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1 0.1 Soluzioni esercitazione IV, del 28/10/2008 Esercizio 0.1.1. Risolvere, usando il teorema di Cramer, i seguenti sistemi lineari 2x + y + z = 0 x + 3z = 1 x y z = 1 kx + y z = 1 x y + 2z = 1 2x + 2y 3z = 0 2x ky z = 1 x + ky 3z = 1 2x z = 0 1. Il determinante della matrice incompleta è 9 e quindi il sistema ammette un unica soluzione. Andiamo a determinarla usando il metodo di Cramer. Si ha: x = 0 1 1 det 1 0 3 1 1 11 9 = 1 3 det 1 1 3 2 0 1 y = 1 1 1 = 8 9 9 z = 2 1 0 det 1 0 1 1 1 1 2 = 2 9 2. La matrice incompleta ha determinante 3 k, che è diverso da zero solo per k 3. Per tali valori di k possiamo applicare Cramer ed ottenere le soluzioni (x, y, z) = (0, 3, 2)

2 Si noti che in questo particolare caso le soluzioni non dipendono da k in quanto k sta solo sulla x, che è nulla. Infine, per k = 3, la prima riga è somma delle altre due e quindi possiamo toglierla arrivando al sistema x y + 2z = 1 2x + 2y 3z = 0 Ponendo allora z = t si arriva a determinare le 1 soluzioni S 3 = (1/2 t/4, 7/4t 1/2, t), t R} 3. La matrice incompleta ha determinante 5k, che è diverso da 0 solo per k 0. Per tali valori di k le soluzioni si possono determinare con Cramer. Per k = 0 si vede invece subito che la prima e la terza equazione sono incompatibili. Esercizio 0.1.2. Usare Rouchè-Capelli per dire quale dei seguenti sistemi ha soluzione. In caso di esistenza dire quante sono e trovarle. x + y + z + t = 1 x + y z t = 1 x + y + z = 0 x y = 1 2x + z = 1 1. Siano A i e A c rispettivamente la matrice incompleta e quella completa. Evidentemente rg(a i ) = rg(a c ) = 2. Dal momento che le incognite sono quattro il sistema ha allora 2 soluzioni. Per determinarle esplicitamente poniamo z = h e t = k. Abbiamo allora le soluzioni S = (1, h k, h, k), h, k R} 2. rg(a i ) = 2 in quanto ha una sottomatrice di ordine 2 (ad esempio quella formata dalle prime due righe e dalle prime due colonne, che chiamo B) con determinante diverso da 0, mentre det(a i ) = 0. Anche rg(a c ) = 2 in quanto le due orlate di B hanno entrambe determinante nullo. Quindi, poichè le incognite sono tre, il sistema

3 ha 1 soluzioni. Per determinarle possiamo osservare che la terza equazione è somma delle prime due e quindi possiamo toglierla. Arriviamo allora al sistema x + y + z = 0 x y = 1 che possiamo risolvere esplicitamente ponendo z = t. Otteniamo le soluzioni S = ( 1 t 2, 1 t, t), t R} 2 Esercizio 0.1.3. Considerare i vettori di R 3 v 1 = (1, 2, 3), v 2 = (1, 0, 1) e v 3 = (0, 2, 3). 1. Mostrare che formano una base. 2. Trovare le coordinate di v = (1, 1, 1) rispetto alla nuova base v 1, v 2, v 3 } 1. Formano una base in quanto la matrice delle coordinate 1 2 3 1 0 1 0 2 3 ha determinante 0. 2. Come al solito l esercizio consiste nel determinare tre numeri reali a, b, c tali che av 1 + bv 2 + cv 3 = v. Scrivendo questa equazione vettoriale in coordinate abbiamo che, con i soliti passaggi diventa a(1, 2, 3) + b(1, 0, 1) + c(0, 2, 3) = (1, 1, 1) (a + b, 2a + 2c, 3a + b + 3c) = (1, 1, 1) Dal momento che due vettori sono uguali se e solo se hanno le componenti ordinatamente uguali la precedente uguaglianza vettoriale equivale al sistema lineare a + b = 1 2a + 2c = 1 3a + b + 3c = 1 che ha soluzione (a, b, c) = (3/2, 1/2, 1). Queste sono le coordinate di v rispetto alla nuova base v 1, v 2, v 3 }.

4 Esercizio 0.1.4. Considerare i vettori di R 3 v 1 = (2, 1, 1), v 2 = (0, 1, 1), v 3 = (1, 0, 2) e v 4 = (2, 1, 3). 1. Estrarre una base dall insieme v 1, v 2, v 3, v 4 }. 2. Esprimere i vettori della base canonica rispetto alla nuova base scelta. Esercizio 0.1.5. Determinare una base per lo spazio delle soluzioni del sistema omogeneo x + y + t + z = 0 x y t + z = 0 x + z = 0 y + t = 0 Osserviamo che le ultime due equazioni implicano che le prime due sono automaticamente soddisfatte (infatti la prima equazione è somma delle ultime due e la seconda è differenza delle ultime due). Quindi possiamo togliere le prime due equazioni ed arrivare al sistema x + z = 0 che ha evidentemente 2 y + t = 0 soluzioni che possiamo determinare esplicitamente ponendo z = h e t = k. Le soluzioni formano dunque lo spazio vettoriale S = ( h, k, h, k), h, k R} Una base di S la possiamo trovare prendendo una volta h = 1 e k = 0 e l altra prendendo h = 0 e k = 1. Troviamo quindi che una base di S è data v 1 = ( 1, 0, 1, 0) e v 2 = (0, 1, 0, 1). Esercizio 0.1.6. Calcolare, quando esiste, l inversa delle seguenti matrici 1 1 1 A = 0 1 1 0 0 1 B = 1 1 1 0 1 1 1 2 2

5 1. Dal momento che det(a) = 1 0, A ammette inversa, la quale può essere calcolata tramite la formula A 1 = 1 det(a) Agg(A)t Andiamo a calcolare la matrice degli aggiunti Agg(A). Si ha 1 0 0 Agg(A) = 1 1 0 0 1 1 e quindi e quindi A 1 = Agg(A) t = 1 1 0 0 1 1 0 0 1 1 det(a) Agg(A)t = 1 1 0 0 1 1 0 0 1 2. Dal momento che det(b) = 0, B non ammette inversa. Esercizio 0.1.7. Mostrare che se A e B sono matrici invertibili, allora anche AB è invertibile e risulta (AB) 1 = B 1 A 1. Mostrare con un controesempio che non è detto che A + B sia invertibile. basta fare la verifica. Denotiamo con I la matrice identità (tutti 1 sulla diagonale e zero altrove. Ricordiamo che questa matrice è l elemento neutro per il prodotto fra matrici quadrate e che inoltre commuta con tutte le matrici) Da una parte si ha AB(AB) 1 = ABB 1 A 1 = AIA 1 = IAA 1 = II = I Dall altra (AB) 1 AB = B 1 A 1 AB = B 1 IB = IB 1 B = II = I Quindi effettivamente AB è invertibile e la sua inversa è B 1 A 1. per quanto riguarda il controesempio, mettiamoci in dimensione due e prendiamo A = I e B = I. Esse sono sicuramente invertibili, in quanto hanno determinate uguale ad 1. Tuttavia A + B é la matrice nulla, che non è invertibile, in quanto il suo determinante è nullo.

6 Esercizio 0.1.8. Mostrare usando Rouchè-Capelli che quattro vettori di R 3 sono sempre linearmente dipendenti. Generalizzare mostrando che se m > n, allora m vettori in R n sono sempre linearmente dipendenti. siano v 1, v 2, v 3, v 4 tali vettori. Essi sono linearmente dipendenti se e soltanto se esistono numeri reali a, b, c, d non tutti nulli tali che av 1 + bv 2 + cv 3 + dv 4 = 0. Come al solito questo può essere pensato come un sistema lineare omogeneo con tre equazioni (perchè ogni vettore ha tre componenti!) e quattro incognite (che sarebbero a, b, c, d!). Ora, dal momento che la colonna dei termini noti è nulla, rg(a c ) = rg(a i ) e questo è sicuramente k = 3 (in quanto stiamo facendo il rango di matrici di ordine 3x4 oppure 3x5). Quindi, per il teorema di Rouchè-Capelli, il sistema ammette 4 k 1 soluzioni. Poichè le soluzioni sono infinite, ce ne sarà almeno una non nulla. Nel caso generale, basta ripercorrere il precedente ragionamento: questa volta abbiamo m vettori v 1,...v m e si cercano m numeri reali a 1,...a m non tutti nulli tali che a 1 v 1 +...a m v m = 0. Anche questo può essere considerato un sistema lineare di n equazioni (perchè ogni vettore ha n incognite) ed m incognite (che sarebbero a 1,...a m!). Come prima deve essere rg(a i ) = rg(a c ) e quindi il sistema ammette soluzioni per il teorema di Rouchè-Capelli. E queste soluzioni, come prima, sono infinite (e quindi almeno una non nulla) in quanto m > n.