OTTIMIZZAZIONE ECONOMICA DELLA CUCINA DOCENTE: EXECUTIVE CHEF ALESSANDRO CIRCIELLO

Documenti analoghi
FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO

Budget e costi della ristorazione. Gp.Studios Via del Cavone 7, Forlì tel e fax info@gpstudios.

BUSINESS PLAN: IL PIANO ECONOMICO FINANZIARIO. CLaSEP - Simulazioni e Business Plan

Corso di Laurea Magistrale in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche E25

Fasi di crescita. Chiara Casadio

Luigi Pavan Best Control business@tin.it RIDURRE I COSTI IN AZIENDA

Scopri come Creare e Vendere viaggi online! Il software per gestire le tue pratiche e i tuoi clienti: Et-Gest

Corso di Marketing Industriale

Fonti di finanziamento: l effetto positivo della leva finanziaria

SISTEMA di GESTIONE QUALITÀ Non Conformità ed Efficacia delle Azioni Correttive Preventive

a) Determinare i numeri indice a base fissa del fatturato con base 2007=100 e commentare i risultati ottenuti per gli anni 2008 e 2012

La gestione dei costi nella ristorazione. Di Stefano Azzini

Corso di Marketing Industriale

GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI

Inflazione. L indice dei prezzi al consumo ci consente quindi di introdurre anche il concetto di inflazione:

FRANCHISING DI: commercializzazione prodotti erogazione di servizi produzione. Zona commerciale, da verificare con franchisee. 32 mq (da 16 a 48 mq)

GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni

SysAround S.r.l. L'efficacia delle vendite è l elemento centrale per favorire la crescita complessiva dell azienda.

(8-lug-2015) Vediamo la consueta Analisi legata al mercato delle Opzioni

Iniziamo con l Indice Eurostoxx che, al momento di calcolo, valeva circa 3646 (indicato dalla freccia in figura): Estoxx

1a Edizione Risorse Comuni

Alta Formazione Manageriale

Istruzioni per leggere bene. Istruzioni per leggere bene

I modelli normativi. I modelli per l eccellenza. I modelli di gestione per la qualità

UD14. La ripartizione dei costi comuni. obiettivi

GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

Capitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti

SERVIZI PER L ENOGASTRONOMIA E L OSPITALITÀ ALBERGHIERA

TorreBar S.p.A. Svolgimento

ECONOMIA CLASSE IV prof.ssa Midolo L ASPETTO ECONOMICO DELLA GESTIONE. (lezione della prof.ssa Edi Dal Farra)

Outlook finanziario dell agricoltura europea

FRANCHISING DI: commercializzazione prodotti erogazione di servizi produzione. Prime vie centrali / Centro storico o zone limitrofe

DOCUMENTAZIONE APPLICATIVA

Energia solare dai tetti

Rapporto ambientale Anno 2012

Cos è l ISC (Indicatore Sintetico del Conto Corrente) e cosa sono i Profili tipo d utilizzo

FASI DI FINE ANNO (1)

MBS Business School. Incrementa clienti e fatturato con la prima scuola di formazione per imprenditori, manager e liberi professionisti in Abruzzo!

State pensando di acquistare una nuova macchina? Nei prossimi 60 secondi potrete risparmiare tantissimo denaro...

Il piano di marketing

L ANALISI DELLA GESTIONE E DELL ANDAMENTO DELLE IMPRESE TURISTICHE

Scheda di approfondimento del titolo

COME SI ENTRA IN POSIZIONE

Ata_NiAg02. Modulo Gestione Agenti

INDICOD-ECR Istituto per le imprese di beni di consumo

INDICE. Accesso al Portale Pag. 2. Nuovo preventivo - Ricerca articoli. Pag. 4. Nuovo preventivo Ordine. Pag. 6. Modificare il preventivo. Pag.

Sezione: 7. Quanto guadagna un Consulente di viaggi online?

Sicurezza Funzionale Macchinari

Il marketing dei servizi

La quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale. Bologna 31 marzo 2015

Costituzione dell azienda

I modelli di qualità come spinta allo sviluppo

Teseo 7 Fashion. Il verticalizzato della linea Teseo7 per le aziende del settore Moda. ZUCCHETTI CENTRO SISTEMI SPA

I ricavi ed i costi di produzione

L analisi per la sopravvivenza del sistema vitale

Mon Ami 3000 Ratei e Risconti Calcolo automatico di ratei e risconti

Domande a scelta multipla 1

Lo studio professionale quale microimpresa?

Mappe catasto terreni Mappe catasto edifici Planimetria chiesa

Company profile. Milano, Settembre 2014

Gilberto Girardi Responsabile Area vendite Atena Trading

SVILUPPO DELL IMPRESA E CREAZIONE DI VALORE

SEU: gli aspetti economici. Risparmiare con i SEU. Bolzano TIS Innovation Park 11 settembre 2015

Con l eurotariffa le chiamate internazionali dai telefoni mobili diventano meno care nell Unione europea: istruzioni per l uso del roaming

INDICE Attività Aziendali... 3 Utilizzo Sostanze Chimiche... 4 Conclusioni... 8

Oltre l analisi. La Comprensione.

Appendice 2 Piano di business preliminare

I processi di acquisizione/utilizzo dei fattori produttivi pluriennali

Note per art.62 - D.L.1/2012 (agroalimentare)

Come ottenere un nuovo prodotto

Efficienza, efficacia, economicità. Alessandro Scaletti

TEMA 5: Introduzione al costo del capitale

Calcolare il costo dei prodotti

10% non ha NESSUNA camera climatizzata. In Sicilia l 84% degli alberghi ha TUTTE le stanze climatizzate, il 3% ALCUNE e il 13% NESSUNA.

GARANZIA GIOVANI Percorso A

PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE

G. Zaltman Domande di qualità producono risposte di qualità Capitolo dodici. Andrea Farinet

Scheda di valutazione del personale

Segmentazione del mercato e scelta del target

Capitolo 17. I mercati con informazione asimmetrica

IL BUDGET PUBBLICITARIO SILVIA LEGNANI

studi e analisi finanziarie La Duration

IL CODICE UNICO DI PROGETTO (CUP) FAQ PER L AREA RICERCA

Il controllo operativo nell area produzione - approvigionamenti. Corso di Gestione dei Flussi di informazione

,/0(5&$72',&216802,/0(5&$72 '(//(25*$1,==$=,21,,7$/,$12(' (67(52(/(/252&$5$77(5,67,&+(

LA REDDITTIVITA DEGLI INVESTIMENTI NEL MARKETING

Gestione economica Appunti di contabilità Il conto economico (perdite e profitti) Luca Dossena - Docente

Economia Aziendale AA Docente: Romano Boni. Presentazione di Elena Francoia [ ] 11 / 01 / 2010

Le miniguide di Umberto Santucci. Come stabilire le priorità? Miniguida per l'uso del Diagramma di Pareto

INDICI DI BILANCIO. Lo stato patrimoniale, riclassificato, assume la forma che schematizziamo di seguito:

Organizzazione, marketing interno e cultura del servizio

PIL : produzione e reddito

Gli input sono detti anche fattori di produzione: terra, capitale, lavoro, materie prime.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, ,3 83,1 77,7 27,6 16, anni anni anni.

nuove dimensioni della performance aziendale: la Balanced Scorecard

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI INGEGNERIA GESTIONALE. I quozienti di bilancio

Presentazione della società e dei servizi alla clientela.

Transcript:

OTTIMIZZAZIONE ECONOMICA DELLA CUCINA DOCENTE: EXECUTIVE CHEF ALESSANDRO CIRCIELLO IL CICLO DI VITA DEL PRODOTTO: Pochi piatti di un menù rimangono vincenti per sempre. La maggior parte di essi dovrà essere esclusa dal menù o dovrà subire delle modificazioni quando l andamento delle vendite dimostrerà che sono in declino. 1. Nascita 2. Crescita 3. Consolidamento 4. Maturità 5. Declino La Nascita: Ogni nuovo prodotto implica un rischio ed un costo, ma sia il rischio che il costo stanno alla base di ogni investimento per il futuro. _ Valutare se l idea merita ulteriori approfondimenti _ Assicuratevi che il potenziale nuovo prodotto sia in linea con l immagine del vostro ristorante. Una volta che si è presa la decisione di introdurre una nuova proposta sul Menù è quindi necessario valutare: l entità dell investimento richiesto in eventuali attrezzature, formazione del personale, ed inventari; * il periodo di tempo previsto per sviluppare un accettabile livello di penetrazione sul mercato per quello specifico prodotto. www.alessandrocirciello.com

La Crescita: All inizio si proverà ad introdurre lentamente il proprio prodotto. Si può per questo attraverso: una pressione verbale da parte del personale di sala, un clip sul Menù. Durante questo periodo iniziale di prova, dovrete monitorare il prodotto per poterlo eventualmente migliorare, testarne il livello del prezzo e determinare l impatto sulla clientela in termini di vendite. Un incoraggiamento in più alla clientela deriverà dal mantenere il prezzo del prodotto più basso del normale durante la fase di lancio. Consolidamento: In questa fase la clientela avrà accettato il prodotto e ci sarà una continua- forse anche in crescita- domanda del prodotto. L obbiettivo principale in questa fase è di costruire un solido mercato per il nuovo piatto. Come Manager voi dovrete: ridefinire le vostre operazioni di produzione in cucina con l inserimento definitivo della preparazione del nuovo piatto; cercare di ridurre il food cost incrementando il controllo; aumentare il profitto relativo a quel prodotto. www.alessandrocirciello.com

La Maturità: La prima indicazione della maturità di un prodotto si riscontra dalla turbolenza nell andamento e nel volume delle sue vendite, accompagnata da una assoluta mancanza di crescita. Determinante per il successo a questo punto è il costruire e mantenere l affezione al vostro ristorante da parte della clientela, perché il vostro fine ultimo è quello di tener ben stretta la quota di mercato. Il Declino: Il declino di un piatto può significare: quel piatto non è più profittevole non sta vendendo più così bene come prima Oggi,con i normali sistemi computerizzati è possibile monitorare quotidianamente andamento giornaliero delle vendite di ogni singolo piatto. L analisi dei dati cosi ottenuti ci dà la possibilità di capire il livello di invendibilità e di profittabilità di ogni piatto e di porre in atto le strategie di marketing più opportune per riequilibrare il menù. Il declino nelle vendite di un prodotto generalmente determina una strategia difensiva una strategia offensiva Una strategia difensiva prevede che voi manteniate ben salda la vostra quota di mercato per prodotto impedendo l erosione delle vendite. Il management dovrà controllare i costi generali del prodotto in questione tagliarne i costi di produzione cercare di migliorare tutte le altre azioni significative legate alla commercializzazione di quel prodotto nel tentativo di invertire la sua tendenza al declino. Una strategia offensiva richiede invece un azione commerciale aggressiva sia internamente che esternamente per modificare il prodotto e per trovare alternative nella sua presentazione. www.alessandrocirciello.com

Si può scegliere un azione di maggior spinta di quel piatto da parte del personale di sala per renderlo più competitivo. E possibile infatti che l apparente declino di un piatto derivi da una mancanza del personale di sala nella vendita delle singole proposte o dalla responsabilità diretta di un singolo cameriere. IL MENU Arriva sempre il momento nella vita di un ristorante in cui è necessario rinnovare i presupposti in base ai quali è stato concepito sulla base dei quali ha avuto inizialmente successo. Anche la ristorazione,come in altri settori produttivi, deve entrare nell era delle R Rinnovarsi Rivitalizzarsi Riposizionarsi Ristrutturarsi IL FOOD COST Ci sono due tipi di food cost che vanno tenuti sotto controllo: 1. Il calcolo dei consumi (food cost passivo) 2. Il costo per distinta base (food cost attivo) L uno non esclude l altro ed entrambi possono avere calcolo proprio. w.w.w.alessandriocirciello.com

COLCOLO DEI CONSUMI Inventario iniziale + Disponibilità totale Acquisti periodici = Inventario finale = Disponibilità totale Totale consumi IL FOOD COST PASSIVO Prima fase: Inventario iniziale delle merci Esempio: 1 gennaio Seconda fase: Totale acquisti per fatture Ricevimento merci Esempio: dal 1 al 31 gennaio Terza fase: Inventario finali delle merci Alla fine del periodo Esempio 31 gennaio Quarta fase: Totale valore delle merci esistenti + Valore degli acquisti dal 1 al 31 gennaio - Inventario finale (terza fase) = Formula: fase 1 + fase 2 fase 3 = fase 4 Totale dei consumi / numero dei pasti erogati = costo pasta a persona w.w.w.alessandrocirciello.com

Il food cost Attivo Detto anche Food Cost Preventivo, serve a calcolare la base dell articolo di vendita (es: filetto di manzo alle mandorle e salsa balsamica), al contrario del Food cost Passivo che tiene sotto controllo soprattutto gli acquisti dei predetti. A cosa serve? Calcolo/Piano di fattibilità Determinazione costi in start-up Determinazione media del menù di vendita a la carte Determinazione media di menù per ricevimenti Controllo dei consumi Controllo degli acquisti e delle giacenze Riordino delle merci ESERCIZIO Da fare in team Calcolare l incidenza settimanale dei costi fissi e variabili di un ristorante da 150 pax Coperto medio 50,00 Fatturato medio di 1.000.000,00 Personale Affitto locali Affitto area parcheggio Pubblicità Manutenzione Vivande/derrate Impresa di pulizia Costo coperto/lavanderia = 1,50 Costi fissi Costi variabili Controllabili w.w.w.alessandrocirciello.com

Determinazione del prezzo di vendita Per ottenere il massimo della profittabilità dall impresa di ristorazione è necessario tenere sotto controllo il costo Primo. Formula del costo primo: Costo primo = Costo materia prima + Costo del personale Costo materie prime: costo delle derrate (prodotti) utilizzate per il confezionamento di piatti o bevande (articoli) Costo del personale: entità degli stipendi e degli oneri sociali Un impresa trae il massimo del profitto controllando il (cp) intorno al 40% compreso tasse. Determinazione del prezzo di vendita 1) Definizione digli elementi che compongono la ricetta 2) Costo materia prima moltiplicato per il coefficiente che rappresenta l eventuale aumento stagionale 3) Tempi di preparazione e di presentazione 4) Tempi di servizio 5) Costi fissi 6) Costi variabili 7) Controllabili w.w.w.alessandrocirciello.com

Determinazione del prezzo secondo il moltiplicatore Un metodo molto semplice e di facile utilizzo è quello del moltiplicatore. Non abbandonare mai, però, il controllo dei prodotti ; specificamente: L utilizzo dello standard per calcolare il Food cost I costi operativi legati al ciclo di produzione Procedura 1) Fissare una percentuale di costo entro cui far rientrare ogni singolo articolo (piatto,bevanda) 2) Determinare il coefficiente a 100 3) Determinare il Food Cost 4) Moltiplicare il costo della materia prima per il moltiplicatore Esempio di una porzione di prodotto da 230gr acquistato a 26,00 Per stabilire il prezzo di vendita bisogna, inoltre, tener conto di alcuni fattori che incidono sui prezzi: 1) Ambiente 2) Struttura dei costi 3) Marketing Meccanismo per la definizione dello standard Per la messa a punto di un meccanismo di definizione degli standard,si necessita di un controllo sui seguenti settori: 1) Verifica degli acquisti 2) Verifica delle consegne 3) Controllo della fatturazione 4) Stoccaggio 5) Standardizzazione dei consumi 6) Presentazione del prodotto 7) Raccolta dei dati 8) Controllo dei buoni d ordine 9) Controllo emissione scontrini 10)Aggiornamento costante delle schede tecniche www.alessandrocirciello.com