Liceo Scientifico Statale. Leonardo da Vinci. Vairano Scalo



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Liceo Scientifico Statale Leonardo da Vinci Vairano Scalo Programmazione didattica ed educativa A.S. 2015-16 Docente: De Sisto Annamaria Materia : Latino Classe II B 1) Profilo della classe e situazione iniziale La classe 2^ B è composta da 26 alunni provenienti dai paesi limitrofi, a cui si è aggiunta una nuova alunna,dal mese di Ottobre, frequentante il liceo musicale di questa scuola. Il retroterra sociale e culturale è piuttosto eterogeneo, ma la classe si presenta come un gruppo abbastanza omogeneo al suo interno. Dal punto di vista disciplinare, la classe,anche se vivace, mostra un comportamento corretto sia nei rapporti interpersonali che nei confronti dei docenti. Dal punto di vista didattico, si mette in rilievo il fatto che all inizio è stato necessario ripetere il programma dello scorso anno, rinforzare alcuni concetti, soprattutto per quanto concerne le declinazioni e il verbo. Dopo il primo mese di lezione, la classe, formata, per la maggior parte da ragazzi abbastanza maturi e responsabili, mostra di avviarsi all acquisizione di un metodo di lavoro più organico. Dall analisi della situazione di partenza, effettuata mediante prove di ingresso di tipo oggettivo, test vari e con l ausilio di schede didattiche, risulta un quadro complessivamente positivo, diversificato nei seguenti livelli: 1^ fascia: alunni che evidenziano pieno possesso dei prerequisiti 2^ fascia: alunni che evidenziano sostanziale possesso dei prerequisiti 3^ fascia: alunni che evidenziano parziale possesso dei prerequisiti, con carenze nella Finalità preparazione di base, soprattutto per quanto riguarda l analisi logica, le declinazioni, il verbo. In conformità con quanto previsto dalla Programmazione educativo-didattica d indirizzo e di dipartimento e tenendo conto dell obiettivo di fondo, cioè il controllo delle competenze basilari della lingua latina, la finalità dello studio della latino è così esplicitata: Promuovere la conoscenza delle caratteristiche essenziali della lingua da cui deriva l italiano, in modo da favorire la coscienza della storicità della lingua e della sua evoluzione e da integrare, attraverso l approccio ai testi, la conoscenza della civiltà romana, soprattutto dei valori morali, sociali, politici, storici, letterari, artistici, che sono il fondamento della cultura italiana ed Europea. Si riportano le linee generali e le competenze previste dalla nuova riforma della Scuola per il biennio:

Alla fine del biennio lo studente saprà leggere in modo scorrevole; conosce la morfologia di nome, aggettivo, pronome e verbo; la sintassi dei casi e del periodo nelle sue strutture essenziali, presentate in parallelo alla morfologia; il lessico di base con particolare attenzione alle famiglie semantiche e alla formazione delle parole. L acquisizione delle strutture morfosintattiche avverrà partendo dal verbo (verbo-dipendenza), in conformità con le tecniche didattiche piu aggiornate (un interessante alternativa allo studio tradizionale della grammatica normativa e offerta dal cosiddetto latino naturale - metodo Orberg -, che consente un apprendimento sintetico della lingua, a partire proprio dai testi). Ciò consentirà di evitare l astrattezza grammaticale, fatta di regole da apprendere mnemonicamente e di immancabili eccezioni, privilegiando gli elementi linguistici chiave per la comprensione dei testi e offrendo nel contempo agli studenti un metodo rigoroso e solido per l acquisizione delle competenze traduttive; occorrerà inoltre dare spazio al continuo confronto con la lingua italiana anche nel suo formarsi storico. Nell allenare al lavoro di traduzione è consigliabile presentare testi corredati di note di contestualizzazione (informazioni relative all autore, all opera o al passo da cui il brano e tratto) in modo da avviarsi a una comprensione non solo letterale del testo. Sarà inoltre opportuno partire il prima possibile dalla comprensione-traduzione di brani originali della cultura latina; in tal modo lo studio, entrando quasi da subito nel vivo dei testi, abituerà progressivamente gli studenti a impadronirsi dell usus scribendi degli autori latini, facilitandone l interpretazione. Utili in tal senso possono risultare, a titolo esemplificativo, i testi di Fedro e della Vulgata. In questo quadro si delineano gli obiettivi generali della disciplina stabiliti in sede dipartimentale: Obiettivi generali: Classe seconda - Migliorare le capacità di lettura - Completare e potenziare le conoscenze morfologiche; - Conoscere le principali proposizioni e costrutti sintattici; - Avviare lo studio della sintassi dei casi; - Sviluppare la capacità di riconoscere la derivazione di parole italiane dal latino; - Sviluppare la capacità di contestualizzazione anche in interazione con altre discipline; - Avviare a una comprensione non solo letterale del testo; - Sviluppare la comprensione del valore del patrimonio culturale costituito dalla latinità. Obiettivi trasversali, comuni alle altre discipline: - Sviluppare la capacità di studio autonomo e responsabile; - Sviluppare la capacità di imparare ad imparare; - Sviluppare atteggiamenti di collaborazione e partecipazione; - Sviluppare l interesse per la cultura antica e contemporanea; - Sviluppare capacità interpretative; - Responsabilizzare sul valore e sulle potenzialità delle conoscenze; - Sviluppare le capacità di ascolto, di attenzione, di partecipazione e di rispetto degli altri in tutti i momenti della vita scolastica; - Responsabilizzare sul doveroso rispetto delle regole disciplinari.

Obiettivi specifici di apprendimento: Conoscenze: -Favorire l omogeneizzazione del livello di partenza delle conoscenze; -Conoscere elementi basilari di analisi grammaticale, logica(classe 1) del periodo (classe 2) -Sviluppare la capacità di riconoscere la derivazione delle parole italiane dalla lingua antica(classe 1 e 2); -Avviare lo studio della morfologia affiancata da nozioni elementari di sintassi;(classe 1) -Avviare lo studio della sintassi dei casi con cenni di sintassi del verbo(classe 2) -Conoscere le tematiche relative alla storia della civiltà, come il mito, la vita quotidiana,la religione (classe 1 e 2); -Conoscere le regole basilari per avviarsi all uso corretto del vocabolario(classe 1) Competenze: 1) Saper comprendere un testo latino individuando elementi morfologici(classe 1), sintattici semplici(classe 1), lessicali(1 e 2), Sintattici complessi(classe 2) nella loro connessione; 2) Saper confrontare gli elementi fondamentali del sistema linguistico latino con quelli del sistema linguistico italiano,in maniera semplice per la classe prima, in modo sempre più complesso per la classe seconda. 3) Saper individuare nei testi elementi che esprimono aspetti della civiltà e della cultura latina (classe prima e seconda) Capacità: 1) Essere in grado di tradurre, riformulando il testo secondo le regole di produzione dell italiano(classe 1 e 2) 2) Essere in grado di individuare alcuni rapporti di derivazione e mutazione esistenti tra la lingua latina e le lingue neolatine ( classe 1 e 2); 3) Leggere i modo scorrevole (classe 1 e 2) 4) Tradurre dall italiano al latino (classe 1 e 2); Standard minimi: Classe seconda: - Leggere in modo accettabile; - Riconoscere e usare sia pure in periodi molto semplici, le principali proposizioni e i più comuni costrutti sintattici del latino; - Tradurre dal latino, dimostrando di aver compreso a livello accettabile almeno alcune parti dei testi proposti.

Contenuti classe seconda: - Forme nominali del verbo; Forma passiva ; Verbi deponenti e semideponenti ; verbi anomali; - Perifrastica attiva e passiva; altri modi per tradurre la finale - I Pronomi; i numerali - Le concordanze; Sintassi dei casi: i principali costrutti; - Cenni di sintassi del verbo; - Sintassi della frase complessa: le proposizioni infinitive, l ablativo assoluto,il participio congiunto, le interrogative dirette, funzioni di ut e di Cum. Metodi Si cercherà di favorire l appropriazione da parte degli alunni di alcune fra le principali strutture morfologiche e sintattiche, facendo ricorso sia al metodo induttivo che a quello deduttivo. Il programma sarà svolto in unità didattiche, in ognuna delle quali si presenteranno aspetti morfologici, sintattici, lessicali della lingua latina, posti a confronto con la lingua italiana. Si farà leva sulla comprensione ragionata e consapevole più che su una memorizzazione passiva degli argomenti. Si proporranno sia esercizi tradizionali di consolidamento delle nozioni e di traduzione, sia esercizi strutturati di trasformazione, di integrazione, scelta multipla. Gli allievi saranno addestrati all uso di uno strumento fondamentale, quale il vocabolario. L approfondimento si avvarrà di letture scelte nell ambito della favolistica, tenendo presente motivazioni ed esigenze emergenti nelle classi. Si porrà particolare attenzione al significato etico-culturale di quanto letto, tenendo presente la duplice finalità dello studio del latino: linguistica e umanistica. All inizio delle attività didattiche notevole attenzione sarà riservata al momento dell accoglienza, con particolare riferimento agli alunni della prima classe, per consentire loro di familiarizzare col nuovo contesto scolastico. Si cercherà di stabilire con gli studenti e di tenere sempre vivo un costruttivo dialogo educativo, per rispondere nel migliore dei modi alle loro esigenze di apprendimento e di formazione. L insegnamento sarà impostato tenendo conto delle esigenze formative della classe nel suo complesso e nelle singole situazioni, nonché degli elementi di giudizio e di riflessione che emergeranno in itinere. Ciò comporterà eventuali adeguamenti della programmazione, che mireranno a eliminare carenze riscontrate o, d altra parte a valorizzare abilità e interessi di quegli alunni particolarmente attenti. Si utilizzeranno momenti di pausa didattica e di approfondimento con temporanee interruzioni di interrogazioni e spiegazioni per la revisione di argomenti e/o effettuazione di esercitazioni al fine di eliminare eventuali difficoltà emerse. Se le lacune mostrate dagli allievi durante l anno scolastico saranno tali da richiedere ulteriori interventi, ci si avvarrà delle attività di recupero organizzate dalla scuola. Strumenti Libro di testo Vocabolario Repertori grammaticali Esercizi di diversa tipologia( traduzioni, trasformazioni, scelta multipla,completamenti)

Verifica e valutazione Prove di verifica e valutazione Le fasi di verifica e valutazione dell apprendimento saranno correlate e coerenti, nei contenuti e nei metodi, con il complesso delle attività svolte durante il processo di apprendimento. Le verifiche saranno sistematiche e periodiche e consisteranno in almeno un compito scritto per il trimestre e due per il pentamestre, oltre alle verifiche collettive e alle discussioni generali, almeno due interrogazioni orali. Le verifiche scritte consisteranno nella traduzione di un brano dal latino in italiano, contenente argomenti precedentemente trattati, accompagnati, a volte, da quesiti di natura grammaticale. Gli elaborati saranno corretti nel più breve tempo possibile e consegnati prima della verifica successiva agli allievi, che saranno indotti a riflettere sugli errori e a chiedere all insegnante spiegazione della correzione. Nelle prove orali si valuterà la capacità di esporre e rielaborare i contenuti in modo corretto, coerente e scorrevole; di effettuare raccordi tra i diversi argomenti; di individuare somiglianze e differenze stilistiche e contenutistiche tra diversi testi;di inserire i brani negli opportuni contesti. Nelle prove scritte si terrà conto delle tabelle docimologiche elaborate dal Dipartimento. La valutazione del grado di preparazione complessiva degli allievi terrà conto della situazione iniziale, delle verifiche effettuate in itinere e del confronto con gli obiettivi prefissati. I principali indicatori saranno: l interesse e la partecipazione al dialogo educativo, il possesso delle conoscenze, competenze, abilità operative, di un adeguato metodo di lavoro; la possibilità di seguire proficuamente il programma di studi dell anno successivo; l incidenza, a livello del profitto, della frequenza assidua o discontinua delle lezioni; ogni altro elemento di natura ambientale o socioculturale che possa influire sul comportamento e sul rendimento scolastico. La valutazione dei singoli allievi non si limiterà solo alle prove ufficiali, ma sarà continua, attraverso una costante verifica dei risultati che gli alunni via via otterranno, al fine di accertare l acquisizione delle competenze richieste dalle verifiche finali. Visite guidate Le varie attività educative oppure eventuali visite guidate saranno proposte nei Consigli di Classe, sentito il parere dei componenti. Il docente De Sisto Annamaria Vairano Scalo 30-10-2015