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ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE CARLO GEMMELLARO CATANIA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA MATERIA: SCIENZE MOTORIE PROFESSORE: PECORA PAOLO CLASSE: 3^ sez A TURISTICO A.S.: 2015/2016 DATA: 28/10/2015

SOMMARIO 1. GENERALITÀ... 2 2. VALIDAZIONE PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE... 2 3. OBIETTIVI EDUCATIVI... 2 4. OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI... 2 5. OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI... 2 6. I MODULI... 2 7. OBIETTIVI E CONTENUTI UNITA DIDATTICHE... 3 8. METODOLOGIA E ORGANIZZAZIONE DI LAVORO... 4 9. VERIFICA... Errore. Il segnalibro non è definito. 10. VALUTAZIONE... 5 11. ATTIVITÀ DI RECUPERO... 6 12. EVENTUALI ATTIVITÀ INTEGRATIVE PREVISTE... 6 13. VALIDAZIONE... 6 14. REGOLE DI COMPORTAMENTO... 6 IIS "C.GEMMELLARO" CT - 4B INF SISTEMI E RETI

1.GENERALITÀ ( SCIENZE MOTORIE - TURISTICO) 2.VALIDAZIONE PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE L'analisi dell'attuazione della programmazione relativa all' a.s. precedente pur con le notevoli difficoltà logistiche (uso della palestra in maniera discontinua), ha evidenziato un forte interesse verso la disciplina. 3.OBIETTIVI EDUCATIVI educare al senso di responsabilità morale, civile,sociale promuovere le capacità espressive, operative nonché le attitudini individuali impostare un metodo di studio e una capacità organizzativa impostare una educazione al metodo scientifico sviluppare le abilità operative nello specifico settore turistico far assumere un comportamento responsabile valorizzare la disponibilità alla socializzazione e alla collaborazione 4.OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI sviluppare capacità di lavorare in gruppo e di comunicare correttamente usare il linguaggio scientifico in modo rigorosamente corretto essere in grado di prendere appunti su una lezione, conferenza, dibattito scomporre un problema in sottoproblemi esprimere giudizi critici e motivati 5.OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI Conoscere le principali posture. Conoscere le principali nozioni dell apparato respiratorio. Conoscere la terminologia essenziale e l attrezzatura disponibile. Conoscere le principali regole ed i fondamentali individuali e di squadra dei giochi presportivi e sportivi proposti. Conoscere le principali regole degli sport individuali. 6.I MODULI Sulla base del programma di scienze motorie, sono state fatte alcune scelte, identificando così 7 moduli Ad inizio corso, si terrà un ora di accoglienza, orientamento e test ingresso, finalizzato ad acquisire informazioni sulla classe e ad informare gli alunni sugli obiettivi, sul programma delle attività del corso e sul metodo di lavoro. Ciascuna unità didattica di teoria impegna tipicamente 4 settimane, incluso le verifiche formative, mentre ogni unità didattica di laboratorio impegna tipicamente 6 settimane. Alla fine di ogni unità didattica si svolgono le verifiche formative. Quattro settimane sono dedicate al modulo di verifica sommativa che si terrà alla fine di ciascun quadrimestre. All interno del modulo di verifica sommativa, ed in particolare durante le prove orali, verranno effettuate azioni di recupero/potenziamento in linea i cui effetti verranno valutati in apposite prove orali. La prima settimana del secondo periodo sarà dedicata ad attività di recupero. IIS "C.GEMMELLARO" CT 2

7.OBIETTIVI E CONTENUTI ATTIVITA DIDATTICHE TRIMESTRE Obiettivi disciplinari Contenuti U.D. Attività didattica Strumenti Tempi e Verifiche Competenze: Sapere eseguire un riscaldamento guidato Sapere eseguire gli esercizi proposti Sapere eseguire gesti atletici Conoscenze: Conoscere i vari tipi di salti La funzione del sistema nervoso Gli effetti e l utilizzo del riscaldamento. Abilità: Prendere coscienza e consapevolezza del proprio corpo. Comprendere e produrre messaggi non verbali. Migliorare le proprie qualità psicofisiche. Pallavolo (teoria) Atletica:resistenza Lezione frontale Palestra Libro di testo Palestra. Luoghi all aperto. Ottobre Novembre Dicembre Orali Test OBIETTIVI E CONTENUTI ATTIVITA DIDATTICHE PENTAMESTRE Obiettivi disciplinari Contenuti U.D. Attività didattica Strumenti Tempi e Verifiche Competenze: Eseguire i fondamentali individuali e di squadra. Rispettare le regole, i compagni, gli avversari Prendere coscienza e consapevolezza del proprio corpo. Conoscenze: Gli effetti e l utilizzo del riscaldamento. Gli effetti e l utilizzo dell allungamento muscolare. Gli effetti e l utilizzo della mobilità articolare. Conoscere i vari tipi di lanci. Abilità: Prendere coscienza e consapevolezza del proprio corpo. Comprendere e produrre mes-saggi non verbali. Migliorare le proprie qualità psi-cofisiche. Capacità nel rispettare le regole del gioco, i compagni e gli avversari. Il sistema respiratorio Pallavolo (pratica) Lezione frontale. Palestra. Libro di testo Palestra. Luoghi all aperto. Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Orali Test Prove pratiche. IIS "C.GEMMELLARO" CT 3

8. METODOLOGIA E ORGANIZZAZIONE DI LAVORO Per il raggiungimento degli obiettivi si terrà conto dei livelli di partenza della classe attuando delle metodologie che stimolino la partecipazione attiva e quindi coinvolgano gli alunni ai processi di apprendimento. Accanto alla trattazione teorica sarà introdotta la sperimentazione pratica in palestra o in appositi luoghi all aperto. Si farà anche uso dei metodi della didattica breve per distillare i contenuti elementari da rimontare in aggregati essenziali allo scopo di ridurre i tempi di insegnamento. Si procederà secondo il mastery learning, procedendo a piccoli passi e tenendo conto della necessità di intervenire con tempestività nel momento in cui la difficoltà di apprendimento si manifesta e ciò nella consapevolezza che ogni alunno ha tempi diversi di apprendimento che devono essere rispettati. Si farà anche ricorso alla tecnica del problem solving cercando di abituare gli alunni a riorganizzare e soprattutto utilizzare le conoscenze già acquisite per la formulazione di ipotesi di risoluzione di un problema, in modo da fare acquisire loro una metodologia scientifica soprattutto nelle attività di palestra. Al libro di testo in adozione che identifica con precisione le unità didattiche, si affiancheranno altri strumenti di apprendimento come i piccoli attrezzi (palla medica, corde, coni, palloni ). Ogni unità didattica di teoria verrà così organizzata: 1. Lezione frontale per l analisi del materiale pertinente del libro di testo e sintesi, dettato, appunti 2. Lettura a casa della unità didattica sul libro di testo, dispense, appunti etc. 3. Lezione partecipata durante la quale gli allievi chiedono chiarimenti (question time) 4. Verifica formativa dell unità didattica (test a risposte aperte e chiuse) Ogni unità didattica di palestra verrà così organizzata: 1. Lezione frontale per l analisi del materiale pertinente del libro di testo e sintesi, dettato appunti 2. Lavori a coppie e a squadre in palestra. 3. Preparazione della documentazione del lavoro svolto che verrà consegnato unitamente alla relazione finale svolta in classe per la valutazione formativa. Ogni unità didattica di teoria si svolge tipicamente in 4 settimane e pertanto dispone di 8 ore di attività in aula. Ogni unità didattica di laboratorio si svolge in 6 settimane e pertanto dispone di 12 ore di attività in palestra. Per quanto riguarda i lavori di coppia e di squadra si procederà seguendo il criterio della segmentazione per livelli di abilità in modo da poter modulare gli interventi dei docenti in relazione alle necessità di gruppo, realizzando così interventi personalizzati. Il libro di testo utilizzato per tutto il quinquennio è In movimento di Fiorini, Coretti e Bocchi. La palestra del Palacatania (quando disponibile). Dispense, riviste e testi specifici, nonché siti web di particolare interesse. ottobre Pallavolo(Teoria) novembre Atletica: corsa di resistenza (pratica) dicembre Verifiche I TRIMESTRE II PENTAMESTRE gennaio febbraio marzo aprile maggio IL Sistema respiratorio L apparato Verifiche cardio-respiratorio. Pallacanestro. Atletica: Corsa di velocità le corse di velocità. Atletica: le corse di velocità. Pallavolo(pratica) L apparato cardio-respiratorio. Verifiche finali orali e pratiche Pallacanestro. Atletica: le corse di velocità. IIS "C.GEMMELLARO" CT 4

9. VERIFICA La verifica degli apprendimenti degli alunni si realizzerà attraverso prove diverse e ripetute nel tempo (in itinere, finali). verifiche formative (in itinere), al fine di valutare l'andamento del processo formativo e proporre eventuali interventi di recupero, potenziamento, integrazione il più individualizzati possibile. Alla fine di ciascuna unità didattica di teoria si svolgeranno test a risposte aperte e chiuse, per le attività di palestra le verifiche verranno effettuate attraverso prove pratiche. Le verifiche formative costituiranno la base per segmentare la classe, secondo un'ipotesi realistica, in gruppi di recupero, potenziamento ed integrazione. verifiche sommative (trimestrali), al fine di valutare il livello di completezza e di approfondimento delle conoscenze acquisite. Alla fine del primo trimestre si svolgeranno una prova scritta e una prova pratica, e colloqui individuali orali. 10.VALUTAZIONE Nelle prove strutturate somministrate per valutare l azione formativa la lettura della prestazione è oggettiva per cui, stabilendo dei punteggi per ogni singolo item risulta immediato ricavare gli indici di prestazioni per ciascuna prova. La verifica sommativa deve dare una misura del grado di conoscenze e competenze raggiunte dalla classe da vari punti di vista e pertanto essa sarà formulata con la somministrazione di un set di prove secondo lo schema dell'esame di Stato: 1. prova scritta -> analisi, sintesi 2. prova pratica -> saper fare 3. test (prova a 50 risposte multiple chiuse) -> nozioni 4. colloquio orale -> capacità espressive, relazionali, conoscenza delle nozioni generali. Per le prove non strutturate scritto, laboratorio e colloquio, visto la soggettività della lettura della prova occorre predisporre una griglia di correzione e di misurazione che, a motivo della preventiva individuazione degli indicatori di prestazioni e delle tipologie di prestazioni attese, riducono di parecchio la soggettività della valutazione. Una possibile griglia è la seguente: 1. Correttezza e coerenza delle informazioni 2. Qualità della comunicazione 3. Rispetto dei vincoli dell argomento 4. Coerenza nello sviluppo dei punti principali dell argomento 5. Correttezza delle prove. Per la valutazione finale di quadrimestre si terrà conto dei seguenti elementi: 1. risultati delle verifiche formative 2. risultati delle verifiche sommative 3. eventuale lavoro autonomo 4. assenze, note di disciplina ed eventuali attività extrascolastiche pertinenti (modo marginale) Per la valutazione dell'eventuale lavoro autonomo si terrà conto della complessità del tema trattato, del rapporto tra parte compilativa e parte sperimentale, della qualità della documentazione. In tal modo si cercherà di dare una valutazione non solo basata sull acquisizione dei contenuti ma anche sul livello di partenza del singolo alunno, grado di partecipazione alla vita di classe, lo sviluppo psicologico del singolo alunno e ambiente di provenienza, l applicazione allo studio della disciplina e la capacità acquisita di progettare ed operare esperienze. Lo studente sarà messo a conoscenza, in ogni momento, dei risultati della verifica (sia essa orale, scritta o pratica) e dei criteri utilizzati per la valutazione. Gli obiettivi minimi per la valutazione di sufficienza sono: 1 trimestre: conoscenza adeguata almeno di uno degli argomenti trattati; partecipazione ed impegno alle attività pratiche 2 pentamestre: conoscenza adeguata almeno di uno degli argomenti trattati; partecipazione ed impegno alle attività pratiche Il voto di presentazione agli scrutini finali sarà la media dei voti di media OP del primo e secondo quadrimestre. Ciò perché si intende sottolineare la coerenza ed unitarietà del percorso formativo. IIS "C.GEMMELLARO" CT 5

11.ATTIVITÀ DI RECUPERO Per gli allievi che avranno evidenziato gravi carenze nel primo trimestre, ottenendo un voto media SOP inferiore al sei, saranno proposti interventi di recupero durante la prima settimana in orario curriculare. La verifica del recupero avverrà con una prova scritta; l esito positivo determina la correzione del voto a sei. 12.EVENTUALI ATTIVITÀ INTEGRATIVE PREVISTE Di grande utilità per il raggiungimento degli obiettivi sarà la partecipazione alle attività sportive pomeridiane e ai giochi sportivi studenteschi. 13.VALIDAZIONE La qualità del lavoro effettuato verrà validata all inizio dell a.s. successivo mediante l'analisi dei risultati ottenuti nell'ambito della classe, con l'individuazione di eventuali correttivi. 14.REGOLE DI COMPORTAMENTO Lo svolgimento della attività didattica è fortemente condizionato dal livello di disciplina tenuto dalla classe. In particolare la classe deve ordinatamente disporsi in aula entro pochi minuti dal suono della campana, ciascuno sedendosi al proprio posto senza creare disturbo. Durante la lezione sono comportamenti scorretti l'instaurazione di dialoghi tra alunni non pertinenti all'argomento trattato, spostamenti dal proprio posto, scambio di oggetti, uso di cellulari, uso di Internet al di fuori della specifica esigenza didattica; la partecipazione al dialogo educativo deve essere autoregolamentata chiedendo la parola ed attendendo il proprio turno per parlare. Non più di un alunno per volta può allontanarsi dalla classe per giustificati motivi. E assolutamente proibito copiare durante le verifiche. In caso di comportamenti scorretti, verrà annotata sul registro personale il codice di ammonizione R. Il persistere di atteggiamenti scorretti comporterà l'annotazione sul registro di classe e successivi provvedimenti quali allontanamento dalla classe, deferimento alla presidenza, richiesta di intervento del consiglio di classe. IIS "C.GEMMELLARO" CT 6