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ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE "G.VERONESE G. MARCONI" SEDE CENTRALE G. VERONESE : Via P. Togliatti, 833-30015 CHIOGGIA (VE) Tel. 041/5542997-5543371 Fax 041/5548665 SEZIONE ASSOCIATA G. MARCONI : Via T. Serafin, 15 30014 CAVARZERE (VE) Tel. 0426/51151 Fax 0426/310911 e-mail: veis00200g@pec.istruzione.it C.F. 81002030278 - Cod. Min. VEIS00200G PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PROF. SSA CHIEREGHIN SANDRA CLASSE 2^LG articolata 2^B LICEO LINGUISTICO 5^ GINNASIO ANNO SCOLASTICO 2018/2019

A.S. 2018-2019 Docente: Sandra Chiereghin CLASSE 2^LG articolata 2^B LICEO LINGUISTICO - 5^ GINNASIO Materia: Scienze naturali LIVELLI DI PARTENZA La classe è composta di 26 alunni di cui 17 femmine e 9 maschi, provenienti dalla classe precedente. Si tratta di una classe articolata che svolge la maggior parte delle ore suddivisa nei due diversi indirizzi e congiunta solo per le ore di scienze naturali, matematica, scienze motorie e religione. La classe si dimostra eterogenea, costituita da ragazzi curiosi ed interessati alla disciplina anche se alcuni appaiono più costanti nell impegno e nell attenzione, altri invece devono essere richiamati. Il rispetto delle regole è buono. L interazione tra gli studenti e tra studenti ed insegnanti appare corretto e favorevole all apprendimento. PIANO DELLE ATTIVITA' ANNUALI COMPETENZE 1. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità 2. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall esperienza 3. Individuare questioni di carattere scientifico 4. Dare una spiegazione scientifica dei fenomeni 5. Usare prove basate su dati scientifici ABILITA Raccogliere i dati attraverso l osservazione diretta dei fenomeni naturali (fisici, chimici, biologici, geologici, etc.) o degli oggetti artificiali o la consultazione di testi e manuali o media Organizzare e rappresentare i dati raccolti Individuare, con la guida del docente, una possibile interpretazione dei dati in base a semplici modelli Presentare i risultati dell analisi Utilizzare classificazioni, generalizzazioni e/o schemi logici per riconoscere il modello di riferimento Adottare semplici progetti per la risoluzione di problemi pratici Riconoscere questioni che possono essere indagate in modo scientifico. Individuare le parole chiave che occorrono per cercare informazioni scientifiche. Saper osservare, descrivere e analizzare fenomeni naturali complessi Applicare conoscenze scientifiche in una situazione data. Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni Descrivere e interpretare scientificamente fenomeni e predire cambiamenti. Individuare descrizioni, spiegazioni e previsioni appropriate. Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà Interpretare dati scientifici, prendere e comunicare decisioni. Individuare i presupposti, gli elementi di prova e il ragionamento che giustificano determinate conclusioni. Conoscenza dei mezzi (indagine scientifica) e dei fini (spiegazioni di carattere scientifico) della scienza. Riflettere sulle implicazioni sociali degli sviluppi della scienza e della tecnologia

COMPETENZE SCIENTIFICHE 1. INDIVIDUARE QUESTIONI DI CARATTERE SCIENTIFICO Riconoscere questioni che possono essere indagate in modo scientifico. Individuare le parole chiave che occorrono per cercare informazioni scientifiche. Riconoscere le caratteristiche salienti della ricerca scientifica. 2. DARE UNA SPIEGAZIONE SCIENTIFICA DEI FENOMENI Saper osservare, descrivere e analizzare fenomeni naturali complessi Applicare conoscenze scientifiche in una situazione data. Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni Descrivere e interpretare scientificamente fenomeni e predire cambiamenti. Individuare descrizioni, spiegazioni e previsioni appropriate. 3. USARE PROVE BASATE SU DATI SCIENTIFICI Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà Interpretare dati scientifici, prendere e comunicare decisioni. Individuare i presupposti, gli elementi di prova e il ragionamento che giustificano determinate conclusioni. Conoscenza dei mezzi (indagine scientifica) e dei fini (spiegazioni di carattere scientifico) della scienza. Riflettere sulle implicazioni sociali degli sviluppi della scienza e della tecnologia. Ovviamente la competenza scientifica intercetta altre competenze espresse nei vari documenti ufficiali in modo diversificato, come competenze di cittadinanza (otto competenze chiave del quadro di riferimento europeo) o negli assi culturali come: asse dei linguaggi: 1. padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione comunicativa verbale in vari contesti 2. leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo 3. produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi asse matematico: 1. utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica 2. individuare strategie appropriate per la soluzione di problemi 3. analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l ausilio di rappresentazioni grafiche PROGRAMMAZIONE PREVENTIVA Nel secondo anno si affrontano gli elementi di Biologia e Chimica prediligendo un approccio di tipo fenomenologico, descrittivo e osservativo dei fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale, riconoscendo nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità. Il programma è molto vasto con solo due ore settimanali e l attività laboratoriale; se non si riuscirà a completarlo verranno indicate le parti principali svolte, e l attività laboratoriale potrebbe essere ridotta.

Unità Le prime leggi della chimica Contenuti La legge della conservazione della massa di Lavoisier La legge delle proporzioni definite di Proust La teoria atomica di Dalton La legge delle proporzioni multiple di Dalton Formule ed equazioni chimiche Rappresentazione di una reazione chimica Unità di massa atomica Massa atomica e molecolare Mole Le molecole della vita Proprietà dell acqua I carboidrati I lipidi Le proteine Gli acidi nucleici La molecola dell ATP La cellule: struttura e funzioni Dimensioni delle cellule I microscopi Livelli di organizzazione Struttura cellula procariote Struttura cellula eucariote La divisione delle cellula Divisione cellule procarioti Il ciclo cellulare Le fasi della mitosi Le fasi della meiosi La trasmissione dei caratteri ereditari La prima legge di Mendel o legge della dominanza La seconda legge di Mendel o legge della segregazione

La terza legge di Mendel o dell assortimento indipendente METODOLOGIA La lezione è tipicamente frontale, secondo un metodo di tipo comunicativo- partecipativo, stimolando continuamente gli alunni con domande atte a far emergere le conoscenze pregresse, i saperi naturali, favorendo così il controllo della comprensione attraverso continui feed-back. Fondamentale è il libro di testo che potrà essere integrato da appunti di lezione. La lezione è sempre preceduta da una ripresa dell argomento precedente attraverso gli interrogativi e le richieste di spiegazione da parte degli allievi. Sarà un momento importante del far scienza l organizzazione e l esecuzione di attività sperimentali da svolgersi in laboratorio, ma anche con l utilizzo di filmati, simulazioni, lavori di ricerca personali o di gruppo, lettura di articoli di riviste scientifiche con lo scopo di stimolare la curiosità per conoscere la realtà, sviluppare le capacità operative e organizzative. VALUTAZIONE E VERIFICA Scopo della verifica è accertare il raggiungimento delle competenze e la qualità del percorso di apprendimento. Sulla base della normativa vigente, si ritiene di elencare le seguenti linee guida. Tipologie delle prove di verifica: SCRITTE Risoluzione di problemi Relazioni di laboratorio e/o domande inerenti questioni specifiche sugli esperimenti svolti in laboratorio Risposte aperte a quesiti sintetici: tipologia A delle prove previste per la terza prova dell Esame di Stato conclusivo Analisi e comprensione di testi scientifici Progetti: attività di documentazione di lavori su progetto, in forma anche multimediale Prove strutturate di modellizzazione scientifica ORALI Prove strutturate (item a risposta multipla, vero/falso, a completamento, a corrispondenza ecc.) Domande a risposta aperta sintetica: tipologia B delle prove previste per la terza prova dell Esame di Stato conclusivo Prove miste, strutturate e a domanda aperta, tipologia B Prove tipo PISA e/o INVALSI Si potranno eseguire anche delle prove articolate (versante scritto/versante orale), prove orali con le consuete modalità dell interrogazione o del colloquio orale e prove miste per valutare la parte pratica e teorica. La valutazione complessiva, alla fine del primo e secondo periodo, sarà la media dei voti ottenuti nelle singole prove, e terrà conto del percorso di apprendimento e del progresso confrontato con la situazione di partenza di ogni allievo, della partecipazione in classe, dell impegno personale e della costanza nell applicazione. Il numero delle verifiche, minimo due per il primo periodo di scuola e tre nel secondo periodo. Le prove saranno diversificate e quindi di diversa tipologia in relazione agli argomenti, agli obiettivi specifici di apprendimento e ai tempi di attuazione Nel documento di valutazione allegato al PTOF sono presenti le griglie per la valutazione delle prove scritte e orali.

Per la valutazione delle prove strutturate e delle prove a domanda aperta (tipologia A e B) o di risoluzione di problemi in cui sia esplicitato il punteggio attribuito ai singoli quesiti, si adopererà per la correzione il criterio assoluto con esplicitazione del punteggio minimo per la sufficienza (60%). Per assicurare una verifica costante, le prove saranno equamente distribuite nel quadrimestre cercando di evitare, se possibile, di sottoporre gli alunni a più verifiche, soprattutto scritte, nello stesso giorno. Oggetto della valutazione non è l alunno; per il docente l eventuale insuccesso didattico di un alunno non si traduce in un giudizio negativo sulla persona, si valutano altresì gli esiti delle prove di verifica e la qualità del processo di apprendimento in itinere. La valutazione si traduce in un giudizio globale che tiene conto del percorso di ogni singolo alunno: livelli di partenza, capacità di recupero, impegno, partecipazione al dialogo educativo, interesse. ATTIVITA' ANNUALI PREVISTE Si parteciperà inoltre a tutte quelle attività proposte dal Collegio dei Docenti che si riterranno utili all arricchimento dell attività didattica. STRUMENTI DI LAVORO Si utilizzeranno, oltre al libro di testo, appunti redatti dall insegnante, riviste scientifiche, powerpoint riassuntivi. Gli argomenti trattati saranno integrati da ricerche utilizzando il computer e dall osservazione di materiali e modelli. Come già accennato particolare attenzione sarà posta all attività di laboratorio che verrà svolta ogniqualvolta vi sono degli argomenti che la richiedono. ATTIVITA DI RECUPERO Nell ambito del normale svolgimento dell attività didattica, iniziative di recupero possono essere: il ripasso mirato, il controllo concettuale durante le interrogazioni orali, la pausa didattica. Ogni lezione sarà preceduta all'inizio, per una decina di minuti, da un breve ripasso sulla lezione precedente e prima di ogni verifica sarà dedicata una lezione per la preparazione. Chioggia, 26 Novembre 2018 Prof. ssa Chiereghin Sandra