ALL. A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Classe V^ A Sez. Arch/Arr A.S. 2012/ 13 Materia: CHIMICA E LAB. TECNOLOGICO 1. SITUAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da otto allievi, di cui quattro femmine e quattro maschi. Dal punto di vista disciplinare si sono dimostrati, per la maggior parte, assidui nella frequenza, quasi sempre rispettosi dei regolamenti. Un esiguo gruppo, tuttavia, ha manifestato, talvolta, una certa vivacità facilmente contenibile. Fin dai primi mesi di scuola tutti gli allievi hanno manifestato interesse per la disciplina, hanno partecipato alle lezioni esprimendo liberamente le loro idee in modo puntuale sui temi in programma e hanno proposto spesso nuovi argomenti di discussione pertinenti alla materia. La maggioranza di essi si sono applicati con costanza nello studio individuale, e hanno maturato nel corso dell anno una discreta autonomia di esposizione e di rielaborazione dei contenuti. Alcuni, pur essendosi impegnati con meno decisione, hanno migliorato le loro abilità nell esposizione e nell applicazione dei procedimenti. 2. OBIETTIVI DIDATTICI E FORMATIVI CONSEGUITI In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: Gli allievi nel complesso sono in gradi di: - Esporre la classificazione dei composti organici. - Descrivere i gruppi funzionali e le proprietà fisiche dei composti che li contengono. - Conoscere la classificazione e le proprietà fisiche dei polimeri naturali. - Descrivere le proprietà fisiche e meccaniche dei polimeri sintetici che ne giustificano la versatilità in molti settori industriali. - Spiegare il fenomeno fisico che determina le colorazione di alcune sostanze. La maggioranza degli allievi dimostrano di possedere una conoscenza buona della disciplina, sono in grado di esporre ogni argomento in modo esaustivo ad usano con proprietà la terminologia specifica. Alcuni sono in grado di esporre gli argomenti studiati negli aspetti primari, incontrano qualche difficoltà nell uso del linguaggio specifico. ABILITA : Gli allievi, nel complesso, sono in grado di : - Applicare le regole della nomenclatura alle classi più semplici. - Scrivere le reazioni previste per ogni classe di composti. - Rappresentare la struttura dei polimeri naturali e correlarla alla funzione biologica. - Riprodurre il profilo di catena dei polimeri sintetici sintetizzati con i catalizzatori stereospecifici. - Correlare la struttura microscopica dei polimeri sintetici al loro comportamento fisico. - Mettere in relazione la struttura chimica delle sostanze colorate, con le loro proprietà fisiche ed il loro impiego. Alcuni allievi sono in grado di completare l esposizione di tutti gli argomenti con gli approfondimenti previsti, anche in modo autonomo. Gli altri allievi dimostrano di saper svolgere le esercitazioni più semplici.
COMPETENZE: Gli allievi, nel complesso ed in modo differente, sono in grado di: - Sviluppare in modo autonomo un argomento di carattere generale, correlando i contenuti di diversi moduli - con proprietà di linguaggio. - Riconoscere nelle attività specifiche del proprio indirizzo di studi l uso di materiali o processi oggetto di studio. - Usare le informazioni in possesso per comprendere e valutare obiettivamente opinioni, fatti e per proprio conto, senza pregiudizi e condizionamenti. La classe ha raggiunto un accettabile livello di competenze anche se non omogeneo. Alcuni studenti hanno acquisito le competenze di applicazione e di rielaborazione delle informazioni in modo personale. Gli altri allievi dimostrano di sapere motivare le proprie valutazioni in modo semplice e in situazioni definite. 3. CONTENUTI SVILUPPATI, CON RIFERIMENTO AI PROGRAMMI NAZIONALI E AI TEMPI DI REALIZZAZIONE: Unità didattiche e/o moduli Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti MODULO 1 Alcani, Alcheni, Alchini, Dieni Formula bruta e di struttura, gli isomeri. la nomenclatura IUPAC; proprietà fisiche: stato fisico al variare del peso molecolare, solubilità; reazioni: combustione degli alcani, la addizione di H2, HX, H2O agli alcheni e alchini Composti Aromatici Teoria sulla struttura chimica del benzene, la nomenclatura dei derivati, diffusione in natura e impiego nell industria. MODULO 2 Alogenati Le proprietà fisiche dei composti al variare del numero di atomi di alogeni, la nomenclatura; polialogenati: composti derivati di metano ed etano, le proprietà fisiche, l impiego come propellenti e solventi, conseguenze nell ambiente; alogenati in agricoltura: impiego, cenni alle conseguenze su ambiente; composti alogenati utilizzati come monomeri per la polimerizzazione. La reazione di sostituzione nucleofila. Alcoli La struttura del gruppo funzionale, le proprietà fisiche in relazione al peso molecolare e al numero di gruppi funzionali, la nomenclatura, classificazione in primari, secondari e terziari; reazioni: ossidazione, condensazione con alcoli e acidi; alcoli polifunzionali: cenni alle proprietà fisiche al variare del peso molecolare. Ore 28 Ore 22
MODULI 3 Acidi La struttura del gruppo funzionale, le proprietà fisiche in relazione al peso molecolare, le interazioni con l acqua e con altri composti delle stessa classe, la nomenclatura, i composti naturali; reazioni: condensazione con alcoli, acidi, ammine. Esteri La struttura del gruppo funzionale, le proprietà fisiche al variare del peso molecolare, i composti naturali a struttura lineare; trigliceridi: le proprietà fisiche dei composti saturi e insaturi la loro diffusione in natura, reazioni: idrolisi acida e basica; sali sodici e potassici degli acidi grassi: la struttura della molecola e funzione emulsionante, i saponi sintetici. Ammine: la struttura del gruppo funzionale, le proprietà fisiche in relazione agli idrogeni sostituiti, reazioni: la condensazione. MODULI 4 Proteine Gli amminoacidi: i gruppi funzionali, la struttura in funzione del ph, la reazione di polimerizzazione, confronto tra proteine animali e vegetali; studio della struttura delle proteine: primaria, secondaria, terziaria quaternaria; le fibre tessili vegetali e animali. Carboidrati Gli zuccheri semplici: esempi di esosi diffusi in natura, i gruppi funzionali presenti nelle molecole e le proprietà fisiche, la struttura tridimensionale del glucosio α e β; la formazione dei polimeri: amido, cellulosa e glicogeno, la struttura delle molecole dei polimeri, le fibre tessili naturali: classificazione e proprietà fisiche.le fibre tessili artificiali: formazione dell acetato di cellulosa: proprietà fisiche e primi impieghi. MODULO 5 Polimeri sintetici Riassunto delle proprietà fisiche più importanti che questi materiali possono presentare; proprietà fisiche correlate alla struttura delle macromolecole, esempi di impiego più idoneo dei diversi materiali; formazione del polimero mediante addizione radicalica, esempi: etene, propene, cloro-etene, 1,3butadiene con l uso dei catalizzatori stereospecifici e confronto tra i diversi profili di catena che si formano; formazione di polimeri mediante condensazione, esempi: acido adipico con esametilendiammina, acido tereftalico con 1,2-etandiolo, silandiolo e silantriolo. Le materie plastiche commerciali: composizione, metodi di stampaggio. Esempi di impiego dei polimeri in combinazione con altri materiali e l impiego nell ambito di studio. Sostanze colorate Le proprietà fisiche dei pigmenti e coloranti, la composizione, la valutazione della loro qualità tintoriale. I coloranti: la struttura della molecola, esempi di prodotti naturali, le materie prime per la sintesi; impiego nell industria e nei materiali per l arte. TOTALE Ore104
4. METODI DI INSEGNAMENTO Ogni argomento è stato sviluppato secondo diversi punti di vista: osservazione immediata, approfondimento disciplinare, impiego nell indirizzo di studio, impatto ambientale. L attività didattica è stata svolta in modo da poter dare continuità alle conoscenze degli allievi nell ambito delle scienze e della tecnologia. Per raggiungere questo obiettivo durante le lezioni gli studenti sono stati coinvolti, affinché esponessero le loro idee e le loro conoscenze già acquisite sugli argomenti. Successivamente i temi sono stati approfonditi nell ambito dalla disciplina, anche traendo spunto dai loro quesiti. Gli studenti sono stati spesso invitati ad ampliare individualmente i temi seguendo la loro curiosità, mediante consultazione di riviste o pubblicazioni specialistiche e siti web dedicati. A conclusione di ogni unità didattica i contenuti sono stati organizzati in una mappa concettuale per promuovere uno studio logico e ragionato. Per migliorare le loro abilità di apprendimento e di rielaborazione è stata loro assegnata una scheda con numerosi quesiti ed esercizi sui contenuti da svolgere individualmente per consentire una auto-valutazione dell apprendimento.. 5. MATERIALI DIDATTICI Il libro di testo utilizzato è A tutta chimica Autori: Bagatti, Corradi, Desco, Ed. Zanichelli; inoltre il docente forniva appunti per completare il materiale di studio. 6. TIPOLOGIE E QUANTITA DELLE PROVE DI VERIFICA EFFETTUATE La valutazione finale ha globalmente tenuto conto dell interesse e della partecipazione alle attività didattiche,dei progressi fatti rispetto ai livelli di partenza, assiduità nel conseguimento degli obiettivi. Durante il corso dell anno sono state effettuate, per ciascuno allievo: - verifiche orali intermedie (informali) per valutare il grado di comprensione e di assimilazione dei contenuti - verifiche sommative orali, dove erano richiesti ai singoli allievi sia l esposizione della teoria studiata che lo svolgimento di esercizi applicativi, per valutare il livello di acquisizione dei contenuti, la capacità di elaborazione ed esposizione e la terminologia specifica. Per la valutazione si sono usate le griglie di valutazione ufficialmente approvate dal Collegio dei Docenti. A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: Simulazione terza prova d esame del 23-02-13 Vittorio Veneto, 14 maggio 2013 Firma del Docente Prof.ssa Anna Giacobbi