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DIREZIONE GENERALE TERRITORIO E URBANISTICA PROGETTO DEL PALATENDA E DI ALTRE STRUTTURE, CON RIASSETTO URBANISTICO DELL AMBITO DI VIA GLENO NELLA CITTA DI BERGAMO. Autorità proponente: Comune di Bergamo. VERIFICA AI SENSI DELL ART. 1 COMMA 6 E DELL ART. 10 DEL D.P.R. 12.04.1996.

IL DIRIGENTE DELL UNITA ORGANIZZATIVA PRESO ATTO del decreto n. 13393 del 24 maggio 2000 a firma del Presidente della Giunta Regionale, con il quale sono state attribuite le competenze dell Assessore al Territorio e urbanistica; della deliberazione della Giunta Regionale n. VII/4 del 24 maggio 2000 con la quale sono state costituite le Direzioni Generali e nominati i Direttori; del decreto del direttore Generale della direzione Territorio e urbanistica n. 557 del 10 gennaio 2001 con il quale il Dirigente dell Unita Organizzativa Sviluppo sostenibile del territorio è stato delegato a firmare gli atti e i provvedimenti rientranti nelle specifiche competenze attribuite con la d.g.r. n. 2764 del 22 dicembre 2000; VISTO il d.p.r. 12 aprile 1996 Atto di indirizzo e coordinamento per l attuazione dell art. 40 comma 1, della legge n. 146/1994, concernente disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale, nel seguito richiamato semplicemente come atto di indirizzo ; VISTA la l.r. n. 20/1999 Norme in materia di impatto ambientale ; VISTE le deliberazioni della Giunta regionale: - 2 novembre 1998 n. VI/39305, avente ad oggetto "Approvazione documento circa la ricognizione delle procedure amministrative previste dal d.p.r. 12 aprile 1996 e dalla Direttiva del Consiglio del 27 giugno 1985 n. 337/85/CEE"; - 27 novembre 1998 n. VI/39975 relativa, tra l altro, alle modalità di attuazione della procedura di verifica di cui al citato atto di indirizzo e coordinamento; - 5 febbraio 1999 n. VI/41269, recante modifiche alla citata d.g.r. n. VI/39975, nonché integrazioni alla d.g.r. del 3 dicembre 1998 n. VI/40137 concernente gli atti spettanti alla dirigenza della direzione Generale Urbanistica; PRESO ATTO: a) che il 09.012001 è pervenuta alla Struttura Valutazione impatto ambientale dell Unità Organizzativa Sviluppo sostenibile del territorio della Direzione Generale Territorio e urbanistica - da parte del Comune di Bergamo - la richiesta di verifica, ai sensi dell art. 1 comma 6 dell atto di indirizzo, della assoggettabilità alla procedura di valutazione dell impatto ambientale del progetto per la realizzazione di una struttura polivalente, di impianti sportivi e relative attrezzature di supporto, con definizione dell assetto urbanistico delle aree limitrofe nell ambito di via Gleno in Bergamo; b) che il 14.02.2001 è pervenuta documentazione integrativa inviata dal Proponente in merito agli effetti ambientali del progetto; c) che tale tipologia progettuale è prevista nell allegato B [punto 7 lett. b)] all atto di indirizzo, in quanto progetto di sviluppo urbano all interno di aree urbane esistenti che interessano superfici superiori a 10 ha ; d) che il progetto in esame non è localizzato in area protetta come definita ai sensi della l. 394/1991; e) che pertanto il progetto stesso è soggetto alla procedura di verifica di cui all art. 1 comma 6 ed all art. 10 dell atto di indirizzo; VISTO il rapporto di verifica prodotto dal proponente, costituito da: 2

relazione sugli effetti ambientali (doc. 1) elaborati grafici rappresentativi della situazione dei luoghi (doc. 2 4) e del progetto (doc. 5 6) tavole e norme della pianificazione comunale (doc. 7 10) documento integrativo della relazione sugli effetti ambientali (doc. 11); PRESO ATTO che l istanza di verifica riguarda un complesso di interventi oggetto di un accordo di programma promosso dal Comune e dalla provincia di Bergamo e in avanzato corso di definizione; l area coinvolta occupa una superficie di circa 25 ha, sui quali si individuano sei ambiti di intervento; la realizzazione di tali interventi è prevista in due fasi temporali: nella prima fase: struttura polivalente per lo spettacolo ( Palatenda ); spazi per le sedi di associazioni sportive; ostello della gioventù; edilizia residenziale; nella seconda fase: complesso sportivo e palestra polivalenti; completamento delle urbanizzazioni (viabilità e parcheggi) e dell assetto generale dell ambito; la realizzazione di questa seconda fase dovrà tenere conto della costruzione della tangenziale est, su un tracciato che è già previsto nel vigente strumento urbanistico e interseca l area del progetto in esame; il Proponente ha ritenuto di sottoporre il progetto della strada a verifica di esclusione dalla v.i.a. con una successiva e separata istanza; RILEVATO che - il sito interessato dall intervento è l ambito territoriale Borgo Palazzo - Gleno, nel settore orientale del Comune di Bergamo, che non presenta soluzione di continuità nell edificato con l adiacente Comune di Seriate; l assetto viabilistico attuale è costituito dalla circonvallazione delle valli (a cui la prospettata tangenziale est si pone in variante), asse N-S di collegamento tra l asse interurbano e le SS 470 della Val Brembana e 671 della Val Seriana, e dalla via Borgo Palazzo verso Seriate; la zona è già ben collegata con la città e gode di un buon livello infrastrutturale; l area fisicamente interessata dall intervento è un residuo comparto agricolo, con una porzione alberata per la quale il progetto prevede la riqualificazione, con la formazione di ulteriori aree a copertura arborea integrate con le esistenti; - il progetto non interferisce con fasce fluviali come definite ai sensi della l. 183/1989, né con ambiti vincolati per motivi idrogeologici o per quelli di cui al d.lgs. 490/1999 (T.U. in materia di beni culturali e ambientali); PRESO ATTO che circa le motivazioni dell intervento, esso nasce dalla doppia necessità di disporre di una struttura in grado di ospitare le attività del teatro G. Donizetti durante il periodo in cui questo verrà sottoposto a lavori di restauro, e di rispondere ad una domanda di spazi e strutture per una pluralità di attività culturali e sportive; la realizzazione del progetto richiede la stipula dell accordo di programma in quanto in variante al PRG vigente; la previsione della tangenziale est, data la sua contemporanea definizione progettuale, risulta compatibile e coordinata con l assetto previsto per l ambito in esame, integrandosi nello stesso disegno programmatico; nessun elemento di contrasto si rileva anche per quanto riguarda le previsioni di intervento relative sia alla SP 69 (di penetrazione da est) sia alla variante alla SP 35; 3

CONSIDERATO che in merito al progetto e ai suoi effetti sull ambiente - valutato il complesso delle informazioni fornite con il rapporto di verifica - si rileva quanto segue: Relativamente alle caratteristiche del progetto: è opportuno valutare l intervento in esame, oltre che per gli effetti generati, anche per quelli subiti nel contesto in cui si inserisce; è da prevedere infatti che il complesso del Palatenda, per quanto sopra osservato in merito alla tangenziale est, potrà risentire degli effetti di questa sia in termini ambientali che di accessibilità; a questo proposito, vengono riportati i risultati previsionali di uno specifico studio eseguito nel 2000, in merito agli effetti attesi sull'assetto del traffico; la tangenziale est è destinata a farsi carico della gran parte dei flussi oggi gravanti sulla circonvallazione delle Valli (4.900 nell ora di punta, dei quali 3.200 in direzione della Val Seriana); il tema della mobilità e dell asservimento viabilistico delle strutture in progetto è stato quindi affrontato in modo distinto per le due fasi ante e post realizzazione della tangenziale est; nella prima fase il traffico attratto viene stimato in riferimento alle attività teatrali nella sede del Palatenda, e per il suo scorrimento è prevista una specifica sistemazione della viabilità nell intorno; nella seconda fase (cioè a teatro Donizetti nuovamente agibile e tangenziale in esercizio), il riferimento è alle manifestazioni culturali e concertistiche e alle attività sportive; le stime presentate discendono dalla valutazione delle utenze richiamabili dal complesso funzionante a regime, e appaiono sufficientemente fondate; ne risulta una sostanziale capacità dell assetto viabilistico di prima fase a smaltire adeguatamente il traffico generato da tali utenze (compresa la previsione di parcheggi); nella seconda fase non sono prevedibili effetti reciproci tra nuova tangenziale est e complesso del Palatenda tali da generare elementi di crisi della circolazione; Riguardo all ubicazione del progetto ed agli effetti ambientali: circa la componente atmosfera, viene fornita una previsione di tale impatto mediante la stima - a tangenziale est in esercizio - dei valori di isoconcentrazione dei fattori inquinanti emessi dai veicoli nelle fasce di 50, 100 e 200 m; essi risultano nei limiti fissati dalle normative vigenti e si allineano ai valori di fondo caratteristici dell area in esame; la relazione sugli effetti ambientali sottolinea inoltre, in modo ragionevole e sulla base delle previsioni di futura distribuzione dei flussi, che in conseguenza alle migliorate condizioni di circolazione, potranno diminuire gli effetti inquinanti imputabili alla congestione da traffico ; analogamente, riguardo al fattore rumore vengono stimate le emissioni acustiche prodotte dal carico previsto sulla tangenziale est, in funzione della tipologia della strada (III CNR) e del tracciato (che si sviluppa in trincea); le curve isofoniche che si ottengono portano ad individuare, nell ambito di progetto, alcuni recettori sensibili (parte dell ostello della gioventù e dei servizi relativi al centro sportivo polifunzionale) che ricadono entro il campo con emissioni maggiori di 55 db(a); di conseguenza viene previsto un intervento di mitigazione consistente nella posa, in prossimità di tali recettori, di barriere fonoassorbenti la cui tipologia è indicata nella documentazione integrativa; l abbattimento è previsto in circa 5 db(a), tale da rientrare nei limiti normativi; viene anche previsto il prolungamento (da 100 a 170 m) di un tratto in galleria artificiale per garantire in superficie lo spazio destinato al centro sportivo polifunzionale; riguardo all inserimento paesaggistico, viene evidenziato che le opere in progetto (edifici, parcheggi, impianti sportivi, piazze, aree a verde) hanno differenti gradi di intrusività nei luoghi; tali opere, articolate in tre nuclei (palatenda, strutture ricettive, residenza), vengono perciò 4

innanzitutto distribuite secondo densità analoghe a quelle presenti nel comparto territoriale più vasto; analogamente viene perseguita la maggiore integrazione tra le aree di parcheggio, quelle a verde e le attrezzature sportive; l'area in esame interferisce con la fascia di rispetto di un pozzo per il prelievo delle acque; perciò è prevista la raccolta con trattamento delle acque cadenti dall area di parcheggio pavimentata prevista in tale fascia; CONSIDERATO che sulla base di quanto sopra riportato è possibile concludere che - le informazioni prodotte dal Proponente e la loro esposizione consentono una sufficiente comprensione delle caratteristiche del progetto e l individuazione e valutazione dei principali effetti che esso può avere sull ambiente, in coerenza con la prescrizione di cui all art. 10.1 dell atto di indirizzo; - maggiore coerenza avrebbe rivestito la presentazione di una istanza di verifica di esclusione dalla v.i.a. relativa all intero complesso delle opere previste, compresa quindi la tangenziale est; tuttavia la relazione prodotta fornisce gli elementi per una preliminare valutazione degli effetti complessivi, rendendo accettabile in questo caso una determinazione separata; l analisi di alcuni elementi di carattere ambientale (atmosfera, rumore), richiederà comunque approfondimenti in occasione della procedura di verifica relativa al progetto della tangenziale est; RITENUTO pertanto che non sussistano elementi, legati alla realizzazione del progetto in esame, che possano causare effetti sull ambiente di importanza tale da richiedere lo svolgimento della procedura di valutazione dell impatto ambientale prevista dall art. 5 dell atto di indirizzo, fermo restando quanto alla precedente considerazione; DECRETA 1. Di esprimere, ai sensi dell art. 10 del d.p.r. 12.04.1996, determinazione di esclusione dalla procedura di valutazione d impatto ambientale del progetto del Palatenda e di altre strutture, con riassetto urbanistico dell ambito di via Gleno secondo la soluzione progettuale indicata negli elaborati prodotti dal Comune di Bergamo. 2. Di provvedere alla trasmissione del presente decreto: al Comune di Bergamo, proponente alla Provincia di Bergamo all U.O. Piani e programmi urbanistici della D.G. Territorio e urbanistica, per il prosieguo dell iter relativo all accordo di programma. 3. Di provvedere altresì all inserimento del presente decreto nell apposito registro e nell elenco da pubblicarsi periodicamente sul B.U.R.L., ai sensi dell art. 1 comma 9 e dell art. 10 comma 3 del d.p.r. 12.04.1996. U. O. Sviluppo Sostenibile del Territorio Alberto De Luigi 5