicologo e le competenze relazionali dell equipe

CONTENUTI SPECIFICI PSICOLOGO SPECIALISTA

Fondazione Floriani - Gruppo Geode SCHEDA BPS. Screening - Osservazione - Analisi del Bisogno PsicoSociale

IL LUTTO E IL VISSUTO DI PERDITA IN CURE PALLIATIVE: nuovi criteri diagnostici e nuove prospettive di presa in carico

Lo spazio della relazione in cure palliative L equipe di fronte ai bisogni relazionali delle famiglie

CONTENUTI SPECIFICI PSICOLOGO SPECIALISTA

Dalla ambivalenza dello psicologo in Hospice alla presa in carico psicologica. Le riflessioni del Gruppo Geode

IL PROCEDERE DEL PENSIERO

L ultimo tratto della vita nei Centri di Servizio per anziani dell ULSS n.6 Vicenza. Alcuni dati per rappresentare la situazione

La Demenza in fase avanzata. Insieme nel fine vita. Relatrice: Dr. Federica Zanatta U.O.S. Cure Palliative Feltre

La gestione infermieristica nella continuità di cure. Rita Marson Coordinatore Didattico Hospice Via di Natale, Aviano

L'INTERVENTO PSICOLOGICO NEL TEMPO DEL LUTTO:

Competenze Relazionali dell équipe e intervento psicologico in cure palliative: le due Domande Sorprendenti

La gestione del rischio stress lavoro correlato

Il modello della REGIONE VENETO per le Cure Palliative

CONTENUTI MINIMI COMUNI per l addestramento teorico-pratico del NEO-INSERITO NUOVO ASSUNTO

WORKSHOP. Corsi Periferici di 1 livello per professionisti delle Reti Locali di Cure Palliative

LE CURE PALLIATIVE DOMICILIARI:

ESSERE INFERMIERA IN HOSPICE. Corso di formazione Donatella Piazza San Vito al T. 24 marzo 2015

Proposta di formazione "La sedazione nella SLA" per Hospice di Bitonto. Luglio 2018

Educazione Terapeutica. Definizione

31 Congresso Nazionale ANIARTI. Davide Bove. Riva del Garda,

L infermiera di fronte al bambino ed alla sua famiglia, il suo ruolo e le difficoltà relazionali

L Anziano un utente che cambia: nuovo approccio terapeutico/assistenziale per casi ad alta complessità sanitaria in residenzialità e/o a domicilio

Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche -

AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI VIBO VALENTIA

Corso Periferico di 1 Livello per Professionisti delle Reti Locali di Cure Palliative

Lo psicologo tra processi e significati di un intervento. Risultati della Ricerca Psicologi in Cure Palliative 2012 p. Abbiategrasso 6 Giugno 2013

Alimentazione e presa in carico globale del malato oncologico in setting di early palliative care

ANZIANI E CURE DI FINE VITA: LA REALTÀ ITALIANA. Il processo decisionale Flavia Caretta

L infermiere e la Dignità della persona assistita nelle cure di fine vita

La continuità assistenziale

Valore P.A. - Corsi di formazione Programma dettagliato del Corso. People Management: gestire, motivare e valorizzare le risorse umane

Il ruolo dell'infermiere 04/11/16

LAVORARE COME UN GRUPPO

SIN ANIN Napoli 20 ottobre Presa in carico del paziente con SLA

L'accompagnamento al fine vita: ruolo

Cure palliative pediatriche: quando l hospice può essere la risposta

ETICA DELLE DECISIONI NELLA CURA AL MALATO INGUARIBILE RAZIONALE DEL MODULO

Scuola di Specializzazione in Medicina di Comunità e delle Cure Primarie A.A. 2015/2016 Coorte di iscritti 01/11/2016

Q A U L A ITÀ E ST ITÀ E

LA GESTIONE PROFESSIONALE DELLE RELAZIONI DI RUOLO

PRESIDIO DELLE DIMENSIONE STRATEGICHE DEI SERVIZI CSS (Comunità Alloggio Socio Sanitarie) E CDD (Centro Diurno Disabili)

Imparare a comunicare per migliorare l assistenza Ipotesi di un nuovo percorso formativo

CORSO DI ACCOMPAGNAMENTO AL MODELLO ECM-CPD LOMBARDO ANALISI DEI PIANI FORMATIVI

Ma ste r. Alta formazione e qualificazione in cure palliative. Master universitario di secondo livello

Il Percorso del Paziente Oncologico Anziano Il parere del Palliativista

Competenze infermieristiche in Cure Palliative

Antonio Pulerà Psicologo Clinico U.O. Geriatria - Areavastasudest Toscana

CONOSCERE IL PROPRIO TERRITORIO SOCIO- SANITARIO

Monica Bravi e Andrea Pession

l inserimento del paziente in dialisi peritoneale: esperienza del centro di Piacenza Paola Chiappini

LA VALUTAZIONE PSICOSOCIOEDUCATIVA

SERVIZIO DI PSICOLOGIA CLINICA

INFORMAZIONI PERSONALI

ESPERIENZA DI MODELLI DI INTEGRAZIONE

FORMAZIONE PERSONALIZZATA Un percorso ad hoc per professionisti

Continuità di cura e cure simultanee: PDTA TUMORE DELLA MAMMELLA. Padova 21 Marzo 2016

PROGETTO GIUNONE. Miglioramento assistenziale medicoinfermieristico Semplice Organizzativa di Chirurgia Senologica FORMAZIONE SUL CAMPO

Comunicazione : i risultati della nuova esperienza formativa FADOI-ANIMO. Mario Felici Annunziata Zuccone

Curriculum Vitae Europass

L IDEONA!!! Aperta. Rianimazione

Bisogni di salute e sviluppo delle competenze avanzate/specialistiche degli infermieri. Patrizia Di Giacomo,RN,PhD Federazione IPASVI

aspetti teorici, di ricerca e di assistenza

LA FORMAZIONE A CATALOGO

CONTENUTI COMUNI per i PROFESSIONISTI che operano nella RETE DELLE CURE PALLIATIVE DELL ADULTO

PAI e PDTA ROBERTO SCARANI UO CURE PALLIATIVE E TERAPIA DEL DOLORE ASST NORD MILANO

Prendersi cura nella cronicità: luci ed ombre in Emilia Romagna

La Rete Locale di Cure Palliative (RLCP) nel territorio Piacentino

S.S. FORMAZIONE DEL PERSONALE AGENAS REGIONE VENETO PROVIDER N 53 PROGRAMMA DEL PROGETTO FORMATIVO DI FORMAZIONE SUL CAMPO (FSC)

PSICOLOGIA GENERALE. 1 Università degli Studi dell Insubria - Psicologia Generale Docente: F. Carini

Dalla riorganizzazione della rete locale di cure palliative all'accreditamento. Esperienza della Regione Emilia Romagna

L applicazione del modello organizzativo assistenziale per settori nell azienda ULSS febbraio 2010

Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro

PROPOSTA DI MISSIONE VALUTATIVA N. 1

MODELLO CURE PALLIATIVE ZONA ELBA

MASTER ANNUALE Difficoltà e Disturbi Specifici di Apprendimento - DSA 2^ edizione 50 crediti ECM

Proposta di formazione: Seminari di approfondimento sulle Cure Palliative per Centro San Vitaliano. Gennaio 2018

28 gennaio 2017 ore 9-18 Croce Verde APM Via San Vincenzo 25 - Milano

PERCORSO FORMATIVO PER INFERMIERE CARE MANAGER DEL PAZIENTE COMPLESSO NELLE CURE PRIMARIE

dal riconoscimento delle competenze acquisite alla loro documentazione E. Torre, P. Ricchiardi

Neuropatie: esperienze condivise

LA TERAPIA DEL DOLORE IN RSA. Dott. Paolo Bencini Dott. Barsotti Ed.Prof. M. Casalini

IL RUOLO DELLA CLEFT CRANIOFACIAL NURSE: LA PRESA IN CARICO DELLE FAMIGLIE E IL COORDINAMENTO DEGLI SPECIALISTI

CORSO DI FORMAZIONE IN AREA GERIATRICA

Convegno Regionale SICP Emilia Romagna COMPETENZE E QUALITA IN CURE PALLIATIVE

San Vito al Tagliamento 24 Febbraio 2015

CONTENUTI COMUNI per i PROFESSIONISTI che operano nella RETE DELLE CURE PALLIATIVE DELL ADULTO

Volontariato e sofferenza adulta

CORSO DI FORMAZIONE PER ASSISTENTI FAMILIARI DEL COMUNE DI SESTO SAN GIOVANNI

La narrazione a fine vita

OFFERTA FORMATIVA ANNO ACCADEMICO

Il ruolo dell infermiere nelle cure palliative in nefrologia. Paola Chiappini U.O Nefrologia e Dialisi A.U.S.L. Piacenza

DIFRAWEB: UN MODELLO DI CLINICAL GOVERNANCE

info : tel tel

L INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA CON I MALATI DI DEMENZA. Prof. Guido Giarelli Facoltà di Medicina e Chirurgia Università Magna Græcia - CZ

Transcript:

IL SUPPORTO ALL EQUIPE LO STAFF SUPPORT CASE XXII CONGRESSO SICP - SORRENTO

IL SUPPORTO ALL EQUIPE ò Una possibile risposta e un modello di lavoro integrato Federica Azzetta XXII CONGRESSO SICP - SORRENTO

Intesa 25 luglio 2012 Definizione dei requisiti minimi e delle modalità organizzative necessari per l accreditamento delle strutture di assistenza ai malati in fase terminale e delle unità di cure palliative e della terapia del dolore (Rep. n. 151/CSR) 7. Programmi di supporto psicologico all equipe Criterio: Nella Rete locale di Cure Palliative sono attivati programmi di supporto psicologico e di prevenzione e trattamento del burn-out per gli operatori che lavorano nella Rete. Mullick A, Wright A, Watmore-Eve J, Flatley M (2013), Supporting hospice staff: the introduction of Schwartz Center Rounds to a UK hospice setting, European Journal of Palliative Care: March/Avril 20 (2). Van Staa AL, Visser A, van der Zouwe N (2000), Caring for caregivers: experiences and evaluation of interventions for a palliative care team, Patient Educ Couns. Aug;41(1):93-105. Holland J and Niemeyer RA (2005), Reducing the risk of burnout in end-of-life care settings: the role of daily spiritual experiences and training, Palliative and Supportive Care 3, 173-81. Keene EA, Hutton N, Hall B, Rushton C (2010), Bereavement Debriefing Sessions: An Intervention to Support Health Care Professinals in Managing their Grief, Pediatric Nursing 36: 4, 185-189. Morgan G., Images: le metafore dell organizzazione, Franco Angeli ed., Milano 1995.

Il coraggio di alcune risposte Supporto psicologico all equipe: una questione di competenze professionali competenze relazionali organizzazione formazione e gestione dei casi Lo Stress Lavorativo non dipende dalla morte e dal morire

Il ruolo dello psicologo E L equipe di cure palliative

Equipe integrata Competenze relazionali Gestione dell emotivo Formazione alla relazione nell equipe Formazione alla comunicazione nell equipe Equipe integrata

Formazione continua (da conoscenze e abilità a processi) Apprendimento sul campo La Formazione (apprendimento dalla pratica clinica) Buone pratiche (processi operativi) Metodologie attive (problem based learning, discussioni, role playing)

Il coraggio di alcune risposte Una risorsa per l equipe La discussione dei casi Staff Support Case

I FALSI MITI VISSUTO EMOTIVO IN CURE PALLIATIVE Competenze e abilità relazionali Obiettivi ed indicatori L emotività versus l autoriflessione COMPETENZE RELAZIONALI Osservazione Rilevazione del bisogno Valutazione e analisi del bisogno Segnalazione alle figure specialistiche LA SPECIFICITÀ DI UN LINGUAGGIO Una terminologia per intendersi Una modalità di lavoro in equipe

I FALSI MITI INTERVENTO PSICOLOGICO: NON È CONSULENZIALE Interconnessione col lavoro d equipe Discussione dei casi IL LUTTO E IL TEMPO POST MORTEM: LO PSICOLOGO NEL TEMPO DELLA PRESA IN CARICO L intervento psicologico non è relegato nel tempo post mortem L interconnessione tra spazio relazionale e intervento psicologico Lo psicologo lavora con i pazienti e i familiari L OSSERVAZIONE RELAZIONALE E LA SOGGETTIVITÀ: LO PSICOLOGO E LO SPAZIO FORMATIVO Il ruolo dello psicologo e dell equipe nel formarsi agli aspetti relazionali Competenze e abilità relazionali INTERVENTO PSICOLOGICO DENTRO UN PROCESSO PIÙ AMPIO Il lavoro dall interno dell equipe Staff Support Case

Staff Support Case È la formazione attraverso i casi. Competenza dello psicologo, ma mission dell equipe di cure palliative è lavorare sull analisi dei casi clinici al fine di: -migliorare la comprensione delle situazioni cliniche; -ridefinire con l equipe coerentemente con l analisi del caso il progetto individuale e il piano assistenziale nei suoi obiettivi di intervento; -condividere il vissuto emotivo connesso alle dinamiche relazionali rilevate; -analizzare il vissuto emotivo dell equipe in ordine al caso considerato; -analizzare il timing in cui ciascun professionista è intervenuto; -individuare gli obiettivi raggiunti e mancati. Sarà compito dello psicologo dell equipe costruire spazi formativi in tal senso, di cui il fine è la formazione dell equipe attraverso la pratica.

Staff Support Case Una possibile risposta al supporto all equipe Un modello di lavoro integrato La costruzione attraverso uno spazio formativo di un linguaggio comune attraverso il quale si integrano gli interventi specialistici

IL LAVORO DELLO PSICOLOGO ALL INTERNO DEL SISTEMA ò Ivanna Gasparini XXII CONGRESSO SICP - SORRENTO

COME SIAMO ARRIVATI ALL IDEA DELLO STAFF SUPPORT CASE? Partivamo da qui - Psicologi 2013 ò

Lo Psicologo Esperto in Cure Palliative lavora con l equipe L attivazione dello Psicologo avviene su segnalazione di un bisogno da parte dell equipe C è un lavoro relazionale che l equipe compie Questo lavoro è premessa dell intervento dello psicologo Il colloquio Psicologico è parte integrante del lavoro dell equipe Ricerca Psicologi in Cure Palliative 2012-2013

COME SIAMO ARRIVATI ALL IDEA DELLO STAFF SUPPORT CASE? Psicologi in cure palliative 2013-2015 ò

VALUTAZIONE E OSSERVAZIONE DEL BISOGNO RELAZIONALE PSE L equipe di cure palliative lavora in contesti in cui le famiglie sono funzionali e supportive. La normalità non è semplicità o banalizzazione della sofferenza. La complessità di un lavoro a partire dalla normalità dei casi Normalità e complessità in cure palliative: dai casi alla difficile integrazione degli interventi specialistici

COME SIAMO ARRIVATI ALL IDEA DELLO STAFF SUPPORT CASE? Psicologi in cure palliative 2015 ò

Valutazione - Osservazione PSE Staff Support Case sono strumenti di connessione tra lo psicologo e l equipe

Staff Support Case È la formazione attraverso i casi. Competenza dello psicologo, ma mission dell equipe di cure palliative è lavorare sull analisi dei casi clinici al fine di: -migliorare la comprensione delle situazioni cliniche; -ridefinire con l equipe coerentemente con l analisi del caso il progetto individuale e il piano assistenziale nei suoi obiettivi di intervento; -condividere il vissuto emotivo connesso alle dinamiche relazionali rilevate; -analizzare il vissuto emotivo dell equipe in ordine al caso considerato; -analizzare il timing in cui ciascun professionista è intervenuto; -individuare gli obiettivi raggiunti e mancati.

Staff Support Case UNO STRUMENTO IN EVOLUZIONE E IN COSTRUZIONE...2016 ò

LO STAFF SUPPORT CASE ò Uno strumento tradotto in pratica Anna Porta XXII CONGRESSO SICP - SORRENTO

Staff Support Case Il valore cruciale del supporto allo staff Staff Support Case finalizzato all analisi personale e professionale dei casi clinici mediante il confronto interpersonale con i colleghi dell equipe. DOCUMENTO DI CONSENSO E COMPENDIO (2014)

Finalità Cruciale è l identificazione delle eventuali criticità emerse e delle loro cause, personali-umane o professionali-organizzative, e dunque l individuazione di modalità assistenziali più efficaci e di possibili cambiamenti sia a livello intra-individuale che inter-individuale, all interno dell equipe.

Obiettivi Il lavoro che lo psicologo di cure palliative compie con gli operatori dell equipe non si definisce come una presa in carico psicologica individuale. Lo Staff Support Case si propone come intervento di rilettura psicologica attraverso i casi e come formazione del team dei curanti; l obiettivo è quello di utilizzare il caso di una persona assistita e il relativo percorso assistenziale analizzando le risposte ai bisogni complessi del paziente e dei familiari e le modalità comunicativo-relazionali impiegate.

Una risposta formativa Lo Staff Support Case è la risposta formativa che proponiamo ai programmi di supporto psicologico all equipe. Il supporto psicologico all equipe è da intendersi come un intervento che aiuta il gruppo di lavoro a leggere le situazioni cliniche e l interazione tra queste e l equipe stessa. Formare a comprendere: questo il compito dello psicologo nell equipe.

Una osservazione competente dei bisogni relazionali Leggere i bisogni e coordinare gli interventi, focalizzando i giusti obiettivi è il complesso lavoro che l equipe deve affrontare, consapevole che ogni malato e ogni famiglia vive il tempo della malattia in maniera soggettiva, ma certamente non individuale. L equipe farà parte di questa modalità di vivere il tempo della malattia caratteristico e proprio di ogni famiglia.

SSC versus Buone Pratiche in cure palliative Sappiamo che il contesto delle cure palliative non è più stressante dal punto di vista psicologico rispetto ad altri,. Punto di forza è proprio il lavoro con e tra l equipe. Ed è per questo che è compito dello psicologo costruire un modo di lavoro che integri il vissuto emotivo con una prassi lavorativa buona, organizzata, capace di procedere in maniera lineare e coordinata tra le diverse figure professionali, fuori da ogni autoreferenzialità. Buone pratiche che sostengono un lavoro che procede per obiettivi.

Un lavoro con l equipe L equipe di cure palliative è un organizzazione che si confronta con elevati livelli di complessità, come tale dovrebbe assomigliare ad un ologramma, il quale, se frantumato, conserva in ogni sua parte tutta l informazione per riprodurre l immagine olografica ottenuta dalla lastra intera. E un modello organizzativo caratterizzato da flessibilità e dalla capacità di riorganizzarsi, capacità posseduta da ognuna delle parti del sistema. L equipe si avvale di gruppi di lavoro autonomi, nei quali i singoli membri acquisiscono capacità e competenze in modo da costruire uno sguardo capace di assumere punti di osservazione sempre diversi.

Strumento e tecnica dello Psicologo miglioramento della pratica professionale perché può produrre reali miglioramenti nella cura del paziente e della famiglia sviluppo dell'apertura al cambiamento da parte degli operatori dell'équipe perché permette l'acquisizione di nuove competenze ascolto degli operatori sanitari coinvolti nel caso clinico e dell'équipe di cura perché permette di comprendere e dare risposta ad interrogativi e criticità riconoscimento della professionalità di tutti gli operatori appartenenti l'équipe.

Una preparazione accurata è fondamentale per il successo dello SSC. Questa fase prevede la proposta da parte del gruppo di operatori avvallata dai responsabili o la scelta da parte dei responsabili stessi, del caso clinico critico e la costituzione del gruppo di lavoro che lavorerà sul caso. La priorità del caso clinico critico può essere valutata in funzione di diverse variabili: rilevanza clinica gravità degli eventi critici alta complessità nella gestione assistenziale interesse e importanza per gli operatori criticità cliniche, psicologiche, assistenziali, sociali, relazionali alto coinvolgimento emotivo degli operatori nella gestione del caso

Brainstorming Schede di Autoriflessione Frame di video di casi clinici Schede sulle Competenze relazionali Role playing..

GRAZIE XXII CONGRESSO SICP - SORRENTO