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CONTABILITA GENERALE 5 SCRITTURE DI RETTIFICA SU ACQUISTI e SCRITTURE RELATIVE AL REGOLAMENTO DEI DEBITI 24 ottobre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 1 3) Rettifiche su acquisti Le rettifiche su acquisti (o scritture di rettifica dei costi) si riferiscono a fatti aziendali, successivi a quelli di acquisizione dei beni, volti alla modificazione e alla correzione di un costo di acquisto. Regola. Le rettifiche su acquisti si iscrivono in specifici conti Economici di Reddito accesi alle variazioni d esercizio (conti unilaterali). Accolgono nella sezione dell Avere una Variazione Economica Positiva (rettifica di costi). Contabilmente è preferibile che le rettificazioni non diminuiscano direttamente i costi di acquisto sostenuti. Essi possono essere contabilizzati con o senza variazione dell IVA. Tratteremo dei seguenti fatti di rettifica: a) resi su acquisti; b) abbuoni e sconti su acquisti; c) premi su acquisti. 24 ottobre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 2

Rettifiche su acquisti a) Resi su acquisti I resi su acquisti si riferiscono a fattori produttivi materiali a fecondità semplice (merci) rispedite al fornitore, perché non corrispondenti a quanto stabilito: merce eccedente (non corrispondente nella quantità); merce non conforme all ordine (diversa da quella richiesta); merce difettosa o avariata (non corrispondente nella qualità); merce spedita fuori dai tempi di consegna. Dopo la restituzione delle merci, si riceve dal fornitore una nota di accredito per merci rese. La nota costituisce il fatto originario per la rilevazione del fatto amministrativo. Il fornitore ha facoltà di evidenziare nella nota la variazione IVA. Esempio: Debiti vs/fornitori a Diversi 330 Resi su acquisti 280 Iva ns/debito 56 Resi su acquisti è un conto Economico di Reddito acceso alle rettifiche di costi 24 ottobre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 3 Rettifiche su acquisti b) Abbuoni e sconti su acquisti L azienda può ottenere degli abbuoni o sconti sul costo di acquisto quando si presentano i seguenti casi: per pagamenti pronta cassa; per acquisti che superano una certa quantità; in alternativa alla restituzione della merce acquistata, l azienda chiede degli abbuoni sul costo di acquisto; per acquisti legati a campagne speciali di vendita del fornitore. Si possono presentare due casi: i) abbuoni e sconti inseriti in fattura; ii) abbuoni e sconti inseriti successivamente all emissione della fattura. 24 ottobre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 4

Rettifiche su acquisti: abbuoni e sconti Esempio. In data 16/11 si acquistano merci per 600,00 euro + IVA ordinaria. Si riceve uno sconto o un abbuono del 25% sul costo di acquisto. i) Abbuoni e sconti inseriti in fattura di acquisto merci Diversi a Diversi 690 Merci c/acquisti 600 Iva ns/credito 90 Sconti attivi 150 Debiti verso fornitori 540 ii) Abbuoni e sconti ottenuti successivamente all emissione della fattura con nota di accredito Debiti vs/fornitori a Diversi 180 Abbuoni su acquisti 150 Iva ns/debito 30 24 ottobre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 5 Rettifiche su acquisti c) Premi su acquisti I premi sono generalmente liquidati dal fornitore a fine anno, attraverso emissione di nota di accredito, in base al raggiungimento da parte del cliente di un determinato volume di acquisti. Esempio. Si riceve dal fornitore un premio di fine anno in nota di accredito per 360,00 euro, senza variazione dell IVA. Debiti vs/fornitori a Premi attivi 360 24 ottobre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 6

B. Regolamento dei debiti Successiva alla fase della liquidazione, il regolamento del debito (pagamento) costituisce il momento terminale dell operazione di acquisto. Il pagamento può riguardare sia fattori produttivi a fecondità semplice, sia fattori a fecondità ripetuta. Nella fase del regolamento del debito, la registrazione contabile da luogo ad una permutazione tra variazioni numerarie di segno opposto: Variazione Numeraria Attiva (Dare), relativa alla riduzione o all annullamento del debito nei confronti del fornitore; Variazione Numeraria Passiva (Avere), connessa all uscita di denaro per il pagamento del debito. 24 ottobre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 7 Regolamento dei debiti. Classificazione Rispetto al momento, il pagamento può essere: anticipato (pagamento effettuato in anticipo rispetto al ricevimento della fattura); immediato (pagamento pronta cassa); differito (ottenimento di una dilazione di pagamento). Rispetto alle modalità, il pagamento può manifestarsi: in contanti; con assegno; tramite ordine di bonifico bancario, giroconto, carta di credito, su c/c bancario; mediante ricevuta bancaria; per mezzo di versamento su c/c postale (bollettino), postagiro e vaglia postale; attraverso cambiali o altri titoli di credito (BOT, obbligazioni, ecc.); in natura (permuta, cessione di beni, prestazioni di servizi). Rispetto al piano dei conti, il pagamento può aver luogo tramite: Cassa; Banca x c/c; C/c postale; Cambiali passive e Cambiali attive. Conti Numerari certi Conti Numerari assimilati 24 ottobre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 8

Regolamento dei debiti. Pagamenti anticipati Il pagamento è anticipato quando effettuato prima del ricevimento della fattura di acquisto. L ipotesi di pagamento anticipato si presenta sovente se la ditta fornitrice lavora per commessa su ordine del cliente. Al momento del versamento dell anticipo al fornitore bisogna tenere conto delle seguenti fasi: 1ª fase) rilevazione del debito nei confronti del fornitore; 2ª fase) pagamento dell anticipo; 3ª fase) liquidazione della fattura; 4ª fase) pagamento del saldo finale. Esempio. Si versa tramite c/c bancario un anticipo ad un fornitore di merci pari a 2.400,00 euro compreso IVA. Successivamente si riceve fattura per 6.000,00 euro + IVA 20%. 24 ottobre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 9 Regolamento dei debiti. Pagamenti anticipati Fasi della contabilizzazione del pagamento degli anticipi a fornitori: 1ª fase) Anticipi a fornitori Diversi a Debiti verso fornitori 2400 Anticipi a fornitori 2000 Iva ns/credito 400 Anticipi a fornitori è un conto Numerario che misura un credito verso i fornitori. L IVA a credito per anticipi (conto Numerario) è calcolata sull esborso anticipato. L anticipo è soggetto ad IVA in quanto è relativo al costo di acquisto della merce. 2ª fase) Pagamento degli anticipi Debiti verso fornitori a Banca C/C 2400 24 ottobre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 10

Regolamento dei debiti. Pagamenti anticipati 3ª fase) Liquidazione della fattura Diversi a Diversi 6800 Merci c/acquisti 6000 Iva ns/credito 800 Anticipi a fornitori 2000 Debiti verso fornitori 4800 4ª fase) Pagamento del rimanente debito verso i fornitori Debiti verso fornitori a Banca C/C 4800 24 ottobre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 11 Modalità di pagamento: 1) Pagamento tramite Cassa (contanti, vaglia postale, bollettino postale, ricevuta bancaria) Debiti verso fornitori a Cassa 1200 2) Pagamento tramite c/c bancario (assegni, bonifico, giroconto, carta di credito, carta di debito o bancomat, ricevuta bancaria) Debiti verso fornitori a Banca C/C 1200 3) Pagamento tramite c/c postale (postagiro, carta di credito postale) Debiti verso fornitori a C/C postale 1200 24 ottobre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 12

Modalità di pagamento 4) Pagamento tramite effetti (cambiali passive e cambiali attive) Il pagamento tramite cambiali può avvenire secondo due modalità: a) emissione di cambiali passive (pagherò o tratta); b) girata di cambiali attive (pagherò, tratta o cambiale finanziaria). a) Emissione di cambiali passive Debiti verso fornitori a Cambiali passive 1200 Alla scadenza della cambiale potranno verificarsi i seguenti casi: i) pagamento dell effetto scaduto tramite cassa, c/c bancario o c/c postale; ii) rinnovo degli effetti; 24 ottobre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 13 Pagamento mediante cambiale i) Pagamento dell effetto scaduto tramite cassa, c/c bancario o c/c postale Cambiali passive a Banca C/C 1200 ii) Rinnovo degli effetti Quando si tratta di rinnovo degli effetti, sull ammontare dell importo rinnovato si calcoleranno gli interessi passivi in base al tempo di dilazione concesso e al tasso di interesse convenuto fra le parti. Gli interessi sono operazioni esenti IVA, ma sottoposti all obbligo di fatturazione. 24 ottobre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 14

Calcolo degli interessi Calcolo dell interesse secondo l applicazione del regime dell interesse semplice: M = Montante C = Capitale I = Interesse i = tasso di interesse percentuale annuo/100 t = tempo espresso in anni t/12 = tempo espresso in mesi t/360 = tempo espresso in giorni Formule: M = C + I oppure M = C (1 + it) I = M C oppure I = C (it) C = M I oppure C = M / (1 + it) i = I * (1/t) / C Nel calcolo è necessario che il tasso di interesse i e e il tempo t siano omogenei, cioè espressi nella stessa unità di tempo. Ad esempio, se il tasso di interesse i è annuo, anche il tempo t deve essere espresso in anni e viceversa. 24 ottobre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 15 Calcolo degli interessi Esempio. Data una cambiale in scadenza di 1.200,00 euro, si ipotizzi un rinnovo totale per un periodo di 6 mesi, ad un tasso di interesse annuo del 10%. C = 1.200,00 euro t = 6/12 i = 10/100 = 0,1 I = C (it) = 1.200,00 (0,1*6/12) = 60,00 euro Gli interessi potranno essere pagati: 1 caso: anticipatamente; 2 caso: posticipatamente. 24 ottobre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 16

Rinnovo degli effetti 1 caso: pagamento anticipato degli interessi Si differenziano le seguenti fasi: 1ª fase) emissione della fattura nella quale saranno liquidati gli interessi passivi; 2ª fase) emissione di una nuova cambiale in sostituzione della precedente; 3ª fase) pagamento anticipato degli interessi passivi; 4ª fase) regolamento della cambiale alla scadenza. 1ª fase) Liquidazione degli interessi (fattura) Interessi passivi a Debiti vs fornitori 60 Interessi passivi è un conto Economico di Reddito acceso ai costi d esercizio 24 ottobre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 17 Rinnovo degli effetti, con pagamento anticipato di interessi 2ª fase) Rinnovo della cambiale Cambiali passive a Cambiali passive 1200 (vecchie) (nuove) 3ª fase) Pagamento degli interessi Debiti vs/fornitori a Banca C/C 60 4ª fase) Regolamento della cambiale Cambiali passive a Banca C/C 1200 (nuove) 24 ottobre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 18

Rinnovo degli effetti, con pagamento posticipato di interessi 2 caso: pagamento posticipato degli interessi 1ª fase) Liquidazione degli interessi (fattura) Interessi passivi a Debiti vs fornitori 60 2ª fase) Rinnovo della cambiale Diversi a Cambiali passive (nuove) 1260 Cambiali passive (vecchie) 1200 Debiti verso fornitori 60 3ª fase) Regolamento della cambiale e degli interessi Cambiali passive (nuove) a Banca C/C 1260 24 ottobre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 19 Pagamento mediante cambiale attiva b) Girata di cambiali attive a favore del fornitore Debiti vs Fornitori a Cambiali attive 1200 La girata è l atto (istituto giuridico) con il quale si trasferisce un titolo di credito all ordine, mediante l apposizione della firma a tergo del girante (titolare della cambiale). Tramite la girata si trasmette la titolarità del credito al giratario (creditore). La girata può essere propria (si trasferiscono tutti i diritti inerenti al titolo) o impropria (trasferimento parziale dei diritti), con garanzia o senza garanzia. La girata propria, a sua volta, può essere piena (indicazione nominativa del giratario) o in bianco (girata semplice). 24 ottobre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 20

Regolamento dei debiti verso professionisti Il lavoratore autonomo (professionista) offre prestazioni specialistiche di vario tipo, come consulenze commerciali, legali, fiscali, notarili, ecc. IMPRESA ACQUIRENTE DEL SERVIZIO Riceve regolare fattura dal professionista Opera quale sostituto d imposta E soggetta ad effettuare una ritenuta d acconto L impresa paga al professionista la differenza tra l ammontare della fattura e la ritenuta d acconto. Nel contempo sorge un debito nei confronti dell Erario. Debiti verso professionisti a Diversi 1200 Erario C/ritenute da versare 200 Banca C/C 1000 Erario c/ritenute da versare è un conto Numerario assimilato che misura il debito dell impresa nei confronti dello Stato. Debiti v/professionisti è un conto numerario assimilato. In dare descrive una variazione numeraria attiva, relativa alla diminuzione del debito nei confronti del professionista. 24 ottobre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 21 Ribassi e arrotondamenti attivi Ribassi e arrotondamenti attivi è un conto economico di reddito acceso alle rettifiche di costi. Si tratta di ribassi o arrotondamenti di modesta entità che l azienda ottiene dal proprio fornitore al momento del pagamento. Generalmente, trattandosi di importi contenuti, il fornitore non emette una nota di accredito per il recupero dell IVA. La scrittura è la seguente: Debiti verso fornitori a Diversi 1205,38 Ribassi attivi 5,38 Banca C/C 1200 24 ottobre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 22