I Comuni dell'umbria: economia, finanza e società Il quadro finanziario 16/02/2017 Giuseppe Ferraina
La spesa pro capite dei Comuni nel 2015: In Umbria i Comuni manifestano un livello di spesa inferiore al dato nazionale, sia in parte corrente sia in conto capitale La dinamica per classe restituisce il classico andamento a U sul versante della spesa corrente, ma non per gli investimenti Spesa corrente Spesa in conto capitale Totale di cui Invest. Spesa totale 0-1.000 1.220,5 642,1 575,0 1.862,5 1.001-5.000 637,6 240,5 189,1 878,1 5.001-10.000 603,9 289,8 227,5 893,7 10.001-20.000 639,1 221,5 125,7 860,5 20.001-60.000 652,0 139,0 104,3 791,0 100.001-250.000 690,2 108,0 97,0 798,2 UMBRIA 658,6 173,9 131,7 832,5 Piccoli comuni 661,7 257,1 205,1 918,8 Comuni > 5.000 658,1 159,9 119,4 818,0 ITALIA 740,0 193,4 165,3 933,5 Le spese correnti sono calcolate al netto del Servizio smaltimento rifiuti Gli investimenti si riferiscono ai pagamenti relativi agli interventi «Acquisizione di beni immobili» ed «Espropri e servitù onerose» 2
La rigidità di bilancio dei Comuni nel 2015: Indicatore di rigidità di bilancio: Spese (Personale + Interessi passivi + Rimborso prestiti) in rapporto alle Entrate correnti In Umbria nel complesso la rigidità di bilancio risulta più accentuata rispetto al dato nazionale, confermando quasi pienamente l andamento a U per classi demografiche Preme evidenziare almeno in termini aggregati il maggiore onere pro capite da interessi passivi sostenuto dai Comuni dell Umbria Rigidità bilancio Spesa personale Per memoria (euro pro capite) Interessi passivi Rimborso prestiti Spesa rigida 0-1.000 46,5% 505,3 58,3 87,0 650,7 1.001-5.000 42,4% 225,7 42,6 53,0 321,4 5.001-10.000 37,1% 195,7 26,8 33,0 255,5 10.001-20.000 42,3% 199,2 41,7 64,0 304,9 20.001-60.000 40,0% 222,1 22,5 40,7 285,3 100.001-250.000 47,7% 260,6 47,1 64,9 372,6 UMBRIA 43,0% 230,0 36,6 53,1 319,8 Piccoli comuni 42,7% 237,3 43,3 54,4 335,0 Comuni > 5.000 43,1% 228,8 35,5 52,9 317,2 ITALIA 38,0% 231,2 30,9 63,5 325,7 3
L autonomia finanziaria dei Comuni nel 2015: Indicatore di autonomia finanziaria: (Entrate tributarie + entrate extratributarie) in rapporto alle Entrate correnti In Umbria si registra un minore introito pro capite di entrate correnti come nel confronto per le spese correnti ma un maggiore livello di autonomia finanziaria Autonomia finanziaria Per memoria (euro pro capite) Entrate tributarie Entrate extratrib. Entrate correnti 0-1.000 68,7% 530,2 432,0 1.400,4 1.001-5.000 73,9% 391,6 168,5 758,1 5.001-10.000 77,3% 400,5 132,2 689,3 10.001-20.000 82,8% 389,1 207,9 721,2 20.001-60.000 79,4% 362,9 203,9 714,1 100.001-250.000 74,8% 446,0 137,8 780,4 UMBRIA 77,3% 401,4 173,6 743,5 Piccoli comuni 73,5% 397,4 179,4 784,6 Comuni > 5.000 78,0% 402,1 172,6 736,7 ITALIA 74,4% 414,0 223,5 857,0 Le entrate correnti sono calcolate al netto degli introiti da Servizio smaltimento rifiuti e di altre voci (Vedi Glossario) 4
L autonomia tributaria dei Comuni nel 2015: Indicatore di autonomia tributaria: Entrate tributarie in rapporto alle Entrate correnti Rispetto al dato nazionale in Umbria si ha un maggiore livello di autonomia tributaria Nel periodo 2011-2015 la dinamica dell autonomia tributaria è influenzata dallo sforzo fiscale dei Comuni ma anche dall evoluzione strutturale della fiscalità immobiliare Autonomia tributaria Per memoria (euro pro capite) 2015 Scarto 2011/2015 IMU TASI Add. IRPEF 0-1.000 37,9% 19,3% 280,1 85,3 32,0 1.001-5.000 51,7% 21,9% 176,7 74,6 66,8 5.001-10.000 58,1% 23,0% 160,4 66,2 71,1 10.001-20.000 53,9% 23,3% 160,2 97,5 73,9 20.001-60.000 50,8% 17,3% 156,8 89,9 68,6 100.001-250.000 57,2% 24,7% 207,1 88,7 106,4 UMBRIA 54,0% 21,8% 176,8 86,3 80,9 Piccoli comuni 50,6% 21,8% 181,0 75,1 65,3 Comuni > 5.000 54,6% 21,9% 176,0 88,2 83,5 ITALIA 48,3% 17,5% 193,7 73,4 74,2 5
Trasferimenti pro capite ai Comuni nel 2015: In Umbria i Comuni ricevono dallo Stato trasferimenti correnti in linea con il dato nazionale, mentre quelli regionali risultano meno della metà È verosimile ipotizzare che per le ridotte dimensioni territoriali diversi servizi «a rete» sono direttamente gestiti dalla Regione Nei trasferimenti in conto capitale muta radicalmente il quadro sopra delineato, nel complesso i Comuni dell Umbria ricevono un contributo pari al valore nazionale Trasferimenti correnti (competenza) Trasferimenti conto capitale (cassa) Stato Regione Totale Stato Regione Totale 0-1.000 322,2 57,4 379,6 122,8 372,9 495,7 1.001-5.000 157,7 23,5 181,2 36,5 134,2 170,8 5.001-10.000 86,0 35,3 121,3 8,3 163,9 172,2 10.001-20.000 73,0 32,3 105,3 0,9 152,1 153,0 20.001-60.000 89,1 46,6 135,7 9,4 84,0 93,5 100.001-250.000 141,4 43,0 184,4 2,4 22,2 24,6 UMBRIA 113,3 39,0 152,3 10,2 91,9 102,1 Piccoli comuni 164,5 24,9 189,4 40,1 144,1 184,2 Comuni > 5.000 104,8 41,4 146,1 5,2 83,1 88,3 ITALIA 116,9 89,5 206,4 30,9 70,8 101,7 6
La pressione finanziaria dei Comuni nel 2015: Indicatore di pressione finanziaria: (Entrate tributarie + entrate extratributarie) in rapporto alla popolazione residente Nel 2015 in Umbria la pressione finanziaria esercitata dai Comuni assume un livello inferiore al dato nazionale, un analogo risultato si coglie nella dinamica dello sforzo fiscale Per diverse ragioni nel periodo 2011-2015 sono i Comuni fino a 10mila abitanti a fare più leva sullo sforzo fiscale (ingresso nel Patto di stabilità, avvio perequazione, ) Pressione finanziaria 0-1.000 962,1 1.001-5.000 560,2 5.001-10.000 532,7 10.001-20.000 596,9 20.001-60.000 566,9 100.001-250.000 583,8 UMBRIA 575,0 VARIAZIONE PERCENTUALE 2015-2011 ITALIA 637,5 Fonte: elaborazione IFEL - Dipartimento Finanza Locale su dati CCCB 2011-2015 7
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