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SANDRO GARGANI GEOMETRA Via Prov. le Francesca, 511- Montecalvoli (PI) Tel/Fax 0587-748555- Cell. 338-8522286 Valutazione dell impatto acustico (redatta ai sensi di quanto previsto dalla Legge 447/95, D.P.C.M. 14/11/97, D.M. 16/03/98) committente: F.M. SOLARE srl Via Caduta di Cefaolonia, 32 50100 FIRENZE relativamente all impianti da realizzare in: loc. Riotorto Vecchio PIOMBINO (LI) Piombino, 06/04/2010 IL LEGALE RAPPRESENTANTE IL TECNICO

Pag. 2/13 SOMMARIO 1) NORMATIVA DI RIFERIMENTO 2 2) ESTENSORE DELLA VALUTAZIONE DELL IMPATTO ACUSTICO 2 3) STRUMENTO DI MISURA UTILIZZATO 2 4) UBICAZIONE 2 5) INQUADRAMENTO URBANISTICO DELL AREA 2 6) DESCRIZIONE DELL ATTIVITÀ 2 7) CARATTERIZZAZIONE DEL RUMORE EMESSO 2 8) IMPATTO ACUSTICO 2 9) CONCLUSIONI 2 11) ALLEGATI 2

Pag. 3/13 1) NORMATIVA DI RIFERIMENTO D.P.C.M. 1 marzo 1991 << Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell ambiente esterno>> Legge 26 ottobre 1995, n.447 <<Legge quadro sull inquinamento acustico>> D.P.C.M. 14 novembre 1997 <<determinazione dei valori delle sorgenti sonore >> D.P.C.M. 5 dicembre 1997 <<requisiti acustici passivi degli edifici >> D.P.C.M. 31 marzo 1998 <<Atto di indirizzo e coordinamento recante criteri generali per l esercizio dell attività di tecnico competente in acustica, ai sensi dell art. 3, comma 1, lett b), e dell art. 2, comm6, 7 e 8, della legge 26 ottobre 1995, n.447>> Decreto Ministero dell Ambiente 16 marzo 1998 <<Tecniche di rilevamento e di misurazione dell inquinamento acustico>> Legge Regionale 1 dicembre 1998, n. 89 << Norme in materia di inquinamento acustico>> D.G.R.T. n. 788 del 13/07/1999 <<definizione dei criteri per la redazione della documentazione di impatto acustico ai sensi della legge Regionale 89/98 >> Delibera del Consiglio Comunale di Peccioli, n 23 del 15 Luglio 2005 e successive modificazioni ed integrazioni <approvazione del Piano Comunale di Classificazione Acustica> 2) ESTENSORE DELLA VALUTAZIONE DELL IMPATTO ACUSTICO La relazione in oggetto, volta alla valutazione dell impatto acustico per l attività in oggetto, è stata redatta, in conformità a quanto previsto dalla normativa vigente in materia, da: Parentini Per. Ind. Stefano Iscritto nell elenco dei tecnici competenti in acustica ambientale della Provincia di Pisa di cui all art. 2 commi 6, 7 L. 447/95 (Determinazione Dirigenziale n 1380 del 25/03/04); Iscritto all Albo dei Periti Industriali di Pisa al n. 771 Con Studio in S. Romano (PI) Via Matteotti, 61 Ha collaborato alla stesura della presente relazione: Gargani Geom. Sandro Iscritto all Albo dei Geometri della Provincia di Pisa Con Studio in Montecalvoli (PI) Via Prov. Francesca, 511 3) STRUMENTO DI MISURA UTILIZZATO Analizzatore sonoro modulare di precisione Larson Davis mod. 824, fonometro di precisione di classe 1, CEI ed ANSI; numero di serie 3413 Microfono tipo : mod.2541 Larson Davis da ½; numero di serie 8242; Calibrazione: taratura strumentale effettuata il 06/06/2008 presso il centro SIT (Servizio di Taratura in Italia Nemko spa, via del Carroccio, 20046 Biassono (MI) certificato n 03908/08

Pag. 4/13 Calibratore : Cesva mod. CB-5, matricola 030526 Calibratura : valore verificato prima delle misure 94,0 db; valore verificato dopo le misure 94,0 db; Calibratore: taratura strumentale effettuata il 06/06/2008 presso il SIT (Servizio di Taratura in Italia Nemko spa, via del Carroccio, 20046 Biassono (MI)) certificato n 03907/08 4) UBICAZIONE L intervento in oggetto prevede la realizzazione di un impianto fotovoltaico (FV) di potenza di circa 2,1 MW, da installare nel comune di Piombino, in località Riotorto Vecchio. L impianto sarà ubicato in un terreno agricolo, e recintato con recinzione metallica; i pannelli saranno disposti su file come indicato nella planimetria allegata. Saranno inoltre realizzati due fabbricati suddiviso in vari scomparti, ove saranno presenti la cabina elettrica, il locale inverter, locale misure e locale trasformazione. L area in questione, avrà dimensioni di circa 145x265 m, e sarà ubicata in prossimità dell intersezione tra una via vicinale (dl quale disterà circa 5 metri) e la via Aurelia Sud (SP 39), da quale disterà circa 85 m. L accesso all area avverrà dalla via Aurelia Sud, per mezzo di strada vicinale, che dalla suddetta via porta al campo solare; l area circostante è ad uso prevalentemente agricolo. Sono presenti alcune abitazioni civili, poste su vari lati rispetto al perimetro dell area ove sarà installato l impianto, e nello specifico sono: - abitazione lato nord-ovest che dista circa 280 metri; - abitazione lato nord-est che dista circa 150 metri; - abitazione lato sud-est che dista circa 85 metri; - abitazione lato sud-ovest che dista circa 155 metri; - abitazione lato sud che dista circa 150 metri; Altre abitazioni si trovano ad una distanza superiore ai 300 metri. Per una maggiore comprensione si rimanda alla planimetria allegata. 5) INQUADRAMENTO URBANISTICO DELL AREA La zona in cui è ubicata l attività ricade in una zona interessata da assenza di attività attività artigianali e/o industriali, con bassa densità di popolazione e caratterizzata dalla presenza di macchine agricole per la lavorazione dei terreni, classificata dal Comune di Piombino (approvato con Del. C.C. n 23 del 23/02/2005), ai fini della determinazione dei

Pag. 5/13 limiti massimi dei livelli sonori equivalenti, in Classe III ed in piccola parte di classe IV (fascia di rispetto della strada Aurelia) di cui alla Tabella A del D.P.C.M. 14/11/1997. Valori limite di emissione leq in db(a) - art. 2 D.P.C.M. 14/11/97 Classi di destinazione d uso del Tempo di riferimento territorio Diurno (06.00 22.00) Notturno (22.00 06.00) I aree particolarmente protette 45 35 II aree prevalentemente residenziali 50 40 III aree di tipo misto 55 45 IV area di intensa attività umana 60 50 V aree prevalentemente industriali 65 55 VI aree esclusivamente industriali 65 65 Valori limite assoluti di immissione leq in db(a) - art. 3 D.P.C.M. 14/11/97 Classi di destinazione d uso del Tempo di riferimento territorio Diurno (06.00 22.00) Notturno (22.00 06.00) I aree particolarmente protette 50 40 II aree prevalentemente residenziali 55 45 III aree di tipo misto 60 50 IV area di intensa attività umana 65 55 V aree prevalentemente industriali 70 60 VI aree esclusivamente industriali 70 60 Estratto di PCCA Area in oggetto

Pag. 6/13 6) DESCRIZIONE DELL IMPIANTO L'intervento in oggetto prevede la realizzazione di un impianto fotovoltaico (FV) di potenza pari a 2096,64 kwp da installare su terreno sito nel comune di Piombino (LI), in località Riotorto Vecchio. L impianto fotovoltaico sarà parallelato alla rete elettrica di distribuzione di Media Tensione in corrente alternata al fine della sola vendita dell'energia prodotta. L impianto in oggetto sarà costituito dagli elementi di seguito elencati: Campo Fotovoltaico; Cabina di consegna e trasformazione 1 M.T./B.T. composta da: a. Locale Consegna Enel; b. Locale Misure; c. Locale servizi cabina d. Locale Utente e Trasformazione e. Locale Inverter Cabina di trasformazione 2 M.T./B.T. composta da: a. locale Trasformazione M.T./b.t. b. Locale Inverter Il campo fotovoltaico sarà formato da 9.984 moduli fotovoltaici, di potenza P=210Wp cadauno, connessi elettricamente tra di loro ed installati meccanicamente nella loro sede di funzionamento descritta precedentemente. L impianto sarà suddiviso in 2 parti facente capo ciascuna a una cabina di trasformazione dedicata. Le parti di impianti saranno suddivise in 4 sottocampi, per un totale di 8 sottocampi. In posizione rilevabile dagli elaborati grafici di progetto sarà ubicata la cabina di consegna e trasformazione M.T./B.T. dalla quale saranno ricavati il locale ENEL, locale misure, locale servizi cabina, locale cliente e trasformazione e locale inverter; in particolare: All'interno del locale misura saranno ubicati i contatori forniti e posati dall'ente distributore; All'interno del locale servizi cabina sarà ubicata la postazione di supervisione (esclusa dalla fornitura) All'interno del locale cliente e trasformazione troverà posto il quadro di media tensione, i trasformatori in resina M.T./B.T ed il quadro corrente alternata; All'interno del locale Inverter saranno installati n 2 inverter PVI-central-300-TL e n 2 inverter PVI-central-200-TL In posizione rilevabile dagli elaborati grafici di progetto sarà ubicata la cabina di trasformazione MT/bt 2. All interno della suddetta cabina saranno ricavati il locale trasformazione e il locale inverter, e in particolare: all interno del locale trasformazione troverà posto il quadro di media tensione, il rispettivo trasformatore in resina MT/bt e il quadro di parallelo

Pag. 7/13 All'interno del locale Inverter saranno installati n 2 inverter PVI-central-300-TL e n 2 inverter PVI-central-200-TL 7) CARATTERIZZAZIONE DEL RUMORE EMESSO Nell impianto che sarà installato le uniche attrezzature/impianti che possono provocare rumore sono gli inverter ed i trasformatori, che saranno entrambi installati in appositi locali, come indicato in planimetria allegata. Secondo quanto dichiarato dalla ditta fornitrice, il rumore prodotto dagli inverter in normale funzionamento è di 60 db(a) per il modello 300 e 57 db(a) per il modello 200. Per quanto riguarda i trasformatori il livello di pressione sonora emessa, a 1 metro dagli stessi, è pari a 58 db(a). Il funzionamento degli inverter e dei trasformatori è continuo e contemporaneo durante le ore di luce, mentre nelle ore notturne, quando l impianto non è più in grado di produrre energia, gli inverter e i trasformatori si disattivano. 8) CARATTERISTICHE DEL LOCALE IMPIANTI Il locale ove saranno ubicati gli inverter e i trasformatori, nonché tutte le altre apparecchiature elettroniche, sarà realizzato in cemento armato, dello spessore di 15 cm (densità circa 2.200 kg/m 3 ), con la realizzazione di griglie di ventilazione, in numero di 3, di superficie cadauna pari a 0,32 mq. Il potere fonoisolante della parete in cls è calcolabile con la seguente relazione: R w = 28,4 log m 19,3 db (Manuale di acustica applicata Utet edizioni pag. 600) Pertanto risulta pari a: R w = 28,4 log 330 19,3 db = 52 db(a) Le aperture di aerazione, di superficie inferiore a 1 mq, si ipotizza di trattarle come un apertura con potere fonoisolante trascurabile, e l indice di valutazione dell isolamento normalizzato è calcolato, secondo quanto riportato dalla UNI EN 12354-3 e UNI TR 11175 con la seguente relazione: D n,e,w,situ = - 10 log (S apertura /10) 10 log (n e ) Dove: S apertura è la superficie in metri quadrati dell apertura n e è il numero di elementi

Pag. 8/13 Che risulta pari a: D n,e,w,situ = - 10 log (0,32/10) 10 log (3) = 10 db(a) Il potere fonoisolante della parete composta, è calcolabile con la seguente relazione: R w = - 10 log [ (S parete /S facciata )*10 -Rw/10 ) + ( (Ao/S facciata )* 10 -Dne,w/10 ] 2 (db) dove: A 0 è l area di assorbimento equivalente di riferimento che poniamo pari a 10 E quindi risulta pari a: R w = - 10 log [ (1*10-52/10 ) + ( (10/13.5)* 10-10/10 ] 2 = 9 db 9) IMPATTO ACUSTICO La realizzazione dell impianto in oggetto comporterà l emissione di rumori derivanti dal funzionamento dei trasformatori e inverter che saranno ubicati all interno di 2 apposite cabine, di cui la numero 1 posta a circa 5 metri dal confine più vicino (via vicinale lato sudest), la numero 2 a circa 55 m dal lato nord-ovest, circa 68 m dal lato nord-est e circa 85 dal lato sud-est. Il funzionamento contemporaneo dei 4 inverter, comporterà un rumore complessivo dato dalla somma delle singole emissioni di ogni inverter, che sarà pari a 65 db(a). Nel locale trasformatori invece il rumore complessivo sarà pari a 58 db(a), considerando che c è un trasformatore per ogni cabina. Per conoscere il rumore residuo nell area, sono state effettuate rilevazioni fonometriche nell area e in prossimità dei due ricettori sensibili. Rilievi fonometrici giorno 11 Dicembre 2009 Tempo di osservazione T o = 09,20 10,30 Tempo di misura T m = indicato in tabella Tempo di riferimento: diurno (06:00 22:00) Condizioni meteorologiche: sereno con assenza di vento Tutte le misure sono state eseguite in condizioni meteorologiche normali ed in assenza di precipitazioni atmosferiche con il microfono del fonometro integratore posizionato a metri 1,50 dal piano di calpestio, a metri 1 da pareti ed altri ostacoli interferenti, ed orientato verso le sorgenti di rumore ritenute disturbanti. Il microfono è stato posizionato su cavalletto e collegato al fonometro mediante cavo di prolunga di lunghezza pari a 10 m.

Pag. 9/13 Nelle misurazioni esterne il microfono del fonometro integratore era provvisto di cuffia antivento. Le rilevazioni sono state effettuate in conformità a quanto previsto dal D.M. 16/03/98. I valori della pressione acustica rilevati in Leq(A) sono riportati nella seguente tabella; la posizione del microfono per ogni misurazione è riportata nella tavola grafica allegata Rumore residuo Pos. Micr. Ora/ tempo di misura A 09.31/ 10 B 09.48/ 10 C 10.06/ 10 D 10.22/ 10 E 10.38/ 10 Descrizione rilevazione Leq (A) residuo In prossimità della abitazione posta sul lato 47,5 nord-est (passaggio sporadico sulla via vicinale) In prossimità dell abitazione posta sul lato nordovest 43,5 In prossimità dell abitazione posta sul lato sudest (passaggio sporadico sulla via vicinale) 55,5 In prossimità dell abitazione posta sul lato sudovest (passaggio sporadico sulla via vicinale) 56,0 Al centro del campo solare 49,0 Nei rilievi fonometrici non sono stati rilevati componenti tonali, componenti impulsive e componenti di bassa frequenza. Stima del rumore emesso dall impianto Come già detto il rumore prodotto dall impianto è legato esclusivamente al funzionamento degli inverter e dei trasformatori, posti all interno di tre appositi edifici, che saranno realizzati all interno del campo solare, come indicato in planimetria allegata. Le sorgenti sonore di cui sopra saranno funzionanti solo durante le ore di luce, con completa disattivazione nel periodo notturno. Il tempo di funzionamento stimato nel periodo estivo è di circa 12 ore. Il rumore che sarà immesso all esterno, è dato dal rumore prodotto dal funzionamento contemporaneo delle attrezzature (che risulta uguale per tutte le cabine) diminuito del potere fonoisolante della struttura che lo delimita. Locale inverter: 65 9 = 56 db(a) Locale trasformatori: 58-9 = 49,0 db(a) Il valore che sarà immesso dall edificio, è dato dalla somma di entrambi i valori precedenti, e quindi pari a 57,0 db(a).

Pag. 10/13 Il valore che avremo in prossimità dei confini del campo solare e in prossimità dei ricettori, è calcolabile con la seguente relazione: db 2 = db 1 10 log d 2 /d 1 nelle condizioni di campo vicino db 2 = db 1 20 log d 2 /d 1 nelle condizioni di campo lontano e quindi pari a: punto 1 (lato sud-est, sul confine di fronte alla cabina 1): cabina 1 db 2 = 57,0 10 log 6/1 = 49,0 db(a) cabina 2 db 2 = 57,0 20 log 122/1 = <20 db(a) Pertanto in prossimità del punto 1, avremo un valore complessivo pari alla somma dei duee valori di cui sopra, e quindi pari a 49 db(a) punto 2 (lato sud-est, sul confine di fronte alla cabina 2): cabina 1 db 2 = 57,0 20 log 95/1 = <20 db(a) cabina 2 db 2 = 57,0 20 log 85/1 = <20 db(a) Pertanto in prossimità del punto 1, avremo un valore complessivo pari alla somma dei due valori di cui sopra, e quindi pari a 23 db(a) punto 3 (lato nord-ovest, sul confine di fronte alla cabina 2): cabina 1 db 2 = 57,0 20 log 160/1 = <20 db(a) cabina 2 db 2 = 57,0 20 log 55/1 = <23 db(a) Pertanto in prossimità del punto 1, avremo un valore complessivo pari alla somma dei due valori di cui sopra, e quindi pari a 25 db(a) Mentre in prossimità dei ricettori sensibili più vicini, posti sui lati ovest e nord-ovest sono: abitazione lato nord-est (punto A) cabina 1: db 2 = 57,0 20 log 2950/1 = < 20 db(a) cabina 2: db2 = 57,0 20 log 240/1 = < 20 db(a) il valore complessivo, dato dalla somma dei due risultati, è comunque inferiore ai 20 db(a) Abitazione lato nord-ovest (punto B) cabina 1: db 2 = 57,0 20 log 440/1 = < 20 db(a) cabina 2: db2 = 57,0 20 log 340/1 = < 20 db(a) il valore complessivo, dato dalla somma dei due risultati, è comunque inferiore ai 20 db(a) abitazione lato sud-est (punto C) abitazione lato sud-ovest (punto D) cabina 1: db 2 = 57,0 20 log 165/1 = < 20 db(a) cabina 2: db2 = 57,0 20 log 275/1 = < 20 db(a) il valore complessivo, dato dalla somma dei due risultati, è comunque inferiore ai 20 db(a) cabina 1: db 2 = 57,0 20 log 275/1 = < 20 db(a) cabina 2: db2 = 57,0 20 log 330/1 = < 20 db(a)

Pag. 11/13 il valore complessivo, dato dalla somma dei due risultati, è comunque inferiore ai 20 db(a) Tali valori devono essere sommati al rumore residuo rilevato nell area, il valore complessivo, sarà pertanto pari a: punto A abitazione lato nord-est: 10 log (10 2,0 + 10 4,75 ) = 47,5 db(a) punto B abitazione lato nord-ovest: 10 log (10 2,0 + 10 44,5 ) = 43,5 db(a) punto C abitazione lato sud-est: 10 log (10 2,0 + 10 55,5 ) = 55,5 db(a) punto D abitazione lato sud-ovest: 10 log (10 2,0 + 10 56,5 ) = 56,5 db(a) punto 1 10 log (10 4,9 + 10 49,0 ) = 52,0 db(a) punto 2 10 log (10 2,3 + 10 47,5 ) = 47,5 db(a) punto 3 10 log (10 2,5 + 10 44,5 ) = 44,5 db(a) Limite di immissione Per la verifica dei limiti di immissione assoluti sono state effettuate rilevazioni in prossimità dei confini dell area in uso alla ditta in oggetto. Il valore di leq(a), rapportato al tempo di riferimento (16 ore) come indicato dal D.M. 16/03/98, è calcolabile con la seguente formula: I valori stimati in precedenza, e sono riferiti al tempo di misura (T M ). Tali valori risultano già conformi con i limiti imposti dal D.P.C.M. 14/11/1997, allegato 1, tabella C, aree di classe III per cui non si provvede a nessuna rapportatura. Limite di emissione Il valore di emissione, cosi come definito dal D.M. 16/03/98, è calcolabile con la seguente formula: L E = 10 log 10 ( 10 La/10 10 Lr/10 ) Il valore di leq(a) di cui sopra, rapportato al tempo di riferimento (16 ore) come indicato dal D.M. 16/03/98, è calcolabile con la seguente formula: I valori stimati in precedenza, sono riferiti al tempo di misura (T M ). Tali valori risultano già conformi con i limiti imposti dal D.P.C.M. 14/11/1997, allegato 1, per le zone di classe III, per cui non si provvede a nessuna rapportatura.

Pag. 12/13 Livello del rumore differenziale Dalla stima del rumore immesso, effettuata precedentemente, e in base ai rilievi del rumore residuo rilevati presso i vari ricettori, possiamo affermare che il livello differenziale di immissione per il periodo diurno risulta ampiamente rispettato. 9) CONCLUSIONI I valori di Leq(A) stimati, immessi in ambiente esterno e abitativo, simulando l attività nelle peggiori condizioni di esercizio, sono inferiori ai valori di immissione ed emissione prescritti dal D.P.C.M. 14/11/1997 (classe III) in applicazione della legge quadro 447/95 sull inquinamento acustico. Anche il livello differenziale di immissione rilevati presso il ricettore più vicino è inferiori al limite imposto dalla normativa vigente. 11) ALLEGATI Si allega: - dichiarazione del datore di lavoro sulla corrette informazioni contenute nella relazione; - planimetria generale in scala 1:10.000; - planimetria generale in scala 1:5.000 con punti di rilievo fonometrico; - Fotocopia prima pagina dei certificati di taratura della strumentazione utilizzata.

Pag. 13/13 Dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà ai sensi dell art. 4 della Legge 4 Gennaio 1968, n 15 Io sottoscritto MARCO MEINI, in qualità di presidente del F.M. SOLARE srl con sede sociale in Firenze, via Caduti di Cefalonia, 32, relativamente all impianto fotovoltaico da realizzare in Piombino (LI), località Riotorto Vecchio, DICHIARO che le informazioni, per quanto di mia competenza, contenute nella relazione di valutazione preventiva di impatto acustico, redatta dal tecnico competente Parentini Per. Ind, Stefano, in data 06/04/2010, corrispondono a verità. La presente dichiarazione è resa ai sensi e per gli effetti dell art.4 della legge 15/68, concerne l istanza per l ottenimento del parere favorevole sulla valutazione di impatto acustico presentata all ARPAT competente per territorio. Firenze, 07/04/2010 IL DICHIARANTE N.B. La firma apposta dal dichiarante non è soggetta ad autenticazione, ai sensi dell art.3, comma 11, della Legge 127/97, come modificato dalla Legge 191/98, nei seguenti casi: 1. se apposta in presenza del dipendente addetto a ricevere l atto; 2. se il documento sia presentato unitamente a copia fotostatica, ancorché non autenticata, di un documento di identità del sottoscrittore.