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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE S.TEN.VASC. ANTONIO BADONI LECCO PROGRAMMA CLASSE 3^ A IT Lingua e civiltà inglese Docente: Nardone Giuseppe (e Marco Polvara, supplente del docente di ruolo dal 7/01/2019 all 8/06/2019) Anno scolastico 2018/2019 FINALITA' L'insegnamento della lingua inglese si è articolato in modo da favorire: - l'acquisizione di una competenza che permetta di servirsi della lingua come strumento di comunicazione; - la consapevolezza che culture diverse si esprimono attraverso comportamenti sociali diversi; - la riflessione sulla propria lingua e sulla propria cultura attraverso l'analisi comparativa con la lingua e la cultura straniera. OBIETTIVI DIDATTICI Al termine del secondo anno di studi lo studente è in grado di: Comprendere semplici messaggi orali relativi alla sua quotidianità, cogliendo la situazione, l argomento e gli elementi significativi del discorso. Esprimersi su argomenti di carattere generale in modo appropriato dal punto di vista comunicativo e in forma sufficientemente corretta. Comprendere semplici messaggi scritti di carattere generale, cogliendone il senso e lo scopo. Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e di carattere personale. Identificare l apporto dato alla comunicazione dagli elementi paralinguistici (intonazione, ritmo, accento) ed extralinguistici (mimica, postura, ecc.). CONOSCENZE Units 4 5 (ripasso) Parlare di azioni non terminate e stati Parlare di permessi e obblighi Parlare dello scopo di un azione Parlare di procedure e di fatti usando il passivo Il Present perfect con for, since How long..? e for, since make, let, be allowed to 1

L infinito di scopo: to + verbo Il passivo: Present simple e Past simple; By Abilità professionali Libertà e regole da seguire Computer, Internet e la tecnologia Design e innovazione Units 6 Dare informazioni aggiuntive su persone e cose Chiedere e dare consigli Frasi relative esplicative: where, which, who, whose I verbi modali should, ought to, had better Why don t? Descrivere luoghi Visitare luoghi e monumenti Civiltà e intercultura Le esperienze di due ragazzi in due campi estivi negli Stati Uniti (SB pp.40 41) Grandi innovazioni britanniche (SB pp.48 49) Units 7 9 Descrivere e dare informazioni su persone e cose Fare congetture sul passato Fare deduzioni Parlare di stati e azioni abituali nel passato Parlare di abitudini e cose familiari Parlare di situazioni immaginarie e ipotetiche Esprimere desideri 2

Frasi relative determinative: where, which, who, whose, that Omissione del pronome relativo I verbi modali must, may/might/could, can t I verbi modali must, may/might/could, can t: congetture used to be used to, get used to Il periodo ipotetico di secondo tipo If I were you wish con il Past simple (on) my own Oggetti di uso comune in casa Fenomeni paranormali Istruzione: l università L inglese britannico e l inglese americano Phrasal verbs Il carattere Civiltà e intercultura I misteri di Stonehenge Il sistema universitario negli Stati Uniti Gli stereotipi su alcune nazioni Units 10 12 Parlare di abilità nel passato Parlare di un evento nel passato accaduto prima di un altro Usare verbi comunemente seguiti da to o dalla forma in -ing Parlare di servizi ottenuti Riferire affermazioni Riferire domande 3

could, couldn t, managed to was/were able to Il Past perfect before, after, when, by the time Verbo + to o forma in -ing forget, remember, stop, try have/get something done I pronomi riflessivi, each other Verbi che seguono pattern specifici: want, would like, need, help Il discorso indiretto: say, tell say vs tell Il discorso indiretto: ask Salute e forma fisica Scienza medica Imparare una lingua straniera Aspetto e immagine di sé Problemi e disastri globali Linguaggio telefonico Civiltà e intercultura Pionieri della medicina (SB pp.92 93) L insegnamento del gallese (SB pp.100 101) I servizi di emergenza in Gran Bretagna (SB pp.108 109) Approfondimenti Great Lives: Tim Berners-Lee (WB pp.248) CLIL: ICT - Search engines (WB pp.249) Scotland and its languages (dispense docente) Great Lives: William the Conqueror (WB pp.250) CLIL: History - The medieval feudal system (WB pp.251) 4

METODOLOGIE ADOTTATE Sia nel primo che nel secondo quadrimestre si è insistito sulla pratica attiva della lingua orale e sulla riflessione dei meccanismi linguistico-comunicativi. Sono stati ovviamente differenziati i contenuti presentati in ordine di difficoltà. Si è dedicata attenzione all'accostamento orale della lingua (comprensione e produzione) che è stata pertanto sostenuta da attività di ascolto e ripetizione segmentata di testi proposti sul libro in adozione, da esercizi di drammatizzazione, dalla pratica delle funzioni incontrate nel corso dell'unità di lavoro. Per favorire lo sviluppo della capacità cognitive e comunicative si è privilegiato il processo di apprendimento rispetto alla quantità dei contenuti e si è seguito l'approccio comunicativo per il miglioramento delle abilità linguistico-ricettive e produttive, sviluppandole in modo integrato. Si sono potenziati l'ascolto, la capacità di prendere appunti, l'impegno domestico, gli interventi significativi durante le lezioni, l'uso degli strumenti didattici. Si è impostata l'attività didattica per livelli di difficoltà crescente. L'azione didattica è stata incentrata principalmente sull'alunno, presentando situazioni psicologiche motivanti, con il coinvolgimento nella espressione orale e scritta delle sue esperienze e del suo patrimonio emozionale. Lo si è guidato a riconoscere ed evitare gli stereotipi. Si è utilizzato frequentemente il metodo induttivo per la scoperta e la concettualizzazione dei fenomeni linguistici, ricorrendo in minor misura al metodo deduttivo, per motivare all'auto apprendimento. L'alunno in questo modo ha potuto acquisire la consapevolezza dell'importanza della lingua straniera quale veicolo di sviluppo di conoscenza e di capacità intellettuale trasferibile ad altre situazioni di apprendimento ed ha potuto constatare che l'errore è un momento del processo di apprendimento in fase di sistematizzazione, per cui la verifica e la successiva valutazione sono da considerare momenti didattici fondamentali. STRUMENTI DI LAVORO VENTURE 2: Entry Book, Student s Book, Workbook B1, Audio CDs; Tests & Resource Book 1; Programmazione & Testmaker CD-ROM MODALITA DI VERIFICA Le verifiche sono state condotte in rapporto alle mete ed agli obiettivi glottodidattici previsti. Esse corrispondono al tipo di approccio adottato e sono almeno tre prove scritte e due orali per tutti gli allievi, un numero maggiore per gli allievi che hanno presentato maggiori difficoltà. In un contesto funzionale-comunicativo si è misurata una raggiunta competenza comunicativa che si basi sulla integrazione delle diverse abilità, insieme mobilitate per i preventivati obiettivi della comunicazione. Durante lo svolgimento delle unità di lavoro si è verificato in modo costante se l'apprendimento è proseguito regolarmente (valutazione formativa). Si è inoltre controllato il lavoro domestico attraverso la correzione collegiale dei compiti e la correzione dei compiti del singolo in sede di verifica orale. Al termine di una o più unità di lavoro sono state effettuate verifiche sommative analoghe alle prove formative, per valutare il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Le prove hanno ricalcato la tipologia degli 5

esercizi già proposti agli studenti nel corso delle unità. Sono state basate su attività di comprensione di un testo (questionari, esercizi di completamento, scelta multipla, riformulazione, dialoghi su traccia, traduzione di semplici frasi dall italiano, dettati), su giochi di ruolo e catene dialogate relative alle funzioni comunicative impiegate in classe. CRITERI DI VALUTAZIONE Nella valutazione delle verifiche scritte si è tenuto conto della: - correttezza grammaticale e sintattica - appropriatezza lessicale e ortografica - coerenza con quanto richiesto. Nella valutazione delle verifiche orali si è tenuto conto della efficacia comunicativa correttezza grammaticale e sintattica uso del lessico pronuncia e intonazione. Lecco, 7-06-19 docente Marco Polvara 6