Strategie per lo sviluppo della logistica nel porto di Genova
I numeri del porto - 51,9 Mil.Ton (anno 2014) - 2,17 Mil.Teus - 3,8 Mil. Mtl - 6.000 Accosti/anno Milioni Ton. 60-4.000 automezzi in/out al giorno - 30 treni al giorno - 11.000 lavoratori portuali diretti e 27.000 nell indotto diretto - 2, 7 milioni di passeggeri 50 BUNKERS & SUPPLIES 40 OTHER LIQUID BULK 30 20 10 MINERAL OIL DRY BULK CONVENTIONAL CARGO CONTAINERS 0 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Traffici del Porto di Genova - container Mio. TEUs 2,25 2,00 1,75 TEUs 2,17 Mio. TEUs in 2014 Record storico del porto di Genova +9% rispetto al 2013 1,50 1,25 1,00 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 1 porto nazionale Import/Export container A partire dal 2009 mentre il settore portuale a livello italiano è cresciuto ad un tasso medio annuo del 4,3% Genova ha fatto registrare un trend di crescita del 7,2% La quota di mercato di Genova nell arco tirrenico è cresciuta dal 45,5% al 52,2%
Traffici del Porto di Genova - container 9% Anno 2007 11% 41% pieni imbarco pieni sbarco vuoti imbarco vuoti sbarco O/D marittime - Far East 30% - Med 20% - US East Coast 15% - Middle East 10% - Central S. America 10% - Africa 8% - Northern Europe 5% - US West Coast 2% 39% Anno 2014 17% 4% 47% pieni imbarco pieni sbarco vuoti imbarco vuoti sbarco 32%
Il mercato interno (traffico terrestre extra-europeo imbarcato/sbarcato a Genova) Split modale del porto 13% ferro 87% gomma Solo container 18% ferro 82% gomma 47,4% 8,2% 18,1% 8,6% 10,7%
Come servire al meglio i mercati: un agenda per la logistica Il nuovo PRP è stato predisposto anche a seguito di un attenta approfondita analisi in collaborazione con SiTi - Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l Innovazione di Torino - dei molteplici fattori in grado di condizionare la competitività del porto La logistica portuale e di sistema gioca un ruolo chiave nelle sue principali dimensioni Infrastrutturale (rete e nodi) Organizzativa e di servizio Individuazione delle priorità di intervento per migliorare l esistente e per sviluppare progetti prioritari. Rimozione dei colli di bottiglia Organizzazione dei flussi logistici che fanno capo al porto, soggetti coinvolti, azioni immateriali. Strumenti per innalzare il livello qualitativo dei servizi offerti al mercato, la trasparenza e tracciabilità dei flussi operativi
Infrastrutture rete Oggi i collegamenti ferroviari con le principali O/D interne soffrono ancora dell esistenza di colli di bottiglia sulle linee di valico connessi a: peso, sagoma, lunghezza treni Nonostante ciò il traffico intermodale su alcune basi logistiche interne (anche vicine ) rappresenta una significativa quota dei treni in/out che fanno capo al porto di Genova Le previsioni di crescita del traffico marittimo per Genova e per il sistema tirrenico sono strettamente connesse allo sviluppo delle connessioni ferroviarie considerato che tale crescita, nel medio lungo termine, non potrà essere assorbita dalla modalità stradale
Principali interventi sul sistema 1. Terzo Valico dei Giovi (6,2 mild. ) 2. Nodo ferroviario di Genova (642 mil. ) Interventi RFI su parchi e rete 3. Piano del ferro APGE (35,5 mil. ) 1 3 2
Infrastrutture rete e nodi LUGANO NOVARA MILANO BRESCIA VERONA TORINO PIACENZA PADOVA RIVALTA GENOVA BOLOGNA
Infrastrutture nodi I nodi attualmente di maggiore rilievo sono stati individuati in: Milano (Milano Smistamento) che rappresenta il principale polo di attrazione per la merce genovese Padova e in prospettiva Verona forti basi di interscambio e distribuzione per il distretto manifatturiero del triveneto Rivalta Scrivia con funzione di retroporto e area potenzialmente buffer del porto di Genova Piacenza area di interesse per il recente insediamento di diversi gruppi legati a logistica e trasporti Cuneo area di interesse per i volumi attratti e generati e per la tipologia di merce adatta al trasporto ferroviario, in cui si prevede la creazione di un nuovo nodo logistico Reggio Emilia tradizionalmente al servizio del traffico di ceramica e piastrelle (treni corti e pesanti) Novara con l interporto CIM, collocata lungo il Corridoio Genova-Rotterdam in posizione strategica per i collegamenti verso il Nord Europa e vicino ai mercati di Lombardia e Piemonte Con ciascuno di questi nodi APGE ha instaurato nel tempo forme di dialogo e collaborazione con i soggetti pubblici e privati coinvolti nel ciclo logistico
Organizzazione e servizi Integrazione commerciale e informativa tra i soggetti operanti lungo la catena logistica Capacità degli operatori di offrire sul mercato un servizio e una tariffa chiavi in mano da/per un inland terminal Interventi immateriali per migliorare la gestione complessiva del ciclo riducendo i tempi, le rotture di carico, i bottleneck sia a livello operativo sia procedurale/documentale Volumi di traffico e loro bilanciamento da ottimizzare anche attraverso il ricorso a servizi ferroviari su nodi logistici fortemente orientati al trasporto intermodale sull asse Nord-Sud ai quali agganciare il flusso portuale (rilanci) Interventi normativi a sostegno dell intermodalità per creare favorevoli e omogenee condizioni per lo sviluppo della modalità ferroviaria
Le azioni sviluppate APGe ha sviluppato e mantenuto stabili rapporti istituzionali con le principali regioni del suo hinterland, anche attraverso l istituzione di tavoli ad hoc con stakeholder pubblici e privati presenti sul territorio APGe ha da tempo avviato un processo di ricognizione della rete al fine di individuare le criticità, i colli di bottiglia ma anche le opportunità per ulteriori sviluppi dell intermodalità in collaborazione con i principali interlocutori italiani: RFI Regioni MIT e UE per l individuazione di progetti prioritari sui quali indirizzare risorse finanziarie e coordinare la pianificazione dello sviluppo portuale con gli interventi di larga scala
Una proposta di lavoro Per il porto di Genova diventa di particolare importanza ed il rafforzamento e lo sviluppo della logistica (soprattutto ferroviaria) quale chiave per il consolidamento della propria quota sul mercato italiano e per l acquisizione di nuovi sbocchi sui mercati europei lungo gli assi del Lotschberg/Gottardo e Brennero. La proposta di lavoro prevede tre principali assi: 1. l istituzione di un gruppo di lavoro pubblico-privato coordinato da APGe, che sia in grado di portare avanti con costanza nel tempo e secondo una logica integrata le azioni necessarie allo sviluppo dell intermodalità in stretta collaborazione con RFI 2. fornire idoneo contributo allo sviluppo della Cabina di Regia recentemente avviata, con l obiettivo di meglio coordinare la pianificazione su larga scala e promuovere possibili iniziative normative a sostegno dell intermodalità 3. La focalizzazione su un ristretto numero di inland terminal lungo gli assi Nord-Sud rappresenta l obiettivo da traguardare nel breve-medio termine propedeutico all attivazione di servizi intermodali diretti con O/D in Svizzera, Austria e Sud Germania
Grazie per l attenzione! Laura Ghio l.ghio@porto.genova.it Pianificazione Strategia e Controllo dei Piani di Impresa