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Scheda di PROGETTO LA BOTTEGA DEI SAPERI La scuola va al lavoro 1.Referente del progetto Anna Maria Chiummo 1bis. Realizzatori del progetto Gruppo stabile di lavoro formato da docenti il cui orario di servizio non è interamente coperto da ore di insegnamento e che svolgano la funzione di tutoraggio in collaborazione con il referente, che oltre al tutoraggio, ha anche la funzione organizzativa e di coordinamento, per un totale di ore stimabile in 500, una parte delle quali non risulta a titolo oneroso per la scuola. 2.Titolo del Progetto 3.Descrizione sintetica del Progetto La bottega dei saperi Attività di alternanza scuola lavoro ex l. 13 luglio 2015, n. 107. L attività si articola in momenti di formazione in aula per classi, gruppi di classi parallele o gruppi di studenti, sia di tirocinio individuale o per piccoli gruppi di studenti presso enti, istituzioni, aziende pubbliche e private del territorio pisano. I formatori saranno liberi professionisti, esperti, dipendenti di enti accreditati per la formazione, docenti.

4. Finalità educative La finalità del progetto è, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, quella di motivare e orientare gli studenti del triennio, nella scelta post-secondaria, facendo loro acquisire competenze spendibili direttamente nel mondo del lavoro o esperienze utili per corroborare il loro percorso formativo. L'alternanza scuola-lavoro si fonda sull'intreccio tra le scelte educative della scuola, i fabbisogni professionali delle imprese del territorio, le personali esigenze formative degli studenti. Entrando a far parte di un ambiente lavorativo, lo studente svilupperà competenza cognitive (p.es. imparare ad imparare, competenze legate a processi e risorse specifiche come quelle digitali, conoscenze relative al mondo del lavoro), comportamentali (p.es. rispetto di regolamenti, tempi, orari, spirito di iniziativa) e relazionali (rapporti fra pari o gerarchici, rispetto di ruoli e funzioni), preziose anche per contesti diversi da quello specifico. In particolare, con questa attività l Istituto mira a rendere l esperienza di tipo lavorativo occasione di verifica di conoscenze e competenze acquisite nel percorso scolastico seguito, nonché riflessione sulle proprie attitudini e abilità. Tale migliore conoscenza di se stessi è tesa a svolgere una funzione cruciale nella determinazione dei futuri percorsi di istruzione post-secondaria. 5.Obiettivi didattici Competenze di base Abilità/capacità Conoscenze Le competenze di base trasversali individuate sono: operare responsabilmente in gruppo, comprendendo e rispettando il proprio e l altrui ruolo. comprendere natura e funzionamento dell'ente, azienda etc, sia al suo interno che nella sua proiezione esterna. acquisire e selezionare informazioni per procedere alla soluzione di problemi, avvalendosi di quanto viene spiegato. prendere parte, in ruolo osservativo o attivo, a processi decisionali e scelte operative. Le abilità sono per lo più legate allo specifico contesto di svolgimento dell attività di tirocinio. Nell attività in aula saranno sviluppate conoscenze diverse a seconda della classe, prima o seconda, e comunque relative alla sicurezza e alla conoscenza teorica e praticooperativa, degli ambienti sociali e del lavoro. 6.Tempi e modalità

Le 200 ore di alternanza previste dalla L. 107 per i licei, saranno distribuite in gruppi di 80 per le prime due classi del triennio mentre per l ultima classe, le 40 ore residue verranno coperte sempre nelle modalità previste di formazione in aula e attività, escludendo i mesi estivi dal computo, per la conclusione del percorso scolastico di questi alunni, entro il termine dell esame di stato. Per le prime due classi del triennio, il monte ore ( 80 ore) sarà ripartito secondo il prospetto di seguito riportato. Attività in aula: 20/25 ore durante l anno scolastico, collocate per lo più fuori dall orario curriculare, e di norma a conclusione delle attività mattutine, in sesta ora, oppure nel primo pomeriggio. L attività si realizzerà con lezioni frontali, laboratori seminariali ed esercitazioni pratiche. Attività di tirocinio: 55/60 durante l anno scolastico, in ore pomeridiane, o durante le interruzioni dell attività didattica, oppure, preferibilmente, nel periodo estivo. Per l ultima classe del triennio è previsto, come già si è detto, che le 40 ore di attività, concentrata o diluita nel corso dell anno scolastico, non vengano effettuate oltre il termine del mese di febbraio. 7. Numero e tipologia dei destinatari Tutti gli studenti delle classi prime ( 70 ), seconde (91), terze (63). 8. Ore complessive di apertura della scuola durante l a.s. per le attività riferite al progetto Venti ore per incontri, tutoraggio, lezioni con esperti. 9. Soggetti di eventuale partenariato Enti, istituzioni, aziende pubbliche e private, associazioni, sia per l accoglienza degli studenti in ambienti lavorativi, sia per la collaborazione di esperti nella formazione in aula. 10.Metodi posti in essere e strumenti utilizzati

Durante tutto l arco dell anno scolastico verrà svolta l attività in aula. Nel medesimo periodo, i docenti del gruppo di progetto programmeranno incontri informativi per classi e colloqui individualizzati di avviamento allo stage, selezioneranno e individueranno i partner, procederanno alla stipula delle convenzioni e all avviamento degli allievi attraverso colloqui con i tutor esterni, nelle sedi deputate. Prevalentemente nel periodo delle vacanze estive verranno svolte l attività di stage e alcune lezioni fuori sede e/o visite ad aziende, enti, associazioni. Il monitoraggio del progetto sarà documentato attraverso feedback periodici e riunioni del gruppo di progetto per tutto questo periodo. La partecipazione degli allievi sarà favorita e motivata attraverso un informazione capillare sulle attività di stage, effettuata tramite materiali e incontri individuali e in piccoli gruppi con i docenti tutor, con i compagni che hanno effettuato tale attività nell anno precedente e tramite incontri con rappresentanti del mondo del lavoro. Il buon esito delle attività in enti e aziende sarà rilevato attraverso colloqui informativi in itinere e al termine dello stage; sessioni di osservazione dell attività degli allievi da parte degli insegnanti tutor, in diversi momenti non concordati preventivamente; la regolarità dell attività e la puntualità nel resoconto sulle giornate di lavoro; la cooperazione tra i tutor esterni ed interni; il rinnovo delle convenzioni; frequenti contatti con i genitori; l escussione e il confronto dei dati rilevati dalle pagelle trasmesse dai tutor esterni. Il docente referente Anna Maria Chiummo 1.Strumenti di valutazione: o questionario o relazione orale/scritta o presentazione o rappresentazione o altro VALUTAZIONE FINALE DELLE COMPETENZE

2.Griglia di valutazione delle competenze a cura del docente referente Competenze disciplinari Competenze cittadinanza Avanzato Descrizione livello Descrizione livello Intermedio Base Non raggiunto AUTOVALUTAZIONE FINALE DEL PROGETTO Rispetto dei tempi di realizzazione Parziale Buono ottimo Adeguatezza dello spazio Adeguatezza degli strumenti Efficacia degli interventi esterni Adeguatezza dello spazio Adeguatezza degli strumenti Adeguatezza del tempo Adesioni (n. alunni) Successo del progetto (grado di apprezzamento degli utenti) Successo del progetto ( efficacia formativa) Rispetto dei costi previsti