PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
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- Giuseppa Costantini
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1 ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE CARLO GEMMELLARO CATANIA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA MATERIA: MATEMATICA PROFESSORE: ANTONELLA TERRASI CLASSE: 2 C TURISTICO A.S.: 2014/2015 DATA: 24/10/2014
2 SOMMARIO 1. GENERALITÀ VALIDAZIONE PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE OBIETTIVI EDUCATIVI OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI I MODULI OBIETTIVI E CONTENUTI UNITA DIDATTICHE METODOLOGIA E ORGANIZZAZIONE DI LAVORO RISORSE FUNZIONALI AL LAVORO VERIFICA VALUTAZIONE ATTIVITÀ DI RECUPERO VALIDAZIONE REGOLE DI COMPORTAMENTO LA COMUNITA' DI CLASSE ON LINE ANNOTAZIONI SUL REGISTRO PERSONALE... 7 IIS "C.GEMMELLARO" CT - 4B INF SISTEMI E RETI
3 1. GENERALITÀ : MATEMATICA indirizzo TURISTICO 2. VALIDAZIONE PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE Da alcune verifiche iniziali è emersa qualche lacuna sulla conoscenza dei concetti di base e delle tecniche matematiche, pertanto si ritiene opportuna una revisione di alcuni argomenti già trattati lo scorso anno. Inoltre la programmazione precedente non è stata svolta integralmente, per cui alcuni argomenti saranno oggetto di studio nel corrente anno scolastico. 3. OBIETTIVI EDUCATIVI (comuni C.d.C) educare al senso di responsabilità morale, civile,sociale promuovere le capacità espressive, operative nonché le attitudini individuali impostare un metodo di studio e una capacità organizzativa impostare una educazione al metodo scientifico sviluppare le abilità operative nello specifico settore turistico far assumere un comportamento responsabile valorizzare la disponibilità alla socializzazione e alla collaborazione 4. OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI (comuni C.d.C) sviluppare capacità di lavorare in gruppo e di comunicare correttamente usare il linguaggio scientifico in modo rigorosamente corretto essere in grado di prendere appunti su una lezione, conferenza, dibattito scomporre un problema in sottoproblemi esprimere giudizi critici e motivati 5. OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico Confrontare e analizzare figure geometriche, conoscerne le proprietà e individuare invarianti e relazioni; Individuare le strategie appropriate per la risoluzione di problemi; Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi; 6. I MODULI Sulla base del vasto programma di matematica, sono state fatte alcune scelte, identificando così 8 moduli. Ad inizio corso, si terrà un ora di accoglienza e orientamento, finalizzato ad acquisire informazioni sulla classe e ad informare gli alunni sugli obiettivi, sul programma delle attività del corso e sul metodo di lavoro. Alla fine di ogni unità didattica si svolgono le verifiche formative. Periodicamente saranno effettuate le verifiche sommative, ed in particolare durante le prove orali, verranno effettuate azioni di recupero/potenziamento i cui effetti verranno valutati in apposite prove orali. La prima settimana del secondo periodo sarà dedicata ad attività di recupero. IIS "C.GEMMELLARO" CT 2
4 7. OBIETTIVI E CONTENUTI UNITA DIDATTICHE TRIMESTRE Nel seguente piano di lavoro sono indicate con i numeri da 1 a 4 le competenze di base che ciascun modulo concorre a sviluppare, secondo la legenda seguente. 1.Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica. 2.Confrontare e analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. 3.Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. 4.Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. U.D. OBIETTIVI Competenze Conoscenze Abilità Attività didattica Strumenti Tempi e verifiche U.D. 1 La scomposizione in fattori X X - La scomposizione in fattori dei polinomi - Raccogliere a fattore comune Lezione frontale.. e parzialmente Lezione interattiva. - Saper scomporre individuando prodotti notevoli, particola- lavori di gruppo ri trinomi di secondo grado e mediante il teorema e la regola di Ruffini - Calcolare il M.C.D. e il m.c.m. fra polinomi, Settembre-ottobre U.D.2 Le frazioni algebriche Le equazioni lineari fratte X X X - Le frazioni algebriche - Le operazioni con le frazioni algebriche - Le condizioni di esistenza di una frazione algebrica Le equazioni - Le equazioni equivalenti e i princìpi di equivalenza - Equazioni determinate, indeterminate, impossibili - Determinare le condizioni Lezione frontale.., di esistenza di una frazione Lezione interattiva. algebrica - Semplificare frazioni algebriche -Eseguire operazioni e potenze con le frazioni algebriche - Semplificare espressioni con le frazioni algebriche Stabilire se un valore è soluzione di un equazione - Applicare i princìpi di equivalenza delle equazioni - Richiami risoluzione equazioni intere - Utilizzare le equazioni per risolvere problemi novembre U.D. 3 Introduzione alla probabilità X X Eventi certi, impossibili e aleatori La probabilità di un evento secondo la concezione classica L evento unione e l evento intersezione di due eventi La probabilità della somma logica di eventi per eventi compatibili e incompatibili La probabilità condizionata La probabilità del prodotto logico di eventi per eventi dipendenti e indipendenti Riconoscere se un evento è Lezione frontale aleatorio, certo o impossibile Lezione interattiva Calcolare la probabilità di un evento aleatorio, secondo la concezione classica Calcolare la probabilità della somma logica di eventi Calcolare la probabilità del prodotto logico di eventi Calcolare la probabilità condizionata dicembre IIS "C.GEMMELLARO" CT 3
5 OBIETTIVI E CONTENUTI UNITA PENTAMESTRE Nel seguente piano di lavoro sono indicate con i numeri da 1 a 4 le competenze di base che ciascun modulo concorre a sviluppare, secondo la legenda seguente. 1.Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica. 2.Confrontare e analizzare figure geometriche, individuando invarianti en relazioni. 3.Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. 4.Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. U.D. OBIETTIVI Competenze Conoscenze Abilità Attività didattica Strumenti Tempi e verifiche U.D. 4 I sistemi lineari X X X I sistemi di equazioni lineari Sistemi determinati, impossibili, indeterminati Riconoscere sistemi Lezione frontale determinati, impossibili, indeterminati lavori di gruppo Lezione interattiva Risolvere un sistema con i metodi di sostituzione e del confronto Risolvere un sistema con il metodo di riduzione Risolvere un sistema con il metodo di Cramer Risolvere problemi mediante i sistemi questionari schede, tabelle Dicembre interventi giornalieri dal posto esercitazioni scritte in classe e a casa U.D. 5 Il piano cartesiano e la retta X Le coordinate di un punto I segmenti nel piano cartesiano L equazione di una retta Il parallelismo e la perpendicolarità tra rette nel piano cartesiano Calcolare la distanza Lezione frontale tra due punti e determinare il punto medio Lezione interattiva di un segmento Individuare rette parallele e perpendicolari Scrivere l equazione di una retta per due punti Scrivere l equazione di un fascio di rette proprio e di un fascio di rette improprio Calcolare la distanza di un punto da una retta Risolvere problemi su rette e segmenti Febbraio U.D. 6 I numeri reali e i radicali X X L insieme numerico R I radicali e i radicali simili Le operazioni e le espressioni con i radicali Le potenze con esponente razionale Semplificare un radicale e trasportare un Lezione interattiva Lezione frontale fattore fuori o dentro il segno di radice Eseguire operazioni con i radicali e le potenze Razionalizzare il denominatore di una frazione Marzo IIS "C.GEMMELLARO" CT 4
6 U.D. 7 Le equazioni di secondo grado X X X La forma normale di un equazione di secondo grado La formula risolutiva di un equazione di secondo grado e la formula ridotta La regola di Cartesio Risolvere equazioni Lezione frontale numeriche di secondo Lezione interattiva grado Risolvere e discutere equazioni letterali di secondo grado Scomporre trinomi di secondo grado Aprile U.D. 8 Complementi di algebra X X X Le equazioni risolubili con la scomposizione in fattori Le equazioni biquadratiche, binomie, trinomie e reciproche Le equazioni irrazionali Abbassare di grado Lezione frontale un equazione Lezione interattiva Risolvere equazioni biquadratiche, binomie e trinomie Risolvere equazioni reciproche Risolvere equazioni irrazionali, eseguendo il controllo delle soluzioni maggio 8. METODOLOGIA E ORGANIZZAZIONE DI LAVORO Per il raggiungimento degli obiettivi si terrà conto dei livelli di partenza della classe attuando delle metodologie che stimolino la partecipazione attiva e quindi coinvolgano gli alunni ai processi di apprendimento. La metodologia didattica utilizzata prevede l approccio ai diversi contenuti proposti partendo dall illustrazione di problemi connessi con la realtà, analizzati criticamente e alla luce delle conoscenze attuali. Si farà uso dei metodi della didattica breve per distillare i contenuti elementari da rimontare in aggregati essenziali allo scopo di ridurre i tempi di insegnamento. Si procederà secondo il mastery learning, procedendo a piccoli passi e tenendo conto della necessità di intervenire con tempestività nel momento in cui la difficoltà di apprendimento si manifesta e ciò nella consapevolezza che ogni alunno ha tempi diversi di apprendimento che devono essere rispettati. Si farà anche ricorso alla tecnica del problem solving cercando di abituare gli alunni a riorganizzare e soprattutto utilizzare le conoscenze già acquisite per la formulazione di ipotesi di risoluzione di un problema, in modo da fare acquisire loro una metodologia scientifica. Ogni unità didattica verrà così organizzata: 1. Lezione frontale per l analisi del materiale pertinente del libro di testo e sintesi, dettato appunti 2. Lettura a casa della unità didattica sul libro di testo, dispense, appunti etc. 3. Lezione partecipata durante la quale gli allievi chiedono chiarimenti (question time) 4. Verifica formativa dell unità didattica (test a risposta aperta o a scelta multipla) 9. RISORSE FUNZIONALI AL LAVORO Il libro di testo. Si consiglia vivamente di avere un personal computer a casa dotato di collegamento ad Internet e dei software principalmente utilizzati a scuola al fine di fare pratica, sviluppare le esercitazioni di laboratorio ed effettuare ricerche on line di materiale didattico. 10. VERIFICA La verifica degli apprendimenti degli alunni si realizzerà attraverso prove diverse e ripetute nel tempo (in itinere, finali). verifiche formative (in itinere), al fine di valutare l'andamento del processo formativo e proporre eventuali interventi di recupero, potenziamento, integrazione il più individualizzati possibile. Alla fine di ciascuna unità didattica si svolgeranno questionari a scelta multipla o a risposte IIS "C.GEMMELLARO" CT 5
7 aperte. Le verifiche formative costituiranno la base per segmentare la classe, secondo un'ipotesi realistica, in gruppi di recupero, potenziamento ed integrazione. verifiche sommative, al fine di valutare il livello di completezza e di approfondimento delle conoscenze acquisite. Nel corso del primo trimestre e del pentamestre si svolgeranno prove scritte e colloqui individuali orali. 11. VALUTAZIONE Nelle prove strutturate somministrate per valutare l azione formativa la lettura della prestazione è oggettiva per cui, stabilendo dei punteggi per ogni singolo item risulta immediato ricavare gli indici di prestazioni per ciascuna prova. La verifica sommativa deve dare una misura del grado di conoscenze e competenze raggiunte dalla classe da vari punti di vista e sarà così formulata: 1. prova scritta (tradizionale) 2. test (prova a risposte multiple chiuse) 3. colloquio orale Per la valutazione delle prove scritte si terrà conto dei seguenti elementi: 1. Correttezza e coerenza delle informazioni 2. Qualità della comunicazione 3. Rispetto dei vincoli del problema 4. Coerenza nello sviluppo dei punti principali del problema 5. Correttezza nello sviluppo e nel calcolo Per la valutazione delle si terrà conto dei seguenti elementi: 1. Capacità di sintesi nell esposizione. 2. Ordine e chiarezza nella trattazione degli argomenti presentati. 3. Uso appropriato del linguaggio specifico. Per la valutazione finale di quadrimestre si terrà conto dei seguenti elementi: 4. risultati delle verifiche formative 5. risultati delle verifiche sommative 6. Impegno dimostrato dall alunno 7. eventuale lavoro autonomo 8. assenze, note di disciplina ed eventuali attività extrascolastiche pertinenti (modo marginale) Lo studente sarà messo a conoscenza, in ogni momento, dei risultati della verifica (sia essa orale o scritta) e dei criteri utilizzati per la valutazione. Gli obiettivi minimi per la valutazione di sufficienza sono: Sa eseguire: Esercizi con equazioni di primo grado Esercizi con equazioni di secondo grado Esercizi con disequazioni di primo grado Esercizi con sistemi lineari Il voto di presentazione agli scrutini finali sarà la media dei voti di media OS del primo e secondo quadrimestre. Ciò perché si intende sottolineare la coerenza ed unitarietà del percorso formativo. IIS "C.GEMMELLARO" CT 6
8 12. ATTIVITÀ DI RECUPERO Per gli allievi che avranno evidenziato gravi carenze nel primo trimestre, ottenendo un voto media SO inferiore al sei, saranno proposti interventi di recupero in orario curriculare. La verifica del recupero avverrà con una prova scritta; l esito positivo determina la correzione del voto a sei. Altri interventi di recupero potranno essere effettuati in itinere. 13. VALIDAZIONE La qualità del lavoro effettuato verrà validata all inizio dell a.s. successivo mediante l'analisi dei risultati ottenuti nell'ambito della classe, con l'individuazione di eventuali correttivi. 14. REGOLE DI COMPORTAMENTO Lo svolgimento della attività didattica è fortemente condizionato dal livello di disciplina tenuto dalla classe. In particolare la classe deve ordinatamente disporsi in aula entro pochi minuti dal suono della campana, ciascuno sedendosi al proprio posto senza creare disturbo. Durante la lezione sono comportamenti scorretti l'instaurazione di dialoghi tra alunni non pertinenti all'argomento trattato, spostamenti dal proprio posto, scambio di oggetti, uso di cellulari, uso di Internet al di fuori della specifica esigenza didattica; la partecipazione al dialogo educativo deve essere autoregolamentata chiedendo la parola ed attendendo il proprio turno per parlare. Non più di un alunno per volta può allontanarsi dalla classe per giustificati motivi. E assolutamente proibito copiare durante le verifiche. In caso di comportamenti scorretti, verrà annotata sul registro personale il codice di ammonizione R. Il persistere di atteggiamenti scorretti comporterà l'annotazione sul registro di classe e successivi provvedimenti quali allontanamento dalla classe, deferimento alla presidenza, richiesta di intervento del consiglio di classe. 15. LA COMUNITA' DI CLASSE ON LINE La classe usa il gruppo chiuso on line whatsapp 16. ANNOTAZIONI SUL REGISTRO PERSONALE Al fine di rendere più facili le rilevazioni sul registro personale, si useranno le seguenti convenzioni: nelle intestazioni delle colonne dei Mesi si riporta la data (giorno) che viene raddoppiata nel caso di due ore nel medesimo giorno nelle colonne dei Mesi si riporta il numero di ore di assenza per giorno ed alunno, il codice ammonizione R nella colonna PROVE SCRITTE viene riportata la data relativa alla verifica. In caso di alunni che effettuano la verifica in data diversa da quella prevista, si appone una sottolineatura al voto ed una nota in calce. Sul registro vengono annotati tutti i giorni nominali, specificando, per quelli in cui non si è svolta lezione, l effettiva causa. Ciò ai fini del calcolo dell effettivo monte ore di lezione. Catania, 24/10/2014 L INSEGNANTE Antonella Terrasi IIS "C.GEMMELLARO" CT 7
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